Consiglio Accademico del 6 aprile 2020
Art. 1 –
Denominazione e classe di appartenenza
In virtù
delle delibere del Consiglio della Facoltà di Economia del 1/12/2009 e 19/01/2010,
del Senato accademico del 20/01/2010 e del Consiglio di Amministrazione del
26/01/2010, è istituito presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di
Castellanza (VA), Scuola di Economia e Management, il Corso di Laurea in
Economia Aziendale appartenente alla Classe delle Lauree in Scienze
dell’Economia e della Gestione Aziendale (classe L-18).
Art. 2 –
Obiettivi formativi
I laureati
conseguono la formazione nelle discipline manageriali, economiche, quantitative
e giuridiche che occorre per apportare un fattivo contributo a un corretto ed
efficiente governo delle aziende, siano esse imprese votate al profitto, enti
pubblici o istituzioni no profit. Tale contributo può interessare qualsiasi
area di gestione aziendale: marketing, organizzazione, produzione, finanza,
amministrazione, strategia, controllo, innovazione.
Il Corso di
Laurea in Economia aziendale copre un corpo di conoscenze interdisciplinari
relative a tutte le funzioni e processi aziendali nell'intento di realizzare un
triplice beneficio per il laureato, ossia consentirgli:
a)
un'immediata capacità di impiego in una qualsiasi funzione;
b) una
scelta consapevole degli studi avanzati, sì da assicurare la congruenza tra il
proprio profilo valoriale e attitudinale e quello professionale che intende
costruire;
c) di
sposare specifiche competenze tecniche con la capacità di comprendere le
interazioni tra le aree gestionali di un'azienda, entità unitaria in cui tutto
si riconduce a sistema.
Il Corso di
studio promuove, inoltre, la flessibilità dei laureati nell'applicare le
abilità acquisite in diversi contesti settoriali, dal manifatturiero ai
servizi, dalla finanza e credito al no profit e alla pubblica amministrazione,
riconoscendone, però, le specificità.
Il piano
degli studi è costruito sul principio di assicurare allo studente durante il
triennio una progressione continua e ininterrotta nelle competenze la cui
padronanza è indispensabile per gli obiettivi esposti: economiche, giuridiche,
aziendali e quantitative.
Al terzo
anno sono offerti insegnamenti a libera scelta raggruppabili in specifiche aree
tematiche di approfondimento che definiscono altrettanti percorsi verso
l'eccellenza manageriale.
La relazione
per la prova finale deve mostrare la capacità dello studente di sistematizzare
criticamente la conoscenza esistente sul tema prescelto (relazione-saggio) o il
contributo formativo derivato da un'esperienza sul campo consistente in
tirocinio, attività di consulenza, progetto applicativo (relazione-rapporto).
Per
capitalizzare al meglio il progressivo accumulo di competenze, gli studenti
devono inoltre:
a) acquisire
padronanza nell'uso delle capacità informatiche oggi disponibili;
b) essere
consci dell'importanza dell'intelligenza emotiva e relazionale.
c)
guadagnare un pieno controllo della lingua inglese al fine di accedere a
ulteriori fonti di sapere e di estendere la propria spendibilità professionale
a contesti internazionali.
Per
facilitare l'internazionalizzazione del curriculum degli studenti è attivo un
intero percorso in lingua inglese
- Business
Economics - che prevede un periodo di mobilità obbligatoria di uno o due
semestri (a scelta dello studente).
A ciò si
aggiunge l'intero terzo anno dei percorsi in Family Business Management e in
Global Markets pure in lingua inglese.
E' attivo
anche l'insegnamento di una seconda lingua straniera. Anche per chi sceglie
l'opzione in lingua italiana, l'inglese rimane comunque cruciale e trova
riscontro nell'attribuzione di un consistente numero di crediti formativi in
inglese e nell'opportunità di passare un semestre di studi all'estero presso
una università partner.
Al fine di
supportare il raggiungimento degli specifici obiettivi professionali degli
studenti, è offerta inoltre la possibilità di inserire nel proprio piano di
studi un tirocinio formativo in imprese, enti, istituzioni, in Italia o
all'estero.
Il Corso di
Laurea in Economia Aziendale prepara i suoi laureati ai seguenti sbocchi
professionali (classificazione ISTAT):
1. Segretari
amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
2. Contabili
- (3.3.1.2.1)
3. Tecnici
dell'acquisizione delle informazioni - (3.3.1.3.1)
4. Tecnici
della vendita e della distribuzione - (3.3.3.4.0)
5. Tecnici
del marketing - (3.3.3.5.0)
Art. 3 –
Risultati di apprendimento attesi (descrittori europei del titolo di studio)
Conoscenza e
comprensione (knowledge and understanding)
I laureati:
a. integrano
le conoscenze acquisite in tutte le aree del management (marketing, produzione,
finanza, contabilità, organizzazione, strategia), riconducendo a unitarietà i
processi aziendali;
b.
comprendono e apprezzano la coerenza dei processi aziendali tra loro e coi
vincoli esterni dell’ambiente in cui l’azienda opera, quali normative,
regolamenti, tecnologia, strutture di mercato, sistema finanziario, politiche e
cicli economici, nonché il contesto socio-culturale;
c.
acquisiscono le competenze modellistiche quantitative e qualitative utili a
comprendere e descrivere sistemi aziendali complessi e a misurarne le performance
per rischio e rendimento;
d. sanno
rappresentare l’impatto degli accadimenti d’azienda in contabilità e
analizzarne le condizioni di equilibrio economico, finanziario, patrimoniale
sulla base dei bilanci.
I laureati
acquisiscono piena coscienza dell’esigenza di rispettare lo spirito delle leggi
e delle norme sociali, nonché di prestare attenzione alle legittime esigenze di
tutti gli stakeholder, adempiendo gli obblighi di una corretta corporate
citizenship.
I risultati
sono conseguiti attraverso: a) la frequenza assidua e attiva alle lezioni a ad
altre attività proposte; b) i contributi alla discussione e la soluzione di
esempi, esercizi, casi trattati a lezione; c) lo studio individuale continuo e
puntuale; d) la possibilità di svolgere un tirocinio volto a consentire
l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze e competenze
acquisite durante la carriera universitaria.
I risultati
sono altresì verificati e validati attraverso le apposite prove di accertamento
delle conoscenze che possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una
combinazione delle due.
Capacità di
applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati
sviluppano una propria “scatola degli attrezzi” da utilizzare in modo accorto
per affrontare e risolvere problemi concreti di gestione aziendale inerenti
qualsiasi funzione e processo. A tal fine gli studenti si impegnano in
insegnamenti che coprono l’intero ciclo dei processi aziendali (Gestione della
Produzione, Gestione Finanziaria, Marketing), tutte le attività di supporto e
controllo (Contabilità, Bilancio, Pianificazione, Organizzazione), nonché la
loro sintesi strategica.
I laureati
devono saper moltiplicare l’efficacia di tali strumenti, combinandone in modo
opportuno l’uso, al di là delle barriere funzionali.
Di
importanza primaria è la capacità di calare l’uso delle competenze tecniche in
un contesto sociale caratterizzato da norme e dinamiche coinvolgenti molteplici
portatori di interessi.
I risultati
sono conseguiti attraverso: a) la frequenza assidua e attiva alle lezioni a ad
altre attività proposte; b) i contributi alla discussione e la soluzione di
esempi, esercizi, casi trattati a lezione; c) lo studio individuale continuo e
puntuale; d) la possibilità di svolgere un tirocinio volto a consentire
l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze e competenze
acquisite durante la carriera universitaria.
I risultati
sono altresì verificati e validati attraverso le apposite prove di accertamento
delle conoscenze che possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una
combinazione delle due.
Autonomia di
giudizio (making judgements)
I laureati
sanno analizzare situazioni complesse, capendo i fattori di primaria importanza
nella definizione dei fenomeni (quali le modificazioni in corso nell'ambiente
economico, quali sono le leve di marketing più rilevanti, quali i pregi e i
difetti di una cultura organizzativa, quali gli snodi cruciali per il corretto
funzionamento della supply chain, quali le forme di finanziamento più convenienti
e meno incerte) e avendo chiaro come sia possibile influire sugli stessi per
condizionare il risultato finale attraverso un appropriato uso degli strumenti
manageriali a disposizione. Devono anche derivare dalla misurazione dei
risultati, opportune considerazioni sulla sostenibilità e adeguatezza dei
profili di rischio e rendimento, in coerenza con le strategie aziendali.
Abilità
comunicative (communication skills)
I laureati
sanno strutturare in modo appropriato le presentazioni verbali e scritte in
modo da consentire agli interlocutori di comprendere con facilità e
immediatezza i contenuti di maggiore rilevanza che si intendono trasmettere. La
comunicazione deve essere sviluppata utilizzando in modo ottimale la
terminologia e il lessico acquisito negli studi, avendo riguardo alla
competenza di chi è destinato a riceverla. Nell'ultimo anno di corso è
richiesta la capacità di ottenere i suddetti risultati anche in lingua inglese.
Capacità di
apprendimento (learning skills)
I laureati
sanno sezionare i problemi complessi nel modo più opportuno per analizzarli con
le competenze acquisite; hanno coscienza dei limiti delle nozioni acquisite e
sanno come affinarle o integrarle, se necessario; sanno come reperire,
interpretare e organizzare le informazioni rilevanti; sanno riconoscere il
contributo dei propri colleghi alla risoluzione di problemi complessi, oltre
che possedere parametri di riferimento per valutarne la correttezza.
Art. 4 –
Organizzazione e durata del Corso di Laurea
La durata normale
del Corso di Laurea in Economia Aziendale è di tre anni. Per conseguire la
laurea lo studente deve acquisire non meno di 180 crediti formativi
universitari (CFU) coerenti con l’ordinamento didattico vigente e l’offerta
formativa prescelta.
Il credito
formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo necessario allo
studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di
studio ed equivale a un impegno per lo studente di 25 ore tra attività in aula,
studio individuale, stage e altre attività formative. Ogni anno di corso
comprende mediamente 60 crediti e, di conseguenza, comporta circa 1500 ore di
impegno effettivo. Il numero di crediti attribuito a ciascun insegnamento può
essere diverso.
Lo studente
può presentare in Segreteria Studenti la richiesta di anticipo della frequenza
agli insegnamenti dell’anno successivo a quello di iscrizione per un numero
massimo di 20 CFU. La domanda deve pervenire entro le prime tre settimane del
semestre di erogazione degli insegnamenti.
Eventuali
vincoli di profitto cui subordinare la possibilità di anticipare i 20 CFU
aggiuntivi sono decisi dal Consiglio della Scuola con apposita delibera e
comunicati agli studenti nell'apposita sezione del portale dell'Ateneo
denominata Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
Art. 5 –
Accesso al Corso di Laurea
Ogni anno il
Consiglio di Amministrazione, anche su indicazione del Consiglio Accademico e
sentito il Consiglio della Scuola, delibera il numero programmato di accesso al
Corso di Laurea in Economia Aziendale, avuto riguardo alle risorse a
disposizione in termini di strutture e di docenti. Il Consiglio di
Amministrazione determina anche il numero massimo degli studenti che possono
essere ammessi al percorso “Business Economics”.
Per essere
ammesso al Corso di Laurea in Economia Aziendale lo studente deve soddisfare
due condizioni:
a. aver
conseguito un diploma di scuola secondaria di II grado, o titolo di studio idoneo
conseguito all'estero. La valutazione sull'idoneità del titolo di studio estero
sarà effettuata in conformità con la normativa ministeriale vigente.
b.
dimostrare predisposizione personale e competenze idonee per studi
economico-aziendali.
Per quanto
riguarda le competenze di base e la predisposizione personale, per gli studenti
con titolo di scuola secondaria di II grado, esse si intendono sempre
sufficienti qualora la votazione conseguita nell’esame di Stato sia uguale o
superiore ai limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione su proposta del
Consiglio Accademico.
In
alternativa lo studente può dimostrare l’adeguatezza della propria preparazione
tramite apposita prova di ammissione. Tale prova può consistere in un test
internazionale generalmente riconosciuto o in un test dell’Università. La
Scuola, direttamente o attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato,
deciderà quindi in merito all’ammissione dello studente avuto riguardo al
risultato del test sostenuto.
Qualora il
candidato non superi il test di ammissione e volesse comunque immatricolarsi,
gli sono attribuiti specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare
entro l’inizio del secondo anno di corso di studio. Gli OFA saranno attribuiti
dal Direttore della Scuola, sentito il parere della commissione di valutazione
appositamente nominata su indicazione dallo stesso direttore, e potranno essere
personalizzati in funzione del risultato del test di ammissione. Il superamento
del test di ammissione anche dopo l’inizio del corso assolve gli OFA.
Se gli OFA
non fossero assolti lo studente che volesse continuare si potrà iscrivere al
primo anno fuori corso dopo il primo con la possibilità di anticipare
insegnamenti del secondo anno per un massimo di carico totale di 58 CFU.
Possono
pre-iscriversi al Corso di Laurea in Economia Aziendale gli studenti ammessi
che stiano completando la formazione scolastica di II grado. La loro iscrizione
si perfezionerà solo dopo il superamento dell’esame di Stato e, qualora
necessario, del test di ammissione. Il conseguimento del titolo di Stato deve
comunque essere comunicato tramite autocertificazione alla Segreteria studenti
entro e non oltre il termine stabilito e reso pubblico nella apposita sezione
del sito on line dell’Università, denominata Manifesto degli studi (Guida dello
Studente).
Per studenti
provenienti da istituti scolastici di diritto straniero, la Scuola direttamente
o attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato può procedere
all’ammissione anche in assenza del test, analogamente a quanto avviene per i
diplomati italiani con voto superiore al limite prefissato.
Per
l’iscrizione di studenti stranieri è richiesta la conoscenza della lingua
italiana. Fa eccezione l’iscrizione al percorso Business Economics e l'iscrizione
diretta al 3° anno con opzione per i percorsi in inglese.
Per
l’iscrizione ai percorsi in lingua inglese è richiesta la conoscenza della
lingua inglese, come desumibile da:
a. un intero
anno scolastico svolto in lingua inglese;
b. un
punteggio TOEFL (o di analogo test) almeno pari al minimo deliberato dal
Consiglio della Scuola e comunicato nell'apposita sezione on line del portale
dell'Università definita Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
c. per gli
studenti che volessero iscriversi a corsi già iniziati e sprovvisti dei
requisiti sopra esposti, verrà effettuata una verifica di conoscenza della
lingua inglese con una prova interna.
L'immatricolazione
per trasferimento da altro corso di studio o Università è soggetta alla
valutazione del Consiglio della Scuola, direttamente o attraverso idoneo
procedimento di valutazione delegato, circa la sussistenza dei requisiti
necessari, nel rispetto della normativa e dei regolamenti.
Il
Consiglio della Scuola definisce, con apposita delibera, il numero massimo di
CFU convalidabili per attività universitarie svolte in precedenza (DM 270/2004
art. 5, comma 5) nonché i relativi anni di ammissione.
Il Consiglio
della Scuola può prevedere deroghe ai limiti di CFU e all'anno di ammissione deliberati.
Nel caso di
ammissione ad anni successivi al primo verrà assegnata la frequenza a tutti gli
insegnamenti degli anni precedenti quello di ammissione.
La
Segreteria studenti istruisce le pratiche relative alle richieste di
trasferimento.
Nell'ordinamento
didattico (RAD) è indicato il numero massimo di CFU riconoscibili per attività
formative extra-universitarie e per conoscenze e abilità professionali certificate
(DM 270/2004 art.5, comma 7 e DM 16/3/2007 e s.m.i.).
Art. 6 –
Attività formative
Le attività
formative prevedono un’ampia gamma di discipline manageriali, finanziarie,
economiche, statistico-matematiche, giuridiche, oltre all’acquisizione di competenze
complementari di natura personale, relazionale e linguistica.
I deputati
organi accademici assicurano un costante aggiornamento delle attività formative
al fine di assicurare il miglior processo formativo possibile per gli studenti,
nel rispetto del vigente ordinamento didattico.
La didattica
combina attività formative organizzate su base annuale o semestrale.
La frequenza
non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. I docenti possono, per gli
insegnamenti loro affidati, prevedere programmi e/o modalità d’esame distinte
tra studenti frequentanti e non frequentanti, purché di tali differenze sia
dato avviso nel programma del corso. Nel caso, è responsabilità del docente
titolare dell’insegnamento accertare e certificare la presenza alle lezioni.
Eventuali
vincoli di propedeuticità tra le diverse attività formative sono decisi, su
proposta dei responsabili degli insegnamenti, dal Consiglio della Scuola e
comunicati agli studenti nell’Addendum al presente Regolamento, reso pubblico
nell’apposita sezione del portale dell’Università denominata Manifesto degli
Studi (Guida dello Studente).
Art. 7 –
Offerta formativa
Nell’offerta
formativa pubblicata nel portale di Ateneo viene riportata l’indicazione dei
singoli insegnamenti con i rispettivi numeri di CFU, Settore Scientifico
Disciplinare (SSD).
Gli
insegnamenti a scelta dello studente offerti dalla Scuola sono raggruppati in
aree tematiche omogenee. Gli studenti sono incentivati a concentrare le loro
scelte all’interno di una stessa area tematica.
Il Consiglio
della Scuola, con apposita delibera, può proporre al Consiglio Accademico di
emendare la lista degli insegnamenti a scelta di anno in anno, in relazione
all’evoluzione degli obiettivi formativi, delle competenze accademiche e delle
esigenze del mercato del lavoro. Le variazioni determinano l’aggiornamento
dell'offerta formativa.
La Scuola si
riserva la possibilità di proporre la cancellazione degli insegnamenti solo
opzionali che dovessero risultare scelti da un numero di studenti inferiore a
10. Della cancellazione verrà data opportuna comunicazione agli studenti
interessati, concordando con gli stessi la necessaria modifica del piano degli
studi.
Art. 8 –
Definizione dei percorsi di studio individuale
All’atto
dell’immatricolazione, ogni studente fornisce l'indicazione dell’area tematica
all’interno della quale intende selezionare gli insegnamenti a scelta da
inserire nel suo piano degli studi.
Lo studente
può modificare la scelta dell'area tematica, collegandosi a Segreteria Online,
dal 1 maggio al 15 di giugno e successivamente nelle prime tre settimane di
erogazione degli insegnamenti del primo semestre, ma non oltre l'inizio del terzo
anno in corso. Decorso il termine suddetto lo studente deve proporre richiesta
motivata al Direttore della Scuola, il quale decide in proposito, anche avuto riguardo
alle circostanze in cui la domanda è maturata.
Lo studente
può modificare il proprio piano degli studi in base alle opzioni previste
dall'offerta didattica e pubblicate nella Guida dello studente, collegandosi a
Segreteria Online, nelle prime tre settimane del semestre di erogazione degli
insegnamenti ma non oltre il terzo anno in corso. Decorsi i termini sopra
indicati lo studente, iscritto in corso, deve proporre richiesta motivata al
Direttore della Scuola, il quale decide anche avuto riguardo alle circostanze
in cui la domanda è maturata.
Al terzo
anno gli studenti possono optare per frequentare:
a. tutti gli
insegnamenti fondamentali del terzo anno in lingua inglese e scegliere uno dei
percorsi offerti (in italiano o in inglese)
b. tutti gli
insegnamenti fondamentali del terzo anno in lingua italiana e scegliere uno dei
percorsi offerti (in italiano o in inglese)
Non è
consentito seguire alcuni corsi fondamentali in inglese e altri in italiano.
La scelta di
seguire i corsi fondamentali e/o uno dei percorsi in inglese va esercitata
entro le prime tre settimane di erogazione degli insegnamenti collegandosi a
Segreteria online.
L’opzione di
scelta si perfeziona solo se lo studente soddisfa una delle seguenti
condizioni:
a. ha
conseguito i CFU di lingua inglese;
b. ha
superato un test d’inglese analogo a quello erogato dall’Università per
accertare la conoscenza dell’inglese degli studenti che richiedono di
partecipare a scambi internazionali;
c. ha svolto
almeno un intero anno scolastico o accademico in inglese.
Gli esami
sostenuti presso le Università partner o altre Università nel quadro dei
programmi di mobilità gestiti dall’Ufficio Relazioni Internazionali sono sempre
riconosciuti nel piano degli studi, secondo quanto previsto nel Learning
Agreement che viene approvato prima della partenza. Analogamente possono essere
riconosciute anche attività superate nel quadro di altri programmi (ad esempio
“Free-Mover”, “Winter&Summer School”, Intensive Programme) purché sia stata
verificata, da parte del Direttore della Scuola o di un suo delegato, la
coerenza dei contenuti con il corso di studi frequentato.
Art. 9 – Accertamento
di conoscenze e competenze: acquisizione dei crediti
L’acquisizione
dei crediti associati alle diverse attività formative si ottiene con il
superamento di un esame o di altra forma di verifica del profitto. Il voto o il
giudizio indicano il livello di profitto raggiunto dallo studente. Il programma
di ciascuna attività formativa (insegnamento) deve presentare anche le modalità
di svolgimento delle prove d’esame (o delle altre eventuali forme di verifica
del profitto).
La
partecipazione alle prove di verifica del profitto (esame o altro) è
subordinata alla relativa iscrizione che avviene on line entro la data
pubblicata nel calendario degli appelli d'esame. Non sono permesse eccezioni,
salvo casi di forza maggiore che verranno sottoposti alla valutazione del
Direttore della Scuola.
L’ammissione
alle prove di verifica del profitto per l’acquisizione dei crediti (esame o
altro) è subordinata all’ottenimento della frequenza delle relative attività
formative.
La
valutazione degli insegnamenti afferenti a specifici Settori Scientifico
Disciplinari (SSD) è in trentesimi, mentre negli altri casi si può esplicitare
in un giudizio di “Approvato/Non Approvato”. I CFU sono acquisiti se la
valutazione della prova è di almeno 18/30 o se si concretizza in un giudizio di
“Approvato”; quando il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti può essere
concessa la lode. Fanno eccezione i crediti relativi alla conoscenza
della lingua inglese, che sono collegati al conseguimento di una Certificazione
linguistica accreditata di livello adeguato, secondo quanto stabilito dal
Consiglio di Scuola con un’apposita delibera. Agli studenti che si iscrivono
essendo già in possesso di una Certificazione accreditata del livello
richiesto, sono riconosciuti i CFU relativi alla conoscenza della lingua
inglese come deliberato dal Consiglio di Scuola, a seguito della presentazione
di idonea documentazione. Qualora il livello minimo richiesto dal Consiglio
della Scuola vari durante il periodo di iscrizione al Corso di Laurea, vale il limite
più favorevole allo studente.
Poiché il
Consiglio della Scuola può proporre al Consiglio Accademico di cambiare
l’offerta formativa al fine di aggiornarla rispetto alle esigenze del mercato
del lavoro e all’evolversi delle discipline, le prove d’accertamento di
competenze e conoscenze per l’assegnazione dei CFU sono comunque garantite. Le
Commissioni di esame di profitto sono nominate e costituite in ottemperanza
alle disposizioni del Regolamento Didattico dell'Ateneo. Per gli insegnamenti
di cui viene disposta la cessazione, il Consiglio della Scuola deve individuare
la Commissione d’esame tenuto conto delle competenze dei docenti dello stesso
Settore Scientifico Disciplinare o settore affine.
La
valutazione degli insegnamenti seguiti all’estero, di cui all'articolo
precedente, avviene secondo le regole dell’università ospite. Le valutazioni
sono quindi comparate in coerenza con il sistema di trasferimento di crediti
(scale di conversione).
Art. 10 –
Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni
Il tentativo
dello studente di falsare le prove di accertamento di conoscenze e competenze
avvalendosi di aiuti impropri è sanzionato in via immediata col ritiro del
compito e la valutazione negativa della prova. I docenti redigono apposito
verbale e lo trasmettono al Rettore al fine di attivare la procedura per
l'adozione di eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. I provvedimenti
sono avviati secondo quanto previsto dal Codice Etico pubblicato sul portale
dell'Ateneo (ed in particolare con riferimento agli articoli 10 e 27).
Art. 11 –
Accertamento di conoscenze e competenze: prove parziali
I docenti
possono organizzare prove intermedie e parziali negli appositi periodi previsti
dal Calendario Didattico deliberato dal Consiglio di Scuola. I risultati di
tali prove concorrono alla formulazione del voto finale dell’insegnamento
secondo i criteri esplicitati dai docenti.
Gli esiti
delle prove intermedie sono pubblicati on line non oltre quindici giorni di
calendario dalla data in cui la prova scritta si è tenuta ed entro il
diciottesimo giorno i docenti devono tenere una sessione di consultazione degli
elaborati.
Gli esiti
sono pubblicati nel sistema “Segreteria On Line”.
Le
valutazioni intermedie e parziali decadono nel caso in cui lo studente non
completi l’intero percorso di valutazione previsto per l’insegnamento entro la
prima sessione di appelli successiva alla conclusione dello stesso, se erogato
su base semestrale, o entro la terza sessione di appelli successiva se erogato
su base annuale fatta salva la possibilità del titolare dell’insegnamento di
estendere l’arco temporale di validità.
Art. 12 –
Accertamento di conoscenze e competenze: sessioni di esame
Il
calendario delle sessioni d’esame è definito dal Consiglio della Scuola
contestualmente al calendario dell’attività didattica dell’anno accademico.
Per le
attività formative sono previste tre sessioni ordinarie d’esame e due
straordinarie:
ordinaria
estiva (eventuale preappello/ultima prova parziale indicativamente a maggio,
appelli indicativamente a giugno/luglio)
- ordinaria
autunnale (indicativamente settembre);
ordinaria
invernale (eventuale preappello/ultima prova parziale indicativamente a
dicembre, appelli indicativamente a gennaio/febbraio)
-
prolungamento straordinario della sessione autunnale (indicativamente
ottobre/novembre);
-
prolungamento straordinario della sessione invernale (indicativamente
febbraio/marzo).
Le sessioni
invernali ed estive prevedono due cicli di appelli di esame per insegnamento.
Eventuali prove in itinere e preappelli sono a discrezione del docente
titolare, il quale ha anche facoltà di procedere alla registrazione del voto a
conclusione dell’insegnamento, secondo le modalità previste dall’art. 13. La
sessione autunnale prevede un solo appello di esame per insegnamento.
Le sessioni
straordinarie d’esame sono rivolte ai soli studenti fuori corso e laureandi ed
eventualmente anche agli studenti impegnati fuori sede in attività formative
(stage, scambi all’estero) riconosciute dall’Università, ed impossibilitati a
sostenere l’esame negli appelli ordinari. Gli studenti impegnati nelle suddette
attività formative durante il primo semestre possono sostenere un esame durante
la sessione straordinaria di marzo. Gli studenti impegnati nelle suddette
attività formative durante il secondo semestre possono sostenere un esame
durante la sessione straordinaria di novembre. Nessun altro studente può
partecipare alle sessioni straordinarie.
Per essere
ammesso a sostenere gli esami di profitto lo studente deve risultare iscritto
all’anno accademico, in regola con il versamento delle tasse e dei contributi
richiesti e con le eventuali propedeuticità; lo studente deve altresì
presentare, ove espressamente previsto, le attestazioni di frequenza alle
attività formative.
Art. 13 –
Registrazione dei voti
Gli studenti
possono ritirarsi dalle prove di esame o rifiutare, fino a un massimo di due
volte, un voto positivo.
Se
accettato, l’esito positivo di un esame tenuto in forma orale (o di altra forma
di verifica del profitto che preveda la comunicazione dell’esito in presenza
dell’esaminando) viene registrato immediatamente dopo la comunicazione.
Gli esiti
delle prove scritte sono pubblicati on line non oltre quindici giorni di
calendario dalla data in cui la prova scritta si è tenuta ed entro il
diciottesimo giorno i docenti devono tenere una sessione di consultazione degli
elaborati. In assenza di diversa indicazione da parte dello studente, entro il
diciannovesimo giorno successivo alla data dell’esame, il titolare procede alla
registrazione del voto, se positivo.
Gli esami
già sostenuti e regolarmente registrati con esito favorevole non possono essere
ripetuti.
Qualora
dovessero insorgere delle controversie relative alla pubblicazione o alla
registrazione del voto queste dovranno essere segnalate all’attenzione del
Direttore della Scuola entro l’avvio della successiva sessione ordinaria
d’esame secondo il calendario accademico pubblicato nella Guida dello studente;
oltre tale termine esse non potranno essere prese in considerazione. Per
studenti laureandi eventuali analoghe controversie dovranno essere segnalate
all’attenzione del Direttore della Scuola entro il decimo giorno antecedente
l’avvio della seduta di laurea, secondo il calendario accademico pubblicato
nella Guida dello studente; oltre tale termine esse non potranno essere prese
in considerazione.
Art. 14 –
Attività formativa di tirocinio
Gli
studenti possono conseguire 10 CFU con uno stage (internship) presso aziende,
enti, istituzioni nazionali o estere. L’esperienza, autorizzata dai competenti
organi dell'Università, deve consistere di almeno 300 ore di lavoro distribuite
su un minimo di 8 settimane e consente di sostituire:
-
per i percorsi in italiano: Cultura d'impresa (6 CFU), I-Fab per il management (o
attività similare, 2 CFU) oltre a 2 CFU per la Prova finale che consisterà in
una relazione scritta sul lavoro svolto e sulle conoscenze apprese.
-
per il percorso Business Economics: Digital Thinking (6 CFU), Job market
orientation (2 CFU) oltre a 2 CFU per la Prova finale che consisterà in una
relazione scritta sul lavoro svolto e sulle conoscenze apprese.
È
necessario selezionare tale opzione all'interno del piano studi online, entro
le prime tre settimane del semestre di erogazione dell’insegnamento
Per
l’attivazione del tirocinio occorre rivolgersi al
Career Service dell’Ateneo
Un tirocinio
attivato dallo studente grazie alla propria iniziativa al di fuori dei predetti
circuiti vale come attività formativa se approvato, con stipula di apposita
Convenzione, dal Career Service, in coordinamento con un docente nominato dal
Direttore della Scuola.
I CFU si
intendono acquisiti al completamento del tirocinio, se idoneo, una volta
ricevuta dal Career Service la scheda informativa sui contenuti dello stesso
redatta e firmata dallo studente, nonché integrata da valutazione positiva
firmata dal tutor aziendale.
Il Consiglio
della Scuola definisce il numero di crediti che lo studente deve aver acquisito
per poter accedere all’attività di tirocinio come esplicitato nell'Addendum al
Regolamento; il Consiglio delibera, altresì, gli ulteriori eventuali vincoli o
eccezioni che sono resi pubblici nell'offerta formativa dei singoli percorsi
pubblicata online nel Manifesto degli studi (Guida dello studente).
Art. 15 –
Prova finale
La prova
finale consiste nell’elaborazione di una relazione, scritta in modo accurato e
rigoroso, su materie inerenti ai Settori Disciplinari in cui si articola il
Corso di Laurea e nella sua discussione di fronte ad un’apposita Commissione di
docenti. La Commissione, costituita in ottemperanza alle disposizioni del
Regolamento Didattico dell'Ateneo, è presieduta dal Direttore della Scuola che
potrà nominare un suo delegato scelto tra i professori di ruolo.
La relazione
per la prova finale deve mostrare la capacità dello studente di sistematizzare
criticamente la conoscenza esistente sul tema prescelto (relazione-saggio) o il
contributo formativo derivato da un’esperienza sul campo consistente in
tirocinio, attività di consulenza, progetto applicativo (relazione-rapporto).
Gli studenti
che sono iscritti al percorso Business Economics devono redigere la relazione
finale in lingua inglese.
Il Consiglio
potrà deliberare ulteriori eventuali vincoli o eccezioni, in merito alla prova
finale, che verranno pubblicati online nel Manifesto degli Studi (Guida dello
studente).
Prima di
intraprendere il lavoro finale lo studente deve assicurarsi la disponibilità di
un docente attivo negli insegnamenti del Corso di Laurea a seguirne il lavoro
in qualità di tutor.
A lavoro concluso
e approvato dal Relatore, lo studente propone domanda di accesso alla prova
finale. La domanda, disponibile on line, controfirmata dal Relatore che
certifica lo stato di avanzamento del lavoro e, vidimata dal Career Service,
deve essere presentata alla Segreteria Studenti secondo le scadenze pubblicate
nella apposita sezione del portale dell’Università, denominata “Guida dello
Studente”.
Per essere
ammessi all’esame finale di laurea, gli studenti devono avere sostenuto con
esito positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli
studi.
L’elaborato
deve essere sottoposto dall’estensore al vaglio del software antiplagio
“Turnitin” prima di essere consegnato in Segreteria Studenti secondo le
scadenze pubblicate nella apposita sezione del portale dell’Università,
denominata “Guida dello Studente”. Qualora la verifica antiplagio dovesse
evidenziare parti dell’elaborato non genuine, l’estensore non sarà ammesso a
sostenere la discussione di laurea, fatta salva, laddove applicabile, la normativa
prevista nel R.D. 20 giugno 1935, n. 1071 Modifiche ed aggiornamenti al testo
unico delle leggi sulla istruzione superiore ed alla L. n. 475 del 19.4.1925 di
Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al
conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche.
La
Segreteria studenti, appurato quanto sopra, iscrive lo studente alla prima
seduta di laurea utile, come previsto dal calendario accademico. Tutte le
informazioni sono pubblicate on line.
Art. 16 –
Voto finale di laurea
Il voto
finale di laurea è espresso in centodecimi.
Per
determinare il voto finale la base è costituita dalla media dei voti ottenuti
negli insegnamenti previsti dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno
peso proporzionale al numero di crediti formativi attribuiti all'insegnamento.
La media così calcolata verrà tradotta in centodecimi senza arrotondamenti.
Il Consiglio
di Scuola, sulla base delle indicazioni del Consiglio Accademico, definisce i
criteri e i punteggi che la Commissione di laurea deve applicare nella
determinazione del voto di laurea.
Il voto
finale di laurea risulterà determinato da:
a. media
ponderata dei voti degli insegnamenti sostenuti in scala 110;
b. punteggio
attribuito al lavoro di tesi e sua discussione (massimo 3 punti);
c. punteggio
per la rapidità del percorso universitario se lo studente completa gli esami
entro la sessione estiva del 3° anno di corso (1 punto);
d. punteggio
addizionale per aver seguito percorsi di eccellenza proposti dalla Scuola (1
punto per percorso, con un massimo di 3). I percorsi di eccellenza sono
comunicati agli studenti nell’Addendum al presente Regolamento, reso pubblico
nell’apposita sezione del portale dell’Università denominata Manifesto degli
Studi (Guida dello Studente).
e. punteggio
addizionale per gli studenti iscritti al percorso Business Economics (2 punti).
Eventuali
variazioni ai punteggi sopra riportati potranno essere definite dal Consiglio
di Scuola, nel rispetto delle indicazioni del Consiglio Accademico, con
apposita delibera.
Infine, per
attribuire il voto di laurea, il punteggio così ottenuto è arrotondato
all’intero più vicino.
A studenti
particolarmente meritevoli, che abbiano raggiunto il massimo dei voti, la
laurea può essere assegnata con lode su giudizio unanime della Commissione.
Si applica
anche alla prova finale il disposto dell’art. 10 – Accertamento di conoscenze e
competenze: sanzioni.
Art. 17 –
Sedute di laurea
In ogni anno
sono previste quattro sedute di laurea da tenersi indicativamente nei mesi di
luglio, ottobre, dicembre e aprile.
Il
calendario delle sedute di laurea magistrale è definito dal Consiglio della
Scuola contestualmente al calendario dell’attività didattica del corrispondente
anno accademico.
Gli studenti
sono tenuti a rispettare le scadenze stabilite dal calendario delle sedute di
laurea.
Art. 18 –
Attività di ricevimento studenti, tutoraggio e orientamento
I docenti
con incarichi di insegnamento nel Corso di Laurea in Economia Aziendale
assicurano l’attività di ricevimento studenti. Per i docenti di ruolo, i
ricercatori a tempo determinato, gli assegnisti e i dottorandi il ricevimento
deve avere cadenza settimanale. Per i docenti incaricati valgono le condizioni
del contratto stipulato con l’Università. In particolare i docenti titolari di
un insegnamento devono coordinare i docenti (anche a contratto) coinvolti
nell’insegnamento in modo da:
- garantire
un’attività di ricevimento studenti di almeno due ore alla settimana nel
periodo in cui si tiene l’insegnamento,
- prevedere,
su richiesta degli studenti, almeno due interventi mensili, indicativamente di
due ore ciascuno, nei periodi in cui l’insegnamento è sospeso.
Il Consiglio
della Scuola attiva forme d’orientamento e tutorato a favore degli studenti,
ossia:
la
costituzione di organi per indirizzare l’attività all’estero degli studenti, la
scelta dei curricula, la scelta dell’argomento e del docente tutor per la prova
finale;
il
monitoraggio dell’eventuale dispersione studentesca con l’attivazione di forme
di sostegno e orientamento per gli studenti quali lo studio assistito da parte
di tutor studenteschi e l’eventuale coordinamento delle attività didattiche a
livello di singoli anni di corso.
Art. 19 –
Modalità di comunicazione delle informazioni
Tutte le
informazioni relative al Corso di Laurea in Economia Aziendale sono disponibili
sul sito web della Scuola di Economia e Management.
Art. 20 –
Valutazione Carriere pregresse
Fermo
restando quanto disposto dall'art. 5, la valutazione di ogni tipologia di
carriera di studi pregressa (ad es. carriere chiuse per conseguimento
titolo di laurea, carriere decadute, carriere rinunciate, carriere chiuse per
espulsione) è effettuata dal Consiglio di Scuola direttamente o attraverso idoneo
procedimento di valutazione delegato.
La
Segreteria studenti istruisce le pratiche relative alle richieste di
trasferimento.
Art. 21 –
Valutazione dell’efficacia formativa e revisione del regolamento didattico
Allo scopo
di effettuare una revisione periodica del presente Regolamento e di verificare
in modo strutturato e sistematico i risultati delle attività didattiche, è
previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività formative
secondo quanto previsto dal D.M. 47 del 30 gennaio 2013.
Il Consiglio
della Scuola valuta le risultanze di tali verifiche e propone al Consiglio
Accademico azioni di miglioramento per garantire la miglior qualità dei livelli
di apprendimento degli studenti nel rispetto delle procedure di autovalutazione
e valutazione.
Art. 22 –
Disposizioni transitorie ed entrata in vigore
Il
regolamento entra in vigore il giorno della sua emanazione con decreto
rettorale a seguito della intervenuta approvazione da parte del Consiglio di
Amministrazione su proposta del Consiglio Accademico e del Consiglio della
Scuola.
Agli
studenti già iscritti alla data di entrata in vigore del presente regolamento è
assicurata la conclusione dei corsi di studio e il conseguimento del relativo
titolo secondo gli ordinamenti e i regolamenti didattici vigenti in precedenza.
Gli studenti hanno peraltro la possibilità di optare per l’iscrizione ai corsi
di studio disciplinati dal presente regolamento. Ai fini di tale opzione il
Consiglio della Scuola, direttamente o attraverso idoneo procedimento di
valutazione delegato, definisce le corrispondenze tra i diversi ordinamenti,
nel rispetto della normativa e dei regolamenti vigenti.