Scuola di Economia e Management
Scheda Insegnamento
Anno Accademico 2018/19 Primo Semestre
Obiettivi di apprendimento attesi
L’interazione e dall’interdipendenza tra il sistema di finanza pubblica, il processo di riforma e semplificazione della pubblica amministrazione italiana, l’evoluzione dell’architettura istituzionale e della governance dell’Unione Europea nella formulazione di policies strutturali, costituiscono lo scenario all’interno del quale si colloca il corso di Analisi finanziaria degli Enti Pubblici.
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di comprendere e sistematizzare concetti, oggi conosciuti solo per “sentito dire”, come: Pressione fiscale e Sviluppo economico, Strategia finanziaria e Programmazione economica, Finanza innovativa e Swap, Future, Opzioni o Forward, Federalismo fiscale e Demaniale, Tasse e Debito pubblico, Spesa pubblica e Spending review, Architettura istituzionale e Governance pubblica, Autonomia tributaria e Armonizzazione dei bilanci, Spesa storica e Fabbisogni standard, Performance e Rating della governance pubblica.
Risultati di apprendimento attesi
La Finanza Pubblica ha assunto da diverso tempo, seppur con diverse modalità e forme di interpretazione, di misurazione e di attuazione, un ruolo strategico nella programmazione di tutte le principali attività di gestione e sviluppo di servizi pubblici per la promozione della competitività del territorio. In particolare, il corso affronta il legame tra Finanza, Economia e Territorio, inteso come spazio dell’interazione della società e luogo di manifestazione e sedimentazione degli effetti e degli esiti delle decisioni pubbliche. Alla fine del Corso, lo studente avranno appreso le competenze professionali per:
Contenuti dell’insegnamento
Il corso si pone come finalità quella di trasferire agli studenti le regole e gli strumenti connessi ai temi legati alle strategie finanziarie degli enti pubblici, quale effetto sia dal passaggio del modello di finanza pubblica da un sistema a finanza derivata a un sistema di finanza autonoma, sia dell’attuazione del federalismo fiscale, normativo e demaniale. Sussidiarietà, adeguatezza, semplificazione, competenze e funzioni e federalismo sono le parole chiavi della strategia degli enti pubblici. Lo Stato, non più gestore ma regolatore, programma lo sviluppo economico concertando gli interventi con i vari livelli istituzionali: Unione Europea, regioni, enti locali, autonomie funzionali, attori privati, tutti partecipano attivamente alla definizione delle strategie economiche e finanziarie per la crescita, lo sviluppo e la stabilità.
Tra gli obiettivi che il corso si prefigge di raggiungere, spicca l’opportunità di affrontare la complessità della programmazione per lo sviluppo del territorio attraverso un approccio multidisciplinare, funzionale, da un lato, a ridare centralità alle caratteristiche e peculiarità del territorio, in termini di bisogni e aspettative di sviluppo ed espressione della capacita contributiva; dall’altro lato, a illustrare ed analizzare il processo di riforma e semplificazione della pubblica amministrazione, in chiave federalista e in fase di attuazione. Il corso si caratterizza per la trasversalità del tema della finanza pubblica e come la loro attuazione e adozione sia in grado di rendere moderno e competitivo il territorio in chiave locale e globale.
Il corso si articolato in tre filoni. Nella prima parte si amplia lo studio dei modelli di governance alla luce della riforma Costituzionale; emergono in maniera chiara le nuove competenze dei vari livelli istituzionali e i principi economici che determinano le scelte pubbliche. La seconda parte del corso affronta il tema della programmazione finanziaria sui diversi livelli; gli strumenti principali attraverso cui si definiscono gli interventi sono la Relazione Previsionale e Programmatica, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche e i Bilanci di previsione pluriennale e annuale. In quest’ambito, le tecniche di analisi del bilancio diventano il supporto alle scelte pubbliche. La terza parte approfondisce in modo concreto e operativo le strategie finanziarie degli enti pubblici. All’interno di questo modulo emerge con forza il consolidamento del rapporto tra le istituzioni di ogni livello e i mercati finanziari, un rapporto culturalmente innovativo da cui non si può più prescindere.
Nello specifico il corso affronta e sviluppa i seguenti temi:
Metodologia Didattica
Il corso combina una duplice metodologia didattica, ovvero, interpone alla modalità di apprendimento di natura interdisciplinare con forme di apprendimento cooperativo, con attività di laboratorio – funzionale a facilitare la costruzione consapevole della conoscenza – finalizzata all’elaborazione e comparazione, per gruppi di lavoro, di indicatori economico finanziari dei bilanci pubblici. Il connubio tra le due modalità di apprendimento consente agli studenti, in primo luogo, di comprendere, analizzare, valutare della finanza pubblica sulle determinati che regolano il comportamento delle amministrazioni pubbliche; dall’altro lato, di confrontarsi e valutare l’impatto economico generato dalle decisioni di finanza pubblica. Per facilitare e misurare il grado di apprendimento cooperativo, prima di ogni lezione, verrà fornito agli studenti il materiale didattico ed è loro compito e responsabilità prenderne visione. Il corso prevede inoltre due sessioni di laboratorio didattico.
Modalità con cui viene accertata l’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento.
Per gli studenti frequentanti è prevista l'elaborazione di 2 Project Work e la possibilità di sostenere una prova scritta che si terrà in un'unica data alla fine del corso.
Per gli studenti non frequentant la prova d'esame si svolgerà in forma orale.