Guida dello studente della Facoltą di Economia A.A. 2009/10

Intelligenza emotiva e relazionale II
Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale - classe 17 Secondo Ciclo Semestrale
Docenti
BIANCHI GIAN MARIA, Titolare
FANI ANDREA, Codocenza
Obiettivi del corso
Il seminario di Intelligenza Emotiva e Relazionale per il III anno della facoltà di Economia Aziendale presso ha  l’obiettivo di far comprendere la relazione tra il lavoro e la propria vocazione, le proprie attitudini e la ricerca del posto giusto. Inoltre verrà dato spazio all’approfondimento della comunicazione verbale e non verbale, strumenti per una comunicazione efficace e verranno suggerite alcune tecniche per affrontare nel migliore dei modi i colloqui di lavoro che gli studenti si appresteranno a fare una volta usciti dall’università.

Programma
1. Fare il lavoro che piace – ricerca del lavoro - network
2. Public speaking
3. Simulazione colloqui
4. Competenza emotiva ed emozioni
La partecipazione al seminario è obbligatoria. In luogo della partecipazione, gli studenti saranno tenuti a preparare un esame orale.
 
Il seminario Intelligenza Emotiva e Relazionale del III anno dà diritto a 3 crediti

Modalitą d'esame
Il corso (per il 2009 gli studenti del V anno usufruiranno di 24 ore di lezione) è obbligatorio e dà diritto a 3 crediti; l’idoneità finale potrà essere ottenuta attraverso quattro modalità:
1. frequenza + partecipazione attiva (20 ore su 24) + presentazione durante le lezioni di uno dei capitoli del testo Inascolto (GM. Bianchi, L. Di Iorio, Uniservice, 2008). La sola presenza al corso non dà diritto ai crediti ma sarà necessaria la presentazione di uno dei capitoli. La presentazione potrà essere richiesta dal singolo studente all’inizio del semestre durante le prime lezioni. In caso di assenza di candidature spontanea, gli studenti saranno scelti tramite sorteggio.
Per partecipazione attiva si intende
  1. essere presenti ad almeno 20 ore di lezione;
  2. mettersi nella condizione di ascoltare al meglio (sedendosi, per esempio, nelle prime file) e di porre le domande indispensabili per chiarire qualsiasi dubbio;
  3. non disturbare chiacchierando con i compagni: i partecipanti saranno rispettosi di chi sta parlando, sia che sia un compagno che il professore e avranno la forza di concentrarsi su ciò che sta accadendo e di non dire al vicino quel che passa nella testa, nel momento in cui passa per è pratica favorita durante il corso, chiedendo però, prima, la parola;
  4. si metteranno in luce: faranno domande, si presenteranno come volontari quando richiesti dal professore, collaboreranno fattivamente all’organizzazione e al miglioramento dell’insegnamento;
prepareranno le presentazioni dimostrando curiosità, impegno, profondità ed entusiasmo
oppure
2. frequenza + partecipazione attiva (20 ore su 24) + esame orale. Chi frequenta e non presenta il capitolo di Inascolto potrà fare l’esame su un testo.  L’esame verterà sul testo
  • Bianchi G. M., L. Di Iorio, Uniservice, Trento, 2008
oppure
3. esame orale
Per coloro che non intendono o non possono partecipare attivamente alle lezioni, c’è la possibilità di ottenere l’idoneità e i 3 crediti tramite un esame orale che prevede la lettura di 3 libri:
  • Bianchi G. M., L. Di Iorio, Inascolto, Uniservice, Trento, 2008
  • Gardner H., Cambiare Idee, Feltrinelli, Milano, 2007
  • Gardner H., Formae Mentis, Feltrinelli, Milano, 2001
oppure
4. esame scritto.
Per coloro che non intendono o non possono partecipare attivamente alle lezioni, c’è la possibilità altresì di un esame scritto (il primo appello rispettivamente della sessione invernale e della sessione estiva). Le domande saranno una cinquantina, alcune anche a risposta aperta. Lo studente dovrà rispondere correttamente ad almeno l’80% delle domande preparandosi sui seguenti 5 testi.
  • Bianchi G. M., L. Di Iorio, Inascolto, Uniservice, Trento, 2008
  • Gardner H., Cambiare Idee, Feltrinelli, Milano, 2007
  • Gardner H., Formae Mentis, Feltrinelli, Milano, 2001
  • Burley-Allen, Imparare ad ascoltare, Franco Angeli, Milano, 2009
  • G. Nardone, Correggimi se sbaglio, Ponte alle Grazie, Milano, 2005