Guida dello studente della Facoltą di Giurisprudenza A.A. 2010/11

Diritto dell'Unione Europea
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Classe LMG/01 Secondo Ciclo Semestrale
Docenti
BERNASCONI SARA, Esercitazioni
VITELLINO GAETANO, Titolare
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti un ampio e approfondito quadro dell’ordinamento giuridico dell'Unione europea, così come delineato dai Trattati sull’Unione europea (TUE) e sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) attualmente vigenti a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona del 2007, anche nella prospettiva dell’evoluzione storica del processo d’integrazione iniziato con la creazione delle tre Comunità europee negli anni cinquanta del secolo scorso.
Premessa una presentazione di carattere storico-giuridico del processo di integrazione europea, saranno in primo luogo delineati gli elementi strutturali dell’Unione europea: i principi e i valori sui quali si fonda l’Unione; il quadro istituzionale, con particolare riguardo, da una parte, alle c.d. istituzioni “politiche” e all’equilibrio istituzionale tra le stesse (in particolare, nell’esercizio della funzione legislativa) e, dall’altra parte, alle istituzioni di controllo e all’importanza della funzione giurisdizionale per un sistema fondato sul principio dello Stato di diritto; le competenze dell’Unione, sul piano interno ed esterno, e i criteri per il loro esercizio.
Saranno poi esaminati i caratteri dell’ordinamento giuridico dell’Unione, il sistema delle fonti e il tema centrale dei rapporti con gli ordinamenti giuridici nazionali. Sarà inoltre illustrato il sistema giurisdizionale dell’Unione, ivi compresi gli obblighi gravanti sui sistemi nazionali al fine di assicurare una tutela giurisdizionale effettiva delle posizioni giuridiche soggettive che trovano fonte nel diritto dell’Unione. Nell’ultima parte del corso saranno infine affrontati alcuni aspetti di diritto materiale, come lo status di cittadino dell’Unione, le libertà fondamentali di circolazione o le norme sulla concorrenza.
Dal punto di vista metodologico, particolare attenzione sarà prestata alla giurisprudenza dell’Unione: se questa riveste invero una fondamentale importanza per la materia considerata, gli studenti incontrano “naturali” difficoltà nella comprensione delle peculiarità del case law.
Programma
I.   Origini, evoluzione e caratteri dell’integrazione europea.
1.    L’organizzazione istituzionale della cooperazione tra Stati: le organizzazioni internazionali.
2.    La cooperazione istituzionale tra gli Stati europei.
3.    L’evoluzione dell’integrazione europea dal trattato CECA al trattato di Lisbona del 2007.
4.    Le due direttrici del processo d’integrazione europea: approfondimento e allargamento.
 
II.  Gli elementi strutturali dell’Unione europea.
1.    I due modelli di organizzazione istituzionale della cooperazione tra Stati: metodo comunitario vs cooperazione intergovernativa.
2.    La struttura dell’Unione europea prima e dopo il Trattato di Lisbona: dai tre pilastri all’unità giuridica (TUE, TFUE e Carta dei diritti fondamentali).
2.    I principi e i valori sui quali si fonda l’Unione (in part., i principi democratici e dello Stato di diritto).
3.    Il quadro istituzionale.
3.1   Le istituzioni “politiche” (Consiglio europeo, Consiglio, Parlamento europeo e Commissione) alla luce dei principi della democrazia rappresentativa e dell’equilibrio istituzionale.
3.2.  Le istituzioni di controllo giurisdizionale (Corte di giustizia dell’Unione europea) e contabile (Corte dei Conti).
3.3   Le istituzioni monetarie (Banca centrale europea).
3.4.  Gli altri organi.
4.    Le competenze (interne ed esterne) dell’Unione europea e la sovranità degli Stati membri.
4.1.  L’esistenza di una competenza dell’Unione: il principio di attribuzione o delle competenze derivate.
4.2.  La natura delle competenze dell’Unione: in part., competenze esclusive e concorrenti.
4.3.  L’esercizio delle competenze dell’Unione: i principi di sussidiarietà e proporzionalità.
5.    Le cooperazioni rafforzate.
 
III.  Le fonti dell’ordinamento giuridico dell’Unione europea.
9.    I caratteri del sistema giuridico dell’Unione: i principi di autonomia e integrazione.
10.   Le fonti del diritto primario dell’Unione.
11.   I principi generali del diritto.
12.   La tutela dei diritti umani fondamentali nell’ordinamento dell’Unione.
13.   Le fonti del diritto internazionale: diritto consuetudinario; gli accordi internazionali: a) tra l’Unione e Stati terzi; b) tra gli Stati membri e Stati terzi; in part., lo status della Carta ONU.
14.   Le fonti del diritto secondario o derivato.
14.1 Le classificazioni degli atti dell’Unione: tipici e atipici; vincolanti e non vincolanti.
14.2 La classificazione degli atti giuridici: atti legislativi e atti non legislativi; le procedure legislative (ordinaria e speciali).
14.3 Gli atti di secondo grado (atti delegati e di esecuzione).
14.4 I regolamenti.
14.5 Le direttive.
14.6 Le decisioni.
15.   La gerarchia delle fonti del diritto dell’Unione.
16.   L’adeguamento dell’ordinamento italiano al diritto dell’Unione.
17.   Norme dell’Unione europea e ordinamento regionale italiano.
 
 
IV. Il rapporto tra il diritto dell’Unione europea e gli ordinamenti nazionali in base alla giurisprudenza
     dell’Unione.
18.   La dottrina giurisprudenziale della diretta efficacia delle norme dell’Unione.
18.1 Fondamento teorico.
18.2 Condizioni necessarie.
18.3 Portata e limiti (con riguardo in particolare a direttive e decisioni).
19.   L’obbligo di interpretazione dei diritto nazionale in senso conforme al diritto dell’Unione.
20.   La responsabilità degli Stati membri per i danni causati ai soggetti privati dalla violazione del diritto dell’Unione.
21.   La tutela giurisdizionale effettiva dei diritti degli individui fondati sul diritto dell’Unione: il principio dell’autonomia procedurale degli Stati membri e i limiti derivanti dai principi di equivalenza ed effettività.
22.   Il primato del diritto dell’Unione sul diritto nazionale: gli orientamenti della Corte di giustizia e della Corte costituzionale italiana.
 
V. Il sistema giurisdizionale dell’Unione europea.
23.   La struttura dell’istituzione giurisdizionale dell’Unione (la Corte di giustizia dell’UE): la Corte di giustizia, il Tribunale, i tribunali specializzati e le rispettive attribuzioni.
24.   I procedimenti contenziosi.
24.1 Le controversie sul comportamento degli Stati membri (il ricorso di infrazione).
24.2 I giudizi sulla legittimità degli atti dell’Unione (il ricorso di annullamento) e sul loro comportamento omissivo (il ricorso in carenza).
24.3 Le controversie in materia di responsabilità extracontrattuale dell’Unione europea.
25.   La giurisdizione non contenziosa: il rinvio pregiudiziale di interpretazione e di validità.
26.   La funzione consultiva della Corte di giustizia.
 
VI. Alcuni dei principali aspetti materiali del diritto dell’Unione europea (cenni generali).
     27.   La cittadinanza dell’Unione europea.
     28.   Le libertà fondamentali del mercato unico.
     29.   Il diritto della concorrenza.
Modalitą d'esame
La prova di esame si svolgerà al termine del corso e sarà esclusivamente orale. Durante il corso verranno distribuiti agli studenti frequentanti materiali dottrinali e giurisprudenziali per l’approfondimento di specifici temi, della cui conoscenza sarà tenuto debito conto in sede di esame. Il corso sarà completato da un ciclo di seminari di approfondimento su temi specifici, non necessariamente oggetto di disamina durante il corso. La frequenza dei seminari e la conoscenza dei temi ivi trattati saranno tenuti in debito conto in sede di esami.
Bibliografia
1) Tra i manuali aggiornati a dopo il Trattato di Lisbona si consigliano:
- Pocar, F., Diritto dell’Unione europea, 11a ed., 2010, o edizione più recente;
- Adam, R., Tizzano, A., Lineamenti di diritto dell’Unione europea, Giappichelli, Torino, 2a ed., ristampa ampl. e agg., 2010, o edizione più recente.
- Daniele, L., Diritto dell’Unione europea, Giuffrè, Milano, 3a ed., 2008, o edizione più recente.
Potrà tuttavia essere concordata con il docente la preparazione dell’esame sulla base di altri testi manualistici, italiani o stranieri.
 
2) Materiale didattico di supporto disponibile sul sito web della Facoltà o presso la Segreteria d’Istituto, relativo in particolare a quegli aspetti fondamentali dell’ordinamento giuridico dell’Unione che sono frutto dell’elaborazione giurisprudenziale. La piena comprensione di tale giurisprudenza, oggetto di attenta disamina nel corso delle lezioni, costituisce parte essenziale della preparazione dell’esame.
Per chi volesse approfondire lo studio del case law dell’Unione europea, è poi consigliata la consultazione di:
Nascimbene, B., Condinanzi, M., (a cura di), Giurisprudenza di diritto comunitario. Casi scelti, Giuffrè, Milano, 2007.
 
3) È infine richiesta la conoscenza delle disposizioni pertinenti dei Trattati sull’Unione europea (TUE) e sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Si consiglia a tal fine:
Nascimbene, B., (a cura di), Unione europea. Trattati, Giappichelli, Torino, 2010.
D’intesa con il docente si possono consultare anche altre raccolte normative, purché aggiornate al Trattato di Lisbona.