Guida dello studente: Facoltà di Giurisprudenza A.A. 2008/09

Regolamento esame di laurea e di laurea specialistica-magistrale ('3+2') - (classe delle lauree in Scienze giuridiche - 31; classe delle lauree specialistiche in Giurisprudenza – 22/S)

CONDIZIONI PER L'AMMISSIONE

All’esame di laurea sono ammessi gli studenti del corso di laurea in Giurisprudenza (classe 31) che abbiano sostenuto con esito positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli studi.
All’esame di laurea specialistica-magistrale sono ammessi gli studenti del corso di laurea specialistica-magistrale in Giurisprudenza (classe 22/S) che abbiano sostenuto con esito positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli studi. Ulteriore condizione è l’attestata frequenza di uno stage di durata pari ad almeno 125 ore attinente a uno qualunque degli insegnamenti del proprio piano di studi del corso di laurea in Giurisprudenza o di laurea specialistica-magistrale in Giurisprudenza. Il candidato deve presentare una relazione scritta sulle attività svolte durante lo stage secondo i criteri indicati infra per il corso di laurea in Giurisprudenza. La relazione deve essere approvata dal tutor accademico assegnatogli. La frequenza di uno stage può essere sostituita dalla comprovata conoscenza di una seconda lingua fra quelle insegnate nella Facoltà.
Lo studente deve presentare domanda di ammissione all’esame di laurea o di laurea specialistica-magistrale presso la segreteria studenti almeno 30 giorni prima della data d’esame. La domanda decade qualora non siano rispettate le condizioni suddette.

COMMISSIONE D'ESAME

Sia per la discussione degli elaborati previsti per la laurea in Giurisprudenza che per la discussione della tesi prevista per la laurea specialistica-magistrale, la Commissione d’esame può essere composta dai professori di ruolo e ricercatori universitari della Facoltà, da docenti titolari e ufficiali degli insegnamenti, da docenti che abbiano svolto cicli di lezioni negli insegnamenti cui si riferiscono gli argomenti degli elaborati e delle tesi e da cultori della materia.
La Commissione, composta da almeno 7 membri, è presieduta dal Preside della Facoltà che potrà nominare un suo delegato scelto tra i professori di ruolo della Facoltà. Su richiesta dei docenti universitari, alle sedute degli esami di laurea e di laurea specialistica-magistrale potranno essere invitati i tutor aziendali.

SVOLGIMENTO DELL’ESAME

Con riferimento alla laurea, la prova finale consiste nella discussione orale di due casi o questioni, in relazione a ciascuno dei quali va predisposto un elaborato scritto. Lo studente sceglie casi o questioni che siano afferenti a due diversi corsi fra quelli previsti nel triennio. Allo studente è data la possibilità di sostituire un caso o questione con la frequenza documentata di uno stage di durata pari ad almeno 100 ore presso aziende, studi professionali, pubbliche amministrazioni. Il numero minimo di crediti maturati per poter svolgere lo stage deve essere pari ad almeno 80 crediti. L’attinenza-coerenza dello stage con i contenuti propri della Facoltà deve essere previamente valutata dal tutor accademico, cioè dal docente afferente per materia, sulla base di uno specifico progetto di lavoro.  Il candidato deve poi presentare una relazione scritta sulle attività svolte durante lo stage, approvata dal tutor. Tale tutor, può anche coincidere con il docente di riferimento per la stesura dell’elaborato sul caso/questione che si è scelto di analizzare.
La discussione orale degli elaborati (o dell’elaborato e dello stage) può essere, su espressa richiesta dello studente, omessa. In tal caso la Commissione fonderà il proprio giudizio sull’analisi degli elaborati e della relazione sullo stage e, a seguito di una valutazione positiva, procederà alla  proclamazione di rito. 
Con riferimento alla laurea specialistica-magistrale, la prova finale consiste nella discussione di un elaborato, la cd. tesi, che viene sviluppato a partire da un progetto che sia proficuo e significativo ai fini didattici e che presenti ampie possibilità di ricerca e approfondimento progettuale in campo giuridico o economico-giuridico. Lo studente può scegliere l’argomento di tesi nell’ambito delle materie di cui al proprio piano studi nel corso di laurea specialistica-magistrale e nel corso di laurea in Giurisprudenza.  

Gli elaborati devono essere scritti in modo accurato e rigoroso. Una volta conclusi e approvati dal relatore, vengono presentati dagli estensori in Segreteria didattica e quindi discussi all’esame finale per il conseguimento della laurea specialistica-magistrale.

VOTO FINALE

Il voto finale di laurea o di laurea specialistica-magistrale è espresso in centodecimi. A studenti particolarmente meritevoli la laurea o la laurea specialistica-magistrale potrà essere assegnata con lode.
Per determinare il voto finale la base sarà costituita dalla media dei voti ottenuti negli insegnamenti previsti dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno peso proporzionale al numero di crediti formativi attribuiti all'insegnamento. Per la laurea specialistica-magistrale la media dei voti sarà formata tenendo conto anche degli insegnamenti relativi al corso di laurea in Giurisprudenza, solo se più alta rispetto a quella che si otterrebbe, tenendo conto esclusivamente degli insegnamenti relativi al corso di laurea specialistica-magistrale. Inglese primo colloquio, Informatica (laboratorio di informatica) e seconda lingua straniera hanno un peso sulla media ponderata pari a zero; Inglese esame finale, Informatica II e Informatica giuridica entrano a far parte della media in base ai crediti. La media così calcolata verrà tradotta in centodecimi senza arrotondamenti.
La discussione della prova finale, nonché la valutazione di altri titoli conseguiti durante il percorso degli studi (stage intermedi, tutorship, partecipazioni ad attività seminariali, impegni e attività universitarie non direttamente connesse con la didattica, superamento con merito delle prove di conoscenza della lingua inglese, ecc.), potranno incrementare il voto di laurea.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELLA PROVA FINALE

La Commissione di laurea valuta gli elaborati scritti, ed eventualmente lo stage con relativa discussione orale, attribuendo un punteggio fino a un massimo definito, sulla base delle indicazioni del Senato Accademico, in misura pari a 4 punti per ciascuno dei due elaborati (o elaborato e stage). Se il candidato opta per la rinuncia alla discussione orale, la misura del punteggio massimo viene ridotta a 2 punti per ciascuno dei due elaborati (o elaborato e stage).  
Ai fini della laurea specialistica-magistrale  la valutazione della Commissione concerne la tesi e la relativa discussione orale.
Il voto di laurea o di laurea specialistica-magistrale risulta perciò così composto:
  • media dei voti d’esame calcolata secondo le modalità di cui si detto; 
  • valutazione degli elaborati ed eventualmente dello stage; valutazione della  relativa discussione, laddove lo studente non abbia rinunciato alla discussione orale, per la laurea in Giurisprudenza. Valutazione della tesi e della relativa discussione per la laurea specialistica-magistrale in Giurisprudenza;
  • valutazione dell’attività extra-curriculare.
L’incremento complessivo viene sommato alla media in centodecimi dei voti degli esami. Infine, per attribuire il voto di laurea o di laurea specialistica-magistrale, il punteggio così ottenuto è arrotondato all’intero più vicino.
La lode può essere attribuita con voto unanime della Commissione.

CRITERI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE FINALE SULLO STAGE AI FINI DELL’ESAME DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA

Lo studente che abbia optato per la frequenza di uno stage ai fini dell’esame di laurea in Giurisprudenza è tenuto a presentare una relazione circa l’attività svolta.
In tale relazione si deve indicare anzitutto la struttura presso cui è stato svolto lo stage e la durata complessiva del medesimo. Inoltre è necessario dar conto della intensità della frequenza (giornaliera, bisettimanale, ecc.), dell’impegno quantitativo giornaliero richiesto in sede ed eventualmente fuori sede (ad es. presso biblioteche, tribunali ecc.).
Deve essere poi specificato in termini analitici il tipo di attività svolta (ad es. attività di ricerca e/o elaborazione di materiale giuridico, attività di predisposizione di atti e documenti, attività di informazione a vantaggio di clienti e utenti, ecc.).
Dovranno in particolare essere messe in evidenza in modo dettagliato le specifiche problematiche, soprattutto di carattere giuridico, ma anche di carattere organizzativo-gestionale con cui lo studente è venuto in contatto.
Lo studente dovrà infine mettere in risalto i benefici tratti dall’esperienza vissuta, sia in termini di approfondimento sul campo delle discipline studiate nel corso degli studi universitari, sia in termini di maggiore consapevolezza del mondo del lavoro in vista delle future scelte professionali.
Nella valutazione dei benefici lo studente potrà eventualmente anche indicare criticità della sua esperienza che ne hanno impedito uno sviluppo ottimale con motivate proposte correttive.