Guida dello studente: Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management A.A. 2019/20

Regolamento del Corso di LM in Economia Aziendale e Management - A.A. 2019/20

Consiglio Accademico del 4 marzo 2019

Art. 1 – Denominazione e classe di appartenenza
In virtù delle delibere del Consiglio della Facoltà di Economia del 1/12/2009 e 19/01/2010, del Senato accademico del 20/01/2010 e del Consiglio di Amministrazione del 26/01/2010, è istituito presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA), Scuola di Economia e Management, il Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management e appartenente alla Classe delle Lauree Magistrali in Scienze Economico-Aziendali (classe LM-77).
 
Art. 2 – Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management consente ai suoi laureati di acquisire avanzate conoscenze in tema di governo delle aziende e di gestione dei loro processi e delle loro funzioni.
Essi acquisiscono autonomia:
a) nell'individuare le esigenze aziendali rilevanti;
b) nel definire un approccio analitico appropriato per le necessarie analisi;
c) nel prospettare potenziali utili soluzioni e innovazioni, valutando in modo attento le implicazioni sia di primo (tecniche) che di secondo (strategiche e organizzative) ordine che da esse possono scaturire.
I laureati magistrali possono così interfacciarsi con manager anche di alto livello, comprendono la rilevanza sistemica dei compiti assegnati e ritornano utili suggerimenti o risultati derivati grazie alla loro autonoma capacità di giudizio e alla loro iniziativa.
La capacità di individuare e definire con precisione i problemi acquisisce per i laureati magistrali rilevanza pari a quella di problem solving.
A sua volta, quest'ultima deve intendersi non limitata alla sola dimensione tecnica ma estesa anche a quella socio-relazionale nella consapevolezza che il management è una disciplina tecnica da applicarsi in un contesto sociale.
L'acquisizione di conoscenze avviene con metodologie attive che rendono lo studente protagonista di un processo di apprendimento piuttosto che partecipe di un processo d'insegnamento. La misurazione dei risultati raggiunti s'impernia sulla verifica della capacità di declinare in termini operativi le conoscenze sviluppate piuttosto che sulla dimostrazione di aver acquisito la conoscenza di nozioni.
Poiché le generali capacità metodologiche, di analisi e di comprensione situazionale valide a 360 gradi devono sposarsi con la profondità di competenze tecniche specifiche, il Corso di Laurea Magistrale si compone di un corpo di conoscenze comuni e di distinti percorsi formativi a scelta dello studente. Grazie a tale pluralità di possibili percorsi, lo studente può sviluppare il profilo professionale più rispondente ai propri valori e attitudini.
Il corpo di conoscenze e competenze comuni sviluppa:
a) la capacità di lettura sia del contesto economico dettato dalla congiuntura e dalle politiche economiche, sia delle dinamiche competitive che si sviluppano nelle diverse forme di mercato. Grazie a tale capacità, gli studenti possono sviluppare analisi di scenario utili per finalizzare scelte di posizionamento strategico (ad esempio, scelte di "make or buy", politiche di "capital structure", opzioni di crescita "interna" piuttosto che "esterna") e di gestione operativa (ad esempio, il ricorso alle leve di marketing, la selezione di finanziamenti più convenienti per profilo di costo e rischio, le politiche di gestione delle risorse);
b) la capacità di analisi dei dati e di modellistica delle relazioni tra variabili rilevanti, mediante l'uso di tecniche quantitative che supportano un informato, rigoroso ed efficace processo decisionale;
c) la comprensione delle regole e delle dinamiche del governo societario ai livelli apicali, al fine di interpretare in modo corretto i problemi connessi alla gestione del nesso di rapporti tra i diversi portatori d'interessi presenti in azienda, secondo una visione sia contrattualistica, sia gerarchica di quest'ultima;
d) la conoscenza del quadro normativo rilevante per le competenze gestionali specifiche che lo studente si propone di sviluppare.
La proposta di più percorsi a scelta intende riflettere l'evoluzione delle esigenze del mercato e la disponibilità di risorse e competenze vantate dall'Ateneo al fine di garantire la qualità del processo formativo e agevolare l'accesso all'impiego dei laureati magistrali.
Al fine di favorire un inserimento "informato" nel mondo del lavoro, il Corso di Laurea Magistrale offre la possibilità di ottenere parte dei crediti formativi necessari per conseguire il titolo di studio impegnandosi in un tirocinio formativo.
Infine, riconoscendo la rilevanza globale dei temi manageriali e la natura sempre più internazionale delle carriere, il percorso formativo si propone di fare della dimensione internazionale una propria cifra caratteristica offrendo la possibilità di:
- percorsi in lingua inglese:
- programmi di mobilità internazionale nelle sue diverse forme (scambi, summer school abroad, internship).
Le proposte su temi quali l'intelligenza emotiva o altri similari sono volte a favorire il percorso di crescita degli studenti, associando all'approfondimento delle materie tecniche quello delle competenze e delle abilità più prettamente personali e sociali. Esse si propongono di preparare i giovani a un impatto ottimale con il mondo del lavoro per farne, prima di tutto, persone equilibrate, capaci di gestire successi e anche insuccessi, abili nella comunicazione interpersonale e intrapersonale, nella gestione dello stress, nell'affrontare eticamente la realtà quotidiana. Un secondo obiettivo è quello di attivare negli studenti il coraggio di esprimere le proprie idee e la chiarezza di visione necessaria per raggiungere i risultati voluti.
Il Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management prepara i suoi laureati magistrali ai seguenti sbocchi professionali individuati in base alla classificazione ISTAT:
1.    Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
2.    Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2)
3.    Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
4.    Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1)
5.    Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)
6.    Specialisti in contabilità - (2.5.1.4.1)
7.    Fiscalisti e tributaristi - (2.5.1.4.2)
8.    Specialisti in attività finanziarie - (2.5.1.4.3)
9.    Specialisti nell'acquisizione di beni e servizi - (2.5.1.5.1)
10.  Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - (2.5.1.5.2)
11.  Specialisti nella commercializzazione nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione - (2.5.1.5.3)
12.  Analisti di mercato - (2.5.1.5.4)
13.  Specialisti dell'economia aziendale - (2.5.3.1.2)
 
Art. 3 – Risultati di apprendimento attesi (descrittori europei del titolo di studio)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I Laureati Magistrali devono essere in grado di conoscere e comprendere le forze che plasmano le dinamiche competitive e la struttura dei mercati nell'odierna economia globale. Devono essere in grado di conoscere e comprendere il quadro normativo nazionale ed internazionale in cui agisce l'impresa.
I laureati magistrali devono essere in grado di conoscere e comprendere le metodologie disponibili per misurare le performance e comprendere e monitorare la natura e i livelli dei rischi a diversi gradi di aggregazione.
In coerenza con le disposizioni dei Regolamenti Didattici i risultati sono conseguiti attraverso:
a) la frequenza assidua e attiva alle lezioni e ad altre attività proposte;
b) i contributi alla discussione e la soluzione di esempi, esercizi, casi trattati a lezione;
c) lo studio individuale continuo e puntuale;
d) la possibilità di svolgere un tirocinio volto a consentire l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze e competenze acquisite durante la carriera universitaria.
I risultati sono altresì verificati e validati attraverso le apposite prove di accertamento delle conoscenze che possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una combinazione delle due.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I Laureati Magistrali devono essere in grado di identificare e formalizzare con appropriati modelli le relazioni rilevanti tra variabili economiche in modo da definire analisi di scenario utili a comprendere le relazioni di causa-effetto e calibrare la conseguente azione manageriale, nel rispetto del quadro giuridico nazionale ed internazionale. I laureati devono essere in grado di operare in un contesto internazionale.
In coerenza con le disposizioni dei Regolamenti Didattici i risultati sono conseguiti attraverso:
a) la frequenza assidua e attiva alle lezioni e ad altre attività proposte;
b) i contributi alla discussione e la soluzione di esempi, esercizi, casi trattati a lezione;
c) lo studio individuale continuo e puntuale;
d) la possibilità di svolgere un tirocinio volto a consentire l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze e competenze acquisite durante la carriera universitaria.
I risultati sono altresì verificati e validati attraverso le apposite prove di accertamento delle conoscenze che possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una combinazione delle due.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati magistrali devono saper filtrare la quantità di informazioni e di evidenze empiriche a loro disposizione per cogliere le principali determinanti dei fenomeni di rilievo e sapersi porre obiettivi ambiziosi ma ragionevoli.
Devono capire di quali dati necessitano per assumere decisioni opportune in modo informato. Devono sapere come reperirli, sistematizzarli ed elaborarli con rigore e onestà intellettuale. A completamento di una matura autonomia di giudizio, devono anche saper anticipare le implicazioni delle loro decisioni e valutarne le incognite e i rischi conseguenti all'operare in un mondo dominato da incertezza, asimmetrie informative e interazione strategica. L'importanza di questi elementi è resa evidente ai laureati magistrali grazie ai paradigmi interpretativi dell'economia dell'informazione e della teoria dei contratti cui sono esposti.
In coerenza con le disposizioni dei Regolamenti Didattici questi risultati sono raggiunti, verificati e validati grazie alle seguenti attività:
a) la discussione in aula e nei gruppi di lavoro con docenti e compagni di corso;
b) il porre domande e richiedere chiarificazioni opportune, precise e stimolanti;
c) la redazione di elaborati a soluzione di esercizi, casi ed esami finali assegnati dai docenti;
d) la redazione di progetti e business plan;
e) la stesura del lavoro predisposto per soddisfare il requisito accademico della prova finale da cui deve emergere la maturità del candidato nell'elaborare un proprio giudizio/contributo critico.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati magistrali devono essere in grado di articolare e trasferire informazioni e idee in forma scritta e orale, sia a una platea di persone, sia a singole controparti. Devono far comprendere la rilevanza del contenuto trasmesso in modo efficiente e sintetico, sì da guadagnare il consenso dell'audience e, di conseguenza, motivare in modo efficace i colleghi, guadagnare l'assenso dei superiori, persuadere le controparti, negoziare con successo, acquisire autorevolezza e, ove possibile, dimostrare una corretta e responsabile propensione alla leadership.
Tali competenze devono sussistere anche nel caso la comunicazione intervenga in lingua inglese.
In coerenza con le disposizioni dei Regolamenti Didattici il raggiungimento, la verifica e la validazione delle abilità comunicative avvengono in forme diverse in base a diversi contributi attivi che il laureato magistrale è tenuto a elaborare durante il Corso di studio:
a) la presentazione di propri pareri e opinioni nelle discussioni d'aula con docenti e compagni;
b) la presentazione di progetti e business plan;
c) la partecipazione, con esplicita valutazione finale, a seminari mirati a sviluppare altre abilità professionali quali la capacità di presentazione in pubblico, di persuasione e di negoziazione;
d) la discussione, di fronte a una Commissione di docenti, del lavoro preparato per soddisfare il requisito della prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati magistrali devono sviluppare autonome capacità di apprendimento partendo dalla base di conoscenze e competenze loro trasmesse. Devono saper cogliere le connessioni tra fenomeni, saper valutare le proprie carenze conoscitive e metodologiche, saper accedere alle informazioni rilevanti e disporre di capacità critica per valutarle in modo opportuno. Devono essere in grado di raffinare le proprie competenze, facendo leva sull'apporto di colleghi di cui sanno valutare con onestà intellettuale i contributi forniti. Devono, soprattutto, dotarsi di modelli di gestione e affinamento della propria conoscenza utile al loro sviluppo professionale e alla loro continua capacità di risoluzione dei problemi (lifelong learning in contesti mutevoli).
In coerenza con le disposizioni dei Regolamenti Didattici questi risultati sono raggiunti, verificati e validati grazie alle seguenti attività:
a) lavori individuali e di gruppo (valutati dal docente) su temi non sempre oggetto diretto di lezione o del materiale didattico dell'insegnamento;
b) preparazione di progetti;
c) lavoro richiesto per soddisfare il requisito della prova finale.
 
Art. 4 – Organizzazione e durata del Corso di Laurea Magistrale
La durata normale del corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management è di due anni. Per conseguire la laurea magistrale lo studente deve acquisire non meno di 120 crediti formativi universitari (CFU) coerenti con l’ordinamento didattico vigente e l’offerta formativa prescelta.
Il credito formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo necessario allo studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di studio ed equivale a un impegno per lo studente di 25 ore tra attività in aula, studio individuale, stage e altre attività formative. Ogni anno di corso comprende mediamente 60 crediti. Ogni anno accademico comporta quindi attività per un totale di circa 1500 ore di impegno effettivo. I diversi insegnamenti possono comportare un numero di crediti differenziato.
La durata effettiva può essere superiore o inferiore a quella normale a seconda della rapidità dello studente nell’acquisire i CFU richiesti. Per abbreviare i tempi, lo studente iscritto al primo anno di corso deve proporre alla Segreteria studenti la domanda di anticipare la frequenza legale agli insegnamenti del secondo anno di corso pagando contestualmente le relative tasse universitarie.
La domanda deve pervenire entro le prime tre settimane del semestre di erogazione degli insegnamenti.
Il tetto massimo di crediti cui ci si può iscrivere in un anno è, in ogni caso, limitato a 20 CFU aggiuntivi rispetto a quanto indicato dal Piano degli Studi standard proposto dalla Scuola. Eventuali vincoli di profitto cui subordinare la possibilità di anticipare i 20 CFU aggiuntivi sono decisi dal Consiglio della Scuola con apposita delibera e comunicati agli studenti nel Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
 
Art. 5 – Accesso al Corso di Laurea Magistrale
Ogni anno il Consiglio di Amministrazione, su indicazione del Consiglio Accademico e sentito il Consiglio della Scuola, delibera il numero programmato di accessi al Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management, avuto riguardo alle risorse a disposizione in termini di strutture e di docenti.
Per l'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management occorre soddisfare tre condizioni:
1) possedere un titolo di studio idoneo ai sensi della normativa vigente: laurea triennale, diploma universitario di durata triennale, laurea del vecchio ordinamento, laurea magistrale a ciclo unico, laurea specialistica o titolo di studio idoneo conseguito all’estero. La valutazione sull'idoneità del titolo di studio estero sarà effettuata in conformità con la normativa ministeriale vigente.
2) possedere alternativamente i seguenti requisiti curriculari universitari:
a) Titolo conseguito in una delle seguenti in una delle seguenti classi di laurea (o equivalenti se definiti con riferimento al DM 509/1999):
L-16 - Scienze dell'amministrazione e organizzazione;
L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale;
L-33 - Scienze dell'economia;
L-36 - Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
b) adeguata conoscenza delle materie di base dell’economia avendo conseguito nel percorso formativo precedente
* Laureati, in classi di laurea diverse da quelle sopra elencate, almeno 48 CFU di cui:
- 36 CFU in ambito economico-aziendale
- 12 CFU in ambito matematico-statistico
* Laureati magistrali (o con titolo equivalente), almeno 36 CFU di cui:
- 30 CFU in ambito economico-aziendale
- 6 CFU in ambito matematico-statistico
Inoltre i candidati potranno essere soggetti a divieti formativi per insegnamenti identici o equipollenti ad altri già frequentati in precedenti percorsi formativi.
3) possedere un’adeguata preparazione atta a perseguire studi superiori in economia aziendale:
Il possesso di un’adeguata preparazione si intende sempre presente se il voto di laurea o la media ponderata degli esami universitari sostenuti sono almeno rispettivamente pari a 95/110 o 24/30. Per coloro che hanno una votazione inferiore esso è verificato attraverso la valutazione del curriculum vitae del candidato. Subordinatamente a tale valutazione al candidato può essere richiesto il sostenimento di una prova di ammissione in forma di colloquio e/o prova scritta.
Per l'iscrizione ai percorsi interamente erogati in lingua inglese è richiesta la conoscenza della lingua inglese desumibile, alternativamente, da:
- dichiarazione o certificato attestante un intero anno accademico svolto in lingua inglese in Italia o all’estero;
- un punteggio TOEFL (o di analogo test) almeno pari al minimo deliberato dal Consiglio della Scuola e comunicato nell'apposita sezione on line del portale dell'Università definita Manifesto degli Studi (Guida dello Studente);
Potrà inoltre essere svolto un colloquio conoscitivo in lingua inglese con un docente incaricato dal Direttore della Scuola.
Per gli studenti che volessero iscriversi a corsi già iniziati e sprovvisti dei requisiti linguistici sopra esposti verrà effettuata una verifica di conoscenza della lingua inglese con prova interna.
Ad eccezione dei percorsi in lingua inglese, gli studenti stranieri dovranno inoltre dare prova della conoscenza della lingua italiana.
Fermi restando i criteri di cui sopra, possono pre-iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management gli studenti che stiano completando la laurea triennale purché abbiano conseguito 140 CFU. L’iscrizione si perfeziona solo al conseguimento del titolo triennale entro il termine stabilito dall’Università
In questo caso la personale preparazione si intende sempre presente se la media ponderata degli esami universitari sostenuti è pari o superiore a 24/30.
In caso contrario, la Scuola provvede alla valutazione del curriculum vitae del candidato.
Nei casi di studenti provenienti da Università estere, per l’ammissione occorre proporre domanda alla Segreteria studenti. Può essere richiesto un colloquio col candidato. È elemento preferenziale l’aver sostenuto un test attitudinale riconosciuto quale il GMAT o il GRE. Il Consiglio della Scuola, direttamente o attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato, esamina la domanda e decide sull’ammissione, avuto riguardo agli elementi in essa forniti.
L’immatricolazione per trasferimento da altro corso di studio o Università è soggetta a valutazione della Scuola, direttamente od attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato, circa la sussistenza dei requisiti necessari, nel rispetto della normativa e dei regolamenti.
Il Consiglio della Scuola definisce, con apposita delibera, il numero massimo di CFU convalidabili per attività universitarie svolte in precedenza (DM 270/2004 art.5, comma 5) nonché i relativi anni di ammissione.
 Il Consiglio della Scuola può prevedere deroghe ai limiti di CFU e agli anni di ammissione di cui sopra.
Nel caso di ammissione ad anni successivi al primo verrà assegnata la frequenza a tutti gli insegnamenti degli anni precedenti quello di ammissione.
La Segreteria studenti istruisce le pratiche relative alle richieste di trasferimento
Nell'ordinamento didattico (RAD) è indicato il numero massimo di CFU riconoscibili per attività formative extra-universitarie e per conoscenze e abilità professionali certificate (DM 270/2004 art.5, comma 7 e DM 16/3/2007 e s.m.i.).
 
Art. 6 – Attività formative
Le attività formative prevedono un’ampia gamma di discipline manageriali, finanziarie, economiche, statistico-matematiche, giuridiche, oltre all’acquisizione di competenze complementari di natura personale, relazionale e di inglese.
Gli organi accademici assicurano il costante aggiornamento delle attività al fine di garantire il miglior processo formativo possibile per gli studenti, nel rispetto del vigente ordinamento didattico.
La didattica segue un calendario semestrale o annuale.
La frequenza alle lezioni, ancorché non obbligatoria, è fortemente consigliata. I docenti possono, per i loro insegnamenti, prevedere programmi e/o modalità di esame differenziati tra studenti frequentanti e non frequentanti dandone avviso nel programma dell’insegnamento. Nel caso, è responsabilità del docente accertare e certificare la presenza alle lezioni.
Eventuali vincoli di propedeuticità tra le diverse attività formative sono decisi, su proposta dei responsabili degli insegnamenti, dal Consiglio della Scuola e comunicati agli studenti nell’Addendum al presente Regolamento, reso pubblico nell’apposita sezione del portale dell’Università denominata Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
 
Art. 7 – Offerta formativa
Poiché le generali capacità metodologiche, di analisi e di comprensione situazionale devono sposarsi con la profondità di competenze tecniche specifiche, il Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management si compone di un corpo di conoscenze comune cui si affianca un’ampia offerta di insegnamenti opzionali (a scelta dello studente).
La Scuola incentiva la scelta degli insegnamenti opzionali necessari a completare il piano di studi all’interno di una stessa area tematica. La sequenza di insegnamenti opzionali così selezionati viene denominata curriculum.
Nell’offerta formativa pubblicata nel portale di Ateneo viene riportata l’indicazione dei singoli insegnamenti con i rispettivi numeri di CFU, Settore Scientifico Disciplinare (SSD).
Il Consiglio della Scuola, con apposita delibera, può proporre al Consiglio Accademico di emendare la lista degli insegnamenti a scelta di anno in anno, in relazione all’evoluzione degli obiettivi formativi, delle competenze accademiche e delle esigenze del mercato del lavoro. Le variazioni determinano l’aggiornamento della Guida dello studente.
La Scuola si riserva la possibilità di proporre la cancellazione degli insegnamenti solo opzionali che dovessero risultare scelti da un numero di studenti inferiore a 10. Della cancellazione verrà data opportuna comunicazione agli studenti interessati, concordando con gli stessi la necessaria modifica del piano degli studi.
 
Art. 8 – Definizione dei percorsi di studio individuale
All’atto dell’immatricolazione, ogni studente fornisce un’indicazione preliminare del curriculum formativo all’interno del quale intende selezionare gli insegnamenti a scelta da inserire nel suo piano degli studi.
Lo studente deve completare il proprio piano di studio inserendo le attività formative a scelta fino a raggiungere il numero di crediti previsto dal Corso di laurea collegandosi alla Segreteria On Line, entro le prime tre settimane del semestre di erogazione degli insegnamenti.
Lo studente che vuole modificare il piano studi, oltre il termine suddetto, deve proporre richiesta motivata al Direttore della Scuola, il quale decide anche avuto riguardo alle circostanze in cui la domanda è maturata.
Gli esami sostenuti presso le Università partner o altre Università nel quadro dei programmi di mobilità gestiti dall’Ufficio Relazioni Internazionali sono sempre riconosciuti nel piano degli studi, secondo quanto previsto nel Learning Agreement che viene approvato prima della partenza. Analogamente possono essere riconosciute anche attività superate nel quadro di altri programmi (per esempio “Free-Mover”, “Winter&Summer School”, Intensive Programme) purché sia stata verificata, da parte dell’Ufficio e/o della Scuola, la coerenza dei contenuti con il corso di studi frequentato.
 
Art. 9 – Accertamento di conoscenze e competenze: acquisizione dei crediti
L’acquisizione dei crediti associati alle diverse attività formative si ottiene con il superamento di un esame o di altra forma di verifica del profitto. Il voto o giudizio indicano il livello di profitto raggiunto dallo studente. Il programma di ciascuna attività formativa (insegnamento) deve presentare anche le modalità di svolgimento delle prove d’esame (o delle altre eventuali forme di verifica del profitto).
La partecipazione alle prove di verifica del profitto, esame o altro, è subordinata alla relativa iscrizione che avviene on line entro la data pubblicata nel calendario degli esami appelli d'esame.
Non sono permesse eccezioni, salvo casi di forza maggiore che verranno sottoposti alla valutazione del Direttore della Scuola.
L’ammissione alle prove di verifica del profitto per l’acquisizione dei crediti, esame o altro, è subordinata all’ottenimento della frequenza delle relative attività formative.
La valutazione degli insegnamenti afferenti specifici SSD è in trentesimi, mentre negli altri casi si esplicita in un giudizio di “Approvato”/”Non Approvato”. I CFU di un insegnamento sono acquisiti se la valutazione della prova è di almeno 18/30 o se si concretizza in un giudizio di “Approvato”; quando il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti può essere concessa la lode. Fanno eccezione i crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese, che sono collegati all’acquisizione di un adeguato livello di certificazione secondo quanto stabilito dal Consiglio di Scuola con un’apposita delibera. Qualora il livello minimo richiesto dal Consiglio della Scuola vari durante il periodo di iscrizione al Corso di Laurea Magistrale, vale il limite più favorevole allo studente.  Agli studenti che si iscrivono al Corso di Laurea Magistrale essendo già in possesso di una Certificazione accreditata, sono riconosciuti  i CFU relativi alla conoscenza della lingua inglese come deliberato dal Consiglio di Scuola, a seguito della presentazione di idonea documentazione.
Poiché il Consiglio della Scuola può proporre al Consiglio Accademico di cambiare l’offerta formativa al fine di aggiornarla rispetto alle esigenze del mercato del lavoro e allo sviluppo delle discipline, le prove d’accertamento di competenze e conoscenze finalizzate al conseguimento dei CFU sono comunque garantite.  Le Commissioni di esame di profitto sono nominate e costituite in ottemperanza alle disposizioni del Regolamento Didattico dell'Ateneo. Per gli insegnamenti di cui viene disposta la cessazione, il Consiglio della Scuola deve individuare la Commissione d’esame, tenuto conto delle competenze dei docenti dello stesso Settore Scientifico Disciplinare o settore affine.
La valutazione degli insegnamenti seguiti all’estero, di cui all’articolo precedente, avviene secondo le regole dell’università ospite. Le valutazioni sono quindi comparate in coerenza con il sistema di trasferimento di crediti (scale di conversione).
 
Art. 10 – Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni
Il tentativo dello studente di falsare le prove di accertamento di conoscenze e competenze avvalendosi di aiuti impropri è sanzionato in via immediata col ritiro del compito e la valutazione negativa della prova. I docenti redigono apposito verbale e lo trasmettono al Rettore al fine di attivare la procedura per l'adozione di eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. La procedura per l’adozione delle sanzioni è avviata secondo quanto previsto dal Codice Etico, pubblicato sul portale dell’Ateneo, da intendersi qui interamente richiamato e, in particolare, a mente degli articoli 10 e 27 di tale Codice.
 
Art. 11 – Accertamento di conoscenze e competenze: prove parziali
I docenti possono organizzare durante il loro insegnamento delle prove intermedie e parziali dalla cui aggregazione risulta il voto dell’attività formativa in questione.
I risultati di tali prove concorrono alla formulazione del voto finale dell’insegnamento secondo i criteri esplicitati dai docenti.
Anche per le prove parziali i docenti devono tenere una sessione di consultazione degli elaborati.
Gli esiti sono pubblicati nel sistema “Segreteria On Line”.
Le valutazioni intermedie e parziali decadono se lo studente non completa l’intero percorso di valutazione previsto per l’insegnamento entro la prima sessione di appelli successiva alla conclusione dello stesso, se erogato su base semestrale, o entro la terza sessione di appelli successiva se erogato  su base annuale fatta salva la possibilità del titolare dell’insegnamento di estendere l’arco temporale di validità.
 
Art. 12 – Accertamento di conoscenze e competenze: sessioni di esame
Il calendario delle sessioni d’esame è definito dal Consiglio della Scuola contestualmente al calendario dell’attività didattica dell’anno accademico. Per le attività formative sono previste tre sessioni ordinarie d’esame e due straordinarie:
- ordinaria estiva (Eventuale preappello/ultima prova parziale indicativamente a maggio, appelli indicativamente a giugno/luglio)
- ordinaria autunnale (indicativamente settembre);
- ordinaria invernale (Eventuale preappello/ultima prova parziale indicativamente a dicembre, appelli indicativamente a gennaio/febbraio)
- prolungamento straordinario della sessione autunnale (indicativamente ottobre/novembre);
- prolungamento straordinario della sessione invernale (indicativamente febbraio/marzo).
Le sessioni invernali ed estive prevedono due cicli di appelli di esame per insegnamento. Eventuali prove in itinere e preappelli sono a discrezione del docente titolare, il quale ha anche facoltà di procedere alla registrazione del voto a conclusione dell’insegnamento, secondo le modalità previste dall’art. 13. La sessione autunnale prevede un solo appello di esame per insegnamento.
Le sessioni straordinarie d’esame sono rivolte ai soli studenti fuori corso e laureandi ed eventualmente anche agli studenti impegnati fuori sede in attività formative (stage, scambi all’estero) riconosciute dall’Università, ed impossibilitati a sostenere l’esame negli appelli ordinari. Gli studenti impegnati nelle suddette attività formative durante il primo semestre possono sostenere un esame durante la sessione straordinaria di marzo. Gli studenti impegnati nelle suddette attività formative durante il secondo semestre possono sostenere un esame durante la sessione straordinaria di novembre. Nessun altro studente può partecipare alle sessioni straordinarie.
Per essere ammesso a sostenere gli esami di profitto lo studente deve risultare iscritto all’anno accademico, in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti e con le eventuali propedeuticità; lo studente deve altresì presentare, ove espressamente previsto, le attestazioni di frequenza alle attività formative.
 
Art. 13 – Registrazione dei voti
Gli studenti possono ritirarsi dalle prove di esame o rifiutare, fino a un massimo di due volte, un voto positivo.
Se accettato, l’esito positivo di un esame tenuto in forma orale (o di altra forma di verifica del profitto che preveda la comunicazione dell’esito in presenza dell’esaminando) viene registrato immediatamente dopo la comunicazione. Gli esiti delle prove scritte sono pubblicati on line non oltre quindici giorni di calendario dalla data in cui la prova scritta si è tenuta ed entro il diciottesimo giorno i docenti devono tenere una sessione di consultazione degli elaborati.
In assenza di diversa indicazione da parte dello studente, entro il diciannovesimo giorno successivo alla data dell’esame, il titolare, tramite la Segreteria studenti, procede alla registrazione del voto, se positivo.
Gli esami già sostenuti e regolarmente registrati con esito favorevole non possono essere ripetuti.
Qualora dovessero insorgere delle controversie relative alla pubblicazione o alla registrazione del voto queste dovranno essere segnalate all’attenzione del Direttore della Scuola entro l’avvio della successiva sessione ordinaria d’esame secondo il calendario accademico pubblicato nella Guida dello studente; oltre tale termine esse non potranno essere prese in considerazione. Per studenti laureandi eventuali analoghe controversie dovranno essere segnalate all’attenzione del Direttore della Scuola entro il decimo giorno antecedente l’avvio della seduta di laurea, secondo il calendario accademico pubblicato nella Guida dello studente; oltre tale termine esse non potranno essere prese in considerazione.
 
Art. 14 – Attività formativa di tirocinio
Lo studente può sostituire sei CFU inerenti le attività a scelta con un tirocinio. Il Consiglio della Scuola definisce il numero di crediti che lo studente deve aver acquisito per poter accedere all’attività di tirocinio come esplicitato nell'Addendum al Regolamento; il Consiglio delibera, altresì, gli ulteriori eventuali vincoli o eccezioni  che sono resi pubblici nell'offerta formativa dei singoli percorsi pubblicata online nel Manifesto degli studi (Guida dello studente).
Il tirocinio deve avere durata di almeno sei settimane e prevedere un impegno di almeno 150 ore.
Nel caso in cui il piano studi preveda la tesi di ricerca applicata, lo studente dovrà obbligatoriamente svolgere un tirocinio della durata di almeno 300 ore in 12 settimane per il quale saranno riconosciuti 12 CFU, ripartiti tra Stage in sostituzione di un insegnamento “a scelta” di 6 CFU  e Tirocinio per la prova finale di 6 CFU. Tale scelta è condizionata dalla disponibilità delle aziende ospitanti nel periodo previsto. 
Entrambe le tipologie di tirocinio, offerti da aziende per il tramite dell'Ufficio Placement, sono sempre valide come attività formativa della carriera universitaria. Un tirocinio attivato dallo studente grazie alla propria iniziativa al di fuori dei predetti circuiti vale come attività formativa se approvato, con stipula di apposita Convenzione, dall'Ufficio Placement, in coordinamento con un docente nominato dal Direttore della Scuola.
I CFU si intendono acquisiti al completamento del tirocinio, se idoneo, una volta ricevuta dall’Ufficio Placement la scheda informativa sui contenuti dello stesso redatta e firmata dallo studente, nonché integrata da valutazione positiva firmata dal tutor aziendale.
 
Art. 15 – Prova finale
La prova finale consiste nella redazione sotto la guida di un Relatore, e discussione di fronte a un’apposita Commissione di docenti, di un elaborato scritto di buon livello scientifico (tesi di Laurea Magistrale). La Commissione, composta dal numero di docenti previsto dal Regolamento Didattico d’Ateneo, è presieduta dal Direttore della Scuola che potrà nominare un suo delegato scelto tra i professori di ruolo.
Il lavoro può essere svolto presso un'impresa, un’istituzione o un ente, anche sotto forma di stage o tirocinio, ma è sottoposto al giudizio finale del Relatore e della Commissione. Il laureato magistrale deve dimostrare completa padronanza degli argomenti, autonomia di analisi e valutazione, innovatività e capacità di comunicazione scritta e orale. Dalla lettura dell'elaborato e dalla discussione deve emergere la sua padronanza degli strumenti e delle chiavi interpretative acquisiti durante il corso di studi.
L’elaborato può consistere:
a. in un progetto innovativo la cui logica e struttura è dettagliata nell’elaborato che contiene anche un’esauriente rassegna critica della letteratura di riferimento per lo sviluppo del progetto;
b. in una ricerca originale di natura teorica o empirica, innestato sempre su un filone di letteratura scientifica che lo studente da prova di dominare criticamente.
Il piano studi può prevedere una tesi di ricerca o una tesi di ricerca applicata. Quest'ultima comporta per lo studente lo svolgimento di un tirocinio obbligatorio secondo le modalità indicate all'articolo 14 del presente regolamento.
Gli studenti iscritti ai percorsi in lingua inglese devono redigere la tesi in lingua inglese.
Il Consiglio delibera gli ulteriori eventuali vincoli o eccezioni, in merito alla prova finale,  che verranno pubblicati online nel Manifesto degli Studi (Guida dello studente).
La struttura e la rilevanza richiesta del lavoro è  analoga e meritevole di un egual numero di CFU, indipendentemente dal fatto che l’elemento di originalità e di innovazione si concretizzi in un progetto, in un paradigma teorico o in un’analisi empirica. Il diverso livello qualitativo degli elaborati giustifica invece l’attribuzione di un diverso punteggio.
Prima di intraprendere il lavoro finale lo studente deve assicurarsi la disponibilità di un docente attivo negli insegnamenti del Corso di Laurea Magistrale a seguirne il lavoro in qualità di Relatore.
Tale disponibilità si concretizza nel deposito presso la Segreteria studenti del titolo della tesi firmato dallo studente e controfirmato dal Relatore.
L’elaborato deve essere sottoposto dall’estensore al vaglio del software antiplagio “Turnitin” prima di essere consegnata in Segreteria Studenti secondo le scadenze pubblicate nella apposita sezione del portale dell’Università, denominata “Guida dello Studente”.
Qualora la verifica antiplagio dovesse evidenziare parti dell’elaborato non genuine, l’estensore non sarà ammesso a sostenere la discussione di laurea, fatta salva, laddove applicabile, la normativa prevista nel R.D. 20 giugno 1935, n. 1071 Modifiche ed aggiornamenti al testo unico delle leggi sulla istruzione superiore ed alla L. n. 475 del 19.4.1925 di Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche.
A lavoro concluso e approvato dal Relatore, lo studente propone domanda di accesso alla prova finale.
La domanda, disponibile on line, controfirmata dal Relatore che certifica lo stato di avanzamento del lavoro e vidimata dall'Ufficio Placement, deve essere presentata alla Segreteria Studenti secondo le scadenze pubblicate nella apposita sezione del portale dell’Università, denominata “Guida dello Studente”.
Per essere ammessi all’esame finale di laurea, gli studenti devono avere sostenuto con esito positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli studi.
La Segreteria studenti, appurato quanto sopra, iscrive lo studente alla prima seduta di laurea utile, come previsto dal calendario accademico. Tutte le informazioni sono pubblicate on line.
 
Art. 16 – Voto finale di Laurea Magistrale
Il voto finale di laurea magistrale è espresso in centodecimi.
Per determinare il voto finale, la base è costituita dalla media ponderata dei voti ottenuti negli insegnamenti previsti dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno peso proporzionale al numero di crediti formativi attribuiti all'insegnamento. La media ponderata così calcolata verrà tradotta in centodecimi senza arrotondamenti.
Il Consiglio di Scuola, sulla base delle indicazioni del Consiglio Accademico, definisce i criteri e i punteggi che la Commissione di laurea deve applicare nella determinazione del voto di laurea.
Il voto di laurea risulterà determinato da:
a. media ponderata dei voti, degli insegnamenti sostenuti, in scala 110;
b. punteggio attribuito al lavoro di tesi e sua discussione (da 0 a 9 punti);
c.  1 punto per la rapidità del percorso universitario se lo studente completa gli esami entro la sessione estiva del secondo anno di corso;
d. 1 punto per attività di tutoraggio accademico;
e. punteggio addizionale per aver seguito percorsi di eccellenza proposti dalla Scuola, specificati nell'Addendum al Regolamento pubblicato online nel Manifesto degli studi (Guida dello studente) (1 punto per percorso, con un massimo di 2)
Eventuali variazioni ai criteri e ai punteggi sopra riportati potranno essere definite dal Consiglio di Scuola, nel rispetto delle indicazioni del Consiglio Accademico, con apposita delibera.
Infine, per attribuire il voto di laurea, il punteggio così ottenuto è arrotondato all’intero più vicino.
Si applica anche alla prova finale il disposto dell’art. 10 – Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni.
A studenti particolarmente meritevoli, che abbiano raggiunto il massimo dei voti, la laurea magistrale può essere assegnata con lode su giudizio unanime della Commissione.
 
Art. 17 – Sedute di Laurea Magistrale
In ogni anno sono previste quattro sedute di laurea magistrale da tenersi indicativamente nei mesi di luglio, settembre, dicembre e aprile.
Il calendario delle sedute di laurea magistrale è definito dal Consiglio della Scuola contestualmente al calendario dell’attività didattica del corrispondente anno accademico.
Gli studenti sono tenuti a rispettare le scadenze stabilite dal calendario delle sedute di laurea.
 
Art. 18 – Attività di tutoraggio e orientamento
I docenti con incarichi di insegnamento nel Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management assicurano l’attività di ricevimento studenti. Per i docenti di ruolo, i ricercatori a tempo determinato, gli assegnisti e i dottorandi il ricevimento deve avere cadenza settimanale. Per i docenti incaricati valgono le condizioni del contratto stipulato con l’Università. In particolare i docenti titolari di un insegnamento devono coordinare i docenti (anche a contratto) coinvolti nell’insegnamento in modo da:
- garantire un’attività di ricevimento studenti di almeno due ore alla settimana nel periodo in cui si tiene l’insegnamento,
- prevedere, su richiesta degli studenti, almeno due interventi mensili, indicativamente di due ore ciascuno, nei periodi in cui l’insegnamento è sospeso.
Il Consiglio della Scuola attiva forme d’orientamento e tutorato a favore degli studenti, ossia:
- la costituzione di organi per indirizzare l’attività all’estero degli studenti, la scelta dei curricula, la scelta dell’argomento e del Relatore per la prova finale;
- il monitoraggio dell’eventuale dispersione studentesca con l’attivazione di forme di sostegno e orientamento per gli studenti quali lo studio assistito da parte di tutor e l’eventuale coordinamento delle attività didattiche a livello di singoli anni di corso.
 
Art. 19 – Modalità di comunicazione delle informazioni
Tutte le informazioni relative al Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management sono disponibili sul sito web della Scuola di Economia e Management.
 
Art. 20 - Valutazione Carriere pregresse
Fermo restando quanto disposto dall'art. 5, la valutazione di ogni tipologia di carriera di studi pregressa (ad es.  carriere chiuse per conseguimento titolo di laurea, carriere decadute, carriere rinunciate, carriere chiuse per espulsione)  è effettuata dal Consiglio di Scuola direttamente o attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato.
La Segreteria studenti istruisce le pratiche relative alle richieste di valutazione.
 
Art. 21– Valutazione dell’efficacia formativa e revisione del regolamento didattico
Allo scopo di effettuare una revisione periodica del presente Regolamento e di verificare in modo strutturato e sistematico i risultati delle attività didattiche, è previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività formative secondo quanto previsto dal D.M. 47 del 30 gennaio 2013.
Il Consiglio della Scuola valuta le risultanze di tali verifiche e propone al Consiglio Accademico azioni di miglioramento per garantire la miglior qualità dei livelli di apprendimento degli studenti, nel rispetto delle procedure di autovalutazione e valutazione.
 
Art. 22 – Disposizioni transitorie ed entrata in vigore
Il regolamento entra in vigore il giorno della sua emanazione con decreto rettorale a seguito della intervenuta approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione su proposta del Consiglio Accademico e del Consiglio della Scuola.
Agli studenti già iscritti alla data di entrata in vigore del presente regolamento è assicurata la conclusione dei corsi di studio e il conseguimento del relativo titolo secondo gli ordinamenti e i regolamenti didattici vigenti in precedenza. Gli studenti hanno peraltro la possibilità di optare per l’iscrizione ai corsi di studio disciplinati dal presente regolamento. Ai fini di tale opzione il Consiglio della Scuola, o organo da esso delegato, definisce le corrispondenze tra i diversi ordinamenti, nel rispetto della normativa e dei regolamenti vigenti.