Scuola di Diritto
Scheda Insegnamento
Anno Accademico 2015/16 Secondo Semestre
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Obiettivi di apprendimento attesi
Al termine del corso gli studenti saranno in grado, sulla base delle norme uniformi di diritto internazionale privato dell’Unione europea, di individuare il giudice competente a conoscere delle controversie concernenti rapporti privati internazionali nonché a determinare la legge ad essi applicabile. Gli studenti saranno, inoltre, in grado di identificare il regime di circolazione delle sentenze pronunciate dai giudici degli Stati membri dell’Unione europea all’interno dello spazio giudiziario europeo.
Risultati di apprendimento attesi
Al termine del corso gli studenti avranno maturato conoscenza e comprensione dei principali strumenti di diritto internazionale privato dell’Unione europea che stabiliscono norme uniformi in tema di competenza giurisdizionale, legge applicabile e riconoscimento ed esecuzione delle decisioni straniere, secondo quanto meglio specificato alla voce seguente.
Contenuti dell’insegnamento
Date per presupposte le nozioni generali impartite nell’ambito dell’insegnamento di Diritto internazionale, il corso intende approfondire alcuni aspetti della disciplina dei rapporti privati internazionali.
Esso sarà dedicato ai principali atti normativi adottati dall’Unione europea nell’ambito del Diritto internazionale privato. Sulla base delle nuove competenze introdotte dal Trattato di Amsterdam del 1997, l’Unione europea ha infatti adottato una serie di regolamenti che modificano profondamente alcune parti del diritto internazionale privato dei singoli Paesi membri.
Particolare attenzione sarà rivolta al regolamento (UE) 1215/2012 del 22 dicembre 2012 sulla competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile commerciale (c.d. Bruxelles I-bis), a confronto con il suo predecessore, il regolamento (CE) n. 44/2001 del 22 dicembre 2000 già sostitutivo della nota Convenzione di Bruxelles del 1968. Il corso illustrerà, inoltre, gli altri principali atti di carattere internazionalprivatistico, in particolare in materia familiare e fallimentare (regolamenti c.d. Bruxelles II-bis, Alimenti e Insolvenza) e, soprattutto, le normative recentemente adottate dalle istituzioni dell’Unione nel settore dei conflitti di leggi (regolamenti c.d. Roma I, Roma II e Roma III), secondo il programma dettagliato più sotto indicato.
Nell’ambito del corso sarà proposto un laboratorio esperienziale dedicato alla redazione di pareri legali sui temi oggetto del corso, secondo il programma esposto più avanti in dettaglio.
Metodologia Didattica
Lo studio degli atti di Diritto internazionale privato dell’Unione europea sopra citati sarà svolto alla luce della ormai abbondante prassi giurisprudenziale, in particolare della Corte di giustizia dell’Unione europea, che costituisce un essenziale strumento di comprensione.
Date le caratteristiche del corso, lo stesso si articolerà su base accentuatamente seminariale.
Modalità con cui viene accertata l’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento.
La prova di esame si svolgerà al termine del corso e sarà esclusivamente orale. La partecipazione assidua ed attiva al laboratorio esperienziale proposto nell’ambito del corso agli studenti frequentanti sarà inoltre tenuta in debita considerazione ai fini della formulazione del giudizio finale.