Guida dello studente: Facoltà di Giurisprudenza A.A. 2004/05

Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza (classe delle lauree specialistiche in Giurisprudenza – 22S)

 
  
I laureati nei corsi di laurea specialistica in Giurisprudenza devono:
  • acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche, nonché la capacità di impostare in forma scritta e orale – con consapevolezza dei loro risvolti tecnico-giuridici, culturali, pratici e di valore – le linee di ragionamento e di argomentazione adeguate per una corretta impostazione di questioni giuridiche generali e speciali, di casi e di fattispecie;
  • devono altresì sviluppare in modo pieno la capacità di comprendere il senso economico degli istituti giuridici e di dare forma giuridica a contenuti economici, così che sia possibile operare con competenza nelle imprese, negli studi professionali, negli enti pubblici, in Italia e all'estero;
  • devono, inoltre, essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici delle discipline giuridiche ed economiche.
 
I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe conseguiranno livelli di conoscenza adeguati per chi intenda ricevere una formazione giuridica superiore, premessa indispensabile per l’avvio alle professioni legali.
 
Ai fini indicati i curricula dei corsi di laurea specialistica offerti da questo Ateneo:
  • assicurano la conoscenza approfondita dei settori fondamentali dell’ordinamento, nelle sue principali articolazioni e interrelazioni, nonché l’acquisizione degli strumenti tecnici e culturali adeguati alla professionalità del giurista;
  • assicurano una comprensione approfondita del senso economico dei principali istituti giuridici e delle fondamentali nozioni economiche necessarie per operare come professionisti al servizio delle imprese, negli studi professionali o nelle posizioni di alta responsabilità presso le pubbliche amministrazioni;
  • comprendono modalità di accertamento delle abilità informatiche;
  • prevedono, in relazione a obiettivi specifici di formazione, stage e tirocini.
 
Il regolamento didattico di Ateneo determinerà, con riferimento all'art. 5, comma 3, del Decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, la frazione dell'impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello svolgimento di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
 
Il piano di studi per il biennio di specializzazione, secondo gli standard della Riforma universitaria, prevede un impegno didattico di 120 crediti. I diversi insegnamenti possono comportare un numero di crediti differenziato.