Il corso di laurea in Giurisprudenza offerto
dall’Università Carlo Cattaneo è un percorso formativo che, pur rimanendo nella
tradizione degli studi giuridici, si distingue nel panorama italiano per alcuni
importanti aspetti.
Il nostro Ateneo fa dell’attenzione al mondo
dell’economia e dell’impresa uno dei suoi maggiori punti di forza, pertanto i
corsi di studi in Giurisprudenza combinano la rigorosa preparazione nei
principali saperi dell’area giuridica, con una solida formazione di base in
ambito economico, economico-aziendale ed informatico,. L’ambizione è quella di
formare professionisti che sappiano cogliere i nessi fra diritto ed economia,
per essere in grado di affrontare con competenza le molteplici problematiche
giuridiche generate dal contemporaneo sviluppo tecnologico e dei mercati finanziari
tipici dell’economia moderna.
Ciò richiede, nello stesso tempo, una particolare
attenzione alla crescente dimensione internazionale assunta dall’ordinamento,
con l’obiettivo di formare futuri giuristi in grado di muoversi a proprio agio
in un diritto che sempre più spesso varca i confini dei singoli stati
nazionali.In questo ambito si inseriscono, oltre all’accento
sugli insegnamenti internazionalistici e di diritto comparato, lo studio delle
lingue straniere e le numerose opportunità di scambio con Università estere che rappresentano un elemento distintivo della
nostra offerta formativa.
Ulteriore connotato distintivo dei programmi di
studi giuridici presso la nostra Università è lo sforzo costante di fornire, accanto ad una preparazione teorica solida, gli
strumenti che ne consentano l’applicazione pratica. Così gli studenti sono
chiamati a confrontarsi con l’esame di casi pratici in cui sono tenuti a
mettere in pratica le nozioni teoriche apprese, sul modello da lungo tempo
adottato dalle Università anglosassoni. Analogamente,
esperienze di stage sul campo presso studi professionali, imprese o pubbliche
amministrazioni fanno parte del percorso formativo offerto agli studenti del
corso di laurea in Giurisprudenza.
L’Università mantiene il numero degli iscritti in
limiti idonei a consentire un rapporto fra studenti e docenti tale da
costituire una vera “comunità formativa”, ma chiede, allo stesso tempo, agli
studenti di svolgere il proprio ruolo in modo attivo. L’apprendimento
universitario dipende, infatti, certamente dai docenti, dal personale e dalle
strutture dell’Ateneo, ma dipende anche dagli studenti stessi. È importante una
presenza in Università costante e costruttiva. È addirittura essenziale una
frequenza assidua e attiva ai corsi: partecipando alle lezioni e alle
discussioni in aula, alle esercitazioni ed ai seminari, ogni studente
contribuisce, insieme ai docenti e ai loro collaboratori, alla propria e
all’altrui formazione. Il numero programmato degli studenti iscritti favorisce
questa modalità partecipata della formazione.
Per le matricole, che possono trovarsi in difficoltà
nell’organizzare in modo ottimale la propria partecipazione alle attività
formative dell’Università, ma anche per gli studenti degli anni successivi,
viene fornito un apposito servizio di tutorato.
Al termine dei primi tre anni di corso gli studenti potranno scegliere in
base alle proprie inclinazioni e preferenze uno dei tre indirizzi (economico e
del diritto d’impresa, internazionale-comparato, penalistico-criminologico) in
cui gli esami complementari sono stati suddivisi, in modo tale da assicurarne
la coerenza, per fornire una preparazione mirata a svolgere con successo le
professioni legali.
Auguro a tutti un buon avvio di un percorso che
contiamo assieme di rendere interessante e proficuo.