Guida dello studente: Facoltą di Giurisprudenza A.A. 2005/06

Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (classe delle lauree specialistiche in Giurisprudenza - 22S), presentazione



 

I laureati nei corsi di laurea magistrale in Giurisprudenza devono:
·       acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche, nonché la capacità di impostare in forma scritta e orale – con consapevolezza dei loro risvolti tecnico-giuridici, culturali, pratici e di valore – le linee di ragionamento e di argomentazione adeguate per una corretta impostazione di questioni giuridiche generali e speciali, di casi e di fattispecie;
·       devono altresì sviluppare in modo pieno la capacità di comprendere il senso economico degli istituti giuridici e di dare forma giuridica a contenuti economici, così che sia possibile operare con competenza nelle imprese, negli studi professionali, negli enti pubblici, in Italia e all'estero;
·       devono, inoltre, essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici delle discipline giuridiche ed economiche.
 
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe conseguiranno livelli di conoscenza adeguati per chi intenda ricevere una formazione giuridica superiore, premessa indispensabile per l’avvio alle professioni legali.
 
Ai fini indicati i curricula dei corsi di laurea magistrale offerti da questo Ateneo:
·       assicurano la conoscenza approfondita dei settori fondamentali dell’ordinamento, nelle sue principali articolazioni e interrelazioni, nonché l’acquisizione degli strumenti tecnici e culturali adeguati alla professionalità del giurista;
·       assicurano una comprensione approfondita del senso economico dei principali istituti giuridici e delle fondamentali nozioni economiche necessarie per operare come professionisti al servizio delle imprese, negli studi professionali o nelle posizioni di alta responsabilità presso le pubbliche amministrazioni;
·       comprendono modalità di accertamento delle abilità informatiche;
·       prevedono, in relazione a obiettivi specifici di formazione, stage e tirocini.
 

Da quest’anno i curricula sono stati organizzati
in modo tale da riunire gli esami complementari in tre gruppi coerenti (economico e del diritto d’impresa; internazionale-comparato; penalistico-criminologico), che condividono il fine comune di preparare gli studenti a svolgere con successo le professioni legali.
 
Il piano di studi per il biennio di specializzazione, secondo gli standard della Riforma universitaria, prevede un impegno didattico di 120 crediti. I diversi insegnamenti possono comportare un numero di crediti differenziato.






Gli studenti nel corso del II anno possono svolgere un tirocinio, consistente in un periodo di permanenza presso aziende, studi professionali, enti pubblici o privati, pubbliche amministrazioni per il compimento di una esperienza di gruppo o individuale, volta a conoscere la realtà e le problematiche professionali e durante la quale, attraverso lo svolgimento di un progetto, possano essere verificate le possibilità di impiego delle metodologie di analisi e risoluzione apprese durante il corso degli studi.
 
L’organizzazione del tirocinio coinvolge le seguenti entità: ufficio stage della LIUC, responsabile delle attività di tirocinio, tutor universitario.
·  Ufficio stage: valuta attraverso colloqui individuali le attitudini e le aspettative degli studenti anche in vista di successive azioni di placement.
·  Responsabile delle attività di tirocinio: coordina le assegnazioni agli studenti delle proposte di tirocinio raccolte dall’Ufficio stage o comunque pervenute all’Università; individua i tutor universitari scegliendoli fra i membri del Collegio Docenti del corso di laurea; approva le proposte dei progetti da svolgere durante i tirocini.
·  Tutor universitario: responsabile didattico del singolo tirocinio, concorda il programma di lavoro del tirocinio.
 
Il tirocinio ha validità corrispondente a 5 crediti formativi. La valutazione del tirocinio sarà un elemento per l’attribuzione del voto di laurea.
 
 

 
Con la discussione della tesi di laurea si sostiene la prova finale che ha una validità di 15 crediti formativi (17 per gli studenti iscritti al primo anno della laurea magistrale nel corrente a.a.). La prova finale consiste nell’elaborazione di una tesi di ricerca su materie inerenti ai settori disciplinari in cui si articola il corso di laurea e nella sua discussione di fronte ad una commissione di docenti.
 
 

 
La laurea magistrale in Giurisprudenza è titolo di accesso all’esame di Stato per avvocati e notai e al concorso per magistrati e funzionari pubblici.
Il titolo consente altresì l’accesso alla Scuola di specializzazione per le professioni legali (che prepara alle professioni di avvocato, notaio, magistrato e ai relativi concorsi) che l’Università Carlo Cattaneo organizza in convenzione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.