L40553 Diritto dell'Arbitrato e dell'ADR

Scuola di Diritto
Scheda Insegnamento
Anno Accademico 2015/16 Secondo Semestre

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Docente TitolareAlberto Malatesta
E-mailamalatesta@liuc.it
UfficioEdificio Torre Terzo Piano
Telefono0331 572372

Obiettivi di apprendimento attesi

Il corso, strutturato in dieci moduli, si propone di illustrare agli studenti le principali caratteristiche degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, sia interne che internazionali.

I primi quattro moduli saranno dedicato all’analisi del principale strumento di risoluzione delle controversie alternativo al ricorso alla giustizia ordinaria, l’arbitrato. Tale istituto verrà analizzato con particolare riferimento alle più recenti riforme legislative, tra cui, soprattutto, il D. Lgs. 2/2/2006, n. 40. Il primo modulo sarà dedicato all’illustrazione delle principali nozioni in materia (natura dell’arbitrato, compromettibilità della controversia, decisione secondo equità e secondo diritto…). Il secondo modulo sarà incentrato sull’analisi della convenzione arbitrale (nelle sue differenti modalità di esplicazione, compromesso, clausola compromissoria e convenzione arbitrale in materia extracontrattuale), delle modalità di nomina degli arbitri e di costituzione del tribunale arbitrale. Nel terzo modulo verrà affrontato il vero e proprio procedimento arbitrale, con particolare riferimento alla possibilità per le parti di decidere le regole ad esso applicabili e ai mezzi istruttori esperibili. Il quarto modulo, infine, sarà dedicato al lodo arbitrale, alla sua efficacia (particolarmente in raffronto alla sentenza emessa nell’ambito di un giudizio ordinario) e ai mezzi per impugnarlo.

Il quinto modulo, invece, si concentrerà sugli altri strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, tra cui, soprattutto, il procedimento di conciliazione come disciplinato dal d.lgs. n. 4.3.2010, n. 28; particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti (e alle interazioni) tra procedimento di mediazione e processo ordinario.

I successivi tre moduli, invece, saranno dedicati agli arbitrati speciali e agli arbitrati amministrati. Il sesto modulo, in particolare, analizzerà le peculiarità degli arbitrati in materie speciali (arbitrato societario, arbitrato in materia di opere pubbliche, arbitrato sportivo) e degli arbitrati amministrati (ai sensi dell’art. 832 c.p.c.). Il settimo modulo, invece, sarà dedicato all’analisi del funzionamento dell’arbitrato amministrato più utilizzato in Italia, vale a dire quello amministrato dalla Camera Arbitrale di Milano. L’ottavo modulo, quindi, incomincerà ad affrontare il tema degli arbitrati internazionali, partendo dall’arbitrato amministrato più utilizzato per le controversie commerciali internazionali, e precisamente quello amministrato dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC) di Parigi.

Gli ultimi due moduli, infine, saranno dedicato esclusivamente all’arbitrato internazionale; in particolare, il nono modulo analizzerà le principali nozioni in tema di arbitrato internazionale; il decimo modulo, infine, affronterà il problema dell’efficacia e del riconoscimento dei lodi internazionali.

Risultati di apprendimento attesi

Il corso, strutturato in dieci moduli, si propone di illustrare agli studenti le principali caratteristiche degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, sia interne che internazionali.

I primi quattro moduli saranno dedicato all’analisi del principale strumento di risoluzione delle controversie alternativo al ricorso alla giustizia ordinaria, l’arbitrato. Tale istituto verrà analizzato con particolare riferimento alle più recenti riforme legislative, tra cui, soprattutto, il D. Lgs. 2/2/2006, n. 40. Il primo modulo sarà dedicato all’illustrazione delle principali nozioni in materia (natura dell’arbitrato, compromettibilità della controversia, decisione secondo equità e secondo diritto…). Il secondo modulo sarà incentrato sull’analisi della convenzione arbitrale (nelle sue differenti modalità di esplicazione, compromesso, clausola compromissoria e convenzione arbitrale in materia extracontrattuale), delle modalità di nomina degli arbitri e di costituzione del tribunale arbitrale. Nel terzo modulo verrà affrontato il vero e proprio procedimento arbitrale, con particolare riferimento alla possibilità per le parti di decidere le regole ad esso applicabili e ai mezzi istruttori esperibili. Il quarto modulo, infine, sarà dedicato al lodo arbitrale, alla sua efficacia (particolarmente in raffronto alla sentenza emessa nell’ambito di un giudizio ordinario) e ai mezzi per impugnarlo.

Il quinto modulo, invece, si concentrerà sugli altri strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, tra cui, soprattutto, il procedimento di conciliazione come disciplinato dal d.lgs. n. 4.3.2010, n. 28; particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti (e alle interazioni) tra procedimento di mediazione e processo ordinario.

I successivi tre moduli, invece, saranno dedicati agli arbitrati speciali e agli arbitrati amministrati. Il sesto modulo, in particolare, analizzerà le peculiarità degli arbitrati in materie speciali (arbitrato societario, arbitrato in materia di opere pubbliche, arbitrato sportivo) e degli arbitrati amministrati (ai sensi dell’art. 832 c.p.c.). Il settimo modulo, invece, sarà dedicato all’analisi del funzionamento dell’arbitrato amministrato più utilizzato in Italia, vale a dire quello amministrato dalla Camera Arbitrale di Milano. L’ottavo modulo, quindi, incomincerà ad affrontare il tema degli arbitrati internazionali, partendo dall’arbitrato amministrato più utilizzato per le controversie commerciali internazionali, e precisamente quello amministrato dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC) di Parigi.

Gli ultimi due moduli, infine, saranno dedicato esclusivamente all’arbitrato internazionale; in particolare, il nono modulo analizzerà le principali nozioni in tema di arbitrato internazionale; il decimo modulo, infine, affronterà il problema dell’efficacia e del riconoscimento dei lodi internazionali.

Contenuti dell’insegnamento

1.  Arbitrato.

Nozioni e principi generali: nozione di arbitrato e principali distinzioni (rituale e irrituale, di diritto e di equità, ad hoc e amministrato). La convenzione arbitrale. Le modalità di nomina degli arbitri e la costituzione del tribunale arbitrale. Il procedimento arbitrale; le regole che disciplinano il procedimento; la fase istruttoria. Il lodo arbitrale; l’efficacia di sentenza, l’exequatur e l’efficacia esecutiva I mezzi di impugnazione del lodo; impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

2.  Gli altri ADR e il procedimento di mediazione.

Gli altri ADR. Il procedimento di mediazione; il d.lgs. 4.3.2010, n. 28. I rapporti con il giudizio ordinario; la rilevanza della proposta conciliativa, la valutazione del comportamento tenuto in sede di mediazione; il preventivo tentativo di mediazione quale condizione di procedibilità del giudizio ordinario.

3.  L’arbitrato amministrato.

Principi generali. Le principali istituzioni arbitrali. L’arbitrato amministrato dalla Camera Arbitrale di Milano. L’arbitrato amministrato dalla Camera di Commercio Internazionale.

4.  L’arbitrato internazionale.

Principi generali. La convenzione arbitrale nelle controversie internazionali e la nomina degli arbitri. Il procedimento arbitrale; la sede dell’arbitrato, la lingua del procedimento e le prove nell’arbitrato internazionale. Il lodo; l’efficacia e il riconoscimento.

Metodologia Didattica

Il corso si svolge secondo i metodi accademici consolidati in Italia; in considerazione degli argomenti trattati, sarà favorito e incentivato il dibattito degli studenti sui più importanti e delicati temi in materia; di volta in volta, verranno segnalati appositi materiali a corredo della bibliografia di base

Modalità con cui viene accertata l’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento.

Le prove di esame avverranno esclusivamente in forma orale e si svolgeranno al termine del corso. I criteri di valutazione sono quelli tradizionali, con voti espressi in trentesimi


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