N91334 Metodi e Strumenti per la Modellazione

Scuola di Ingegneria Industriale
Scheda Insegnamento
Anno Accademico 2018/19 Primo Semestre

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Docente TitolareErmanno Vitali
E-mailevitali@liuc.it
UfficioEdificio Torre Primo Piano
Telefono0331 572225

Obiettivi di apprendimento attesi

leggere un tavola di disegno relativa ad un semplice oggetto, creare un modello solido dello stesso, ricavando altresì informazioni sulla natura delle superfici, i materiali usati e gli errori dimensionali permessi:  funzione, struttura, forma, materiali, superfici e dimensioni;
 

Risultati di apprendimento attesi

teoria e funzionamento di uno strumento di modellazione solida;
regole del linguaggio tecnico disegno e sue norme;
materiali caratteristiche, lavorazioni e loro precipuo campo di impiego;
analisi della forma e delle dimensioni e relativi errori ammissibili;
analisi delle superfici e legame con le lavorazioni eseguite e gli errori ammissibili;
note di modellazione per la manifattura additiva e di manifattura additiva FDM.

Contenuti dell’insegnamento

Sistemi CAD: schema a blocchi funzionale.

Sistemi 2D: ambiente grafico tipo, principi di funzionamento, attributi grafici e non delle primitive, sistemi di coordinate, piani di lavoro, selezione facilitata di punti, selezione facilitata di punti geometrici, selezione di entità, visualizzazione piana. Inserimento Primitive grafiche per il disegno bidimensionale: segmenti (linee), punti, cerchi, archi, poligoni, polilinee, curve di Bezier e Spline, testi. Modifica Primitive grafiche: copia, muovi, taglia, raccorda, smussa, specchia, scala, raggruppa (blocco), esplodi, dividi, blocchi, librerie grafiche. Interrogazione data base grafico: posizione, distanza, attributi, lunghezza (perimetro), superficie (area), baricentri.

 Principi di grafica 3D: sistemi di riferimento e loro modifica, coordinate spaziali. Ambiente 3D: finestre, multivista, spazi carta e modello.
 Primitive 2D per il 3D: regioni.  Primitive 3D: sfera, parallelepipedo, cono, cuneo … Operazioni booleane con le primitive 3D. Solidi Estrusi, di Rivoluzione. Tagliati. Per Sezione.
 Modifica dei solidi 3D: raggiatura, smussatura.
 Volumi/superfici ottenuti per lofting.

Leggere ed interpretare un semplice disegno di una parte.
Norme. Proiezioni. Metodo delle proiezioni Ortografiche. Messa in tavola col metodo del primo diedro, terzo diedro e delle frecce.
Norme relative alle viste, alle viste in sezione e alla quotatura.
Gli errori dimensionali, di superficie e geometrici. Natura, controllo ed indicazione sui disegni. Cenni di Geometrical Product Specifications ( specifiche geometriche di prodotto ): principio di indipendenza, massimo e minimo materiale. Cenni alle principali tecnologie di fabbricazione classiche e additive.

Cenni relativi ai principali materiali per le costruzioni meccaniche: acciai, ghise, leghe di alluminio, magnesio, stagno e piombo. Trattamenti termici, chimici e termo-chimici. Prove di trazione e di durezza. Cenni alla classificazione e nomenclatura secondo le norme in vigore fino al 2016 e le nuove ISO 10027.

Metodologia Didattica

Lezioni frontali interattive inframezzate da esempi, esercitazioni e presentazione di casi di applicazione e studio. Dispense fornite dal docente.

Modalità con cui viene accertata l’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento.

L'esame si compone di due parti ambedue alla fine del corso: la prima scritta a), e la seconda orale b): a) accertamento tramite un esame scritto delle capacità di modellazione individuali tramite la costruzione di un modello solido e delle conoscenze acquisite riguardanti disegno tecnico, materiali ed errori di lavorazione. Tipicamente l'esame consiste in una ricostruzione CAD di un modello solido fornito come tavola di disegno in proiezioni ortogonali multivista quotata, usando il modellatore con cui si è svolto il corso, e nella risposta a 6 (sei) domande relative alle altre conoscenze impartite durante il corso. b) discussione dell'elaborato ed eventuale approfondimento delle conoscenze. Si ribadisce che non è possibile, data la natura del corso, prevedere prove intermedie. La parte a) predece la parte b) e deve essere superata con la sufficienza piena per poter accedere alla successiva parte b).


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