1. Il mercato interno comunitario: nozione,
origini e attuale sviluppo.
2. La libera circolazione delle merci.
2.1 L’ambito di applicazione.
2.2 L’abolizione dei dazi doganali e delle tasse di effetto
equivalente.
2.3 Il divieto delle restrizioni quantitative e delle misure
di effetto equivalente all’importazione e all’esportazione di merci.
2.4 (segue) Le misure indistintamente applicabili e le
esigenze imperative d’interesse generale; le normative sulle modalità di
vendita.
2.5 (segue) Il principio del mutuo riconoscimento e
l’armonizzazione delle normative nazionali.
3. La libera circolazione delle persone fisiche.
3.1 La libera circolazione dei lavoratori subordinati.
3.2 La libera circolazione dei lavoratori autonomi e il
mutuo riconoscimento dei diplomi.
3.3 Dalla libera circolazione degli operatori economici a
uno “spazio senza frontiere interne”.
4. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione
dei servizi.
4.1 Le diverse modalità di esercizio dell’attività economica
a dimensione intracomunitaria.
4.2 Il diritto di stabilimento: principio del trattamento
nazionale e il suo superamento nella giurisprudenza comunitaria.
4.3 Il divieto di restrizioni alla libera prestazione
transfrontaliera di servizi.
4.4 (segue) I limiti alla libertà di prestazione dei servizi
a salvaguardia dell’interesse generale; in particolare, il distacco di
lavoratori e la direttiva 96/71/CE.
4.5 Il principio dello Stato d’origine nella giurisprudenza
comunitaria e nel diritto derivato: in particolare, la direttiva 2000/31/CE sul
commercio elettronico e la proposta di direttiva quadro sui servizi nel mercato
interno.
5. La libera circolazione dei capitali.
5.1 L’evoluzione della “quarta libertà” anteriormente al
Trattato di Maastricht.
5.2 La disciplina introdotta dal Trattato di Maastricht e la
sua interpretazione ad opera della Corte di giustizia.