Consiglio Accademico del 06/03/2018
Art. 1 – Denominazione e classe di
appartenenza
In virtù delle
delibere del Consiglio della Facoltà di Economia del 1/12/2009 e 19/01/2010,
del Senato accademico del 20/01/2010 e del Consiglio di Amministrazione del
26/01/2010, è istituito presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di
Castellanza (VA), Scuola di Economia e Management, il Corso di Laurea in
Economia Aziendale appartenente alla Classe delle Lauree in Scienze
dell’Economia e della Gestione Aziendale (classe L-18).
Art. 2 – Obiettivi formativi
I laureati
conseguono la formazione nelle discipline manageriali, economiche, quantitative
e giuridiche che occorre per apportare un fattivo contributo a un corretto ed
efficiente governo delle aziende, siano esse imprese votate al profitto, enti
pubblici o istituzioni no profit. Tale contributo può interessare qualsiasi
area di gestione aziendale: marketing, organizzazione, produzione, finanza,
amministrazione, strategia, controllo, innovazione.
Il Corso di
Laurea in Economia aziendale copre un corpo di conoscenze interdisciplinari
relative a tutte le funzioni e processi aziendali nell'intento di realizzare un
triplice beneficio per il laureato, ossia consentirgli:
a) un'immediata
capacità di impiego in una qualsiasi funzione;
b) una scelta
consapevole degli studi avanzati, sì da assicurare la congruenza tra il proprio
profilo valoriale e attitudinale e quello professionale che intende costruire;
c) di sposare
specifiche competenze tecniche con la capacità di comprendere le interazioni
tra le aree gestionali di un'azienda, entità unitaria in cui tutto si riconduce
a sistema.
Il Corso di
studio promuove, inoltre, la flessibilità dei laureati nell'applicare le
abilità acquisite in diversi contesti settoriali, dal manifatturiero ai
servizi, dalla finanza e credito al no profit e alla pubblica amministrazione,
riconoscendone, però, le specificità.
Il piano degli
studi è costruito sul principio di assicurare allo studente durante il triennio
una ?progressione continua e ininterrotta? nelle competenze la cui padronanza è
indispensabile per gli obiettivi esposti: economiche, giuridiche, aziendali e
quantitative.
Al terzo anno
sono offerti insegnamenti a libera scelta raggruppabili in specifiche aree
tematiche di approfondimento che definiscono altrettanti percorsi verso
l'eccellenza manageriale.
La relazione per
la prova finale deve mostrare la capacità dello studente di sistematizzare
criticamente la conoscenza esistente sul tema prescelto (relazione-saggio) o il
contributo formativo derivato da un'esperienza sul campo consistente in
tirocinio, attività di consulenza, progetto applicativo (relazione-rapporto).
Per capitalizzare
al meglio il progressivo accumulo di competenze, gli studenti devono inoltre:
a) acquisire
padronanza nell'uso delle capacità informatiche oggi disponibili;
b) essere consci
dell'importanza dell'intelligenza emotiva e relazionale.
c) guadagnare un
pieno controllo della lingua inglese al fine di accedere a ulteriori fonti di
sapere e di estendere la propria spendibilità professionale a contesti
internazionali.
Per facilitare
l'internazionalizzazione del curriculum degli studenti è attivo un intero
percorso in lingua inglese - Business Economics - che prevede un periodo di mobilità
obbligatoria di due semestri. A ciò si aggiunge l'intero terzo anno del
percorso in Global Markets pure in lingua inglese. E' attivo anche
l'insegnamento di una seconda lingua straniera. Anche per chi sceglie l'opzione
in lingua italiana, l'inglese rimane comunque cruciale e trova riscontro
nell'attribuzione di un consistente numero di crediti formativi in inglese e
nell'opportunità di passare un semestre di studi all'estero presso una
università partner.
Al fine di
supportare il raggiungimento degli specifici obiettivi professionali degli
studenti, è offerta inoltre la possibilità di inserire nel proprio piano di
studi un tirocinio formativo in imprese, enti, istituzioni, in Italia o
all'estero.
Il Corso di
Laurea in Economia Aziendale prepara i suoi laureati ai seguenti sbocchi
professionali (classificazione ISTAT):
1. Segretari
amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
2. Contabili -
(3.3.1.2.1)
3. Tecnici
dell'acquisizione delle informazioni - (3.3.1.3.1)
4. Tecnici della
vendita e della distribuzione - (3.3.3.4.0)
5. Tecnici del
marketing - (3.3.3.5.0)
Art. 3 – Risultati di apprendimento attesi
(descrittori europei del titolo di studio)
Conoscenza e comprensione (knowledge and
understanding)
I laureati:
a. integrano le
conoscenze acquisite in tutte le aree del management (marketing, produzione,
finanza, contabilità, organizzazione, strategia), riconducendo a unitarietà i
processi aziendali;
b. comprendono e
apprezzano la coerenza dei processi aziendali tra loro e coi vincoli esterni
dell’ambiente in cui l’azienda opera, quali normative, regolamenti, tecnologia,
strutture di mercato, sistema finanziario, politiche e cicli economici, nonché
il contesto socio-culturale;
c. acquisiscono
le competenze modellistiche quantitative e qualitative utili a comprendere e
descrivere sistemi aziendali complessi e a misurarne le performance per rischio
e rendimento;
d. sanno
rappresentare l’impatto degli accadimenti d’azienda in contabilità e
analizzarne le condizioni di equilibrio economico, finanziario, patrimoniale
sulla base dei bilanci.
I laureati
acquisiscono piena coscienza dell’esigenza di rispettare lo spirito delle leggi
e delle norme sociali, nonché di prestare attenzione alle legittime esigenze di
tutti gli stakeholder, adempiendo gli obblighi di una corretta corporate
citizenship.
I risultati sono
conseguiti attraverso: a) la frequenza assidua e attiva alle lezioni a ad altre
attività proposte; b) i contributi alla discussione e la soluzione di esempi,
esercizi, casi trattati a lezione; c) lo studio individuale continuo e
puntuale; d) la possibilità di svolgere un tirocinio volto a consentire
l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze e competenze
acquisite durante la carriera universitaria.
I risultati sono
altresì verificati e validati attraverso le apposite prove di accertamento
delle conoscenze che possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una
combinazione delle due.
Capacità di applicare conoscenza e
comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati sviluppano una propria “scatola degli attrezzi” da utilizzare
in modo accorto per affrontare e risolvere problemi concreti di gestione
aziendale inerenti qualsiasi funzione e processo. A tal fine gli studenti si
impegnano in insegnamenti che coprono l’intero ciclo dei processi aziendali
(Gestione della Produzione, Gestione Finanziaria, Marketing), tutte le attività
di supporto e controllo (Contabilità, Bilancio, Pianificazione,
Organizzazione), nonché la loro sintesi strategica.
I laureati devono
saper moltiplicare l’efficacia di tali strumenti, combinandone in modo
opportuno l’uso, al di là delle barriere funzionali.
Di importanza
primaria è la capacità di calare l’uso delle competenze tecniche in un contesto
sociale caratterizzato da norme e dinamiche coinvolgenti molteplici portatori
di interessi.
I risultati sono
conseguiti attraverso: a) la frequenza assidua e attiva alle lezioni a ad altre
attività proposte; b) i contributi alla discussione e la soluzione di esempi,
esercizi, casi trattati a lezione; c) lo studio individuale continuo e
puntuale; d) la possibilità di svolgere un tirocinio volto a consentire
l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze e competenze
acquisite durante la carriera universitaria.
I risultati sono
altresì verificati e validati attraverso le apposite prove di accertamento
delle conoscenze che possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una
combinazione delle due.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati sanno
analizzare situazioni complesse, capendo i fattori di primaria importanza nella
definizione dei fenomeni (quali le modificazioni in corso nell'ambiente
economico, quali sono le leve di marketing più rilevanti, quali i pregi e i
difetti di una cultura organizzativa, quali gli snodi cruciali per il corretto
funzionamento della supply chain, quali le forme di finanziamento più
convenienti e meno incerte) e avendo chiaro come sia possibile influire sugli
stessi per condizionare il risultato finale attraverso un appropriato uso degli
strumenti manageriali a disposizione. Devono anche derivare dalla misurazione
dei risultati, opportune considerazioni sulla sostenibilità e adeguatezza dei
profili di rischio e rendimento, in coerenza con le strategie aziendali.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati sanno
strutturare in modo appropriato le presentazioni verbali e scritte in modo da
consentire agli interlocutori di comprendere con facilità e immediatezza i
contenuti di maggiore rilevanza che si intendono trasmettere. La comunicazione
deve essere sviluppata utilizzando in modo ottimale la terminologia e il
lessico acquisito negli studi, avendo riguardo alla competenza di chi è
destinato a riceverla. Nell'ultimo anno di corso è richiesta la capacità di
ottenere i suddetti risultati anche in lingua inglese.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati sanno
sezionare i problemi complessi nel modo più opportuno per analizzarli con le
competenze acquisite; hanno coscienza dei limiti delle nozioni acquisite e sanno
come affinarle o integrarle, se necessario; sanno come reperire, interpretare e
organizzare le informazioni rilevanti; sanno riconoscere il contributo dei
propri colleghi alla risoluzione di problemi complessi, oltre che possedere
parametri di riferimento per valutarne la correttezza.
Art. 4 – Organizzazione e durata del Corso
di Laurea
La durata normale
del Corso di Laurea in Economia Aziendale è di tre anni. Per conseguire la
laurea lo studente deve acquisire non meno di 180 crediti formativi universitari
(CFU) coerenti con l’ordinamento didattico vigente e l’offerta formativa
prescelta.
Il credito
formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo necessario allo
studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di
studio ed equivale a un impegno per lo studente di 25 ore tra attività in aula,
studio individuale, stage e altre attività formative. Ogni anno di corso
comprende mediamente 60 crediti e, di conseguenza, comporta circa 1500 ore di
impegno effettivo. Il numero di crediti attribuito a ciascun insegnamento può
essere diverso.
Lo studente può
presentare in Segreteria Studenti la richiesta di anticipo della frequenza agli
insegnamenti dell’anno successivo a quello di iscrizione per un numero massimo
di 20 CFU. La domanda deve pervenire entro le prime tre settimane del semestre
di erogazione degli insegnamenti.
Eventuali vincoli
di profitto cui subordinare la possibilità di anticipare i 20 CFU aggiuntivi
sono decisi dal Consiglio della Scuola con apposita delibera e comunicati agli
studenti nell'apposita sezione del portale dell'Ateneo denominata Manifesto
degli Studi (Guida dello Studente).
Art. 5 – Accesso al Corso di Laurea
Ogni anno il
Consiglio di Amministrazione, anche su indicazione del Consiglio Accademico e
sentito Il Consiglio della Scuola, delibera il numero programmato di accesso al
Corso di Laurea in Economia Aziendale, avuto riguardo alle risorse a
disposizione in termini di strutture e di docenti. Il Consiglio di
Amministrazione determina anche il numero massimo degli studenti che possono
essere ammessi al percorso “Business Economics”.
Per essere
ammesso al Corso di Laurea in Economia Aziendale lo studente deve soddisfare
due condizioni:
a. aver
conseguito un diploma di scuola secondaria di II grado, o titolo di studio idoneo conseguito all'estero. La valutazione
sull'idoneità del titolo di studio estero sarà effettuata in conformità con la
normativa ministeriale vigente.
b. dimostrare
predisposizione personale e competenze idonee per studi economico-aziendali.
Per quanto
riguarda le competenze di base e la predisposizione personale, per gli studenti
con titolo di scuola secondaria di II grado, esse si intendono sempre
sufficienti qualora la votazione conseguita nell’esame di Stato sia uguale o
superiore ai limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione su proposta del
Consiglio Accademico.
In alternativa lo
studente può dimostrare l’adeguatezza della propria preparazione tramite
apposita prova di ammissione. Tale prova può consistere in un test
internazionale generalmente riconosciuto o in un test dell’Università. La
Scuola, direttamente o attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato,
deciderà quindi in merito all’ammissione dello studente avuto riguardo al
risultato del test sostenuto. In caso di mancato superamento del test di
ammissione, ai candidati sono attribuiti specifici obblighi formativi
aggiuntivi da soddisfare entro il primo anno di corso di studio; la Scuola
attiverà, se del caso, appositi corsi o attività didattiche dedicate al
recupero di tali obblighi formativi.
Possono
pre-iscriversi al Corso di Laurea in Economia Aziendale gli studenti ammessi
che stiano completando la formazione scolastica di II grado. La loro iscrizione
si perfezionerà solo dopo il superamento dell’esame di Stato e, qualora
necessario, del test di ammissione. Il conseguimento del titolo di Stato deve
comunque essere comunicato tramite autocertificazione alla Segreteria studenti
entro e non oltre il termine stabilito e reso pubblico nella apposita sezione
del sito on line dell’Università, denominata Manifesto degli studi (Guida dello
Studente).
Per studenti
provenienti da istituti scolastici di diritto straniero, la Scuola direttamente
o attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato può procedere
all’ammissione anche in assenza del test, analogamente a quanto avviene per i
diplomati italiani con voto superiore al limite prefissato.
Per l’iscrizione
di studenti stranieri è richiesta la conoscenza della lingua italiana. Fa
eccezione l’iscrizione al percorso Business Economics e l'iscrizione diretta al 3° anno con opzione per il
percorso in inglese.
Per l’iscrizione
ai percorsi in lingua inglese è richiesta la conoscenza della lingua inglese,
come desumibile da:
a. un intero anno
scolastico svolto in lingua inglese;
b. un punteggio
TOEFL (o di analogo test) almeno pari al minimo deliberato dal Consiglio della
Scuola e comunicato nell'apposita sezione on line del portale dell'Università
definita Manifesto degli Studi (Guida dello Studente) ;
c. per gli
studenti che volessero iscriversi a corsi già iniziati e sprovvisti dei
requisiti sopra esposti, verrà effettuata una verifica di conoscenza della
lingua inglese con una prova interna.
L'immatricolazione
per trasferimento da altro corso di studio o Università è soggetta alla
valutazione del Consiglio della Scuola,
direttamente o attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato, circa la
sussistenza dei requisiti necessari, nel rispetto della normativa e dei
regolamenti.
Il Consiglio della Scuola definisce, con
apposita delibera, il numero massimo di CFU
convalidabili per attività universitarie svolte in precedenza (DM
270/2004 art. 5, comma 5) nonché i relativi anni di ammissione.
Il Consiglio
della Scuola può prevedere deroghe ai limiti di CFU e all'anno di ammissione
deliberati.
Nel caso di
ammissione ad anni successivi al primo verrà assegnata la frequenza a tutti gli
insegnamenti degli anni precedenti quello di ammissione.
La Segreteria
studenti istruisce le pratiche relative alle richieste di trasferimento.
Nell'ordinamento
didattico (RAD) è indicato il numero massimo di CFU riconoscibili per attività
formative extra-universitarie e per conoscenze e abilità professionali
certificate (DM 270/2004 art.5, comma 7 e DM 16/3/2007 e s.m.i.).
Art. 6 – Attività formative
Le attività
formative prevedono un’ampia gamma di discipline manageriali, finanziarie,
economiche, statistico-matematiche, giuridiche, oltre all’acquisizione di
competenze complementari di natura personale, relazionale e linguistica.
I deputati organi
accademici assicurano un costante aggiornamento delle attività formative al
fine di assicurare il miglior processo formativo possibile per gli studenti,
nel rispetto del vigente ordinamento didattico.
La didattica combina attività formative organizzate su
base annuale o semestrale.
La frequenza non
è obbligatoria, ma fortemente consigliata. I docenti possono, per gli
insegnamenti loro affidati, prevedere programmi e/o modalità d’esame distinte
tra studenti frequentanti e non frequentanti, purché di tali differenze sia
dato avviso nel programma del corso. Nel caso, è responsabilità del docente
titolare dell’insegnamento accertare e certificare la presenza alle lezioni.
Eventuali vincoli
di propedeuticità tra le diverse attività formative sono decisi, su proposta
dei responsabili degli insegnamenti, dal Consiglio della Scuola e comunicati
agli studenti nell’Addendum al presente Regolamento, reso pubblico
nell’apposita sezione del portale dell’Università denominata Manifesto degli
Studi (Guida dello Studente).
Art. 7 – Offerta formativa
Nell’offerta
formativa pubblicata nel portale di Ateneo viene riportata l’indicazione dei
singoli insegnamenti con i rispettivi numeri di CFU, Settore Scientifico
Disciplinare (SSD).
Gli insegnamenti
a scelta dello studente offerti dalla Scuola sono raggruppati in aree tematiche
omogenee. Gli studenti sono incentivati a concentrare le loro scelte
all’interno di una stessa area tematica.
Il Consiglio
della Scuola, con apposita delibera, può proporre al Consiglio Accademico di
emendare la lista degli insegnamenti a scelta di anno in anno, in relazione
all’evoluzione degli obiettivi formativi, delle competenze accademiche e delle
esigenze del mercato del lavoro. Le variazioni determinano l’aggiornamento
dell'offerta formativa.
La Scuola si
riserva la possibilità di proporre la cancellazione degli insegnamenti solo
opzionali che dovessero risultare scelti da un numero di studenti inferiore a
10. Della cancellazione verrà data opportuna comunicazione agli studenti
interessati, concordando con gli stessi la necessaria modifica del piano degli
studi.
Art. 8 –
Definizione dei percorsi di studio individuale
All’atto dell’immatricolazione, ogni studente
fornisce l'indicazione dell’area tematica all’interno della quale intende
selezionare gli insegnamenti a scelta da inserire nel suo piano degli studi.
Lo studente può
modificare la scelta dell'area tematica, collegandosi a Segreteria Online, dal
1 maggio al 15 di giugno e successivamente nelle prime tre settimane di
erogazione degli insegnamenti del primo semestre, ma non oltre l'inizio
del terzo anno in corso. Decorso il
termine suddetto lo studente deve proporre richiesta motivata al Direttore
della Scuola, il quale decide in
proposito, anche avuto riguardo alle circostanze in cui la domanda è maturata.
Lo studente può
modificare il proprio piano degli studi in base alle opzioni previste
dall'offerta didattica e pubblicate nella Guida dello studente, collegandosi a
Segreteria Online, nelle prime tre settimane del semestre di erogazione degli
insegnamenti ma non oltre il terzo anno in corso. Decorsi i termini sopra
indicati lo studente, iscritto in corso, deve proporre richiesta motivata al
Direttore della Scuola, il quale decide anche avuto riguardo alle circostanze
in cui la domanda è maturata.
Il terzo anno può
essere frequentato in tutto o in parte in lingua inglese. Gli studenti possono
optare per frequentare:
a. tutti gli
insegnamenti fondamentali del terzo anno in lingua inglese e scegliere uno o
più insegnamenti complementari tenuti in lingua inglese;
b. tutti gli
insegnamenti fondamentali del terzo anno in italiano, ma optare per uno o più
insegnamenti complementari in lingua inglese.
Non è consentito
seguire alcuni corsi fondamentali in inglese e altri in italiano. La scelta di
seguire i corsi fondamentali in inglese va esercitata entro le prime tre
settimane di erogazione degli insegnamenti collegandosi a Segreteria online.
L’opzione si perfeziona solo se lo studente soddisfa una delle seguenti condizioni:
a. ha conseguito
i CFU di lingua inglese;
b. ha superato un
test d’inglese analogo a quello erogato dall’Università per accertare la
conoscenza dell’inglese degli studenti che richiedono di partecipare a scambi
internazionali;
c. ha svolto
almeno un intero anno scolastico o accademico in inglese.
Gli esami
sostenuti presso le Università partner o altre Università nel quadro dei
programmi di mobilità gestiti dall’Ufficio Relazioni Internazionali sono sempre
riconosciuti nel piano degli studi, secondo quanto previsto nel Learning
Agreement che viene approvato prima della partenza. Analogamente possono essere
riconosciute anche attività superate nel quadro di altri programmi (ad esempio
“Free-Mover”, “Winter&Summer School”, Intensive Programme) purché sia stata
verificata, da parte del Direttore della Scuola o di un suo delegato, la
coerenza dei contenuti con il corso di studi frequentato.
Art. 9 – Accertamento di conoscenze e
competenze: acquisizione dei crediti
L’acquisizione
dei crediti associati alle diverse attività formative si ottiene con il
superamento di un esame o di altra forma di verifica del profitto. Il voto o il
giudizio indicano il livello di profitto raggiunto dallo studente. Il programma
di ciascuna attività formativa (insegnamento) deve presentare anche le modalità
di svolgimento delle prove d’esame (o delle altre eventuali forme di verifica
del profitto).
La partecipazione
alle prove di verifica del profitto (esame o altro) è subordinata alla relativa
iscrizione che avviene on line entro la data pubblicata nel calendario degli
appelli d'esame. Non sono permesse eccezioni, salvo casi di forza maggiore che
verranno sottoposti alla valutazione del Direttore della Scuola.
L’ammissione alle
prove di verifica del profitto per l’acquisizione dei crediti (esame o altro) è
subordinata all’ottenimento della frequenza delle relative attività formative.
La valutazione
degli insegnamenti afferenti a specifici Settori Scientifico Disciplinari (SSD)
è in trentesimi, mentre negli altri casi si può esplicitare in un giudizio di
“Approvato/Non Approvato”. I CFU sono acquisiti se la valutazione della prova
è di almeno 18/30 o se si concretizza in un giudizio di “Approvato”; quando il
candidato abbia ottenuto il massimo dei voti può essere concessa la lode. Fanno eccezione i crediti relativi alla
conoscenza della lingua inglese, che sono collegati al conseguimento di una
Certificazione linguistica accreditata di livello adeguato, secondo quanto
stabilito dal Consiglio di Scuola con un’apposita delibera. Agli studenti che
si iscrivono essendo già in possesso di una Certificazione accreditata del
livello richiesto, sono riconosciuti i
CFU relativi alla conoscenza della lingua inglese come deliberato dal Consiglio
di Scuola, a seguito della presentazione di idonea documentazione. Qualora il
livello minimo richiesto dal Consiglio della Scuola vari durante il periodo di
iscrizione al Corso di Laurea, vale il limite più favorevole allo studente.
Poiché il
Consiglio della Scuola può proporre al Consiglio Accademico di cambiare
l’offerta formativa al fine di aggiornarla rispetto alle esigenze del mercato
del lavoro e all’evolversi delle discipline, le prove d’accertamento di
competenze e conoscenze per l’assegnazione dei CFU sono comunque garantite. Le
Commissioni di esame di profitto sono nominate e costituite in ottemperanza
alle disposizioni del Regolamento Didattico dell'Ateneo. Per gli insegnamenti
di cui viene disposta la cessazione, il Consiglio della Scuola deve individuare
la Commissione d’esame tenuto conto delle competenze dei docenti dello stesso
Settore Scientifico Disciplinare o settore affine.
La valutazione
degli insegnamenti seguiti all’estero, di cui all'articolo precedente, avviene
secondo le regole dell’università ospite. Le valutazioni sono quindi
comparate in coerenza con il sistema di
trasferimento di crediti (scale di conversione)
Art. 10 – Accertamento di conoscenze e
competenze: sanzioni
Il tentativo
dello studente di falsare le prove di accertamento di conoscenze e competenze
avvalendosi di aiuti impropri è sanzionato in via immediata col ritiro del
compito e la valutazione negativa della prova. I docenti redigono apposito
verbale e lo trasmettono al Rettore al fine di attivare la procedura per l'adozione
di eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. I provvedimenti sono avviati
secondo quanto previsto dal Codice Etico pubblicato sul portale dell'Ateneo (ed
in particolare con riferimento agli articoli 10 e 27).
Art. 11 – Accertamento di conoscenze e
competenze: prove parziali
I docenti possono
organizzare prove intermedie e parziali negli appositi periodi previsti dal
Calendario Didattico deliberato dal Consiglio di Scuola. I risultati di tali
prove concorrono alla formulazione del voto finale dell’insegnamento secondo i
criteri esplicitati dai docenti.
Anche per le
prove parziali i docenti devono tenere una sessione di consultazione degli
elaborati. Gli esiti sono pubblicati nel
sistema “Segreteria On Line”.
Le valutazioni
intermedie e parziali decadono nel caso in cui lo studente non completi
l’intero percorso di valutazione previsto per l’insegnamento entro la prima
sessione di appelli successiva alla conclusione dello stesso, se erogato su
base semestrale, o entro la terza sessione di appelli successiva se erogato su
base annuale fatta salva la possibilità del titolare dell’insegnamento di
estendere l’arco temporale di validità.
Art. 12 – Accertamento di conoscenze e
competenze: sessioni di esame
Il calendario
delle sessioni d’esame è definito dal Consiglio della Scuola contestualmente al
calendario dell’attività didattica dell’anno accademico.
Per le attività
formative sono previste tre sessioni ordinarie d’esame e due straordinarie:
ordinaria estiva
(eventuale preappello/ultima prova parziale indicativamente a maggio, appelli
indicativamente a giugno/luglio)
- ordinaria
autunnale (indicativamente settembre);
ordinaria
invernale (eventuale preappello/ultima prova parziale indicativamente a
dicembre, appelli indicativamente a gennaio/febbraio)
- prolungamento
straordinario della sessione autunnale (indicativamente ottobre/novembre);
- prolungamento
straordinario della sessione invernale (indicativamente febbraio/marzo).
Le sessioni
invernali ed estive prevedono due cicli di appelli di esame per insegnamento.
E' data facoltà al docente di prevedere il preappello o l'ultima prova
intermedia. La sessione autunnale prevede un solo appello di esame per
insegnamento.
Le sessioni
straordinarie di marzo e novembre sono rivolte anche agli studenti impegnati
fuori sede in attività formative (stage, scambi all’estero) riconosciute
dall’Università, ed impossibilitati a sostenere l’esame negli appelli ordinari.
Gli studenti impegnati nelle suddette attività formative durante il primo
semestre possono sostenere un esame durante la sessione straordinaria di marzo.
Gli studenti impegnati nelle suddette attività formative durante il secondo
semestre possono sostenere un esame durante la sessione straordinaria di
novembre. Nessun altro studente può partecipare alle sessioni straordinarie.
Questo vincolo non si applica agli studenti fuori corso.
Per essere
ammesso a sostenere gli esami di profitto lo studente deve risultare iscritto
all’anno accademico, in regola con il versamento delle tasse e dei contributi
richiesti e con le eventuali propedeuticità; lo studente deve altresì
presentare, ove espressamente previsto, le attestazioni di frequenza alle
attività formative.
Art. 13 – Registrazione dei voti
Gli studenti
possono ritirarsi dalle prove di esame o rifiutare, fino a un massimo di due volte, un voto positivo.
Se accettato,
l’esito positivo di un esame tenuto in forma orale (o di altra forma di
verifica del profitto che preveda la comunicazione dell’esito in presenza
dell’esaminando) viene registrato immediatamente dopo la comunicazione.
Gli esiti delle
prove scritte sono pubblicati on line
non oltre quindici giorni di calendario dalla data in cui la prova
scritta si è tenuta ed entro il diciottesimo giorno i docenti devono tenere una
sessione di consultazione degli elaborati. In assenza di diversa indicazione da
parte dello studente, entro il diciannovesimo giorno successivo alla data
dell’esame, il titolare procede alla registrazione del voto, se positivo.
Gli esami già
sostenuti e regolarmente registrati con esito favorevole non possono essere
ripetuti.
Art. 14 – Attività formativa di tirocinio
Lo studente può
sostituire sei CFU riferiti alle attività a scelta e due CFU riferiti ad “Altre
conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro” con un tirocinio. Il
Consiglio della Scuola definisce il numero di crediti che lo studente deve aver
acquisito per poter accedere all’attività di tirocinio come esplicitato
nell'Addendum al Regolamento; il Consiglio delibera, altresì, gli ulteriori
eventuali vincoli o eccezioni che sono
resi pubblici nell'offerta formativa dei singoli percorsi pubblicata online nel
Manifesto degli studi (Guida dello studente).
Il tirocinio deve
avere durata di almeno sei settimane e
prevedere un impegno lavorativo non inferiore a 200 ore effettive. Un tirocinio
con le predette caratteristiche, offerto da aziende per il tramite dell’Ufficio
Placement, è sempre valido come attività formativa della carriera
universitaria.
Per stage di 250
ore di lavoro distribuite su almeno 8 settimane, la prova finale può consistere,
a scelta dello studente, in una relazione sul lavoro svolto e
sull'apprendimento realizzato.
Entrambe le
tipologie di tirocinio, offerti da aziende per il tramite dell'Ufficio
Placement, sono sempre valide come attività formativa della carriera universitaria.
Un tirocinio attivato dallo studente grazie alla propria iniziativa al di fuori
dei predetti circuiti vale come attività formativa se approvato, con stipula di
apposita Convenzione, dall'Ufficio Placement, in coordinamento con un docente
nominato dal Direttore della Scuola.
I CFU si
intendono acquisiti al completamento del tirocinio, se idoneo, una volta
ricevuta dall’Ufficio Placement la scheda informativa sui contenuti dello
stesso redatta e firmata dallo studente, nonché integrata da valutazione
positiva firmata dal tutor aziendale.
Art. 15 – Prova finale
La prova finale
consiste nell’elaborazione di una relazione, scritta in modo accurato e
rigoroso, su materie inerenti ai Settori Disciplinari in cui si articola il
Corso di Laurea e nella sua discussione di fronte ad un’apposita Commissione di
docenti. La Commissione, costituita in ottemperanza alle disposizioni del
Regolamento Didattico dell'Ateneo, è presieduta dal Direttore della Scuola che
potrà nominare un suo delegato scelto tra i professori di ruolo.
La relazione per
la prova finale deve mostrare la capacità dello studente di sistematizzare
criticamente la conoscenza esistente sul tema prescelto (relazione-saggio) o il
contributo formativo derivato da un’esperienza sul campo consistente in
tirocinio, attività di consulenza, progetto applicativo (relazione-rapporto).
Gli studenti che
sono iscritti al percorso Business Economics devono redigere la relazione
finale in lingua inglese.
Il Consiglio
potrà deliberare ulteriori eventuali vincoli o eccezioni, in merito alla prova
finale, che verranno pubblicati online
nel Manifesto degli Studi (Guida dello studente).
Prima di
intraprendere il lavoro finale lo studente deve assicurarsi la disponibilità di
un docente attivo negli insegnamenti del Corso di Laurea a seguirne il lavoro
in qualità di tutor.
A lavoro concluso
e approvato dal Relatore, lo studente propone domanda di accesso alla prova
finale. La domanda, disponibile on line, controfirmata dal Relatore che
certifica lo stato di avanzamento del lavoro e, vidimata dall'Ufficio
Placement, deve essere presentata alla Segreteria Studenti secondo le scadenze
pubblicate nella apposita sezione del portale dell’Università, denominata
“Guida dello Studente”.
Per essere
ammessi all’esame finale di laurea, gli studenti devono avere sostenuto con
esito positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli
studi.
L’elaborato deve
essere sottoposto dall’estensore al vaglio del software antiplagio “Turnitin”
prima di essere consegnato in Segreteria Studenti secondo le scadenze
pubblicate nella apposita sezione del portale dell’Università, denominata
“Guida dello Studente”. Qualora la verifica antiplagio dovesse evidenziare
parti dell’elaborato non genuine, l’estensore non sarà ammesso a sostenere la
discussione di laurea, fatta salva, laddove applicabile, la normativa prevista
nel R.D. 20 giugno 1935, n. 1071 Modifiche ed aggiornamenti al testo unico
delle leggi sulla istruzione superiore ed alla L. n. 475 del 19.4.1925 di
Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al
conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche.
La Segreteria
studenti, appurato quanto sopra, iscrive lo studente alla prima seduta di
laurea utile, come previsto dal calendario accademico. Tutte le informazioni
sono pubblicate on line.
Art. 16 – Voto
finale di laurea
Il voto finale di
laurea è espresso in centodecimi.
Per determinare
il voto finale la base è costituita dalla media dei voti ottenuti negli
insegnamenti previsti dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno peso
proporzionale al numero di crediti formativi attribuiti all'insegnamento. La
media così calcolata verrà tradotta in centodecimi senza arrotondamenti.
Il Consiglio di
Scuola, sulla base delle indicazioni del Consiglio Accademico, definisce i
criteri e i punteggi che la Commissione di laurea deve applicare nella
determinazione del voto di laurea.
Il voto finale di
laurea risulterà determinato da:
a. media
ponderata dei voti degli insegnamenti sostenuti in scala 110;
b. punteggio
attribuito al lavoro di tesi e sua
discussione (massimo 3 punti);
c. punteggio per
la rapidità del percorso universitario se lo studente completa gli esami entro
la sessione estiva del 3° anno di corso (1 punto);
d. punteggio addizionale
per aver seguito percorsi di eccellenza proposti dalla Scuola (1 punto per
percorso, con un massimo di 3). I percorsi di eccellenza sono comunicati agli studenti nell’Addendum al
presente Regolamento, reso pubblico nell’apposita sezione del portale
dell’Università denominata Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
e. punteggio
addizionale per gli studenti iscritti al percorso Business Economics (2 punti).
Eventuali
variazioni ai punteggi sopra riportati potranno essere definite dal Consiglio
di Scuola, nel rispetto delle indicazioni del Consiglio Accademico, con
apposita delibera.
Infine, per
attribuire il voto di laurea, il punteggio così ottenuto è arrotondato
all’intero più vicino.
A studenti
particolarmente meritevoli, che abbiano raggiunto il massimo dei voti, la
laurea può essere assegnata con lode su giudizio unanime della Commissione.
Si applica anche
alla prova finale il disposto dell’art. 10 – Accertamento di conoscenze e
competenze: sanzioni.
Art. 17 – Sedute di laurea
In ogni anno sono
previste quattro sedute di laurea da tenersi indicativamente nei mesi di
luglio, ottobre, dicembre e aprile.
Il calendario
delle sedute di laurea magistrale è definito dal Consiglio della Scuola
contestualmente al calendario dell’attività didattica del corrispondente anno
accademico.
Gli studenti sono
tenuti a rispettare le scadenze stabilite dal calendario delle sedute di
laurea.
Art. 18 – Attività di ricevimento studenti,
tutoraggio e orientamento
I docenti con
incarichi di insegnamento nel Corso di Laurea in Economia Aziendale assicurano
l’attività di ricevimento studenti. Per i docenti di ruolo, i ricercatori a
tempo determinato, gli assegnisti e i dottorandi il ricevimento deve avere
cadenza settimanale. Per i docenti incaricati valgono le condizioni del
contratto stipulato con l’Università. In particolare i docenti titolari di un
insegnamento devono coordinare i docenti (anche a contratto) coinvolti
nell’insegnamento in modo da:
garantire
un’attività di ricevimento studenti di almeno due ore alla settimana nel
periodo in cui si tiene l’insegnamento,
prevedere, su
richiesta degli studenti, almeno due interventi mensili, indicativamente di due
ore ciascuno, nei periodi in cui l’insegnamento è sospeso.
Il Consiglio
della Scuola attiva forme d’orientamento e tutorato a favore degli studenti,
ossia:
la costituzione
di organi per indirizzare l’attività all’estero degli studenti, la scelta dei
curricula, la scelta dell’argomento e del docente tutor per la prova finale;
il monitoraggio
dell’eventuale dispersione studentesca con l’attivazione di forme di sostegno e
orientamento per gli studenti quali lo studio assistito da parte di tutor
studenteschi e l’eventuale coordinamento delle attività didattiche a livello di
singoli anni di corso.
Art. 19 –
Modalità di comunicazione delle informazioni
Tutte le informazioni relative al Corso di Laurea
in Economia Aziendale sono disponibili sul sito web della Scuola di Economia e
Management.
Art. 20 – Valutazione Carriere pregresse
Fermo restando
quanto disposto dall'art. 5 , la valutazione di ogni tipologia di carriera di
studi pregressa (ad es. carriere chiuse
per conseguimento titolo di laurea, carriere decadute, carriere rinunciate,
carriere chiuse per espulsione) è
effettuata dal Consiglio di Scuola direttamente o attraverso idoneo
procedimento di valutazione delegato.
La Segreteria
studenti istruisce le pratiche relative alle richieste di trasferimento.
Art. 21 – Valutazione dell’efficacia
formativa e revisione del regolamento didattico
Allo scopo di
effettuare una revisione periodica del presente Regolamento e di verificare in
modo strutturato e sistematico i risultati delle attività didattiche, è
previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività formative secondo
quanto previsto dal D.M. 47 del 30 gennaio 2013.
Il Consiglio
della Scuola valuta le risultanze di tali verifiche e propone al Consiglio
Accademico azioni di miglioramento per garantire la miglior qualità dei livelli
di apprendimento degli studenti nel rispetto delle procedure di autovalutazione
e valutazione.
Art. 22 – Disposizioni transitorie ed
entrata in vigore
Il regolamento
entra in vigore il giorno della sua emanazione con decreto rettorale a seguito
della intervenuta approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione su
proposta del Consiglio Accademico e del Consiglio della Scuola.
Agli studenti già
iscritti alla data di entrata in vigore del presente regolamento è assicurata
la conclusione dei corsi di studio e il conseguimento del relativo titolo
secondo gli ordinamenti e i regolamenti didattici vigenti in precedenza. Gli
studenti hanno peraltro la possibilità di optare per l’iscrizione ai corsi di
studio disciplinati dal presente regolamento. Ai fini di tale opzione il
Consiglio della Scuola, direttamente o attraverso idoneo procedimento di
valutazione delegato, definisce le corrispondenze tra i diversi ordinamenti,
nel rispetto della normativa e dei regolamenti vigenti.