Guida dello studente della Facoltą di Giurisprudenza A.A. 2006/07

Criminologia
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Classe LMG/01 Secondo Ciclo Semestrale
Docenti
ZANCHETTI MARIO, Titolare
PICOZZI MASSIMO, Lezioni
Obiettivi del corso

L’obiettivo di un corso di criminologia calibrato per le esigenze dei futuri giuristi è duplice.

Da un lato intende offrire agli studenti uno sguardo d’assieme su una materia molto diversa da quelle ordinariamente caratterizzanti il programma di studi in giurisprudenza. La criminologia studia il comportamento criminale, la persona che tiene questo comportamento, la sua vittima e le reazioni della comunità, partendo da una molteplicità di approcci scientifici, fra loro molto differenti (la sociologia, la psichiatria, l’economia, ecc.). Molto differenti sono anche gli approcci al problema criminale che le differenti scuole criminologiche hanno proposto, nell’arco di 250 anni. La prima parte del programma consentirà di comprendere le basi della criminologia e di inquadrare il ruolo di questa disciplina nel contesto delle scienze penalistiche.

Dall’altro lato, la scienza criminologica, in particolare nei suoi approcci psicologico e psichiatrico, ha applicazioni molto pratiche. La seconda parte del corso sarà specificamente indirizzata all’utilizzo delle competenze criminologiche nel processo penale (dalla fase delle indagini a quella del giudizio sulla capacità di intendere e volere dell’agente) e nel processo civile.

Programma
Parte I.
1.      Definizioni di criminologia.
2.      Criminologia e diritto penale: la definizione di reato.
3.      Le principali scuole e teorie criminologiche (la scuola classica, la scuola positiva, le “nuove” criminologie, la “vittimologia”, la teoria dell’anomia, la teoria delle opportunità differenziali, la teoria delle “neutralizzazioni”, la teoria delle “associazioni differenziali”, le teorie del controllo sociale).
 
Parte II.
1.      Psicologia e psicopatologia forense nel procedimento penale.
2.      Psicologia e psicopatologia forense nel processo civile.
3.      Psicologia della testimonianza.
4.      I crimini violenti (omicidio, crimini sessuali, attentato, sequestro di persona, ecc.).
5.      La criminalità giovanile (i reati violenti).
6.      Droga e criminalità.
7.      Il criminal profiling (profilo psicologico dell’autore sconosciuto di reati violenti).
8.      Elementi di vittimologia.
 
 
È vivamente consigliata la frequenza, il programma e le letture per i frequentanti verranno definiti durante il corso.


(Per gli studenti che sosterranno l’esame nel corso della laurea magistrale (classe delle lauree specialistiche -  22S) è prevista un’integrazione da 1 credito formativo da concordare con il docente)

 
Modalitą d'esame

La prova d’esame si svolgerà al termine del corso e sarà esclusivamente orale.

Bibliografia
Per la prima parte:
Forti, G., L’immane concretezza: metamorfosi del crimine e controllo penale, Cortina, Milano, 2000, (pagg. 27-33 e 191-554).
Per la seconda parte:
Fornari, U., Trattato di psichiatria forense, UTET, Torino, 1997, 2° ed, (Parte seconda: la perizia psichiatrica nell’ambito penale - parte generale; Parte terza: la perizia psichiatrica in ambito civile).
Picozzi, M., Zappalą, A., Criminal profiling, McGraw-Hill, Milano, 2001, (capp. 1, 8, 9, 10, 11).
Picozzi, M., Maggi, M., Pedofilia. Non chiamatelo amore, Guerini, Milano, 2003, .