CORSO DI
LAUREA MAGISTRALE
IN
GIURISPRUDENZA
(classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza –
LMG/01)
La Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università Carlo Cattaneo, in attuazione del D.M. 22
ottobre 2004 n. 270 e del D.M. 25 novembre 2005, offre il corso di laurea
magistrale quinquennale in Giurisprudenza, afferente alla classe delle lauree
magistrali in Giurisprudenza – LMG/01.
Il corso di
laurea in Giurisprudenza dell’Università Carlo Cattaneo offre un programma di formazione
innovativo nel panorama italiano.
Il corso di
studi prevede infatti, accanto alla preparazione nei principali saperi delle
discipline giuridiche, anche una solida formazione in ambito economico ed
economico-aziendale, nella convinzione che la capacità di cogliere i nessi tra
diritto ed economia sia uno strumento indispensabile per formare professionisti
del diritto all’altezza dei tempi.
Il giurista
che si forma all’Università Carlo Cattaneo si distingue per:
· una
preparazione teorica solida e mai disgiunta dalla capacità della sua
applicazione pratica;
· la
sensibilità ai temi economici ed economico-aziendali e la capacità di
affrontare le problematiche giuridiche connesse all’attività di impresa
(analisi di bilancio, organizzazione e gestione aziendale, analisi dei mercati
finanziari);
· la capacità
di muoversi agevolmente in un ambito giuridico internazionale, anche grazie ad
una robusta formazione linguistica ed informatica ed alla possibilità di
frequentare corsi interamente tenuti in lingua inglese.
Obiettivo del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza
è di dare una preparazione che affianchi a una solida conoscenza della sostanza
e delle forme del diritto la capacità di comprenderne il senso economico e di
dare forma giuridica a contenuti economici, così che sia possibile operare con
competenza nelle imprese, negli studi professionali, negli enti pubblici, in
Italia e all'estero.
A tal
fine, i laureati avranno:
·
conseguito elementi di approfondimento della
cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e
metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla
valutazione di principi o istituti del diritto positivo;
·
acquisito conoscenze storiche che consentano di
valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione
storica degli stessi;
·
acquisito la piena capacità di produrre testi
giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed
efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati anche con l’uso di
strumenti informatici;
·
sviluppato in modo approfondito le capacità
interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando
fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di
consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del
diritto;
·
acquisito gli strumenti di base per l’aggiornamento
delle proprie competenze.
I laureati, oltre ad
indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere
attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da
elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e
politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle
imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore
del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre
che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di
valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori
delle conoscenze contenutistiche settoriali.
Il corso ha
durata complessiva di cinque anni, articolato in un quadriennio successivo
all’anno di base. Per il conseguimento della laurea magistrale in
Giurisprudenza lo studente deve aver acquisito 300 crediti formativi universitari.
Il credito
formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo necessario allo
studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di
studio ed equivale a un impegno per lo studente di 25 ore tra lavoro in aula e
studio individuale. Ogni anno di corso comprende mediamente 60 crediti. Ogni
anno accademico comporta quindi attività per un totale di circa 1500 ore di
impegno effettivo. I diversi insegnamenti possono comportare un numero di
crediti differenziato.
I curricula, che condividono il
fine comune di preparare gli studenti a svolgere con successo le professioni
legali, sono organizzati in modo tale da riunire gli esami complementari in tre percorsi consigliati:
· economico e del diritto d’impresa
· internazionale e comparato
· penale e criminologico
I corsi privilegiano la qualità del processo di
apprendimento rispetto alla quantità delle nozioni impartite. L’articolazione
dei programmi di insegnamento e degli esami di profitto è organizzata, nel
rispetto della libertà di insegnamento, in modo da assicurare l’efficacia degli
obiettivi formativi anche attraverso seminari, esercitazioni scritte e orali,
tutoraggi, moduli didattici complementari ed altre forme di didattica, tra cui
quella interattiva e quella per studenti lavoratori, nei limiti delle risorse
disponibili.
Il
programma di ciascun insegnamento, completo delle modalità d’esame, della
bibliografia e di ulteriori informazioni utili agli studenti è disponibile sul
sito web dell’Università (
www.liuc.it).
Si
avverte che nel corso dell’anno accademico potranno intervenire alcune limitate
modifiche rispetto a quanto prospettato.