Diritto internazionale privato
Versione originale pubblicata
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Classe LMG/01 6° Anno Secondo Ciclo Semestrale
Docenti
BERNASCONI SARA, Esercitazioni
MALATESTA ALBERTO, Titolare
Obiettivi del corso
Date per presupposte le nozioni generali impartite nell’ambito dell’insegnamento di Diritto internazionale, il corso intende approfondire alcuni aspetti della disciplina dei rapporti privati internazionali.
Esso sarà dedicato alla c.d. comunitarizzazione del diritto internazionale privato e ai principali atti normativi adottati in quest’ambito. Sulla base delle nuove competenze introdotte dal Trattato di Amsterdam del 1997, l’Unione europea ha infatti adottato una serie di regolamenti che modificano profondamente alcune parti del diritto internazionale privato dei singoli Paesi membri.
Particolare attenzione sarà rivolta al regolamento (CE) n. 44/2001 del 22 dicembre 2000 sulla competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile commerciale, il quale ha sostituito la nota Convenzione di Bruxelles del 1968.
Il corso illustrerà, inoltre, gli altri principali atti di carattere internazionalprivatistico in particolare in materia familiare e in materia fallimentare e, soprattutto, le normative recentemente adottate dalle istituzioni dell’Unione nel settore dei conflitti di leggi (regolamenti c.d. Roma I, Roma II e Roma III).
Lo studio di tali atti sarà svolto alla luce della ormai abbondante prassi giurisprudenziale, in particolare della Corte di giustizia dell’Unione europea, che costituisce un essenziale strumento di comprensione.
Date le caratteristiche del corso, lo stesso si articolerà su base accentuatamente seminariale.
Programma
1.    La c.d. comunitarizzazione del diritto internazionale privato e processuale.
1.1  La competenza dell’Unione europea in materia (titolo V, capo 3 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea).
1.2  L’art. 81 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e la sua portata alla luce del parere c.d. Lugano.
1.3  I principali atti normativi adottati e quelli in via di formazione.
 
2.    Il regolamento (CE) n. 44/2001 del 22 dicembre 2000 sulla competenza giurisdizionale e sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (regolamento c.d. Bruxelles I).
2.1  Il sistema di competenze: foro generale, fori facoltativi, fori speciali, fori esclusivi. In particolare: il foro delle obbligazioni contrattuali (art. 5 n. 1); il foro dell'atto illecito (art. 5 n. 3); gli accordi di proroga della competenza (art. 23).
2.2  Litispendenza e connessione.
2.3  La circolazione delle sentenze nel territorio comunitario. Il riconoscimento automatico e l'esecuzione delle sentenze.
 
3.    Il regolamento (CE) n. 2201/2003 sulla competenza giurisdizionale e sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale (c.d. Bruxelles II-bis).
3.1  Le norme sulla competenza e la disciplina della sottrazione del minore.
3.2  Litispendenza, connessione e il c.d. case transfer.
3.3  Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni.
 
4.    Il regolamento (CE) n. 1346/2000 sulle procedure di insolvenza.
4.1  La procedura principale e quella secondaria e il loro coordinamento. La nozione di centro degli interessi principali del debitore.
4.2  Le norme sulla legge applicabile.
4.3  Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni.
 
5.    Il regolamento (CE) n. 4/2009 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari.
 
6.    I regolamenti relativi ai conflitti di leggi.
6.1  Il regolamento (CE) n. 593/2008 del 17 giugno 2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (c.d. Roma II).
6.2  I principali lineamenti della suddetta disciplina: i criteri di collegamento generali; le norme speciali sui contratti di trasporto, sui contratti conclusi dai consumatori, sui contratti di assicurazione e sui contratti di lavoro; le norme di applicazione necessaria.
6.3  Il regolamento (CE) n. 864/2007 dell’11 luglio 2007 sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali (c.d. Roma II).
6.4  I principali lineamenti della suddetta disciplina: i criteri di collegamento generali, le norme speciali.
6.5. Il regolamento (UE) n. 1259/2010 del 20 dicembre 2010 relativo all’attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore della legge applicabile al divorzio e alla separazione personale (c.d. Roma III).
6.6  I principali lineamenti della suddetta disciplina: il coordinamento con il regolamento c.d. Bruxelles II-bis, i criteri di collegamento.
Modalitą d'esame
La prova di esame si svolgerà al termine del corso e sarà esclusivamente orale.
Bibliografia
Per gli studenti non frequentanti:
De Cesari, P., Diritto internazionale privato dell’Unione europea, Giappichelli, Torino, 2011 o edizione più recente.
 
Clerici, R, Mosconi, F, Pocar, F, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, VI edizione, Giuffrè, Milano, 2009 o edizione più recente.
 
Per gli studenti frequentanti:
si richiede la conoscenza delle nozioni impartite a lezione alla luce del materiale distribuito dal docente.
 
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