Guida dello studente: Facoltą di Ingegneria A.A. 2008/09

I corsi della Facoltą di Ingegneria

Come già precisato nell’introduzione di questa guida, il progetto della Facoltà di Ingegneria dell’Università Carlo Cattaneo parte dalla considerazione che un ingegnere deve essere in grado di
·       analizzare problemi,
·       progettarne le possibili soluzioni,
·       seguire la realizzazione della soluzione prescelta,
·       verificarne l’efficacia,
·       gestirne il funzionamento.
La nostra Facoltà di Ingegneria, con i corsi di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, ha l’obiettivo di formare persone capaci di operare come ingegneri gestionali in contesti complessi, spesso caratterizzati da elevata eterogeneità.
Nelle aziende più moderne, la visione delle attività svolte all’interno dell’organizzazione è basata sul concetto di processo, cioè sull’insieme delle attività di trasformazione dei materiali (o informazioni) in ingresso in prodotti o servizi in uscita. A partire da questa visione per processi, è facile definire il ruolo dell’ingegnere gestionale come colui che deve essere capace di analizzare, progettare e gestire i processi aziendali. Un ruolo che è sempre più rilevante nelle piccole come nelle grandi imprese, nei settori industriali come in quello dei servizi, come è anche dimostrato dai rapidi tempi di occupazione dei “nostri” laureati di primo e di secondo livello in Ingegneria Gestionale.
La “occupabilità” dei laureati (e dei laureandi) è senza dubbio una caratteristica importante di un percorso formativo universitario, ma l’obiettivo dell’Università non può limitarsi alla preparazione dei lavoratori che servono alle imprese del XXI secolo. L’università deve formare persone, persone capaci di dare un contributo innovativo alle organizzazioni in cui si troveranno a operare dopo la laurea, persone in grado di assumere, nel tempo, posizioni di responsabilità.
La struttura dell’offerta formativa proposta a partire dall’anno accademico 2008/09 si caratterizza rispetto agli anni precedenti per aver ridotto a diciotto (più la combinazione di tirocinio e tesi) il numero degli insegnamenti della Laurea e a undici (più la tesi finale) quelli della Laurea Magistrale, nella convinzione che un ridotto numero di esami possa rendere più efficace ed efficiente il percorso formativo proposto agli studenti. È opportuno ricordare che questi elementi innovativi sono stati introdotti nella logica del miglioramento continuo che da sempre contraddistingue le proposte dell’Università Carlo Cattaneo e che sono tesi a rafforzare quelle caratteristiche che tradizionalmente ne rappresentano i punti di forza:
·       il confronto diretto e costante con il mondo del lavoro e con la realtà aziendale, nella convinzione che questa sia l’unica strada da percorrere per formare persone sempre più aderenti alle effettive necessità delle aziende; il rapporto costante e continuo (anche se non esclusivo) che viene mantenuto con l’Unione degli industriali della provincia di Varese (ente fondatore dell’Ateneo) garantisce l’efficacia di questa azione;
·       l’attenzione alle tematiche di gestione dell’innovazione, soprattutto di quella a base tecnologica, che sta alla base della competitività delle aziende, anche di quelle di dimensioni medio-piccole;
·       la possibilità di integrare il percorso formativo con esperienze internazionali per poter poi operare in un contesto competitivo di dimensione europea, se non mondiale (già più del 30% delle studentesse e degli studenti di ingegneria usufruiscono di almeno un periodo di studio all’estero e questo ci permette di essere i primi in Italia per quanto concerne l’internazionalizzazione dei percorsi di studio, ma l’obiettivo che ci poniamo è di incrementare ancor di più questa percentuale e già adesso possiamo garantire a tutti la possibilità di trascorrere un periodo di studio all’estero);
·       l’attenzione al processo formativo che combina la qualità della formazione con una serie di iniziative orientate a garantire il completamento del percorso di studi nel numero di anni previsti. Per ottenere questo risultato la didattica è supportata da attività di assistenza e di tutoraggio, le attività di studio sono integrate con quelle di tirocinio in azienda (per tutti gli iscritti), le attività curricolari si combinano con attività extra-curricolari orientate al potenziamento delle abilità personali.
Questo metodo didattico ha permesso di ridurre negli anni passati il numero degli allievi che abbandonano il percorso di studi e permette oggi di invitare studentesse e studenti ad affrontare gli studi di Ingegneria all’Università Carlo Cattaneo con la piena consapevolezza delle loro capacità e con la sicurezza del supporto di un’organizzazione che ha l’obiettivo di sviluppare al meglio il loro potenziale, nella certezza che un investimento nella propria formazione garantisce le migliori prospettive di crescita personale.
I percorsi formativi
L’offerta formativa dell’Università Cattaneo, sia per la Laurea che per la Laurea Magistrale, è strutturata combinando gli elementi necessari a una solida formazione di base con discipline finalizzate a una preparazione professionalizzante, con l’obiettivo di consentire al tempo stesso un rapido inserimento nel mondo del lavoro e una elevata competenza metodologica necessaria per affrontare contesti lavorativi in continua evoluzione.
I corsi di Ingegneria Gestionale proposti dal nostro ateneo sono progettati con uno specifico riferimento alla realtà industriale, dove l’ingegnere gestionale svolge normalmente il ruolo di responsabile dei processi aziendali, soprattutto per quanto riguarda la gestione della produzione, la logistica, la gestione della qualità e la gestione dei sistemi informativi.
Questa caratterizzazione origina dall’intensa collaborazione con le Associazioni Industriali che da sempre sostengono le attività e lo sviluppo dell’Università Carlo Cattaneo. I periodici incontri con i rappresentanti delle imprese, finalizzati a garantire la formazione di una professionalità sempre più aderente alle necessità delle aziende, indicano regolarmente le aree di un possibile e continuo miglioramento del progetto sul quale i programmi di studio sono fondati.
Il piano studi del corso di Laurea in Ingegneria Gestionale (classe 10)
Il piano di studi del corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è presentato nella tabella 1.
Il percorso della Laurea è volto a dare una formazione omogenea a tutti gli studenti lasciando però la possibilità di scegliere tra alcune specializzazioni che consentono di approfondire la conoscenza specifica di un settore industriale: al terzo anno lo studente potrà scegliere uno degli insegnamenti di “Applicazioni Industriali” di settore in cui si approfondisce l’esame delle tecnologie impiegate in uno specifico settore industriale. In particolare è prevista l’attivazione (da confermare sulla base delle preferenze che saranno espresse dagli studenti) degli insegnamenti relativi ai seguenti settori: (1) meccanico, (2) tessile, (3) grafico-cartotecnico (printing & packaging), (4) materie plastiche e gomma e (5) ICT (information & communication technology), come indicato nella tabella 2.
Per tutti gli studenti è previsto un periodo di tirocinio in azienda con contenuti coerenti (in termini di settore industriale di riferimento) ai percorsi di studio scelti. In ogni caso, non sono previsti debiti formativi per accedere al programma della Laurea Magistrale.
 
Anno
Crediti
Corso
Settore
I anno
10
Analisi dei Dati Sperimentali e Statistica
ING-INF/07
15
Analisi Matematica
MAT/05
15
Fisica Generale
FIS/01
10
Informatica
ING-INF/05
5
Istituzioni di Economia
SECS-P/01
5
Lingua Inglese
 
II anno
15
Economia e Organizzazione Aziendale (*)
ING-IND/35
10
Fondamenti di Ingegneria Elettrica ed Elettronica
ING-IND/31 e ING-INF/01
15
Gestione dei Processi Logistico Produttivi
ING-IND/17
5
Ricerca Operativa per le Applicazioni Industriali
MAT/09
10
Sistemi di Elaborazione
ING-INF/05
5
A scelta: Progettazione Assistita dal Calcolatore o Matematica Discreta
ING-IND/16 o MAT/09
III anno
5
Fondamenti di Automatica
ING-INF/04
10
Gestione e Controllo dei Processi Aziendali
ING-IND/35
5
Progetto e Misura della Qualità
ING-INF/07
10
Servizi Energetici per l’Industria
ING-IND/10 e ING-IND/17
10
Tecnologie per l’Industria con Sistemi di Produzione Automatizzati (*)
ING-IND/17
10
A scelta: un insegnamento tra quelli di Applicazioni Industriali (tabella 2)
 
10
Tirocinio + Prova Finale
 
Tabella 1. Piano studi del corso di Laurea in Ingegneria Gestionale con diciotto esami più la prova finale. Gli insegnamenti denotati con (*) prevedono una parte seminariale di presentazione dei seguenti settori industriali: (1) meccanico, (2) tessile, (3) grafico-cartotecnico (Printing & Packaging) e (4) materie plastiche e gomma.
Crediti
Corso
Settore
10
Applicazioni Industriali (Meccaniche)
IND-IND/17
10
Applicazioni Industriali (Tessili)
IND-IND/17
10
Applicazioni Industriali (Printing & Packaging)
IND-IND/17
10
Applicazioni Industriali (Materie Plastiche e gomma)
IND-IND/17
10
Applicazioni Industriali (ICT)
IND-INF/05
Tabella 2. Insegnamenti opzionali di “Applicazioni Industriali” per la Laurea in Ingegneria Gestionale: gli allievi possono scegliere uno degli insegnamenti attivati per i seguenti settori: (1) meccanico, (2) tessile, (3) grafico-cartotecnico (Printing & Packaging), (4) materie plastiche e gomma e (5) ICT (Information & Communication Technology).
Per gli iscritti al Corso di Laurea la frequenza è libera, ma possono essere previste differenti modalità di verifica dell’apprendimento, tra le quali alcune specificamente destinate agli studenti frequentanti.
Per facilitare l’avviamento agli studi universitari e per omogeneizzare le conoscenze di studenti provenienti da diverse scuole, nei mesi di settembre e ottobre è previsto un percorso di tutoraggio di matematica (“Precorso di Matematica”) dove verranno ripresi i principali argomenti trattati nelle scuole medie superiori.
È opportuno sottolineare che gli studenti già immatricolati negli anni precedenti seguiranno piani di studi coerenti con quanto già completato fino allo scorso anno accademico secondo le indicazioni riportate nelle guide dello studente degli anni di immatricolazione. Potranno comunque presentare istanza al Preside per richiedere di adeguare il loro piano di studi al programma qui riportato.
Gli orientamenti del corso di Laurea
All’interno del corso di Laurea in Ingegneria Gestionale agli studenti viene offerta la possibilità di optare tra diversi orientamenti (cui a volte si fa riferimento indicandoli anche come “specializzazioni” del corso di Laurea) che fanno riferimento a specifici settori industriali di riferimento: (1) meccanico, (2) tessile, (3) grafico-cartotecnico (Printing & Packaging), (4) materie plastiche e gomma e (5) ICT (Information & Communication Technology).
Conseguire la Laurea in Ingegneria Gestionale con uno specifico orientamento industriale permette un inserimento nel mondo del lavoro più rapido ed efficace sia dal punto di vista del laureato che delle imprese. Il percorso di approfondimento settoriale, infatti, è stato progettato dai docenti dell’Università Carlo Cattaneo in stretta collaborazione con le principali associazioni di riferimento di ciascun settore e con alcune aziende del territorio. I programmi degli insegnamenti “di settore” sono concordati con docenti provenienti dal mondo industriale e vengono annualmente rivisti e aggiornati al fine di garantire agli studenti una preparazione sempre aderente alla realtà industriale e quindi coerente con le aspettative e le richieste del mondo del lavoro.
Per completare la specializzazione, gli studenti svolgeranno il tirocinio in un’impresa del settore che porterà alla stesura di una tesi di laurea su un tema d’interesse per l’impresa stessa. I crediti formativi associati all’orientamento sono quindi complessivamente venti: dieci per l’insegnamento di Applicazioni Industriali e dieci per il tirocinio e la prova finale.
L’orientamento industriale – settore meccanico
Nell’insegnamento di “Applicazioni Industriali (Meccaniche)” si approfondiscono le tematiche connesse alle tecnologie meccaniche e ai sistemi di lavorazione. La specializzazione meccanica mira pertanto alla formazione di un tecnico-manager in grado di operare scelte ottimali sia nella definizione delle caratteristiche dei mezzi di produzione, sia nel mantenimento dell’efficienza produttiva.
L’ingegnere gestionale con indirizzo meccanico è chiamato dalle aziende a ricoprire diversi ruoli all’interno dei sistemi di produzione: dalla definizione delle specifiche prestazionali di impianti produttivi e/o dei servizi di stabilimento, alla programmazione della produzione e alla misura delle prestazioni produttive.
L’orientamento industriale – settore tessile
Inserirsi e operare nel mondo delle imprese tessili italiane oggi rappresenta una vera sfida. Il settore, infatti, è caratterizzato da una forte concorrenza internazionale, da una costante pressione per la riduzione dei costi, dalle aggressive politiche di penetrazione nel Mercato Unico da parte paesi di nuova industrializzazione. Questo costringe le imprese occidentali ad un’esasperata ricerca del nuovo, del bello, del tecnologicamente avanzato.
Proprio per questa ragione scegliere la specializzazione tessile significa imparare ad applicare le conoscenze apprese durante il corso di studi in un contesto particolarmente difficile. Temi come il controllo di gestione, la programmazione e la gestione della produzione, l’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane, applicati al settore tessile, costringono gli studenti a riflettere in maniera profonda sui concetti e sulle nozioni teoriche e ad adattarle alle specifiche difficoltà legate alla competitività.
L’orientamento industriale – settore grafico-cartotecnico (Printing & Packaging)
Un’azienda grafica, oggi, è un concentrato delle più moderne tecnologie e delle più stimolanti problematiche produttive. Sotto lo stesso nome di industria grafica o cartotecnica si trovano stabilimenti dedicati ad una vastissima gamma di prodotti: dai giornali ai sacchetti di plastica, dai libri d’arte alle scatole di cartone ondulato, dalle carte di credito alla carta moneta. Non meno varie ed importanti sono le attrezzature ausiliarie che devono fare da supporto ai macchinari principali.
La gestione del complesso delle attrezzature, unita alla varietà delle problematiche di un’industria che lavora sempre su commessa (e praticamente mai per magazzino), fanno della conduzione in uno stabilimento grafico uno dei più interessanti luoghi di lavoro per un ingegnere gestionale.
Un ingegnere gestionale che conosca bene le problematiche della produzione troverà innumerevoli campi di applicazione della propria specializzazione:
·       presso fabbricanti di macchine grafiche o aziende di rappresentanza, dove l’ingegnere gestionale grafico rappresenta il giusto tecnico che può comprendere le esigenze del cliente e suggerire il macchinario più adatto a soddisfarle;
·       in un’azienda grafica, dove gli competono naturalmente la responsabilità della produzione e le scelte delle metodologie e delle attrezzature più adatte alla specifica produzione della fabbrica;
·       nel settore commerciale, ove prezzo e metodi di produzione sono strettamente correlati;
·       nel settore della manutenzione, per sovrintendere all’efficienza della variegata gamma di macchinari presenti in uno stabilimento.
L’industria grafica è da tempo uscita dal semplice mondo artigianale ed oggi necessita di persone in grado di governare una tecnologia altamente sofisticata ed in continua evoluzione. La facile collocazione nel mondo del lavoro dei laureati in questo settore all’Università Carlo Cattaneo ne è la più lampante dimostrazione.
L’orientamento industriale – settore delle materie plastiche e gomma
La realizzazione di manufatti in gomma o plastica passa per la specializzazione del materiale, la progettazione e realizzazione di stampi o altri sistemi di formatura, la successiva trasformazione. Attività che vedono il nostro paese in posizione di leader a livello mondiale. La specializzazione fornirà le conoscenze di base sui materiali costituenti le gomme e le materie plastiche (i polimeri), sulle principali tecnologie di sintesi e sulle famiglie di prodotti. Saranno quindi presentate le tecnologie di trasformazione.
Il taglio è decisamente applicativo, cioè rivolto alla comprensione delle tecnologie più che alle teorie sottostanti. Ciò in linea con l’obiettivo di questa specializzazione, che è di mettere nelle condizioni per una gestione corretta dei sistemi produttivi. Si trattano anche le tematiche del riciclo e recupero dei materiali polimerici, oggi fondamentali sia per la gestione ambientale che economica del ciclo produttivo.
L’orientamento industriale – settore ICT (Information & Communication Technology)
L’orientamento nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) ha lo scopo di fornire agli studenti competenze circa il processo di sviluppo di sistemi software per l’accesso a database via web. Con un’impostazione di project management, verranno presentate metodologie e tecnologie per la definizione delle specifiche, la scelta delle componenti tecnologiche, la realizzazione prototipale dei vari sottosistemi software, la loro validazione e integrazione nella messa in opera.
Il lavoro di gruppo renderà possibile sperimentare concretamente l’uso di strumenti per la documentazione del progetto e per la realizzazione collaborativa delle attività di programmazione e testing/debugging.
Verranno impiegati strumenti software di livello industriale (Java, Tomcat, mySQL, eclipse, …), per offrire un’esperienza realistica, benché semplificata, delle problematiche organizzative e tecnologiche che la gestione del processo di sviluppo del software applicativo aziendale richiede di saper affrontare.

 
Il piano studi del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale (classe 34/S)
Il piano di studi del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è presentato nella tabella 3. A livello individuale uno studente potrà proporre modifiche rispetto a quanto pubblicato per combinare periodi di studio all’estero ovvero se lo volesse personalizzare in funzione di progetti particolari.
Il percorso della Laurea Magistrale è volto a consolidare le conoscenze acquisite con il corso di Laurea e ad ampliarle allargando i temi trattati a materie con contenuti progettuali e di completamento della formazione manageriale. Mentre il laureato triennale è focalizzato soprattutto sull’analisi e la gestione dei processi, il laureato magistrale in ingegneria gestionale deve essere capace di progettare i processi anche e soprattutto in contesti caratterizzati da elevata complessità ed eterogeneità.
Una caratteristica rilevante del percorso di Laurea Magistrale è l’esigenza di adottare metodologie formative che siano capaci di trasmettere le conoscenze tecnico-disciplinari e, contemporaneamente, di sviluppare competenze metodologiche e capacità relazionali. Per questo motivo, soprattutto nell’ultimo anno del percorso di studio sono enfatizzate le forme di didattica interattiva, i lavori di gruppo con dimensione progettuale interdisciplinare, le presentazioni scritte e orali degli studenti. L’insegnamento di “Industrial Design” di 15 crediti è forse l’esempio più interessante dell’applicazione di questa logica: approccio interdisciplinare ai problemi, enfasi sul lavoro di gruppo e sulla progettazione di soluzioni integrate, esame basato sulla presentazione di progetti più che sull’esposizione di nozioni.
 
Anno
Crediti
Corso
Settore
I anno
10
Finanza Aziendale (*)
ING-IND/35
10
Marketing e Innovazione
ING-IND/35
10
Metodi Matematici per le Applicazioni Industriali
MAT/08
15
Progettazione e Gestione della Supply Chian
ING-IND/17
10
Sistemi Informativi
ING-INF/05
5
Teoria dei Sistemi
ING-INF/04
II anno
20
Percorso di Eccellenza/Advanced Course (tabella 4)
 
5
Modelli per le Scelte Tecnologiche
ING-IND/16
5
Fondamenti di Diritto (Norme e Leggi per Ing.)
IUS/09
15
Industrial Design
ING-IND/17 e ING-IND/35 e ING-INF/05
15
Tesi + Prova Finale
 
Tabella 3. Piano studi del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale. Gli insegnamenti denotati con (*) possono essere spostati dal primo al secondo anno per consentire di anticipare al primo anno alcuni contenuti del percorso di eccellenza (in particolare, quest’opzione è suggerita a chi volesse seguire il percorso in Chimica Industriale che dovrà anticipare al primo anno l’insegnamento di Chimica Organica e dei Polimeri da 10 crediti).
Anche la gestione degli insegnamenti opzionali segue questa stessa impostazione: invece di predisporre degli esami da scegliere a “macchia di leopardo”, la proposta della Facoltà si incentra su progressioni disciplinari che sappiano essere caratterizzanti, che permettano cioè agli studenti di approfondire un tema specifico seguendo un ciclo di insegnamenti corrispondente a 20 crediti formativi universitari e che è stato definito “Percorso di eccellenza” o “Advanced Course” per enfatizzare anche la componente di internazionalizzazione inclusa nel progetto. Le alternative per la scelta degli insegnamenti opzionali proposte agli studenti che si immatricolano nell’anno accademico 2008/09 (e che quindi, per quanto riguarda gli insegnamenti del II anno del percorso di Laurea Magistrale, potranno essere attivate a partire dall’anno 2009/10) sono riportate nella tabella 4. Si prevede di confermare questa offerta anche per l’anno accademico successivo, ma non si esclude la possibilità di introdurre delle modifiche sulla base di specifiche esigenze espresse dagli studenti in corso d’anno. In particolare i “percorsi di eccellenza” potranno essere attivati solo a fronte di un significativo numero di adesioni da parte degli studenti interessati.
Alla conclusione del corso di Laurea Magistrale è prevista la redazione di una Tesi che dovrà riguardare temi di ricerca da affrontare con l’assistenza di docenti del corso e che potrà essere eventualmente svolta in azienda.
Per gli iscritti al Corso di Laurea Magistrale la frequenza è libera, ma possono essere previste differenti modalità di verifica dell’apprendimento, tra le quali alcune specificamente destinate agli studenti frequentanti.
È opportuno sottolineare che, anche nel caso della Laurea Magistrale, gli studenti già immatricolati negli anni precedenti seguiranno piani di studi coerenti con quanto già completato fino allo scorso anno accademico secondo le indicazioni riportate nelle guide dello studente degli anni di immatricolazione. Potranno comunque presentare istanza al Preside per richiedere di adeguare il loro piano di studi al programma qui riportato.
I “Percorsi di Eccellenza” (o “Advanced Courses”) del corso di Laurea Magistrale
I “Percorsi di Eccellenza” (o “Advanced Courses”), attivati a partire dall’Anno Accademico 2007/08, nascono da valutazioni fatte con la collaborazione del mondo imprenditoriale sulle conoscenze che un laureato magistrale in Ingegneria Gestionale è opportuno possegga in considerazione dei cambiamenti intervenuti negli ultimi anni e che possono condizionare fortemente l’andamento delle imprese.
 
Crediti
“Percorsi di Eccellenza” (o “Advanced Courses”)
Settore
20
Project Management
ING-IND/17 e ING-IND/35
20
Service Oriented Management & Engineering
ING-INF/05 e ING-IND/35
20
Energy Management (#)
ING-IND/17 e ING-IND/35
20
Chimica Industriale (*)
IND-IND/27
20
International Business Management (§)
SECS-P/01, SECS-P/07 e SECS-P/08
20
Finanza d’Impresa e Mercati Finanziari (§)
SECS-P/08 e SECS-P/11
Tabella 4. Insegnamenti opzionali per la Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale proposti agli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale nell’anno accademico 2008/09. I “Percorsi di Eccellenza” denotati con (*) sono distribuiti tra primo e secondo anno (10 crediti per ogni anno) per garantire una corretta progressione (e propedeuticità) degli argomenti affrontati, mentre quelli denotati con (§) sono mutuati dalla Facoltà di Economia (in particolare sono composti da insegnamenti attivati per la Laurea Magistrale in Economia Aziendale). Il percorso di Energy Management, denotato con (#), rappresenta una novità rispetto all’offerta formativa proposta negli anni passati e potrà essere attivato a partire dall’anno 2009/10 (quando gli allievi immatricolati nel 2008/09 saranno al II anno del corso di studi).
I primi tre “Percorsi di Eccellenza” (o “Advanced Courses”) proposti dalla Facoltà di Ingegneria (Project Management, Service Oriented Management Engineering e Energy Management) sono pensati per essere erogati a gruppi ridotti di studenti in modo da permettere una didattica fortemente interattiva. I docenti saranno di estrazione prevalentemente industriale e gli argomenti delle lezioni verranno trattati con un’ottica internazionale. Per questo motivo si prevede che le lezioni di questi corsi possano essere tenute indifferentemente in lingua italiana o in lingua inglese a seconda della composizione dell’aula sia dal punto di vista della docenza che degli studenti (in effetti, è prevista la presenza di docenti e studenti stranieri provenienti da altre università). La valutazione finale sarà prevalentemente incentrata sulla presentazione di un progetto in cui lo studente possa esprimere le sue capacità e competenze. Il percorso di Energy Management rappresenta una novità rispetto all’offerta formativa proposta negli anni passati e potrà essere attivato a partire dall’anno 2009/10 (quando gli allievi immatricolati nel 2008/09 saranno al II anno del corso di studi).
Leggermente diverso è il discorso relativo al quarto dei “Percorsi di Eccellenza” (o “Advanced Courses”) proposti, quello in Chimica Industriale, che è caratterizzato da un’impostazione più tradizionale essendo composto da due insegnamenti di 10 crediti ciascuno: (1) Chimica Organica e dei Polimeri e (2) Tecnologie Industriali Chimiche.
Siccome gli argomenti compresi nel primo di questi due insegnamenti sono propedeutici agli approfondimenti trattati nel secondo, gli studenti che sceglieranno di seguire questo percorso formativo dovranno affrontare l’insegnamento di Chimica Organica e dei Polimeri al primo anno, rimandando al secondo anno l’insegnamento di Finanza Aziendale (come denotato dal simbolo (*) nelle tabelle 3 e 4).
Gli ultimi due “Percorsi di Eccellenza” (International Business Management e Finanza d’Impresa e Mercati Finanziari) sono attivati in collaborazione con la Facoltà di Economia, mutuando alcuni degli insegnamenti proposti per il corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale che si incentrano rispettivamente sulle tematiche dell’internazionalizzazione e della finanza: due contesti che si stanno dimostrando sempre più interessanti per gli ingegneri gestionali di secondo livello.
Project Management
Il “Percorso di Eccellenza” (o “Advanced Course”) consente di sviluppare le competenze relative alla gestione e realizzazione di progetti complessi e al coordinamento degli aspetti organizzativi, di gestione strategica delle risorse e del controllo dei costi del progetto stesso. Detto in altre parole, si vuole formare lo studente all’applicazione di conoscenze, competenze, strumenti e tecniche per definire e raggiungere gli obiettivi, ottimizzando l’uso delle risorse e soddisfacendo i bisogni di tutti coloro che sono coinvolti o semplicemente interessati al progetto.
Gli aspetti fondamentali della “mentalità per progetto” sono diversi e tutti ugualmente importati:
·       essere in grado di “far bene le cose” fin dalla prima volta;
·       muoversi con sicurezza anche in situazioni incerte;
·       cercare nuove strade invece di battere sempre quelle conosciute;
·       prendere decisioni sulla base di informazioni incomplete, con la possibilità di sbagliare, ma cercando di aumentare il più possibile le probabilità di una decisione corretta;
·       saper affrontare e risolvere problemi di diversa natura contemporaneamente;
·       capitalizzare errori e fallimenti e imparare dagli altri;
·       delegare le decisioni di minore impatto, ma mantenere anche il controllo di quei dettagli che possono avere conseguenze rilevanti.
La formazione acquisita in questo percorso completa la formazione propria del Laureato Magistrale in Ingegneria Gestionale consentendogli di assumere ruoli di responsabilità via via crescenti nella gestione dei progetti sia all’interno di imprese industriali sia nelle imprese di servizi (banche, assicurazione, …), negli enti locali e nella pubblica amministrazione.
Service Oriented Management and Engineering (in collaborazione con IBM e AGESP)
Il progetto di questo “Percorso di Eccellenza” (o “Advanced Course”) parte dalla considerazione che il centro di gravità dell’economia mondiale si sta spostando sempre più dall’industria verso i servizi che, almeno in Europa e in Nord America, rappresentano già più del 50% del reddito nazionale. In questo contesto diventa sempre più importante applicare anche alla gestione dei servizi quelle metodologie proprie dell’ingegneria che, sviluppate, sperimentate e ampiamente applicate nel settore dell’industria, garantiscono i migliori risultati in termini di efficacia e di efficienza.
Negli Stati Uniti IBM ha lanciato già da alcuni anni un progetto di sviluppo della “Service Science and Management Engineering” (SSME è infatti l’acronimo che si sta diffondendo negli USA) in collaborazione con le principali università del paese (si possono ricordare la Stanford University, il Massachussets Institute of Technology, l’Arizona State University, solo per citarne alcune). In Italia, l’Università Carlo Cattaneo è uno dei primi partner di IBM nello sviluppo di questi temi.
I contenuti del “Percorso di Eccellenza” (o “Advanced Course”) possono essere schematicamente riassunti nei seguenti punti:
·       Concetti base di SOME:
·         Gestione delle aziende di Servizi
·         Gestione Orientata ai Servizi delle aziende
·       Modellazione di processo e gestione orientata ai servizi
·         Principi e struttura delle Architetture SW Orientate ai Servizi
·         IS Project Management: Gestione di progetti basati sull’IT
·         Service Oriented Process Reengineering
·         Casi di Service Oriented Management Engineering
Come in tutti gli altri percorsi di eccellenza (o “Advanced Courses”), l’obiettivo è quello di completare l’impostazione del percorso formativo della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, in questo caso con una specifica attenzione al tema della gestione dei servizi. I ruoli di riferimento che sono stati considerati nella definizione del percorso sono quelli dei cosiddetti “Service Manager”, cioè ingegneri di processo o consulenti di riprogettazione dei processi che sappiano progettare e fornire servizi – a supporto di processi interni o per i clienti – sfruttando al meglio le risorse dell’organizzazione in cui operano. Si tratta di manager funzionali o di linea che hanno il compito di ottimizzare l’utilizzo delle risorse di cui dispongono per conseguire i risultati dell’unità organizzativa di cui sono responsabili.
Energy Management
Il percorso di eccellenza in Energy Management ha l’obiettivo di approfondire le tematiche legate all’utilizzo efficiente dell’energia sia a livello di singola organizzazione che a livello di filiera, distretto, gruppo d’imprese. A livello di impresa l’energy manager si occupa di analizzare i bisogni energetici aziendali, valutare le diverse possibili fonti energetiche per l’impresa, sia tradizionali che alternative, massimizzare l’efficienza energetica complessiva dell’impresa, valutare l’economicità delle diverse alternative d’acquisto. A livello di gruppo d’imprese o di distretto industriale l’energy manager deve identificare i bisogni energetici di un gruppo di imprese territorialmente e/o settorialmente omogeneo, valutare le diverse possibili alternative di approvvigionamento energetico, organizzare e gestire i gruppi di acquisto di energia al fine di ottimizzare sia gli aspetti economici che quelli di efficienza energetica.
Per quanto riguarda le competenze acquisite dagli studenti che seguiranno il percorso in Energy management, queste riguarderanno:
·       gli elementi tecnici distintivi delle diverse possibili fonti energetiche, tradizionali ed alternative, in termini di generazione, utilizzo e rendimento;
·       gli aspetti giuridici in tema di risparmio energetico, efficienza energetica, impatto ambientale;
·       gli aspetti giuridici del mercato dell’energia (nazionale, europeo e a livello locale);
·       le modalità di funzionamento della filiera del settore energia, dai produttori di tecnologie abilitanti, alle imprese energetiche vere e proprie, agli utilizzatori, al sistema di finanziatori, alle imprese di servizio (Energy Service Company -ESCO);
·       gli strumenti utilizzati per la pianificazione e la gestione delle scelte energetiche in impresa (conto energia, certificati verdi e bianchi, bilancio energetico);
·       le tecniche di valutazione, finanziamento e gestione di progetti di miglioramento dell’efficienza energetica;
·       le tecniche di marketing ambientale ed energetico.
Chimica Industriale
L’obiettivo di questo percorso di eccellenza non è quello di preparare ingegneri chimici specializzati nella progettazione di impianti chimici, ma ingegneri gestionali che possano operare con competenza tecnica adeguata nelle molteplici attività del settore chimico che vanno dalla produzione dei componenti di base alla loro trasformazione per la realizzazione di manufatti.
In linea con questa impostazione vengono quindi proposti due insegnamenti specifici, il primo, “Chimica Organica e dei Polimeri”, è orientato ad approfondire le competenze propedeutiche ed è poi seguito dal corso di “Tecnologie Industriali Chimiche” in cui si esaminano le linee principali di produzione dell’industria chimica ed insieme delle tecnologie chimiche utilizzate. Accanto ad un quadro generale dell’industria chimica riguardante le materie prime ed i prodotti, gli aspetti energetici e chimici, vengono presi in esame alcuni processi privilegiando quelli di interesse per la realtà industriale e le particolarità impiantistiche dell’hinterland vicino. Questi argomenti vengono comunque affrontati senza trascurare le questioni collegate a una corretta valutazione economica e proficua gestione (anche dal punto di vista aziendale e organizzativo) dei processi industriali chimici.
Finanza d’Impresa e Mercati Finanziari
Il percorso di eccellenza in Finanza d’Impresa e Mercati Finanziari è attivato in collaborazione con la Facoltà di Economia Aziendale e si pone l’obiettivo di approfondire le conoscenze economico-finanziarie secondo due prospettive, quella dell’impresa e quella del mercato, adottando in entrambi i casi un approccio fortemente applicativo.
Un percorso di questo tipo ben si adatta a preparare persone che, terminati gli studi, saranno progressivamente in grado di assumere ruoli di responsabilità sempre più alta nella funzione finanziaria d’impresa o all’interno delle istituzioni d’intermediazione finanziaria operanti sul mercato.
Agli studenti che scelgono questo percorso di eccellenza vengono proposti alcuni insegnamenti opportunamente selezionati tra quelli offerti in lingua inglese dalla Facoltà di Economia per il corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale. La selezione degli insegnamenti verrà condotta in collaborazione con i docenti della Facoltà di Economia Aziendale sulla base anche delle attività didattiche previste per la Laurea Magistrale in Economia Aziendale con orientamento Finanza. A scopo indicativo viene riportata l’offerta che è stata proposta agli studenti che hanno affrontato questo percorso nell’anno 2007/08:
·       “Asset management” (8 crediti);
·       “Derivati” (8 crediti);
·       uno a scelta tra “Informatica per la Finanza” (6 crediti), “Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari” (6 crediti) e “Finanza d’Impresa” (8 crediti).
I relativi programmi potranno essere trovati nella guida on-line (www.liuc.it) della Facoltà di Economia Aziendale.
International Business Management
Il percorso di eccellenza in International Business Management è attivato in collaborazione con la Facoltà di Economia Aziendale e si pone l’obiettivo di approfondire le conoscenze e le competenze dello studente necessarie per sfruttare tutte le opportunità che sono offerte alle aziende dall’internazionalizzazione e dalla globalizzazione dei mercati. In particolare verranno approfonditi gli aspetti relativi alla regolamentazione dei mercati internazionali, all’integrazione dei sistemi gestionali e all’interazione politico-culturale.
Un percorso di questo tipo ben si adatta a preparare persone che, terminati gli studi, saranno progressivamente in grado di assumere ruoli di responsabilità sempre più alta in aziende multinazionali e/o con forte tendenza all’internazionalizzazione. La componente internazionale della didattica è enfatizzata anche dalla scelta di prevedere solo insegnamenti tenuti in lingua inglese offerti a una classe composta da studenti sia italiani che stranieri.
Agli studenti che scelgono questo percorso di eccellenza vengono proposti alcuni insegnamenti opportunamente selezionati tra quelli offerti in lingua inglese dalla Facoltà di Economia per il corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale. La selezione degli insegnamenti verrà condotta in collaborazione con i docenti della Facoltà di Economia Aziendale sulla base anche delle attività didattiche previste per la Laurea Magistrale in Economia Aziendale con orientamento Internazionalizzazione. A scopo indicativo viene riportata l’offerta che è stata proposta agli studenti che hanno affrontato questo percorso nell’anno 2007/08:
·       “Topics in Global Markets” (6 crediti);
·       “International Marketing” (8 crediti);
·       uno a scelta tra “Strategic Issues of Made in Italy” (6 crediti) e “International Strategy” (6 crediti).
I relativi programmi potranno essere trovati nella guida on-line (www.liuc.it) della Facoltà di Economia Aziendale.