La legislazione ambientale ha avuto sia a livello comunitario che nazionale uno sviluppo vorticoso negli ultimi anni. Tale normativa ha indotto una crescita altrettanto rilevante degli apparati pubblici dedicati al settore e delle procedure di autorizzazione e controllo, nonché delle sanzioni e del contenzioso.
Il corso si propone di fornire una visione d'assieme di tali processi di sviluppo e di fornire alcuni strumenti concettuali per comprendere le linee principali dell'evoluzione in atto, strutturandosi in due parti, la prima dedicata ai profili pubblicistici e la seconda a quelli privatistici.
1. La tutela dell’ambiente nel contesto internazionale.
1.1 Il riconoscimento di un diritto umano all’ambiente da parte della Corte di Strasburgo.
1.2 L’esperienza americana e l’Alien Tort Claims Act.
1.3 Le principali Convenzioni internazionali in materia di protezione ambientale.
1.4 In particolare: il Protocollo di Kyoto e i cambiamenti climatici.
2. La tutela dell’ambiente nella Comunità europea: evoluzione storica.
2.1 I principi.
2.2 Le competenze.
2.3 I settori di intervento.
2.4 I programmi di azione.
3. La tutela dell’ambiente a livello nazionale.
3.1 Le norme della Costituzione e il nuovo titolo V.
3.2 La prevenzione degli inquinamenti: atmosferico, idrico e marino, del suolo e del sottosuolo, acustico, elettromagnetico.
4. La Valutazione di Impatto Ambientale e la prevenzione del rischio.
4.1 La VIA.
4.2 La disciplina del rischio industriale.
4.3 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento.
5. Le responsabilità per danno ambientale.
5.1 Le responsabilità delle imprese per danno ambientale.
5.1.1 La problematica del danno ambientale.
5.1.2 La legge 8 luglio 1986, n. 349 – Istituzione del Ministero dell'Ambiente e norme in materia di danno ambientale.
5.1.3 L'operato della giurisprudenza dal 1986 ad oggi.
5.1.4 Problemi di coordinamento tra legislazione settoriale e legislazione generale in materia di danno ambientale.
5.2 La bonifica dei siti contaminati e il soggetto responsabile dell'inquinamento.
5.2.1 La disciplina di cui all'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CEE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio) e il DM 25 ottobre 1999, n. 471 (disciplina generale o disciplina settoriale?; gli obblighi di denuncia della contaminazione e il procedimento di autorizzazione alla bonifica; individuazione degli obblighi: amministrativi e responsabilità civili; il responsabile dell'inquinamento e il proprietario dell'area; gli inquinamenti pregressi).
5.2.2 Connessioni tra art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, art. 58 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 (recepimento direttive 91/271/CE e 91/676/CE) e altre normative specifiche.
5.2.3 Le responsabilità penali.
5.3 Danno ambientale: esperienze europee ed internazionali.
5.3.1 I principi guida nel diritto comunitario (il principio "chi inquina-paga"; il principio di precauzione e di azione preventiva; il principio di correzione, anzitutto alla fonte, dei danni causati all'ambiente; le nuove prospettive europee: la Convenzione di Lugano e il Libro Verde del 1993, il Libro Bianco del 2000, il Sesto Programma d'azione dell'Unione europea in campo ambientale).
5.3.2 Le principali esperienze straniere: profili di diritto comparato (il sistema tedesco di responsabilità per danni all'ambiente; il sistema francese; il sistema inglese; il modello statunitense come modello ispiratore delle recenti innovazioni europee).
La prova d'esame si svolgerà in forma orale.