Nel tratteggiare il quadro delle principali istituzioni del diritto pubblico e privato romano, il corso si propone di far capire agli studenti la dimensione giuridica e storica del diritto romano, mostrando le relazioni tra politica, economia e regole giuridiche.
Il diritto romano, svoltosi nel corso di ben dodici secoli, è a questi effetti particolarmente istruttivo. Trasformatasi nel giro di qualche secolo da borgo di pastori e agricoltori in capitale di uno Stato mondiale, Roma creò un sistema giuridico che dimostrò sorprendenti capacità di adattarsi ai mutamenti delle forme politiche ed economiche. Questa capacità viene illustrata in modo esemplare dalla formazione in età repubblicana di un sistema "parallelo" (detto ius honorarium), che affiancò il vecchio e oramai inadeguato diritto civile, creando una serie di nuovi diritti grazie alla tutela giudiziale accordata a situazioni in precedenza inesistenti o ritenute non necessarie di tutela.
L'influsso del sistema politico ed economico sulla formazione e sull'evoluzione del diritto verrà illustrato con particolare riferimento al sistema contrattuale, al diritto di famiglia e a quello ereditario. Nella parte del corso dedicata all'età imperiale si porrà l'accento sui rapporti tra le forme del potere e il sistema delle fonti di produzione del diritto.
Il programma coincide, in linea di massima, con il contenuto del libro di testo adottato. Esso verrà integrato da riferimenti a istituti del diritto privato particolarmente idonei a illustrare le relazioni politica/economia/diritto, cui si è accennato negli obiettivi del corso. Questa parte del programma verrà messa a disposizione degli studenti in tempi adeguati, con la pubblicazione di appunti e materiali a cura del docente.
La prova d'esame si svolgerà in forma orale al termine delle lezioni.