Guida dello studente della Facoltą di Giurisprudenza A.A. 2011/12

Diritto dell'Unione Europea
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Classe LMG/01 Secondo Ciclo Semestrale
Docenti
BERNASCONI SARA, Esercitazioni
VITELLINO GAETANO, Titolare
Obiettivi del corso
Il corso si propone di far acquisire agli studenti le conoscenze fondamentali dell’ordinamento dell'Unione europea, con riguardo sia ai profili istituzionali sia ad alcuni dei principali aspetti di diritto materiale. Il corso intende inoltre favorire lo sviluppo di una capacità critica degli studenti rispetto al fenomeno dell’integrazione giuridica europea.
Dal punto di vista metodologico, costante attenzione sarà prestata alla disamina della giurisprudenza dell’Unione, non solo perché riveste una fondamentale importanza per la materia de qua, ma anche al fine di allenare gli studenti alle peculiarità del judge-made law.
Programma
I.   Origini, evoluzione e caratteri dell’integrazione europea.
1.    L’organizzazione istituzionale della cooperazione tra Stati: le organizzazioni internazionali.
2.    La cooperazione istituzionale tra gli Stati europei.
3.    L’evoluzione dell’integrazione europea dal trattato CECA al trattato di Lisbona del 2007.
4.    Le due direttrici del processo d’integrazione europea: approfondimento e allargamento.
 
II.  Gli elementi strutturali dell’Unione europea.
1.    I due modelli di organizzazione istituzionale della cooperazione tra Stati: metodo comunitario vs cooperazione intergovernativa.
2.    La struttura dell’Unione europea prima e dopo il Trattato di Lisbona: dai tre pilastri all’unità giuridica (TUE, TFUE e Carta dei diritti fondamentali).
3.    I principi e i valori sui quali si fonda l’Unione (in part., i principi democratici e dello Stato di diritto).
4.    Il quadro istituzionale.
4.1   Le istituzioni “politiche” (Consiglio europeo, Consiglio, Parlamento europeo e Commissione) alla luce dei principi della democrazia rappresentativa e dell’equilibrio istituzionale.
4.2.  Le istituzioni di controllo giurisdizionale (Corte di giustizia dell’Unione europea) e contabile (Corte dei Conti).
4.3   Le istituzioni monetarie (Banca centrale europea).
4.4.  Gli altri organi.
5.    Le competenze (interne ed esterne) dell’Unione europea e la sovranità degli Stati membri.
5.1.  L’esistenza di una competenza dell’Unione: il principio di attribuzione o delle competenze derivate.
5.2.  La natura delle competenze dell’Unione: in part., competenze esclusive e concorrenti.
5.3.  L’esercizio delle competenze dell’Unione: i principi di sussidiarietà e proporzionalità.
6.    Le cooperazioni rafforzate.
 
III.  Le fonti del diritto dell’Unione europea.
1.    I caratteri del sistema giuridico dell’Unione: i principi di autonomia e integrazione.
2.    Il diritto primario dell’Unione.
3.    I principi generali del diritto.
4.    La tutela dei diritti umani fondamentali nell’ordinamento dell’Unione.
5.    Il diritto internazionale: diritto consuetudinario; accordi internazionali: a) tra l’Unione e Stati terzi; b) tra gli Stati membri e Stati terzi (in part., lo status della Carta ONU).
6.    Il diritto secondario o derivato.
6.1   Le classificazioni degli atti dell’Unione: tipici e atipici; vincolanti e non vincolanti.
6.2   La classificazione degli atti giuridici: atti legislativi e atti non legislativi; le procedure legislative (ordinaria e speciali).
6.3   Gli atti di secondo grado (atti delegati e di esecuzione).
6.4   I regolamenti.
6.5   Le direttive.
6.6   Le decisioni.
7.    La gerarchia delle fonti del diritto dell’Unione.
8.    L’adeguamento dell’ordinamento italiano al diritto dell’Unione.
9.    Norme dell’Unione europea e ordinamento regionale italiano.
 
IV. Il rapporto tra il diritto dell’Unione europea e gli ordinamenti nazionali in base alla giurisprudenza dell’Unione.
1.    La dottrina giurisprudenziale della diretta efficacia delle norme dell’Unione.
1.1   Fondamento teorico.
1.2   Condizioni necessarie.
1.3   Portata e limiti (con riguardo in particolare a direttive e decisioni).
2.    L’obbligo di interpretazione dei diritto nazionale in senso conforme al diritto dell’Unione.
3.    La responsabilità degli Stati membri per i danni causati ai soggetti privati dalla violazione del diritto dell’Unione.
4.    La tutela giurisdizionale effettiva dei diritti degli individui fondati sul diritto dell’Unione: il principio dell’autonomia procedurale degli Stati membri e i limiti derivanti dai principi di equivalenza ed effettività.
5.    Il primato del diritto dell’Unione sul diritto nazionale: gli orientamenti della Corte di giustizia e della Corte costituzionale italiana.
 
V. Il sistema giurisdizionale dell’Unione europea.
1.    La struttura dell’istituzione giurisdizionale dell’Unione (la Corte di giustizia dell’UE): la Corte di giustizia, il Tribunale, i tribunali specializzati e le rispettive attribuzioni.
2.    I procedimenti contenziosi.
2.1   Le controversie sul comportamento degli Stati membri (il ricorso di infrazione).
2.2   I giudizi sulla legittimità degli atti dell’Unione (il ricorso di annullamento) e sul loro comportamento omissivo (il ricorso in carenza).
2.3   Le controversie in materia di responsabilità extracontrattuale dell’Unione europea.
3.    La giurisdizione non contenziosa: il rinvio pregiudiziale di interpretazione e di validità.
4.    La funzione consultiva della Corte di giustizia.
 
VI. Alcuni dei principali aspetti materiali del diritto dell’Unione europea (inquadramento generale).
     1.    La cittadinanza dell’Unione europea.
     2.    Le libertà fondamentali di circolazione nel mercato unico.
     3.    La disciplina della concorrenza applicabile alle imprese.
Modalitą d'esame
L’esame, che si svolgerà al termine del corso, consisterà in una prova unica, articolata in due parti. La prima parte si svolgerà in forma scritta, con domande a risposta multipla obbligatoria; la seconda parte, alla quale saranno ammessi soltanto gli studenti che avranno sostenuto con esito positivo la parte scritta, rispondendo correttamente ad almeno il 50% + 1 delle domande, sarà tenuta in forma orale.
 
Durante il corso sarà suggerita agli studenti frequentanti la lettura di materiale normativo, giurisprudenziale e dottrinale per l’approfondimento di specifici temi. Inoltre, nel ciclo di seminari previsto a complemento del corso saranno prospettati casi concreti che gli studenti dovranno affrontare, anche in gruppo e sempre con l’ausilio del docente, preparando delle memorie scritte. L’obbiettivo è quello di consentire agli studenti non solo di approfondire alcuni dei più importanti temi oggetto del corso, ma anche e soprattutto di sviluppare le loro capacità di utilizzare le conoscenze teoriche e gli strumenti metodologici acquisiti per risolvere problemi concreti. Sia la conoscenza del materiale indicato a lezione sia l’attiva partecipazione ai seminari saranno tenuti in debito conto in sede di esame.
Bibliografia
1) Per la parte istituzionale, tra i manuali aggiornati al Trattato di Lisbona si consigliano:
- Pocar, F., Diritto dell’Unione europea, Giuffrè, Milano, 11a ed., 2010, o edizione più recente; oppure
- Adam, R., Tizzano, A., Lineamenti di diritto dell’Unione europea, Giappichelli, Torino, 2a ed., ristampa ampl. e agg., 2010, o edizione più recente; oppure
- Daniele, L., Diritto dell’Unione europea, Giuffrè, Milano, 4a ed., 2010, o edizione più recente.
 
Per la parte di diritto materiale:
- per gli studenti frequentanti, le letture di approfondimento indicate a lezione;
- per gli studenti non frequentanti, Tesauro, G., Diritto dell’Unione europea, Cedam, Padova, 6a ed., 2010, o edizione più recente, Capitoli IV (Libera circolazione delle merci), V (Libera circolazione delle persone, esclusi i paragrafi relativi alla l.c. dei capitali) e VI (Disciplina della concorrenza applicabile alle imprese).
 
Potrà tuttavia essere concordata con il docente la preparazione dell’esame sulla base di altri testi manualistici, italiani o stranieri.
 
2) Materiale didattico di supporto disponibile sul sito web della Facoltà o presso la Segreteria d’Istituto, relativo in particolare a quegli aspetti fondamentali dell’ordinamento giuridico dell’Unione che sono frutto dell’elaborazione giurisprudenziale. La piena comprensione di tale giurisprudenza, oggetto di attenta disamina nel corso delle lezioni, costituisce parte essenziale della preparazione dell’esame.
Per chi volesse approfondire lo studio del case law dell’Unione europea, è poi consigliata la consultazione di:
Nascimbene, B., Condinanzi, M., (a cura di), Giurisprudenza di diritto comunitario. Casi scelti, Giuffrè, Milano, 2007.
 
3) È infine richiesta la conoscenza delle disposizioni pertinenti dei Trattati sull’Unione europea (TUE) e sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Si consiglia a tal fine:
Nascimbene, B., (a cura di), Unione europea. Trattati, Giappichelli, Torino, 2010.
D’intesa con il docente si possono consultare anche altre raccolte normative, purché aggiornate al Trattato di Lisbona.