AVVISO


(affissione all'Albo Ufficiale dal 29/10/2009 al 22/02/2010)


Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza

Diritto delle biotecnologie

SI INFORMANO I SIGNORI STUDENTI CHE IL CONSIGLIO DELLA FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA NELLE SEDUTE DEL 21/9/09 E 19/10/09 HA DELIBERATO L'ATTIVAZIONE PER IL CORRENTE A.A. 2009/2010 (2° SEMESTRE) DI UN NUOVO INSEGNAMENTO COMPLEMENTARE PER L'INDIRIZZO ECONOMICO E DEL DIRITTO D'IMPRESA:

DIRITTO DELLE BIOTECNOLOGIE

Docente

Giuseppe Aglialoro

Obiettivi del corso

L'obiettivo di un corso di diritto delle biotecnologie rivolto ai futuri giuristi è molteplice.

Innanzitutto chiarire cosa sono le biotecnologie  cioè l'utilizzazione di organismi viventi o di parti di essi, eventualmente modificati geneticamente, per produrre sostanze utili all'uomo, poiché i nuovi prodotti e i nuovi farmaci ottenuti attraverso le tecniche del DNA ricombinante, l'utilizzo di cellule staminali, i nuovi kit diagnostici, le nuove piante ed i nuovi processi produttivi che le biotecnologie hanno reso possibile sono una realtà produttiva in continua evoluzione, soprattutto nell'industria internazionale, ma ora anche in quella italiana.

In secondo luogo, esaminare i problemi giuridici che queste nuove realtà produttive pongono, confrontandole  con le tradizionali categorie giuridiche (diritti assoluti, diritti relativi, la contrapposizione tra diritto pubblico e privato, la responsabilità dell'imprenditore, la responsabilità da prodotto, il diritto industriale e i brevetti) che, se non correttamente interpretate, aggiornate e adeguate,  rischiano di non saper  dare risposte,  lasciando in balia della più completa incertezza giuridica  le nuove realtà produttive ad altissimo contenuto scientifico – tecnologico alle quali il mondo intero attribuisce un'importanza rilevante anche per la soluzione di problemi strategici relativi alle individuazioni di fonti di energia rinnovabili, fonti di alimentazione umana e animale alternative, criteri di sviluppo sostenibile e protezione dell'ambiente.

In terzo luogo esaminare le fonti giuridiche interne, ma soprattutto le fonti comunitarie e gli accordi internazionali  che regolano e disciplinano le biotecnologie.

In quarto luogo esaminare gli strumenti di incentivazioni della ricerca e della produzione biotecnologica, in particolare attraverso la tutela brevettuale secondo le linee guida della Comunità Europea.

Infine, esaminare i problemi della responsabilità civile e penale ed i problemi etico-giuridici posti dall'utilizzo delle biotecnologie e dalla ricerca biotecnologica.

Programma

1. Nozioni base: origine e presupposti  scientifici delle biotecnologie, definizioni, applicazioni e potenzialità delle biotecnologie.

2. Fonti interne, comunitarie e convenzioni internazionali concernenti le biotecnologie.

3. Le invenzioni biotecnologiche e il brevetto: premessi brevi cenni sul brevetto nazionale, europeo e internazionale, verrà approfondito lo studio della direttiva 98/44 CE e le norme interne di recepimento (D.L. n. 3/2006 convertito in Legge 76/2006) in materia di protezione  giuridica delle invenzioni biotecnologiche.

4. Esame di altri problemi concernenti le biotecnologie: impiego confinato di MOGM, l'emissione nell'ambiente e l'immissione in commercio degli OGM, la sicurezza ambientale, la biodiversità.

5. Responsabilità (civile e penale) e biotecnologie;  sicurezza sul lavoro e materiale biotecnologico; incertezze scientifiche e principio di precauzione; privacy e genetica.

6. Implicazioni di carattere bioetico concernenti le biotecnologie: utilizzo di cellule staminali embrionali, la clonazione, i problemi di inizio e fine vita, il testamento biologico.

7. Brevi cenni sulle relazioni tra biotecnologie ed economia, finanza e diritto societario.

Modalità d'esame

La prova d’esame si svolgerà al termine del corso e sarà orale.

Bibliografia

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio del corso.





Castellanza, giovedì 29 ottobre 2009La Segreteria di Facoltà