Analisi finanziaria degli enti pubblici
Versione originale pubblicata
Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management - Classe LM-77 6° Anno Primo Ciclo Semestrale
Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management - Classe LM-77 6° Anno Primo Ciclo Semestrale
Docenti
REBORA GIANFRANCO, Lezioni
NIGRO MICHELANGELO, Lezioni
ZUCCHETTI SERGIO, Titolare
Obiettivi del corso
L’evoluzione della Pubblica
Amministrazione italiana ha segnato grandi passi a cavallo tra i due secoli.
Gli enti pubblici si trovano ad operare in un nuovo contesto europeo allargato,
caratterizzato dalla presenza di nuovi attori e nuovi ruoli.
Il scopo si pone come finalità quella di trasferire agli studenti le
regole e gli strumenti connessi ai temi legati alle strategie finanziarie degli
enti pubblici, quale effetto sia dal
passaggio del modello di finanza pubblica da un sistema a finanza derivata a un
sistema di finanza autonoma, sia dell’attuazione del federalismo fiscale,
normativo e demaniale.
Sussidiarietà, adeguatezza, semplificazione, competenze e funzioni e
federalismo sono le parole chiavi della strategia degli enti pubblici. Lo
Stato, non più gestore ma regolatore, programma lo sviluppo economico
concertando gli interventi con i vari livelli istituzionali: Unione Europea,
regioni, enti locali, autonomie funzionali, attori privati, tutti partecipano
attivamente alla definizione delle strategie economiche e finanziarie per la
crescita, lo sviluppo e la stabilità.
Si vanno pertanto sempre più
affermando modelli di gestione delle imprese pubbliche con criteri
aziendalistici, modelli di privatizzazione dei servizi pubblici, nuovi rapporti
con i mercati finanziari e modelli di sviluppo di tutti quei mercati
tradizionalmente nelle mani dei monopoli. Questi processi si poggiano su
logiche finanziarie moderne e su un nuovo rapporto tra amministrazioni
pubbliche, imprese private e banche.
Tra gli obiettivi che il corso si
prefigge di raggiungere, spicca l’opportunità di affrontare la complessità
della programmazione per lo sviluppo del territorio attraverso un approccio
multidisciplinare, funzionale, da un lato, a ridare centralità alle
caratteristiche e peculiarità del territorio; dall’altro lato, a illustrare ed
analizzare il processo di riforma e semplificazione della pubblica
amministrazione, in chiave federalista e in fase di attuazione. Il corso si
caratterizza per la trasversalità del tema delle riforme finanziarie per il territorio e come la loro
attuazione e adozione sia in grado di rendere moderno e competitivo il
territorio in chiave locale e globale.
Il corso è articolato su tre filoni.
Nella prima parte si amplia lo studio dei modelli di governance alla luce della riforma Costituzionale; emergono in
maniera chiara le nuove competenze dei vari livelli istituzionali e i principi
economici che determinano le scelte pubbliche. La seconda parte del corso
affronta il tema della programmazione finanziaria sui diversi livelli; gli
strumenti principali attraverso cui si definiscono gli interventi sono la
Relazione Previsionale e Programmatica, il Piano Triennale delle Opere
Pubbliche e i Bilanci di previsione pluriennale e annuale. In quest’ambito, le
tecniche di analisi del bilancio diventano il supporto alle scelte pubbliche.
La terza parte approfondisce in modo concreto e operativo le strategie
finanziarie degli enti pubblici. All’interno di questo modulo emerge con forza
il consolidamento del rapporto tra le istituzioni di ogni livello e i mercati
finanziari, un rapporto culturalmente innovativo da cui non si può più
prescindere.
Il successo di una politica di
sviluppo trova le sue radici nella conoscenza dei principi, degli strumenti e,
soprattutto, della logica di analisi strategica e finanziaria. Gli argomenti
trattati metteranno gli studenti nella condizione di comprendere chi fa che
cosa nei processi che determinano lo sviluppo economico di un territorio e
soprattutto come gli enti territoriali devono interagire con le imprese e il
sistema bancario per finanziare le progettualità. L'impostazione
teorico-metodologica sarà affiancata dalla trattazione di numerosi casi
italiani e internazionali.
Programma
- Linee e paradigmi di riorganizzazione del sistema
pubblico (parte)
- Le determinanti del funzionamento delle
amministrazioni pubbliche
- Le teorie economiche come chiave di lettura del
processo di riforma
- La nuova architettura istituzionale - i modelli di
governance
- Dalla finanza derivata alla finanza autonoma:
metodologia di analisi
·
La riforma della Costituzione, comparazione
vecchio e nuovo Titolo V
- Il processo di attuazione del Federalismo fiscale
·
Le funzioni delle autonomie territoriali alla
luce del TUEL e della Costituzione
- Il bilancio pubblico, struttura e strumento di
programmazione
- Il bilancio degli enti locali
- Analisi di bilancio per indici
- Esercitazione sul bilancio
- Il Patto di stabilità e di crescita - Le analisi
finanziarie delle Agenzie di Rating - Il Debito pubblico
- Le politiche di indebitamento - I modelli di
ammortamento
- I mutui e i prestiti obbligazionari degli enti
territoriali
- La gestione attiva del debito: comparazione,
rinegoziazione e strumenti derivati
Modalitą d'esame
La prova d'esame si svolge in forma orale. Per gli studenti
frequentanti è prevista la possibilità di sostenere una prova scritta che si
terrà in un'unica data.
Bibliografia
Materiale didattico e dispense a cura dei docenti
Boccia F., Economia e Finanza delle Amministrazioni
Pubbliche, Guerini e Associati, Milano 2002
Boccia F., Strategie economico-finanziarie degli enti
locali – Lezione 3, I Prestiti Obbligazionari, IPSOA, 2003
Nigro M., Strategie economico-finanziarie degli enti
locali, - Lezione 2, La Finanza Strutturata negli Enti Locali, IPSOA, 2003
Farneti G. (a cura di), Gestione e Contabilità dell’Ente
Locale, Cap. 2.8. di Nigro M., Politiche e strategie finanziarie
innovative degli enti locali, Ed. Maggioli 2006
Materiale a cura dei docenti.