CONDIZIONI PER L'AMMISSIONE
All’esame di
laurea sono ammessi gli studenti del corso di laurea in Giurisprudenza
(classe 31) che abbiano sostenuto con esito positivo gli esami di tutti gli
insegnamenti previsti dal piano degli studi.
All’esame di
laurea specialistica-magistrale sono ammessi gli studenti del corso di
laurea specialistica-magistrale in Giurisprudenza (classe 22/S) che abbiano
sostenuto con esito positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal
piano degli studi. Ulteriore condizione è l’attestata frequenza di uno stage
di durata pari ad almeno 125 ore attinente a uno qualunque degli insegnamenti
del proprio piano di studi del corso di laurea in Giurisprudenza o di laurea
specialistica-magistrale in Giurisprudenza. Il candidato deve presentare una
relazione scritta sulle attività svolte durante lo stage secondo i
criteri indicati infra per il corso di laurea in Giurisprudenza.
La relazione deve essere approvata dal tutor accademico assegnatogli. La
frequenza di uno stage può essere sostituita dalla comprovata conoscenza
di una seconda lingua fra quelle insegnate nella Facoltà.
Lo studente deve
presentare domanda di ammissione all’esame di laurea o di laurea specialistica-magistrale
presso la segreteria studenti almeno 30 giorni prima della data d’esame. La
domanda decade qualora non siano rispettate le condizioni suddette.
COMMISSIONE D'ESAME
Sia per la
discussione degli elaborati previsti per la laurea in Giurisprudenza che per la
discussione della tesi prevista per la laurea specialistica-magistrale, la
Commissione d’esame può essere composta dai professori di ruolo e ricercatori
universitari della Facoltà, da docenti titolari e ufficiali degli insegnamenti,
da docenti che abbiano svolto cicli di lezioni negli insegnamenti cui si
riferiscono gli argomenti degli elaborati e delle tesi e da cultori della
materia.
La Commissione,
composta da almeno 7 membri, è presieduta dal Preside della Facoltà che potrà
nominare un suo delegato scelto tra i professori di ruolo della Facoltà. Su
richiesta dei docenti universitari, alle sedute degli esami di laurea e di
laurea specialistica-magistrale potranno essere invitati i tutor
aziendali.
SVOLGIMENTO DELL’ESAME
Con riferimento alla laurea, la prova finale consiste
nella discussione orale di due casi o questioni, in relazione a ciascuno dei
quali va predisposto un elaborato scritto. Lo studente sceglie casi o questioni
che siano afferenti a due diversi corsi fra quelli previsti nel triennio. Allo
studente è data la possibilità di sostituire un caso o questione con la
frequenza documentata di uno stage di durata pari ad almeno 100 ore
presso aziende, studi professionali, pubbliche amministrazioni. Il numero
minimo di crediti maturati per poter svolgere lo stage deve essere pari
ad almeno 80 crediti. L’attinenza-coerenza dello stage con i contenuti
propri della Facoltà deve essere previamente valutata dal tutor accademico,
cioè dal docente afferente per materia, sulla base di uno specifico progetto di
lavoro. Il candidato deve poi presentare una relazione scritta sulle attività
svolte durante lo stage, approvata dal tutor. Tale tutor,
può anche coincidere con il docente di riferimento per la stesura
dell’elaborato sul caso/questione che si è scelto di analizzare.
La discussione orale degli
elaborati (o dell’elaborato e dello stage) può essere, su espressa
richiesta dello studente, omessa. In tal caso la Commissione fonderà il proprio
giudizio sull’analisi degli elaborati e della relazione sullo stage e, a
seguito di una valutazione positiva, procederà alla proclamazione di rito.
Con riferimento
alla laurea specialistica-magistrale, la prova finale consiste nella
discussione di un elaborato, la cd. tesi, che viene sviluppato a partire
da un progetto che sia proficuo e significativo ai fini didattici e che
presenti ampie possibilità di ricerca e approfondimento progettuale in campo
giuridico o economico-giuridico. Lo studente può scegliere l’argomento di tesi
nell’ambito delle materie di cui al proprio piano studi nel corso di laurea
specialistica-magistrale e nel corso di laurea in Giurisprudenza.
Gli elaborati
devono essere scritti in modo accurato e rigoroso. Una volta conclusi e
approvati dal relatore, vengono presentati dagli estensori in Segreteria
didattica e quindi discussi all’esame finale per il conseguimento della laurea
specialistica-magistrale.
VOTO FINALE
Il voto finale di
laurea o di laurea specialistica-magistrale è espresso in centodecimi. A
studenti particolarmente meritevoli la laurea o la laurea
specialistica-magistrale potrà essere assegnata con lode.
Per determinare
il voto finale la base sarà costituita dalla media dei voti ottenuti negli
insegnamenti previsti dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno peso
proporzionale al numero di crediti formativi attribuiti all'insegnamento.
Per la laurea specialistica-magistrale la media dei voti sarà formata tenendo
conto anche degli insegnamenti relativi al corso di laurea in Giurisprudenza,
solo se più alta rispetto a quella che si otterrebbe, tenendo conto
esclusivamente degli insegnamenti relativi al corso di laurea
specialistica-magistrale. Inglese primo colloquio, Informatica
(laboratorio di informatica) e seconda lingua straniera hanno un peso sulla media
ponderata pari a zero; Inglese esame finale, Informatica II e Informatica
giuridica entrano a far parte della media in base ai crediti. La media così
calcolata verrà tradotta in centodecimi senza arrotondamenti.
La discussione
della prova finale, nonché la valutazione di altri titoli conseguiti durante il
percorso degli studi (stage intermedi, tutorship, partecipazioni
ad attività seminariali, impegni e attività universitarie non direttamente
connesse con la didattica, superamento con merito delle prove di conoscenza
della lingua inglese, ecc.), potranno incrementare il voto di laurea.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
DELLA PROVA FINALE
La Commissione di laurea valuta gli elaborati
scritti, ed eventualmente lo stage con relativa discussione
orale, attribuendo un punteggio fino a un massimo definito, sulla base delle
indicazioni del Senato Accademico, in
misura pari a 4 punti per ciascuno dei due elaborati (o elaborato e stage).
Se il candidato opta per la rinuncia alla discussione orale, la misura del
punteggio massimo viene ridotta a 2 punti per ciascuno dei due elaborati (o
elaborato e stage).
Ai fini della laurea specialistica-magistrale la
valutazione della Commissione concerne la tesi e la relativa discussione orale.
Il voto di laurea o di laurea specialistica-magistrale
risulta perciò così composto:
·
media
dei voti d’esame calcolata secondo le modalità di cui si è detto;
·
valutazione
degli elaborati ed eventualmente dello stage; valutazione della relativa discussione, laddove lo studente non abbia rinunciato
alla discussione orale, per la laurea in Giurisprudenza.
Valutazione della tesi e della relativa discussione per la laurea
specialistica-magistrale in Giurisprudenza;
·
valutazione
dell’attività extra-curriculare.
L’incremento
complessivo viene sommato alla media in centodecimi dei voti degli esami.
Infine, per attribuire il voto di laurea o di laurea specialistica-magistrale,
il punteggio così ottenuto è arrotondato all’intero più vicino.
La lode può
essere attribuita con voto unanime della Commissione.
CRITERI
PER LA STESURA DELLA RELAZIONE FINALE SULLO STAGE AI FINI DELL’ESAME DI LAUREA
IN SCIENZE GIURIDICHE
Lo studente che abbia optato per la frequenza di uno stage
ai fini dell’esame di laurea in Giurisprudenza è tenuto a presentare una
relazione circa l’attività svolta.
In tale
relazione si deve indicare anzitutto la struttura presso cui è stato
svolto lo stage e la durata complessiva del medesimo. Inoltre è necessario dar conto della
intensità della frequenza (giornaliera, bisettimanale, ecc.), dell’impegno
quantitativo giornaliero richiesto in sede ed eventualmente fuori sede (ad es.
presso biblioteche, tribunali ecc.).
Deve essere poi specificato in termini analitici il tipo di
attività svolta (ad es. attività di ricerca e/o elaborazione di materiale
giuridico, attività di predisposizione di atti e documenti, attività di
informazione a vantaggio di clienti e utenti, ecc.).
Dovranno in particolare essere messe in evidenza in modo
dettagliato le specifiche problematiche, soprattutto di carattere giuridico, ma
anche di carattere organizzativo-gestionale, con cui lo studente è venuto in
contatto.
Lo studente dovrà infine mettere in risalto i benefici
tratti dall’esperienza vissuta, sia in termini di approfondimento sul campo
delle discipline studiate nel corso degli studi universitari, sia in termini di
maggiore consapevolezza del mondo del lavoro in vista delle future scelte
professionali.
Nella valutazione dei
benefici lo studente potrà eventualmente anche indicare criticità della sua
esperienza che ne hanno impedito uno sviluppo ottimale con motivate proposte
correttive.