Consiglio di Scuola del 30 marzo 2021
Consiglio Accademico del 12 aprile 2021
Art. 1 – Denominazione e classe di
appartenenza
In virtù delle delibere del Consiglio
della Facoltà di Economia del 1/12/2009 e 19/01/2010, del Senato accademico del
20/01/2010 e del Consiglio di Amministrazione del 26/01/2010, è istituito
presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA), Scuola di
Economia e Management, il Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e
Management e appartenente alla Classe delle Lauree Magistrali in Scienze
Economico-Aziendali (classe LM-77).
Art. 2 – Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea Magistrale in Economia
Aziendale e Management consente ai suoi laureati di acquisire avanzate
conoscenze in tema di governo delle aziende e di gestione dei loro processi e
delle loro funzioni.
Essi acquisiscono autonomia:
a) nell'individuare le esigenze aziendali
rilevanti;
b) nel definire un approccio analitico
appropriato per le necessarie analisi;
c) nel prospettare potenziali utili
soluzioni e innovazioni, valutando in modo attento le implicazioni sia di primo
(tecniche) che di secondo (strategiche e organizzative) ordine che da esse
possono scaturire.
I laureati magistrali possono così
interfacciarsi con manager anche di alto livello, comprendono la rilevanza
sistemica dei compiti assegnati e ritornano utili suggerimenti o risultati
derivati grazie alla loro autonoma capacità di giudizio e alla loro iniziativa.
La capacità di individuare e definire con
precisione i problemi acquisisce per i laureati magistrali rilevanza pari a
quella di problem solving.
A sua volta, quest'ultima deve intendersi
non limitata alla sola dimensione tecnica ma estesa anche a quella
socio-relazionale nella consapevolezza che il management è una disciplina
tecnica da applicarsi in un contesto sociale.
L'acquisizione di conoscenze avviene con
metodologie attive che rendono lo studente protagonista di un processo di
apprendimento piuttosto che partecipe di un processo d'insegnamento. La
misurazione dei risultati raggiunti s'impernia sulla verifica della capacità di
declinare in termini operativi le conoscenze sviluppate piuttosto che sulla
dimostrazione di aver acquisito la conoscenza di nozioni.
Poiché le generali capacità metodologiche,
di analisi e di comprensione situazionale valide a 360 gradi devono sposarsi
con la profondità di competenze tecniche specifiche, il Corso di Laurea
Magistrale si compone di un corpo di conoscenze comuni e di distinti percorsi
formativi a scelta dello studente. Grazie a tale pluralità di possibili
percorsi, lo studente può sviluppare il profilo professionale più rispondente
ai propri valori e attitudini.
Il corpo di conoscenze e competenze comuni
sviluppa:
a) la capacità di lettura sia del contesto
economico dettato dalla congiuntura e dalle politiche economiche, sia delle
dinamiche competitive che si sviluppano nelle diverse forme di mercato. Grazie
a tale capacità, gli studenti possono sviluppare analisi di scenario utili per
finalizzare scelte di posizionamento strategico (ad esempio, scelte di
"make or buy", politiche di "capital structure", opzioni di
crescita "interna" piuttosto che "esterna") e di gestione operativa
(ad esempio, il ricorso alle leve di marketing, la selezione di finanziamenti
più convenienti per profilo di costo e rischio, le politiche di gestione delle
risorse);
b) la capacità di analisi dei dati e di
modellistica delle relazioni tra variabili rilevanti, mediante l'uso di
tecniche quantitative che supportano un informato, rigoroso ed efficace
processo decisionale;
c) la comprensione delle regole e delle
dinamiche del governo societario ai livelli apicali, al fine di interpretare in
modo corretto i problemi connessi alla gestione del nesso di rapporti tra i
diversi portatori d'interessi presenti in azienda, secondo una visione sia
contrattualistica, sia gerarchica di quest'ultima;
d) la conoscenza del quadro normativo
rilevante per le competenze gestionali specifiche che lo studente si propone di
sviluppare.
La proposta di più percorsi a scelta
intende riflettere l'evoluzione delle esigenze del mercato e la disponibilità
di risorse e competenze vantate dall'Ateneo al fine di garantire la qualità del
processo formativo e agevolare l'accesso all'impiego dei laureati magistrali.
Al fine di favorire un inserimento
"informato" nel mondo del lavoro, il Corso di Laurea Magistrale offre
la possibilità di ottenere parte dei crediti formativi necessari per conseguire
il titolo di studio impegnandosi in un tirocinio formativo.
Infine, riconoscendo la rilevanza globale
dei temi manageriali e la natura sempre più internazionale delle carriere, il
percorso formativo si propone di fare della dimensione internazionale una
propria cifra caratteristica offrendo la possibilità di:
- percorsi in lingua inglese:
- programmi di mobilità internazionale
nelle sue diverse forme (scambi, summer school abroad, internship).
Le proposte su temi quali l'intelligenza
emotiva o altri similari sono volte a favorire il percorso di crescita degli
studenti, associando all'approfondimento delle materie tecniche quello delle
competenze e delle abilità più prettamente personali e sociali. Esse si
propongono di preparare i giovani a un impatto ottimale con il mondo del lavoro
per farne, prima di tutto, persone equilibrate, capaci di gestire successi e
anche insuccessi, abili nella comunicazione interpersonale e intrapersonale,
nella gestione dello stress, nell'affrontare eticamente la realtà quotidiana.
Un secondo obiettivo è quello di attivare negli studenti il coraggio di
esprimere le proprie idee e la chiarezza di visione necessaria per raggiungere
i risultati voluti.
Il Corso di Laurea Magistrale in Economia
Aziendale e Management prepara i suoi laureati magistrali ai seguenti sbocchi
professionali individuati in base alla classificazione ISTAT:
1. Specialisti della gestione nella
Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
2. Specialisti del controllo nella
Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2)
3. Specialisti della gestione e del
controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
4. Specialisti in risorse umane -
(2.5.1.3.1)
5. Specialisti dell'organizzazione del
lavoro - (2.5.1.3.2)
6. Specialisti in contabilità -
(2.5.1.4.1)
7. Fiscalisti e tributaristi - (2.5.1.4.2)
8. Specialisti in attività finanziarie -
(2.5.1.4.3)
9. Specialisti nell'acquisizione di beni e
servizi - (2.5.1.5.1)
10. Specialisti nella commercializzazione
di beni e servizi (escluso il settore ICT) - (2.5.1.5.2)
11. Specialisti nella commercializzazione
nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione -
(2.5.1.5.3)
12. Analisti di mercato - (2.5.1.5.4)
13. Specialisti dell'economia aziendale -
(2.5.3.1.2)
Art. 3 – Risultati di apprendimento attesi
(descrittori europei del titolo di studio)
Conoscenza e capacità di comprensione
(knowledge and understanding)
I Laureati Magistrali devono essere in
grado di conoscere e comprendere le forze che plasmano le dinamiche competitive
e la struttura dei mercati nell'odierna economia globale. Devono essere in
grado di conoscere e comprendere il quadro normativo nazionale ed
internazionale in cui agisce l'impresa.
I laureati magistrali devono essere in
grado di conoscere e comprendere le metodologie disponibili per misurare le performance
e comprendere e monitorare la natura e i livelli dei rischi a diversi gradi di
aggregazione.
In coerenza con le disposizioni dei
Regolamenti Didattici i risultati sono conseguiti attraverso:
a) la frequenza assidua e attiva alle
lezioni e ad altre attività proposte;
b) i contributi alla discussione e la
soluzione di esempi, esercizi, casi trattati a lezione;
c) lo studio individuale continuo e
puntuale;
d) la possibilità di svolgere un tirocinio
volto a consentire l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze
e competenze acquisite durante la carriera universitaria.
I risultati sono altresì verificati e
validati attraverso le apposite prove di accertamento delle conoscenze che
possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una combinazione delle due.
Capacità di applicare conoscenza e
comprensione (applying knowledge and understanding)
I Laureati Magistrali devono essere in
grado di identificare e formalizzare con appropriati modelli le relazioni
rilevanti tra variabili economiche in modo da definire analisi di scenario
utili a comprendere le relazioni di causa-effetto e calibrare la conseguente
azione manageriale, nel rispetto del quadro giuridico nazionale ed
internazionale. I laureati devono essere in grado di operare in un contesto
internazionale.
In coerenza con le disposizioni dei
Regolamenti Didattici i risultati sono conseguiti attraverso:
a) la frequenza assidua e attiva alle
lezioni e ad altre attività proposte;
b) i contributi alla discussione e la
soluzione di esempi, esercizi, casi trattati a lezione;
c) lo studio individuale continuo e
puntuale;
d) la possibilità di svolgere un tirocinio
volto a consentire l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze
e competenze acquisite durante la carriera universitaria.
I risultati sono altresì verificati e
validati attraverso le apposite prove di accertamento delle conoscenze che
possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una combinazione delle due.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati magistrali devono saper
filtrare la quantità di informazioni e di evidenze empiriche a loro
disposizione per cogliere le principali determinanti dei fenomeni di rilievo e
sapersi porre obiettivi ambiziosi ma ragionevoli.
Devono capire di quali dati necessitano per
assumere decisioni opportune in modo informato. Devono sapere come reperirli,
sistematizzarli ed elaborarli con rigore e onestà intellettuale. A
completamento di una matura autonomia di giudizio, devono anche saper
anticipare le implicazioni delle loro decisioni e valutarne le incognite e i
rischi conseguenti all'operare in un mondo dominato da incertezza, asimmetrie
informative e interazione strategica. L'importanza di questi elementi è resa
evidente ai laureati magistrali grazie ai paradigmi interpretativi
dell'economia dell'informazione e della teoria dei contratti cui sono esposti.
In coerenza con le disposizioni dei
Regolamenti Didattici questi risultati sono raggiunti, verificati e validati
grazie alle seguenti attività:
a) la discussione in aula e nei gruppi di
lavoro con docenti e compagni di corso;
b) il porre domande e richiedere
chiarificazioni opportune, precise e stimolanti;
c) la redazione di elaborati a soluzione
di esercizi, casi ed esami finali assegnati dai docenti;
d) la redazione di progetti e business
plan;
e) la stesura del lavoro predisposto per
soddisfare il requisito accademico della prova finale da cui deve emergere la
maturità del candidato nell'elaborare un proprio giudizio/contributo critico.
Abilità comunicative (communication
skills)
I laureati magistrali devono essere in
grado di articolare e trasferire informazioni e idee in forma scritta e orale,
sia a una platea di persone, sia a singole controparti. Devono far comprendere
la rilevanza del contenuto trasmesso in modo efficiente e sintetico, sì da
guadagnare il consenso dell'audience e, di conseguenza, motivare in modo
efficace i colleghi, guadagnare l'assenso dei superiori, persuadere le
controparti, negoziare con successo, acquisire autorevolezza e, ove possibile,
dimostrare una corretta e responsabile propensione alla leadership.
Tali competenze devono sussistere anche
nel caso la comunicazione intervenga in lingua inglese.
In coerenza con le disposizioni dei
Regolamenti Didattici il raggiungimento, la verifica e la validazione delle
abilità comunicative avvengono in forme diverse in base a diversi contributi
attivi che il laureato magistrale è tenuto a elaborare durante il Corso di
studio:
a) la presentazione di propri pareri e
opinioni nelle discussioni d'aula con docenti e compagni;
b) la presentazione di progetti e business
plan;
c) la partecipazione, con esplicita
valutazione finale, a seminari mirati a sviluppare altre abilità professionali
quali la capacità di presentazione in pubblico, di persuasione e di
negoziazione;
d) la discussione, di fronte a una
Commissione di docenti, del lavoro preparato per soddisfare il requisito della
prova finale.
Capacità di apprendimento (learning
skills)
I laureati magistrali devono sviluppare
autonome capacità di apprendimento partendo dalla base di conoscenze e
competenze loro trasmesse. Devono saper cogliere le connessioni tra fenomeni,
saper valutare le proprie carenze conoscitive e metodologiche, saper accedere
alle informazioni rilevanti e disporre di capacità critica per valutarle in
modo opportuno. Devono essere in grado di raffinare le proprie competenze,
facendo leva sull'apporto di colleghi di cui sanno valutare con onestà
intellettuale i contributi forniti. Devono, soprattutto, dotarsi di modelli di
gestione e affinamento della propria conoscenza utile al loro sviluppo
professionale e alla loro continua capacità di risoluzione dei problemi
(lifelong learning in contesti mutevoli).
In coerenza con le disposizioni dei
Regolamenti Didattici questi risultati sono raggiunti, verificati e validati
grazie alle seguenti attività:
a) lavori individuali e di gruppo
(valutati dal docente) su temi non sempre oggetto diretto di lezione o del
materiale didattico dell'insegnamento;
b) preparazione di progetti;
c) lavoro richiesto per soddisfare il
requisito della prova finale.
Art. 4 – Organizzazione e durata del Corso
di Laurea Magistrale
La durata normale del corso di Laurea
Magistrale in Economia Aziendale e Management è di due anni. Per conseguire la
laurea magistrale lo studente deve acquisire non meno di 120 crediti formativi
universitari (CFU) coerenti con l’ordinamento didattico vigente e l’offerta
formativa prescelta.
Il credito formativo misura sinteticamente
il volume di lavoro complessivo necessario allo studente per acquisire le
conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di studio ed equivale a un
impegno per lo studente di 25 ore tra attività in aula, studio individuale,
stage e altre attività formative. Ogni anno di corso comprende mediamente 60
crediti. Ogni anno accademico comporta quindi attività per un totale di circa
1500 ore di impegno effettivo. I diversi insegnamenti possono comportare un
numero di crediti differenziato.
La durata effettiva può essere superiore o
inferiore a quella normale a seconda della rapidità dello studente
nell’acquisire i CFU richiesti. Per abbreviare i tempi, lo studente iscritto al
primo anno di corso deve proporre alla Segreteria studenti la domanda di
anticipare la frequenza legale agli insegnamenti del secondo anno di corso
pagando contestualmente le relative tasse universitarie.
La domanda deve pervenire entro le prime
tre settimane del semestre di erogazione degli insegnamenti.
Il tetto massimo di crediti cui ci si può
iscrivere in un anno è, in ogni caso, limitato a 20 CFU aggiuntivi rispetto a
quanto indicato dal Piano degli Studi standard proposto dalla Scuola. Eventuali
vincoli di profitto cui subordinare la possibilità di anticipare i 20 CFU
aggiuntivi sono decisi dal Consiglio della Scuola con apposita delibera e
comunicati agli studenti nel Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
Art. 5 – Accesso al Corso di Laurea
Magistrale
Ogni anno il Consiglio di Amministrazione,
su indicazione del Consiglio Accademico e sentito il Consiglio della Scuola, delibera
il numero programmato di accessi al Corso di Laurea Magistrale in Economia
Aziendale e Management, avuto riguardo alle risorse a disposizione in termini
di strutture e di docenti.
Per l'ammissione al Corso di Laurea
Magistrale in Economia Aziendale e Management occorre soddisfare tre
condizioni:
1) possedere un titolo di studio idoneo ai
sensi della normativa vigente: laurea triennale, diploma universitario di
durata triennale, laurea del vecchio ordinamento, laurea magistrale a ciclo
unico, laurea specialistica o titolo di studio idoneo conseguito all’estero. La
valutazione sull'idoneità del titolo di studio estero sarà effettuata in
conformità con la normativa ministeriale vigente.
2) possedere alternativamente i seguenti
requisiti curriculari universitari:
a) Titolo conseguito in una delle seguenti
in una delle seguenti classi di laurea (o equivalenti se definiti con
riferimento al DM 509/1999):
L-16 - Scienze dell'amministrazione e
organizzazione;
L-18 - Scienze dell'economia e della
gestione aziendale;
L-33 - Scienze dell'economia;
L-36 - Scienze politiche e delle relazioni
internazionali.
b) adeguata conoscenza delle materie di
base dell’economia avendo conseguito nel percorso formativo precedente
* Laureati, in classi di laurea diverse da
quelle sopra elencate, almeno 48 CFU di cui:
- 36 CFU in ambito economico-aziendale
- 12 CFU in ambito matematico-statistico
* Laureati magistrali (o con titolo
equivalente), almeno 36 CFU di cui:
- 30 CFU in ambito economico-aziendale
- 6 CFU in ambito matematico-statistico
Inoltre i candidati potranno essere
soggetti a divieti formativi per insegnamenti identici o equipollenti ad altri
già frequentati in precedenti percorsi formativi.
3) possedere un’adeguata preparazione atta
a perseguire studi superiori in economia aziendale:
Il possesso di un’adeguata preparazione si
intende sempre presente se il voto di laurea o la media ponderata degli esami
universitari sostenuti sono almeno rispettivamente pari a 95/110 o 24/30. Per
coloro che hanno una votazione inferiore esso è verificato attraverso la
valutazione del curriculum vitae e degli ulteriori documenti presentati dal candidato.
Per l'iscrizione ai percorsi interamente
erogati in lingua inglese è richiesta la conoscenza della lingua inglese
desumibile, alternativamente, da:
- dichiarazione o certificato attestante
un intero anno accademico svolto in lingua inglese in Italia o all’estero;
- un punteggio TOEFL (o di analogo test)
almeno pari al minimo deliberato dal Consiglio della Scuola e comunicato
nell'apposita sezione on line del portale dell'Università definita Manifesto
degli Studi (Guida dello Studente);
Potrà inoltre essere svolto un colloquio
conoscitivo in lingua inglese con un docente incaricato dal Direttore della
Scuola.
Per gli studenti che volessero iscriversi
a corsi già iniziati e sprovvisti dei requisiti linguistici sopra esposti verrà
effettuata una verifica di conoscenza della lingua inglese con prova interna.
Ad eccezione dei percorsi in lingua
inglese, gli studenti stranieri dovranno inoltre dare prova della conoscenza
della lingua italiana.
Fermi restando i criteri di cui sopra,
possono pre-iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e
Management gli studenti che stiano completando la laurea triennale purché
abbiano conseguito 140 CFU. L’iscrizione si perfeziona solo al conseguimento
del titolo triennale entro il termine stabilito dall’Università
In questo caso la personale preparazione
si intende sempre presente se la media ponderata degli esami universitari
sostenuti è pari o superiore a 24/30.
In caso contrario, la Scuola provvede alla
valutazione del curriculum vitae e degli ulteriori documenti presentati dal candidato.
Nei casi di studenti provenienti da
Università estere, per l’ammissione occorre proporre domanda alla Segreteria
studenti. Può essere richiesto un colloquio col candidato. È elemento
preferenziale l’aver sostenuto un test attitudinale riconosciuto quale il GMAT
o il GRE. Il Consiglio della Scuola, direttamente o attraverso idoneo
procedimento di valutazione delegato, esamina la domanda e decide
sull’ammissione, avuto riguardo agli elementi in essa forniti.
L’immatricolazione per trasferimento da
altro corso di studio o Università è soggetta a valutazione della Scuola,
direttamente od attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato, circa
la sussistenza dei requisiti necessari, nel rispetto della normativa e dei
regolamenti.
Il Consiglio della Scuola definisce, con
apposita delibera, il numero massimo di CFU convalidabili per attività
universitarie svolte in precedenza (DM 270/2004 art.5, comma 5) nonché i
relativi anni di ammissione.
Il Consiglio della Scuola può prevedere
deroghe ai limiti di CFU e agli anni di ammissione di cui sopra.
Nel caso di ammissione ad anni successivi
al primo verrà assegnata la frequenza a tutti gli insegnamenti degli anni
precedenti quello di ammissione.
La Segreteria studenti istruisce le
pratiche relative alle richieste di trasferimento
Nell'ordinamento didattico (RAD) è
indicato il numero massimo di CFU riconoscibili per attività formative
extra-universitarie e per conoscenze e abilità professionali certificate (DM
270/2004 art.5, comma 7 e DM 16/3/2007 e s.m.i.).
Art. 6 – Attività formative
Le attività formative prevedono un’ampia
gamma di discipline manageriali, finanziarie, economiche,
statistico-matematiche, giuridiche, oltre all’acquisizione di competenze
complementari di natura personale, relazionale e di inglese.
Gli organi accademici assicurano il
costante aggiornamento delle attività al fine di garantire il miglior processo
formativo possibile per gli studenti, nel rispetto del vigente ordinamento
didattico.
La didattica segue un calendario
semestrale o annuale.
La frequenza alle lezioni, ancorché non
obbligatoria, è fortemente consigliata. I docenti possono, per i loro
insegnamenti, prevedere programmi e/o modalità di esame differenziati tra
studenti frequentanti e non frequentanti dandone avviso nel programma
dell’insegnamento. Nel caso, è responsabilità del docente accertare e
certificare la presenza alle lezioni.
Eventuali vincoli di propedeuticità tra le
diverse attività formative sono decisi, su proposta dei responsabili degli
insegnamenti, dal Consiglio della Scuola e comunicati agli studenti nell’Addendum
al presente Regolamento, reso pubblico nell’apposita sezione del portale
dell’Università denominata Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
Art. 7 – Offerta formativa
Poiché le generali capacità metodologiche,
di analisi e di comprensione situazionale devono sposarsi con la profondità di
competenze tecniche specifiche, il Corso di Laurea Magistrale in Economia
Aziendale e Management si compone di un corpo di conoscenze comune cui si
affianca un’ampia offerta di insegnamenti opzionali (a scelta dello studente).
La Scuola incentiva la scelta degli
insegnamenti opzionali necessari a completare il piano di studi all’interno di
una stessa area tematica. La sequenza di insegnamenti opzionali così
selezionati viene denominata curriculum.
Nell’offerta formativa pubblicata nel
portale di Ateneo viene riportata l’indicazione dei singoli insegnamenti con i
rispettivi numeri di CFU, Settore Scientifico Disciplinare (SSD).
Il Consiglio della Scuola, con apposita
delibera, può proporre al Consiglio Accademico di emendare la lista degli
insegnamenti a scelta di anno in anno, in relazione all’evoluzione degli
obiettivi formativi, delle competenze accademiche e delle esigenze del mercato
del lavoro. Le variazioni determinano l’aggiornamento della Guida dello studente.
La Scuola si riserva la possibilità di
proporre la cancellazione degli insegnamenti solo opzionali che dovessero
risultare scelti da un numero di studenti inferiore a 10. Della cancellazione
verrà data opportuna comunicazione agli studenti interessati, concordando con
gli stessi la necessaria modifica del piano degli studi.
Art. 8 – Definizione dei percorsi di
studio individuale
All’atto dell’immatricolazione, ogni
studente fornisce un’indicazione preliminare del curriculum formativo
all’interno del quale intende selezionare gli insegnamenti a scelta da inserire
nel suo piano degli studi.
Lo studente deve completare il proprio
piano di studio inserendo le attività formative a scelta fino a raggiungere il
numero di crediti previsto dal Corso di laurea collegandosi alla Segreteria On
Line, entro le prime tre settimane del semestre di erogazione degli
insegnamenti.
Lo studente che vuole modificare il piano
studi, oltre il termine suddetto, deve proporre richiesta motivata al Direttore
della Scuola, il quale decide anche avuto riguardo alle circostanze in cui la
domanda è maturata.
Gli esami sostenuti presso le Università
partner o altre Università nel quadro dei programmi di mobilità gestiti
dall’Ufficio Relazioni Internazionali sono sempre riconosciuti nel piano degli
studi, secondo quanto previsto nel Learning Agreement che viene approvato prima
della partenza. Analogamente possono essere riconosciute anche attività
superate nel quadro di altri programmi (per esempio “Free-Mover”,
“Winter&Summer School”, Intensive Programme) purché sia stata verificata,
da parte dell’Ufficio e/o della Scuola, la coerenza dei contenuti con il corso
di studi frequentato.
Art. 9 – Accertamento di conoscenze e
competenze: acquisizione dei crediti
L’acquisizione dei crediti associati alle
diverse attività formative si ottiene con il superamento di un esame o di altra
forma di verifica del profitto. Il voto o giudizio indicano il livello di
profitto raggiunto dallo studente. Il programma di ciascuna attività formativa (insegnamento)
deve presentare anche le modalità di svolgimento delle prove d’esame (o delle
altre eventuali forme di verifica del profitto).
La partecipazione alle prove di verifica
del profitto, esame o altro, è subordinata alla relativa iscrizione che avviene on
line entro la data pubblicata nel calendario degli esami appelli d'esame.
Non sono permesse eccezioni, salvo casi di
forza maggiore che verranno sottoposti alla valutazione del Direttore della
Scuola.
L’ammissione alle prove di verifica del
profitto per l’acquisizione dei crediti, esame o altro, è subordinata
all’ottenimento della frequenza delle relative attività formative.
La valutazione degli insegnamenti
afferenti specifici SSD è in trentesimi, mentre negli altri casi si esplicita
in un giudizio di “Approvato”/”Non Approvato”. I CFU di un insegnamento sono
acquisiti se la valutazione della prova è di almeno 18/30 o se si concretizza
in un giudizio di “Approvato”; quando il candidato abbia ottenuto il massimo
dei voti può essere concessa la lode. Fanno eccezione i crediti relativi alla
conoscenza della lingua inglese, che sono collegati all’acquisizione di un
adeguato livello di certificazione secondo quanto stabilito dal Consiglio di
Scuola con un’apposita delibera. Qualora il livello minimo richiesto dal
Consiglio della Scuola vari durante il periodo di iscrizione al Corso di Laurea
Magistrale vale il limite più favorevole allo studente. Agli studenti che
si iscrivono al Corso di Laurea Magistrale essendo già in possesso di una
Certificazione accreditata, sono riconosciuti i CFU relativi alla conoscenza
della lingua inglese come deliberato dal Consiglio di Scuola, a seguito della
presentazione di idonea documentazione.
Poiché il Consiglio della Scuola può
proporre al Consiglio Accademico di cambiare l’offerta formativa al fine di
aggiornarla rispetto alle esigenze del mercato del lavoro e allo sviluppo delle
discipline, le prove d’accertamento di competenze e conoscenze finalizzate al
conseguimento dei CFU sono comunque garantite. Le Commissioni di esame di
profitto sono nominate e costituite in ottemperanza alle disposizioni del
Regolamento Didattico dell'Ateneo. Per gli insegnamenti di cui viene disposta
la cessazione, il Consiglio della Scuola deve individuare la Commissione d’esame,
tenuto conto delle competenze dei docenti dello stesso Settore Scientifico
Disciplinare o settore affine.
La valutazione degli insegnamenti seguiti
all’estero, di cui all’articolo precedente, avviene secondo le regole
dell’università ospite. Le valutazioni sono quindi comparate in coerenza con il
sistema di trasferimento di crediti (scale di conversione).
Art. 10 – Accertamento di conoscenze e
competenze: sanzioni
Il tentativo dello studente di falsare le
prove di accertamento di conoscenze e competenze avvalendosi di aiuti impropri
è sanzionato in via immediata col ritiro del compito e la valutazione negativa
della prova. I docenti redigono apposito verbale e lo trasmettono al Rettore al
fine di attivare la procedura per l'adozione di eventuali ulteriori
provvedimenti sanzionatori. La procedura per l’adozione delle sanzioni è
avviata secondo quanto previsto dal Codice Etico, pubblicato sul portale
dell’Ateneo, da intendersi qui interamente richiamato e, in particolare, a
mente degli articoli 10 e 27 di tale Codice.
Art. 11 – Accertamento di conoscenze e
competenze: prove parziali
I docenti possono organizzare prove
intermedie e parziali negli appositi periodi previsti dal Calendario Didattico
deliberato dal Consiglio di Scuola. I risultati di tali prove concorrono alla
formulazione del voto finale dell’insegnamento secondo i criteri esplicitati
dai docenti.
Gli esiti delle prove intermedie sono
pubblicati on line non oltre quindici giorni di calendario dalla data in cui la
prova scritta si è tenuta ed entro il diciottesimo giorno i docenti devono
tenere una sessione di consultazione degli elaborati.
Gli esiti sono pubblicati nel sistema
“Segreteria On Line”.
Le valutazioni intermedie e parziali
decadono se lo studente non completa l’intero percorso di valutazione previsto
per l’insegnamento entro la prima sessione di appelli successiva alla
conclusione dello stesso, se erogato su base semestrale, o entro la terza
sessione di appelli successiva se erogato su base annuale fatta salva la
possibilità del titolare dell’insegnamento di estendere l’arco temporale di
validità.
Art. 12 – Accertamento di conoscenze e
competenze: sessioni di esame
Il calendario delle sessioni d’esame è
definito dal Consiglio della Scuola contestualmente al calendario dell’attività
didattica dell’anno accademico. Per le attività formative sono previste tre
sessioni ordinarie d’esame e due straordinarie:
- ordinaria estiva (Eventuale
preappello/ultima prova parziale indicativamente a maggio, appelli
indicativamente a giugno/luglio)
- ordinaria autunnale (indicativamente
settembre);
- ordinaria invernale (Eventuale
preappello/ultima prova parziale indicativamente a dicembre, appelli
indicativamente a gennaio/febbraio)
- prolungamento straordinario della
sessione autunnale (indicativamente ottobre/novembre);
- prolungamento straordinario della
sessione invernale (indicativamente febbraio/marzo).
Le sessioni invernali ed estive prevedono
due cicli di appelli di esame per insegnamento. Eventuali prove in itinere e
preappelli sono a discrezione del docente titolare, il quale ha anche facoltà
di procedere alla registrazione del voto a conclusione dell’insegnamento,
secondo le modalità previste dall’art. 13. La sessione autunnale prevede un
solo appello di esame per insegnamento.
Le sessioni straordinarie d’esame sono
rivolte ai soli studenti fuori corso e laureandi ed eventualmente anche agli
studenti impegnati fuori sede in attività formative (stage, scambi all’estero)
riconosciute dall’Università, ed impossibilitati a sostenere l’esame negli
appelli ordinari. Gli studenti impegnati nelle suddette attività formative
durante il primo semestre possono sostenere un esame durante la sessione
straordinaria di marzo. Gli studenti impegnati nelle suddette attività
formative durante il secondo semestre possono sostenere un esame durante la
sessione straordinaria di novembre. Nessun altro studente può partecipare alle
sessioni straordinarie.
Per essere ammesso a sostenere gli esami
di profitto lo studente deve risultare iscritto all’anno accademico, in regola
con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti e con le eventuali
propedeuticità; lo studente deve altresì presentare, ove espressamente
previsto, le attestazioni di frequenza alle attività formative.
Art. 13 – Registrazione dei voti
Gli studenti possono ritirarsi dalle prove
di esame o rifiutare, fino a un massimo di due volte, un voto positivo.
Se accettato, l’esito positivo di un esame
tenuto in forma orale (o di altra forma di verifica del profitto che preveda la
comunicazione dell’esito in presenza dell’esaminando) viene registrato
immediatamente dopo la comunicazione. Gli esiti delle prove scritte sono
pubblicati on line non oltre quindici giorni di calendario dalla data in cui la
prova scritta si è tenuta ed entro il diciottesimo giorno i docenti devono
tenere una sessione di consultazione degli elaborati.
In assenza di diversa indicazione da parte
dello studente, entro il diciannovesimo giorno successivo alla data dell’esame,
il titolare procede alla registrazione del voto, se positivo.
Gli esami già sostenuti e regolarmente
registrati con esito favorevole non possono essere ripetuti.
Qualora dovessero insorgere delle
controversie relative alla pubblicazione o alla registrazione del voto queste
dovranno essere segnalate all’attenzione del Direttore della Scuola entro
l’avvio della successiva sessione ordinaria d’esame secondo il calendario
accademico pubblicato nella Guida dello studente; oltre tale termine esse non
potranno essere prese in considerazione. Per studenti laureandi eventuali
analoghe controversie dovranno essere segnalate all’attenzione del Direttore
della Scuola entro il decimo giorno antecedente l’avvio della seduta di laurea,
secondo il calendario accademico pubblicato nella Guida dello studente; oltre tale
termine esse non potranno essere prese in considerazione.
Art. 14 – Attività formativa di tirocinio
Lo studente può sostituire sei CFU
inerenti le attività a scelta con un tirocinio. Il Consiglio della Scuola
definisce il numero di crediti che lo studente deve aver acquisito per poter
accedere all’attività di tirocinio come esplicitato nell'Addendum al
Regolamento; il Consiglio delibera, altresì, gli ulteriori eventuali vincoli o
eccezioni che sono resi pubblici nell'offerta formativa dei singoli percorsi
pubblicata online nel Manifesto degli studi (Guida dello studente).
Il tirocinio deve avere durata di almeno
sei settimane e prevedere un impegno di almeno 150 ore.
Nel caso in cui il piano studi preveda la
tesi di ricerca applicata, lo studente dovrà obbligatoriamente svolgere un
tirocinio della durata di almeno 300 ore in 12 settimane per il quale saranno
riconosciuti 12 CFU, ripartiti tra Stage in sostituzione di un insegnamento “a
scelta” di 6 CFU e Tirocinio per la prova finale di 6 CFU. Tale scelta è
condizionata dalla disponibilità delle aziende ospitanti nel periodo previsto.
Entrambe le tipologie di tirocinio,
offerti da aziende per il tramite del Career Service, sono sempre valide come
attività formativa della carriera universitaria. Un tirocinio attivato dallo
studente grazie alla propria iniziativa al di fuori dei predetti circuiti vale
come attività formativa se approvato, con stipula di apposita Convenzione, dal
Career Service, in coordinamento con un docente nominato dal Direttore della
Scuola.
I CFU si intendono acquisiti al
completamento del tirocinio, se idoneo, una volta ricevuta dal Career Service
la scheda informativa sui contenuti dello stesso redatta e firmata dallo
studente, nonché integrata da valutazione positiva firmata dal tutor aziendale.
Art. 15 – Prova finale
La prova finale consiste nella redazione
sotto la guida di un Relatore, e discussione di fronte a un’apposita
Commissione di docenti, di un elaborato scritto di buon livello scientifico
(tesi di Laurea Magistrale). La Commissione, composta dal numero di docenti
previsto dal Regolamento Didattico d’Ateneo, è presieduta dal Direttore della
Scuola che potrà nominare un suo delegato scelto tra i professori di ruolo.
Il lavoro può essere svolto presso
un'impresa, un’istituzione o un ente, anche sotto forma di stage o tirocinio,
ma è sottoposto al giudizio finale del Relatore e della Commissione. Il
laureato magistrale deve dimostrare completa padronanza degli argomenti,
autonomia di analisi e valutazione, innovatività e capacità di comunicazione
scritta e orale. Dalla lettura dell'elaborato e dalla discussione deve emergere
la sua padronanza degli strumenti e delle chiavi interpretative acquisiti
durante il corso di studi.
L’elaborato può consistere:
a. in un progetto innovativo, legato allo
stage, la cui logica e struttura è dettagliata nell’elaborato che contiene
anche un’esauriente rassegna critica della letteratura di riferimento per lo
sviluppo del progetto;
b. in una ricerca originale di natura
teorica o empirica, innestato sempre su un filone di letteratura scientifica
che lo studente dà prova di dominare criticamente.
Il piano studi può prevedere una tesi di
ricerca o una tesi di ricerca applicata. Quest'ultima comporta per lo studente
lo svolgimento di un tirocinio obbligatorio secondo le modalità indicate
all'articolo 14 del presente regolamento.
Gli studenti iscritti ai percorsi in
lingua inglese devono redigere la tesi in lingua inglese.
Il Consiglio delibera gli ulteriori
eventuali vincoli o eccezioni, in merito alla prova finale, che verranno
pubblicati online nel Manifesto degli Studi (Guida dello studente).
La struttura e la rilevanza richiesta del
lavoro è analoga e meritevole di un egual numero di CFU, indipendentemente dal
fatto che l’elemento di originalità e di innovazione si concretizzi in un
progetto, in un paradigma teorico o in un’analisi empirica. Il diverso livello
qualitativo degli elaborati giustifica invece l’attribuzione di un diverso
punteggio.
Prima di intraprendere il lavoro finale lo
studente deve assicurarsi la disponibilità di un docente attivo negli
insegnamenti del Corso di Laurea Magistrale a seguirne il lavoro in qualità di
Relatore.
Tale disponibilità si concretizza nel
deposito del titolo della tesi firmato dallo studente e controfirmato dal
Relatore.
L’elaborato deve essere sottoposto
dall’estensore al vaglio del software antiplagio “Turnitin” e
caricata sul portale Segreteria On Line (SOL) secondo
le scadenze pubblicate nella apposita sezione del portale dell’Università.
Qualora la verifica antiplagio dovesse
evidenziare parti dell’elaborato non genuine, l’estensore non sarà ammesso a
sostenere la discussione di laurea, fatta salva, laddove applicabile, la
normativa prevista nel R.D. 20 giugno 1935, n. 1071 Modifiche ed aggiornamenti
al testo unico delle leggi sulla istruzione superiore ed alla L. n. 475 del
19.4.1925 di Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di
aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità
pubbliche.
A lavoro concluso e approvato dal
Relatore, lo studente propone domanda di accesso alla prova finale.
La domanda, disponibile on line,
controfirmata dal Relatore che certifica lo stato di avanzamento del lavoro e
vidimata dall'Ufficio Placement, deve essere presentata secondo le scadenze
pubblicate nella apposita sezione del portale dell’Università.
Per essere ammessi all’esame finale di
laurea, gli studenti devono avere sostenuto con esito positivo gli esami di
tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli studi.
La Segreteria studenti, appurato quanto
sopra, iscrive lo studente alla prima seduta di laurea utile, come previsto dal
calendario accademico. Tutte le informazioni sono pubblicate on line.
Art. 16 – Voto finale di Laurea Magistrale
Il voto finale di laurea magistrale è
espresso in centodecimi.
Per determinare il voto finale, la base è
costituita dalla media ponderata dei voti ottenuti negli insegnamenti previsti
dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno peso proporzionale al numero
di crediti formativi attribuiti all'insegnamento. La media ponderata così
calcolata verrà tradotta in centodecimi senza arrotondamenti.
Il Consiglio di Scuola, sulla base delle
indicazioni del Consiglio Accademico, definisce i criteri e i punteggi che la
Commissione di laurea deve applicare nella determinazione del voto di laurea.
Il voto di laurea risulterà determinato
da:
a. media ponderata dei voti, degli
insegnamenti sostenuti, in scala 110;
b. punteggio attribuito al lavoro di tesi
e sua discussione (da 0 a 9 punti);
c. 1 punto per la rapidità del percorso
universitario se lo studente completa gli esami entro la sessione estiva del
secondo anno di corso;
d. 1 punto per attività di tutoraggio
accademico;
e. punteggio addizionale per aver seguito
percorsi di eccellenza proposti dalla Scuola, specificati nell'Addendum al
Regolamento pubblicato online nel Manifesto degli studi (Guida dello studente)
(1 punto per percorso, con un massimo di 2)
Eventuali variazioni ai criteri e ai
punteggi sopra riportati potranno essere definite dal Consiglio di Scuola, nel
rispetto delle indicazioni del Consiglio Accademico, con apposita delibera.
Infine, per attribuire il voto di laurea,
il punteggio così ottenuto è arrotondato all’intero più vicino.
Si applica anche alla prova finale il
disposto dell’art. 10 – Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni.
A studenti particolarmente meritevoli, che
abbiano raggiunto il massimo dei voti, la laurea magistrale può essere
assegnata con lode su giudizio unanime della Commissione.
Art. 17 – Sedute di Laurea Magistrale
In ogni anno sono previste quattro sedute
di laurea magistrale da tenersi indicativamente nei mesi di luglio, settembre,
dicembre e aprile.
Il calendario delle sedute di laurea
magistrale è definito dal Consiglio della Scuola contestualmente al calendario
dell’attività didattica del corrispondente anno accademico.
Gli studenti sono tenuti a rispettare le
scadenze stabilite dal calendario delle sedute di laurea.
Art. 18 – Attività di tutoraggio e
orientamento
I docenti con incarichi di insegnamento
nel Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management assicurano
l’attività di ricevimento studenti. Per i docenti di ruolo, i ricercatori a
tempo determinato, gli assegnisti e i dottorandi il ricevimento deve avere
cadenza settimanale. Per i docenti incaricati valgono le condizioni del
contratto stipulato con l’Università. In particolare, i docenti titolari di un
insegnamento devono coordinare i docenti (anche a contratto) coinvolti
nell’insegnamento in modo da:
- garantire un’attività di ricevimento
studenti di almeno due ore alla settimana nel periodo in cui si tiene
l’insegnamento,
- prevedere, su richiesta degli studenti,
almeno due interventi mensili, indicativamente di due ore ciascuno, nei periodi
in cui l’insegnamento è sospeso.
Il Consiglio della Scuola attiva forme
d’orientamento e tutorato a favore degli studenti, ossia:
- la costituzione di organi per
indirizzare l’attività all’estero degli studenti, la scelta dei curricula, la
scelta dell’argomento e del Relatore per la prova finale;
- il monitoraggio dell’eventuale
dispersione studentesca con l’attivazione di forme di sostegno e orientamento
per gli studenti quali lo studio assistito da parte di tutor e l’eventuale
coordinamento delle attività didattiche a livello di singoli anni di corso.
Art. 19 – Modalità di comunicazione delle
informazioni
Tutte le informazioni relative al Corso di
Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management sono disponibili sul sito
web della Scuola di Economia e Management.
Art. 20 - Valutazione Carriere pregresse
Fermo restando quanto disposto dall'art.
5, la valutazione di ogni tipologia di carriera di studi pregressa (ad
es. carriere chiuse per conseguimento titolo di laurea, carriere
decadute, carriere rinunciate, carriere chiuse per espulsione) è effettuata dal
Consiglio di Scuola direttamente o attraverso idoneo procedimento di
valutazione delegato.
La Segreteria studenti istruisce le
pratiche relative alle richieste di valutazione.
Art. 21– Valutazione dell’efficacia
formativa e revisione del regolamento didattico
Allo scopo di effettuare una revisione
periodica del presente Regolamento e di verificare in modo strutturato e
sistematico i risultati delle attività didattiche, è previsto un sistema di
valutazione della qualità delle attività formative secondo quanto previsto dal
D.M. 47 del 30 gennaio 2013.
Il Consiglio della Scuola valuta le
risultanze di tali verifiche e propone al Consiglio Accademico azioni di
miglioramento per garantire la miglior qualità dei livelli di apprendimento
degli studenti, nel rispetto delle procedure di autovalutazione e valutazione.
Art. 22 – Disposizioni transitorie ed
entrata in vigore
Il regolamento entra in vigore il giorno
della sua emanazione con decreto rettorale a seguito della intervenuta
approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione su proposta del
Consiglio Accademico e del Consiglio della Scuola.
Agli studenti già iscritti alla data di
entrata in vigore del presente regolamento è assicurata la conclusione dei
corsi di studio e il conseguimento del relativo titolo secondo gli ordinamenti
e i regolamenti didattici vigenti in precedenza. Gli studenti hanno peraltro la
possibilità di optare per l’iscrizione ai corsi di studio disciplinati dal presente
regolamento. Ai fini di tale opzione il Consiglio della Scuola, o organo da
esso delegato, definisce le corrispondenze tra i diversi ordinamenti, nel
rispetto della normativa e dei regolamenti vigenti.