A93114 Financial risk management

Al termine del corso lo studente sarà in grado di:

1. misurare il rischio di mercato applicando le metodologie di factor sensitivity, value-at-risk, stress test.
2. misurare il rischio di credito secondo l’approccio standardizzato e quello dei modelli interni;
3. misurare il rischio di liquidità dovuto al funding secondo l’approccio regolamentare richiesto da Basilea III e secondo la best practice in campo finanziario (analisi di scenario).
4. misurare il rischio operativo secondo i diversi approcci di Basilea 3 e quello di Basilea 4;
5. integrare la misurazione dei rischi per valutare l’adeguatezza patrimoniale di una banca sulla base dell’approccio a building blocks definito dal Comitato di Basilea;
6. assicurare la rispondenza ai requisiti regolamentari di capitale, di leva e di liquidità;
7. preparare e comprendere le valutazioni di adeguatezza del capitale (ICAAP) e della liquidità (ILAAP);
8. predisporre, monitorare e mantenere un sistema di risk appetite framework;
9. predisporre e mantenere un recovery plan

Il corso affronta il tema della gestione del rischio nelle banche proponendo il parallelismo tra best practice di gestione aziendale e normative regolamentari, con riguardo ale disposizioni dell’accordo di Basilea tempo per tempo vigenti e trasposte nelle normative domestiche. L’approccio, sia empirico che teorico, consente di apprezzare i problemi organizzativi e di processo, anche con riguardo agli aspetti di compliance e di controllo interno. Sono esaminati e discussi tutti i principali tipi di rischio finanziario, sia di primo che di secondo pilastro (mercato, credito, operativi, di liquidità), avendo riguardo alle loro modalità di misurazione ai fini degli obblighi regolamentari. Inoltre sono analizzati i processi aziendali volti a far sì che le banche definiscano coscientemente una corretta propensione al rischio e ne monitorino in modo adeguato le implicazioni al fine di preservare una sana e prudente gestione.   

Il corso combina lezioni teoriche e lavori di gruppo. Gli studenti devono presenziare a lezione avendo studiato in anticipo il materiale didattico indicato nel syllabus e quello loro distribuito dai docenti, contribuendo con domande e interventi.

Gli studenti devono aver frequentato un corso sui mercati dei capitali e uno sui derivati e aver acquisito conoscenze di base riguardo a curva dei rendimenti, spread creditizi, valutazione di obbligazioni e di opzioni.

Per questo corso è consigliata un’ottima conoscenza del foglio di calcolo in quanto gli studenti devono farne uso per svolgere i take home oggetto di valutazione.

Ai fini dell’apprendimento è indispensabile impegnarsi nel laboratorio esperienziale in cui si affrontano i temi dei mercati reali e dei problemi inerenti l’uso degli strumenti derivati in un sistema in cui è fondamentale il ruolo degli organi di controllo e vigilanza.

Gli studenti frequentanti dovranno svolgere, in gruppo, degli home assignment durante il corso, nonché un breve esame finale individuale in aula che determina un aggiustamento nell’intervallo [-8;+2]. Essi devono anche partecipare al laboratorio esperienziale potendo ottenere, al termine, un aggiustamento del voto nell'intervallo [-1, +3]. Variazioni in positivo/negativo di 1 punto sono possibili anche in relazione alla qualità della partecipazione. Tale modalità di esame vale fino a febbraio 2019. Gli studenti frequentanti che per tale data non abbiano completato il percorso sono tenuti, in seguito, a sostenere l'esame nella modalità sotto descritta. 

Studenti non frequentanti o studenti che sostengono l'esame dopo febbraio 2019 devono superare un esame orale che verterà su tutti gli argomenti indicati nel programma e sui testi (tutto) di Gregory, Matz e Resti/Sironi.