Guida dello studente: Facoltà di Giurisprudenza A.A. 2009/10

Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza – LMG/01) - 2009/2010

La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Carlo Cattaneo, in attuazione del D.M. 22 ottobre 2004 n. 270 e del D.M. 25 novembre 2005, offre il corso di laurea magistrale quinquennale in Giurisprudenza, afferente alla classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza – LMG/01.

Il corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università Carlo Cattaneo offre un programma di formazione innovativo nel panorama italiano.

Il corso di studi prevede infatti, accanto alla preparazione nei principali saperi delle discipline giuridiche, anche una solida formazione in ambito economico ed economico-aziendale, nella convinzione che la capacità di cogliere i nessi tra diritto ed economia sia uno strumento indispensabile per formare professionisti del diritto all’altezza dei tempi.

Il giurista che si forma all’Università Carlo Cattaneo si distingue per:
  • una preparazione teorica solida e mai disgiunta dalla capacità della sua applicazione pratica;
  • la sensibilità ai temi economici ed economico-aziendali e la capacità di affrontare le problematiche giuridiche connesse all’attività di impresa (analisi di bilancio, organizzazione e gestione aziendale, analisi dei mercati finanziari);
  • la capacità di muoversi agevolmente in un ambito giuridico internazionale, anche grazie ad una robusta formazione linguistica ed informatica ed alla possibilità di frequentare corsi interamente tenuti in lingua inglese.

    Obiettivo del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è di dare una preparazione che affianchi a una solida conoscenza della sostanza e delle forme del diritto la capacità di comprenderne il senso economico e di dare forma giuridica a contenuti economici, così che sia possibile operare con competenza nelle imprese, negli studi professionali, negli enti pubblici, in Italia e all'estero.

    A tal fine, i laureati avranno: 
  • conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo;
  • acquisito conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi;
  • acquisito la piena capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati anche con l’uso di strumenti informatici;
  • sviluppato in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
  • acquisito gli strumenti di base per l’aggiornamento delle proprie competenze.

    I laureati, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.

    Il corso ha durata complessiva di cinque anni, articolato in un quadriennio successivo all’anno di base. Per il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza lo studente deve aver acquisito 300 crediti formativi universitari.

    Il credito formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo necessario allo studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di studio ed equivale a un impegno per lo studente di 25 ore tra lavoro in aula e studio individuale. Ogni anno di corso comprende mediamente 60 crediti. Ogni anno accademico comporta quindi attività per un totale di circa 1500 ore di impegno effettivo. I diversi insegnamenti possono comportare un numero di crediti differenziato.

    I curricula, che condividono il fine comune di preparare gli studenti a svolgere con successo le professioni legali, sono organizzati in modo tale da riunire gli esami complementari in tre orientamenti:

  • economico e del diritto d’impresa
  • internazionale e comparato
  • penale e criminologico
     
     

    I corsi privilegiano la qualità del processo di apprendimento rispetto alla quantità delle nozioni impartite. L’articolazione dei programmi di insegnamento e degli esami di profitto è organizzata, nel rispetto della libertà di insegnamento, in modo da assicurare l’efficacia degli obiettivi formativi anche attraverso seminari, esercitazioni scritte e orali, tutorati, moduli didattici complementari ed altre forme di didattica, tra cui quella interattiva e quella per studenti lavoratori, nei limiti delle risorse disponibili.

    Si avverte che nel corso dell’anno accademico potranno intervenire alcune limitate modifiche rispetto a quanto prospettato.


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