Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti metodologici di un approccio alla realtà costituito dalla scienza della complessità e del caos, nei limiti in cui essa sia applicabile, con adeguate ed autonome modificazioni, ai sistemi complessi studiati dalle scienze sociali in generale e delle discipline manageriali in particolare.
Il programma è strutturato in modo da evidenziare, innanzi tutto, la validità e i limiti dell’approccio tradizionale, per mostrare successivamente il valore che si aggiunge alla nostra conoscenza e al nostro saper fare, grazie all’approccio complesso. Viene inoltre sottolineato come i singoli approcci siano fortemente condizionati dalle capacità e valori degli osservatori della realtà.
01. La realtà e la sua rappresentazione
02. Modelli del mondo e modelli dell’osservatore
03. Classificazione dei modelli (descrittivi, esplicativi, predittivi, prescrittivi)
04. Complesso e complicato; complessità oggettiva e complessità soggettiva
05. I sistemi complessi naturali e sistemi complessi sociali: caratteristiche comuni e caratteristiche differenzianti
06. I linguaggi della complessità: dallo stile paradigmatico allo stile narrativo; adeguatezza del linguaggio alla realtà osservata
07. Gli strumenti di gestione della complessità: mappe cognitive, analisi della vulnerabilità, auto-organizzazione, programmazione neuro-linguistica; la systems dynamics [cenni]
08. Costruzione di una mappa cognitiva della complessità e l’approccio complesso come leva strategica
09. Casi di avvicinamento progressivo alla realtà da un approccio all’altro; banalizzazione,complicazione, semplificazione, complessità.
10. I processi decisionali in condizioni di complessità: le aspettative e i processi cognitivi secondo Kahneman e Tverski
11. Testimonianze sulla gestione della complessità
Materiale prodotto dal docente per il corso
Letture suggerite:
l R.D. Stacey, Management e caos, Guerini, 1996
l M.M. Waldrop, Complessità, Instar Libri, 1996