Consiglio di
Scuola di Economia del 28 aprile 2022
Consiglio
Accademico del 4 maggio 2022
Art. 1 –
Denominazione e classe di appartenenza
In virtù delle
delibere del Consiglio della Facoltà di Economia del 1/12/2009 e 19/01/2010,
del Senato accademico del 20/01/2010 e del Consiglio di Amministrazione del
26/01/2010, è istituito presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di
Castellanza (VA), Scuola di Economia e Management, il Corso di Laurea in
Economia Aziendale appartenente alla Classe delle Lauree in Scienze
dell’Economia e della Gestione Aziendale (classe L-18).
Art. 2 – Obiettivi
formativi
I laureati
conseguono la formazione nelle discipline manageriali, economiche, quantitative
e giuridiche che occorre per apportare un fattivo contributo a un corretto ed
efficiente governo delle aziende, siano esse imprese votate al profitto, enti
pubblici o istituzioni no profit. Tale contributo può interessare qualsiasi
area di gestione aziendale: marketing, organizzazione, produzione, finanza,
amministrazione, strategia, controllo, innovazione.
Il Corso di Laurea
in Economia aziendale copre un corpo di conoscenze interdisciplinari relative a
tutte le funzioni e processi aziendali nell'intento di realizzare un triplice
beneficio per il laureato, ossia consentirgli:
a) un'immediata
capacità di impiego in una qualsiasi funzione;
b) una scelta
consapevole degli studi avanzati, sì da assicurare la congruenza tra il proprio
profilo valoriale e attitudinale e quello professionale che intende costruire;
c) di sposare
specifiche competenze tecniche con la capacità di comprendere le interazioni
tra le aree gestionali di un'azienda, entità unitaria in cui tutto si riconduce
a sistema.
Il Corso di Laurea
promuove, inoltre, la flessibilità dei laureati nell'applicare le abilità
acquisite in diversi contesti settoriali, dal manifatturiero ai servizi, dalla
finanza e credito al no profit e alla pubblica amministrazione, riconoscendone,
però, le specificità.
Il piano degli
studi è costruito sul principio di assicurare allo studente durante il triennio
una progressione continua e ininterrotta nelle competenze la cui padronanza è
indispensabile per gli obiettivi esposti: economiche, giuridiche, aziendali e
quantitative.
Al terzo anno sono
offerti insegnamenti a libera scelta raggruppabili in specifiche aree tematiche
di approfondimento che definiscono altrettanti percorsi verso l'eccellenza
manageriale.
La relazione per
la prova finale deve mostrare la capacità dello studente di sistematizzare
criticamente la conoscenza esistente sul tema prescelto (relazione-saggio) o il
contributo formativo derivato da un'esperienza sul campo consistente in
tirocinio, attività di consulenza, progetto applicativo (relazione-rapporto).
Per capitalizzare
al meglio il progressivo accumulo di competenze, gli studenti devono inoltre:
a) acquisire
padronanza nell'uso delle capacità informatiche oggi disponibili;
b) essere consci
dell'importanza dell'intelligenza emotiva e relazionale.
c) guadagnare un
pieno controllo della lingua inglese al fine di accedere a ulteriori fonti di
sapere e di estendere la propria spendibilità professionale a contesti
internazionali.
Oltre alla lingua
inglese, è attivo anche l'insegnamento di una seconda lingua straniera. Per gli
studenti che scelgono l'opzione in lingua italiana, l'inglese rimane comunque
cruciale e trova riscontro nell'attribuzione di un consistente numero di
crediti formativi in inglese e nell'opportunità di trascorrere un semestre di
studi all'estero presso una università partner.
Al fine di
supportare il raggiungimento degli specifici obiettivi professionali degli
studenti, è offerta inoltre la possibilità di inserire nel proprio piano di
studi un tirocinio formativo in imprese, enti, istituzioni, in Italia o
all'estero.
Il Corso di Laurea
in Economia Aziendale prepara i laureati ai seguenti sbocchi professionali
(classificazione ISTAT):
1. Segretari
amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
2. Contabili -
(3.3.1.2.1)
3. Tecnici
dell'acquisizione delle informazioni - (3.3.1.3.1)
4. Tecnici della
vendita e della distribuzione - (3.3.3.4.0)
5. Tecnici del
marketing - (3.3.3.5.0).
Art. 3 – Risultati
di apprendimento attesi (descrittori europei del titolo di studio)
Conoscenza
e comprensione (knowledge and understanding)
I laureati:
a. integrano le
conoscenze acquisite in tutte le aree del management (marketing, produzione,
finanza, contabilità, organizzazione, strategia), riconducendo a unitarietà i
processi aziendali;
b. comprendono e
apprezzano la coerenza dei processi aziendali tra loro e con i vincoli esterni
dell’ambiente in cui l’azienda opera, quali normative, regolamenti, tecnologie,
strutture di mercato, sistema finanziario, politiche e cicli economici, nonché
il contesto socio-culturale;
c. acquisiscono le
competenze modellistiche quantitative e qualitative utili a comprendere e
descrivere sistemi aziendali complessi e a misurarne le performance per rischio
e rendimento;
d. sanno
rappresentare l’impatto degli accadimenti d’azienda in contabilità e
analizzarne le condizioni di equilibrio economico, finanziario, patrimoniale
sulla base dei bilanci.
I laureati
acquisiscono piena coscienza dell’esigenza di rispettare lo spirito delle leggi
e delle norme sociali, nonché di prestare attenzione alle legittime esigenze di
tutti gli stakeholder, adempiendo gli obblighi di una corretta corporate
citizenship.
I risultati sono
conseguiti attraverso: a) la frequenza assidua e attiva alle lezioni e ad altre
attività proposte; b) i contributi alla discussione e la soluzione di esempi,
esercizi, casi trattati a lezione; c) lo studio individuale continuo e
puntuale; d) la possibilità di svolgere un tirocinio volto a consentire
l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze e competenze acquisite
durante la carriera universitaria.
I risultati sono
altresì verificati e validati attraverso apposite prove di accertamento delle
conoscenze, che possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una
combinazione delle due.
Capacità di
applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati
sviluppano una propria “scatola degli attrezzi” da utilizzare in modo accorto
per affrontare e risolvere problemi concreti di gestione aziendale inerenti
qualsiasi funzione e processo. A tal fine gli studenti si impegnano in
insegnamenti che coprono l’intero ciclo dei processi aziendali (Gestione della
Produzione, Gestione Finanziaria, Marketing), tutte le attività di supporto e
controllo (Contabilità, Bilancio, Pianificazione, Organizzazione), nonché la
loro sintesi strategica.
I laureati devono
saper moltiplicare l’efficacia di tali strumenti, combinandone in modo
opportuno l’uso, al di là delle barriere funzionali.
Di importanza
primaria è la capacità di calare l’uso delle competenze tecniche in un contesto
sociale caratterizzato da norme e dinamiche coinvolgenti molteplici portatori
di interessi.
I risultati sono
conseguiti attraverso: a) la frequenza assidua e attiva alle lezioni a ad altre
attività proposte; b) i contributi alla discussione e la soluzione di esempi,
esercizi, casi trattati a lezione; c) lo studio individuale continuo e
puntuale; d) la possibilità di svolgere un tirocinio volto a consentire
l'applicazione, in un contesto lavorativo, delle conoscenze e competenze acquisite
durante la carriera universitaria.
I risultati sono
altresì verificati e validati attraverso apposite prove di accertamento delle
conoscenze che possono assumere forma solo scritta, solo orale, o una
combinazione delle due.
Autonomia di
giudizio (making judgements)
I laureati sanno
analizzare situazioni complesse, capendo i fattori di primaria importanza nella
definizione dei fenomeni (quali l’individuazione delle modificazioni in corso
nell'ambiente economico, delle leve di marketing più efficaci, dei pregi e dei
difetti di una cultura organizzativa, degli snodi cruciali per il corretto
funzionamento della supply chain, delle forme di finanziamento più convenienti
e meno incerte) e avendo chiaro come sia possibile influire sugli stessi per
condizionare il risultato finale attraverso un appropriato uso degli strumenti
manageriali a disposizione. I laureati devono anche derivare dalla misurazione
dei risultati opportune considerazioni sulla sostenibilità e adeguatezza dei
profili di rischio e rendimento, in coerenza con le strategie aziendali.
Abilità
comunicative (communication skills)
I laureati sanno
strutturare in modo appropriato le presentazioni verbali e scritte in modo da
consentire agli interlocutori di comprendere con facilità e immediatezza i
contenuti di maggiore rilevanza che si intendono trasmettere. La comunicazione
deve essere sviluppata utilizzando in modo ottimale la terminologia e il
lessico acquisito negli studi, avendo riguardo alla competenza di chi è
destinato a riceverla. Nell'ultimo anno di corso è richiesta la capacità di
ottenere i suddetti risultati anche in lingua inglese.
Capacità di
apprendimento (learning skills)
I laureati sanno
sezionare i problemi complessi nel modo più opportuno per analizzarli con le
competenze acquisite; hanno coscienza dei limiti delle nozioni acquisite e
sanno come affinarle ed eventualmente integrarle; sanno come reperire,
interpretare e organizzare le informazioni rilevanti; sanno riconoscere il
contributo dei propri colleghi alla risoluzione di problemi complessi, e sanno
applicare parametri di riferimento per valutarne la correttezza.
Art. 4 –
Organizzazione e durata del Corso di Laurea
La durata normale
del Corso di Laurea in Economia Aziendale è di tre anni. Per conseguire la
laurea lo studente deve acquisire non meno di 180 crediti formativi
universitari (CFU) coerenti con l’ordinamento didattico vigente e l’offerta
formativa prescelta.
Il credito
formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo necessario allo
studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di
studio ed equivale a un impegno di 25 ore tra attività in aula, studio
individuale, stage e altre attività formative. Ogni anno di corso comprende
mediamente 60 crediti e di conseguenza comporta circa 1.500 ore di impegno
effettivo. Il numero di crediti attribuito a ciascun insegnamento può essere
diverso.
Lo studente può
presentare in Segreteria Studenti la richiesta di anticipo della frequenza agli
insegnamenti dell’anno successivo a quello di iscrizione per un numero massimo
di 20 CFU. La domanda deve pervenire entro le prime tre settimane del semestre
di erogazione degli insegnamenti.
Eventuali vincoli
cui subordinare la possibilità di anticipare i 20 CFU aggiuntivi sono decisi
dal Consiglio di Scuola con apposita delibera e comunicati agli studenti
nell'apposita sezione del portale dell'Ateneo denominata Manifesto degli Studi
(Guida dello Studente).
Art. 5 – Accesso
al Corso di Laurea
Ogni anno il
Consiglio di Amministrazione, anche su indicazione del Consiglio Accademico e
sentito il Consiglio di Scuola, delibera il numero programmato di accesso al
Corso di Laurea in Economia Aziendale avuto riguardo alle risorse a
disposizione in termini di strutture e di docenti. Il Consiglio di
Amministrazione determina anche il numero massimo degli studenti che possono
essere ammessi al percorso “Business Economics”.
Per essere ammesso
al Corso di Laurea in Economia Aziendale lo studente deve soddisfare due
condizioni:
a. avere
conseguito un diploma di scuola secondaria di II grado o titolo di studio
idoneo conseguito all'estero. La valutazione sull'idoneità del titolo di studio
estero sarà effettuata in conformità con la normativa ministeriale vigente;
b. dimostrare
predisposizione personale e competenze idonee per gli studi
economico-aziendali.
Per quanto
riguarda le competenze di base e la predisposizione personale, per gli studenti
con titolo di scuola secondaria di II grado esse si intendono sempre
sufficienti qualora la votazione conseguita nell’esame di Stato sia uguale o
superiore a 85/100, limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione su
proposta del Consiglio Accademico.
Nel caso in cui la
votazione conseguita nell’esame di Stato fosse inferiore a 85/100, lo studente deve
dimostrare l’adeguatezza della propria preparazione tramite apposita prova di
ammissione. Tale prova può consistere in un test internazionale generalmente
riconosciuto o in un test specifico dell’Università. La Scuola, direttamente o
attraverso idoneo procedimento di valutazione, deciderà in merito
all’ammissione dello studente avuto riguardo al risultato del test sostenuto.
Il test di ammissione valuta le attitudini dello studente nell’ambito della
logica, della comprensione del testo, di alcuni elementi della matematica di
base, della cultura generale e dell’attualità.
Qualora il
candidato non superi il test di ammissione e volesse comunque immatricolarsi,
gli sono attribuiti specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare
entro l’inizio del secondo anno di corso di studio. Gli OFA saranno attribuiti
dal Direttore della Scuola, sentito il parere della commissione di valutazione
appositamente nominata su indicazione dallo stesso direttore, e potranno essere
personalizzati in funzione del risultato del test di ammissione. Il superamento
del test di ammissione anche dopo l’inizio del corso assolve gli OFA.
Qualora lo
studente non dovesse superare gli OFA entro il primo anno, l’iscrizione sarà
annullata a partire dal settembre dell’anno successivo. In tale eventualità,
allo studente non saranno riconosciuti i CFU relativi a esami superati con
esito positivo.
Possono
pre-iscriversi al Corso di Laurea in Economia Aziendale gli studenti ammessi
che stiano completando la formazione scolastica di II grado: la loro iscrizione
si perfezionerà solo dopo il superamento dell’esame di Stato e, qualora
necessario, del test di ammissione. Il conseguimento del titolo di Stato deve comunque
essere comunicato al momento dell’immatricolazione definitiva.
Per studenti
provenienti da istituti scolastici di diritto straniero, la Scuola direttamente
o attraverso idoneo procedimento di valutazione può procedere all’ammissione
anche in assenza del test, analogamente a quanto avviene per i diplomati
italiani con voto superiore al limite prefissato.
Per l’iscrizione
di studenti stranieri è richiesta la conoscenza della lingua italiana. Fanno
eccezione l’iscrizione al percorso Business Economics e l'iscrizione diretta al
3° anno con opzione per i percorsi in inglese.
Per l’iscrizione
ai percorsi in lingua inglese è richiesta la conoscenza della lingua inglese,
come desumibile da:
a. un intero anno
scolastico svolto in lingua inglese;
b. un punteggio
TOEFL IBT almeno pari a 80/120. Sono equipollenti al TOEFL IBT 80/120 le
seguenti certificazioni accreditate: IELTS con livello B2, FCE (A/B), CAE, CPE,
BEC (P/V/H), ISE (livello minimo II). Altre certificazioni, purché accreditate,
complete delle quattro abilità e non scadute, saranno valutate individualmente
a insindacabile giudizio del Consiglio di Scuola;
c. per gli
studenti che volessero iscriversi a corsi già iniziati e sprovvisti dei
requisiti sopra esposti, verrà effettuata una verifica di conoscenza della
lingua inglese con una prova interna.
L'immatricolazione
per trasferimento da altro corso di studio o università è soggetta alla
valutazione del Consiglio di Scuola, direttamente o attraverso idoneo
procedimento di valutazione, che verifica la sussistenza dei requisiti
necessari nel rispetto della normativa e dei regolamenti.
Il Consiglio di
Scuola definisce, con apposita delibera, il numero massimo di CFU convalidabili
per attività universitarie svolte in precedenza (DM 270/2004 art. 5, comma 5)
nonché i relativi anni di ammissione.
Il Consiglio di
Scuola può prevedere deroghe ai limiti di CFU e all'anno di ammissione
deliberati.
Nel caso di
ammissione ad anni successivi al primo verrà assegnata la frequenza a tutti gli
insegnamenti degli anni precedenti quello di ammissione.
La Segreteria
studenti istruisce le pratiche relative alle richieste di trasferimento.
Nell'ordinamento didattico (RAD) è indicato il numero
massimo di CFU riconoscibili per attività formative extra-universitarie e per
conoscenze e abilità professionali certificate (DM 270/2004 art. 5, comma 7 e
DM 16/3/2007 e s.m.i.).
L’università può riconoscere
come CFU, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e abilità professionali
certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre
conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
alla cui progettazione e realizzazione l’università abbia concorso.
Art. 6 – Attività
formative
Le attività
formative prevedono un’ampia gamma di discipline manageriali, finanziarie,
economiche, statistico-matematiche, giuridiche, oltre all’acquisizione di
competenze complementari di natura personale, relazionale e linguistica.
I deputati organi
accademici assicurano un costante aggiornamento delle attività formative al
fine di assicurare il miglior processo formativo possibile per gli studenti,
nel rispetto del vigente ordinamento didattico.
La didattica
combina attività formative organizzate su base annuale o semestrale.
La frequenza non è
obbligatoria, ma fortemente consigliata. Per gli insegnamenti loro affidati, i
docenti possono prevedere programmi e/o modalità d’esame distinti tra studenti
frequentanti e non frequentanti, purché di tali differenze sia dato avviso nel
programma del corso. Nel caso, è responsabilità del docente titolare
dell’insegnamento accertare e certificare la presenza alle lezioni.
Eventuali vincoli
di propedeuticità tra le diverse attività formative sono decisi, su proposta
dei responsabili degli insegnamenti, dal Consiglio di Scuola e comunicati agli
studenti nell’Addendum al presente Regolamento, reso pubblico nell’apposita
sezione del portale dell’Università denominata Manifesto degli Studi (Guida
dello Studente).
Art. 7 – Offerta
formativa
Nell’offerta
formativa pubblicata nel portale di Ateneo viene riportata l’indicazione dei
singoli insegnamenti con i rispettivi numeri di CFU e Settori Scientifico
Disciplinari (SSD).
Il Consiglio di
Scuola, con apposita delibera, può proporre al Consiglio Accademico di emendare
la lista degli insegnamenti a scelta di anno in anno in relazione
all’evoluzione degli obiettivi formativi, delle competenze accademiche e delle
esigenze del mercato del lavoro. Le variazioni determinano l’aggiornamento
dell'offerta formativa.
La Scuola si
riserva la possibilità di proporre la cancellazione degli insegnamenti solo
opzionali che dovessero risultare scelti da un numero di studenti inferiore a
10. Della cancellazione verrà data opportuna comunicazione agli studenti
interessati, concordando con gli stessi la necessaria modifica del piano degli
studi.
Art. 8 –
Definizione dei percorsi individuali di studio
All’atto
dell’immatricolazione, ogni studente fornisce l'indicazione dell’area tematica
all’interno della quale intende selezionare gli insegnamenti a scelta da
inserire nel suo piano degli studi.
Lo studente può
modificare la scelta dell'area tematica, collegandosi a Segreteria Online, dal
1° maggio al 15 di giugno e successivamente nelle prime tre settimane di
erogazione degli insegnamenti del primo semestre, ma non oltre l'inizio del
terzo anno in corso. Decorso il termine suddetto lo studente deve proporre richiesta
motivata al Direttore della Scuola, il quale decide in proposito anche avuto
riguardo alle circostanze in cui la domanda è maturata.
Lo studente può
modificare il proprio piano degli studi in base alle opzioni previste
dall'offerta didattica e pubblicate nella Guida dello studente, collegandosi a
Segreteria Online, nelle prime tre settimane del semestre di erogazione degli
insegnamenti ma non oltre il terzo anno in corso. Decorsi i termini sopra
indicati lo studente, iscritto in corso, deve proporre richiesta motivata al
Direttore della Scuola, il quale decide anche avuto riguardo alle circostanze
in cui la domanda è maturata.
Al terzo anno gli
studenti possono optare per frequentare:
a. tutti gli
insegnamenti fondamentali del terzo anno in lingua inglese e scegliere uno dei
percorsi offerti (in italiano o in inglese):
b. tutti gli
insegnamenti fondamentali del terzo anno in lingua italiana e scegliere uno dei
percorsi offerti (in italiano o in inglese).
Non è consentito
seguire alcuni corsi fondamentali in inglese e altri in italiano.
La scelta di
seguire i corsi fondamentali e/o uno dei percorsi in inglese va esercitata
entro le prime tre settimane di erogazione degli insegnamenti collegandosi a
Segreteria online.
L’opzione di
scelta si perfeziona solo se lo studente soddisfa una delle seguenti
condizioni:
a. ha conseguito i
CFU di lingua inglese;
b. ha superato un
test d’inglese analogo a quello erogato dall’università per accertare la
conoscenza dell’inglese degli studenti che richiedono di partecipare a scambi
internazionali;
c. ha svolto
almeno un intero anno scolastico o accademico in inglese.
Gli esami
sostenuti presso le università partner o altre università nel quadro dei
programmi di mobilità gestiti dall’Ufficio Relazioni Internazionali sono sempre
riconosciuti nel piano degli studi, secondo quanto previsto nel Learning
Agreement che viene approvato prima della partenza. Analogamente possono essere
riconosciute anche attività superate nel quadro di altri programmi (per esempio
“Free-Mover”, “Winter&Summer School”, Intensive Programme) purché sia stata
verificata, da parte del Direttore della Scuola o di un suo delegato, la
coerenza dei contenuti con il corso di studi frequentato.
Art. 9 –
Accertamento di conoscenze e competenze: acquisizione dei crediti
L’acquisizione dei
CFU associati alle diverse attività formative si ottiene con il superamento di
un esame o di altra forma di verifica del profitto. Il voto o il giudizio
indicano il livello di profitto raggiunto dallo studente. Il programma di
ciascuna attività formativa (insegnamento) deve presentare anche le modalità di
svolgimento delle prove d’esame (o delle altre eventuali forme di verifica del
profitto).
La partecipazione
alle prove di verifica del profitto (esame o altro) è subordinata alla relativa
iscrizione, che avviene on line entro la data pubblicata nel calendario degli
appelli d'esame. Non sono permesse eccezioni, salvo casi di forza maggiore che
verranno sottoposti alla valutazione del Direttore della Scuola.
L’ammissione alle
prove di verifica del profitto per l’acquisizione dei CFU (esame o altro) è
subordinata all’ottenimento della frequenza delle relative attività formative.
La valutazione
degli insegnamenti afferenti a specifici Settori Scientifico Disciplinari (SSD)
è in trentesimi, mentre negli altri casi si può esplicitare in un giudizio di
“Approvato/Non Approvato”. I CFU sono acquisiti se la valutazione della prova è
di almeno 18/30 o se si concretizza in un giudizio di “Approvato”; quando il
candidato abbia ottenuto il massimo dei voti può essere concessa la lode.
Fanno eccezione i crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese, che
sono collegati al conseguimento di una Certificazione linguistica accreditata
di livello adeguato secondo quanto stabilito dal Consiglio di Scuola con
un’apposita delibera. Agli studenti che si iscrivono essendo già in possesso di
una Certificazione accreditata del livello richiesto, sono riconosciuti i CFU
relativi alla conoscenza della lingua inglese come deliberato dal Consiglio di
Scuola a seguito della presentazione di idonea documentazione. Qualora il
livello minimo richiesto dal Consiglio di Scuola dovesse variare durante il
periodo di iscrizione al Corso di Laurea, vale il limite più favorevole allo
studente.
Poiché il Consiglio
di Scuola può proporre al Consiglio Accademico di cambiare l’offerta formativa
al fine di aggiornarla rispetto alle esigenze del mercato del lavoro e
all’evolversi delle discipline, le prove di accertamento delle competenze e
conoscenze per l’assegnazione dei CFU sono comunque garantite. Le Commissioni
di esame di profitto sono nominate e costituite in ottemperanza alle
disposizioni del Regolamento Didattico dell'Ateneo. Per gli insegnamenti di cui
viene disposta la cessazione, il Consiglio di Scuola deve individuare la
Commissione d’esame tenuto conto delle competenze dei docenti dello stesso SSD
o settore affine.
La valutazione
degli insegnamenti seguiti all’estero, di cui all'articolo precedente, avviene
secondo le regole dell’università ospite. Le valutazioni sono quindi comparate
in coerenza con il sistema di trasferimento di crediti (scale di conversione).
Art. 10 –
Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni
Il tentativo dello
studente di falsare le prove di accertamento di conoscenze e competenze
avvalendosi di aiuti impropri è sanzionato in via immediata col ritiro del
compito e la valutazione negativa della prova. I docenti redigono apposito
verbale e lo trasmettono al Rettore al fine di attivare la procedura per
l'adozione di eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. I provvedimenti
sono avviati secondo quanto previsto dal Codice Etico pubblicato sul portale
dell'Ateneo (e in particolare con riferimento agli articoli 10 e 27).
Art. 11 –
Accertamento di conoscenze e competenze: prove parziali
I docenti possono
organizzare prove intermedie e parziali. I risultati di tali prove concorrono
alla formulazione del voto finale dell’insegnamento secondo i criteri
esplicitati dai docenti.
Gli esiti delle
prove intermedie sono pubblicati online non oltre 15 giorni di calendario dalla
data in cui la prova scritta si è tenuta ed entro il 18° giorno i docenti
devono tenere una sessione di consultazione degli elaborati.
Gli esiti sono
pubblicati nel sistema “Segreteria On Line”.
Le valutazioni
intermedie e parziali decadono nel caso in cui lo studente non completi
l’intero percorso di valutazione previsto per l’insegnamento entro la prima
sessione di appelli successiva alla conclusione dello stesso, se erogato su
base semestrale, o entro la terza sessione di appelli successiva se erogato su
base annuale fatta salva la possibilità del titolare dell’insegnamento di
estendere l’arco temporale di validità.
Art. 12 –
Accertamento di conoscenze e competenze: sessioni di esame
Il calendario
delle sessioni d’esame è definito dal Consiglio di Scuola contestualmente al
calendario dell’attività didattica dell’anno accademico.
Per le attività
formative sono previste tre sessioni ordinarie d’esame e due straordinarie:
- ordinaria autunnale (indicativamente settembre);
- ordinaria invernale (eventuale preappello indicativamente
a dicembre, appelli indicativamente a gennaio/febbraio);
- prolungamento straordinario della sessione
autunnale (indicativamente ottobre/novembre);
- prolungamento straordinario della sessione
invernale (indicativamente febbraio/marzo).
Le sessioni invernali ed estive prevedono due cicli
di appelli di esame per insegnamento. I docenti che si trovano nella necessità
di fissare un preappello (per esempio corsi con numerosi studenti in scambio
per programmi internazionali) per la sessione ordinaria estiva ed invernale
devono fare specifica richiesta. La registrazione degli esami dei preappelli
segue le stesse regole di quelle degli appelli previsti dall’art. 13. La
sessione autunnale prevede un solo appello di esame per insegnamento.
Le sessioni
straordinarie d’esame sono rivolte ai soli studenti fuori corso e laureandi ed
eventualmente anche agli studenti impegnati fuori sede in attività formative
(stage, scambi all’estero) riconosciute dall’università e impossibilitati a
sostenere l’esame negli appelli ordinari. Gli studenti impegnati nelle suddette
attività formative durante il primo semestre possono sostenere un esame durante
la sessione straordinaria di marzo. Gli studenti impegnati nelle suddette
attività formative durante il secondo semestre possono sostenere un esame
durante la sessione straordinaria di novembre. Nessun altro studente può
partecipare alle sessioni straordinarie.
Per essere ammesso
a sostenere gli esami di profitto lo studente deve risultare iscritto all’anno
accademico, in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti
e con le eventuali propedeuticità; lo studente deve altresì presentare, ove
espressamente previsto, le attestazioni di frequenza alle attività formative.
Art. 13 –
Registrazione dei voti
Gli studenti
possono ritirarsi dalle prove di esame o rifiutare, fino a un massimo di due
volte, un voto positivo. Lo studente che si sia ritirato dall’esame o sia stato
riprovato può ripresentarsi a ciascun appello ufficiale della stessa sessione o
di sessioni successive. La relativa annotazione sul verbale, utilizzabile a
soli fini statistici, non è riportata nella sua carriera accademica, salvo
richiesta esplicita dello studente.
Se accettato, l’esito positivo di un esame tenuto in forma orale (o di
altra forma di verifica del profitto che preveda la comunicazione dell’esito in
presenza dell’esaminando) viene registrato dopo la comunicazione.
Gli esiti delle prove scritte sono pubblicati online non oltre 15 giorni
di calendario dalla data in cui la prova scritta si è tenuta ed entro il 18°
giorno i docenti devono tenere una sessione di consultazione degli elaborati; in
assenza di diversa indicazione da parte dello studente, entro il 19° giorno
successivo alla data dell’esame, il titolare del corso procede alla verbalizzazione
del voto.
Gli esami già
sostenuti e regolarmente registrati con esito favorevole non possono essere
ripetuti.
Eventuali
controversie relative alla pubblicazione o alla registrazione del voto dovranno
essere segnalate al Direttore della Scuola entro l’avvio della successiva
sessione ordinaria d’esame secondo il calendario accademico pubblicato nella
Guida dello studente; oltre tale termine esse non potranno essere prese in
considerazione. Per studenti laureandi, eventuali analoghe controversie
dovranno essere segnalate al Direttore della Scuola entro il 10° giorno
antecedente l’avvio della seduta di laurea, secondo il calendario accademico
pubblicato nella Guida dello studente; oltre tale termine esse non potranno
essere prese in considerazione.
Art. 14 – Attività
formativa di tirocinio
Gli studenti
possono conseguire 10 CFU con uno stage (internship) presso aziende, enti, istituzioni
nazionali o estere. L’esperienza, autorizzata dai competenti organi
dell'Università, deve consistere di almeno 300 ore di lavoro distribuite su un
minimo di 8 settimane e consente di sostituire:
- per i percorsi
in italiano: Cultura d'impresa (6 CFU), I-Fab per il management (o attività
similare, 2 CFU) oltre a 2 CFU per la Prova finale che consisterà in una
relazione scritta sul lavoro svolto e sulle conoscenze apprese;
- per il percorso
Business Economics: Digital Thinking (6 CFU), Job market orientation (2 CFU)
oltre a 2 CFU per la Prova finale che consisterà in una relazione scritta sul
lavoro svolto e sulle conoscenze apprese. Tale opzione dovrà essere selezionata
nel piano studi online entro le prime tre settimane del semestre di erogazione dell’insegnamento
Per l’attivazione
del tirocinio occorre rivolgersi al
Career
Service dell’Ateneo.
Un tirocinio
attivato dallo studente grazie alla propria iniziativa al di fuori dei predetti
circuiti vale come attività formativa se approvato, con stipula di apposita
Convenzione, dal Career Service, in coordinamento con un docente nominato dal
Direttore della Scuola.
I CFU si intendono
acquisiti al raggiungimento del monte ore minimo, confermato dall’azienda, e
all’approvazione da parte del tutor accademico della relazione redatta dallo
studente sull’esperienza di tirocinio.
Il Consiglio di
Scuola definisce il numero di crediti che lo studente deve aver acquisito per
poter accedere all’attività di tirocinio come esplicitato nell'Addendum al
Regolamento; il Consiglio delibera, altresì, gli ulteriori eventuali vincoli o
eccezioni che sono resi pubblici nell'offerta formativa dei singoli percorsi
pubblicata online nel Manifesto degli studi (Guida dello studente).
Art. 15 – Prova
finale
La prova finale
consiste nell’elaborazione di una relazione, scritta in modo accurato e
rigoroso, su materie inerenti ai SSD in cui si articola il Corso di Laurea e
nella sua discussione di fronte ad un’apposita Commissione di docenti. Le
Commissioni sono costituite secondo quanto disposto dal Regolamento Didattico
dell'Ateneo.
La relazione per
la prova finale deve mostrare la capacità dello studente di sistematizzare
criticamente la conoscenza esistente sul tema prescelto (relazione-saggio) o il
contributo formativo derivato da un’esperienza sul campo consistente in
tirocinio, attività di consulenza, progetto applicativo (relazione-rapporto).
Gli studenti che
sono iscritti al percorso Business Economics devono redigere la relazione
finale in lingua inglese.
Il Consiglio delibera
ulteriori eventuali vincoli o eccezioni in merito alla prova finale, che
verranno pubblicati online nel Manifesto degli Studi (Guida dello studente).
Prima di
intraprendere il lavoro finale lo studente deve assicurarsi la disponibilità di
un docente attivo negli insegnamenti del Corso di Laurea a seguirne il lavoro
in qualità di tutor. Tale disponibilità si concretizza nel deposito del titolo
della tesi firmato dallo studente e controfirmato dl Relatore
A lavoro concluso
e approvato dal Relatore, lo studente propone domanda di accesso alla prova
finale. La domanda, disponibile online, controfirmata dal Relatore che
certifica lo stato di avanzamento del lavoro e vidimata dal Career Service,
deve essere presentata secondo le scadenze pubblicate nella apposita sezione
del portale dell’Università. Tutto il processo si svolge su Segretaria On Line
(SOL).
Per essere ammessi
all’esame finale di laurea, gli studenti devono avere sostenuto con esito
positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli studi.
L’elaborato deve
essere sottoposto dall’estensore al vaglio del software antiplagio “Turnitin” e
deve essere caricato sul portale SOL secondo le scadenze pubblicate nell’apposita
sezione del portale dell’università. Qualora la verifica antiplagio dovesse
evidenziare parti dell’elaborato non genuine, l’estensore non sarà ammesso a
sostenere la discussione di laurea, fatta salva, laddove applicabile, la
normativa prevista nel R.D. 20 giugno 1935, n. 1071 “Modifiche ed aggiornamenti
al testo unico delle leggi sulla istruzione superiore” e nella L. n. 475 del
19.4.1925 “Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di
aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità
pubbliche”.
La Segreteria
studenti, appurato quanto sopra, iscrive lo studente alla prima seduta di
laurea utile, come previsto dal calendario accademico. Tutte le informazioni
sono pubblicate online.
Art. 16 – Voto
finale di laurea
Il voto finale di
laurea è espresso in centodecimi.
Per determinare il
voto finale la base è costituita dalla media dei voti ottenuti negli insegnamenti
previsti dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno peso proporzionale
al numero di CFU attribuiti all'insegnamento. La media così calcolata verrà
tradotta in centodecimi senza arrotondamenti.
Il Consiglio di
Scuola, sulla base delle indicazioni del Consiglio Accademico, definisce i
criteri e i punteggi che la Commissione di laurea deve applicare nella
determinazione del voto di laurea.
Il voto finale di
laurea risulterà determinato da:
a. media ponderata
dei voti degli insegnamenti sostenuti in scala 110;
b. punteggio
attribuito al lavoro di tesi e sua discussione (da 0 a 3 punti);
c. 1 punto per la
rapidità del percorso universitario se lo studente completa gli esami entro la
sessione estiva del 3° anno di corso;
d. punteggio
addizionale per aver seguito percorsi di eccellenza proposti dalla Scuola (1
punto per percorso, con un massimo di 3) specificati nell’Addendum al
Regolamento pubblicato online nel Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
e. punteggio
addizionale per gli studenti iscritti al percorso Business Economics (2 punti).
Eventuali
variazioni ai punteggi sopra riportati potranno essere definite dal Consiglio
di Scuola, nel rispetto delle indicazioni del Consiglio Accademico con apposita
delibera.
Infine, per
attribuire il voto di laurea, il punteggio così ottenuto è arrotondato
all’intero più vicino.
A studenti
particolarmente meritevoli, che abbiano raggiunto il massimo dei voti, la laurea
può essere assegnata con lode su giudizio unanime della Commissione.
Si applica anche
alla prova finale il disposto dell’art. 10 – Accertamento di conoscenze e
competenze: sanzioni.
Art. 17 – Sedute
di laurea
In ogni anno sono
previste cinque sedute di laurea da tenersi indicativamente nei mesi di luglio,
ottobre, dicembre, febbraio e aprile.
Il calendario
delle sedute di laurea è definito dal Consiglio di Scuola contestualmente al
calendario dell’attività didattica del corrispondente anno accademico.
Gli studenti sono
tenuti a rispettare le scadenze stabilite dal calendario delle sedute di
laurea.
Art. 18 – Attività
di ricevimento studenti, tutoraggio e orientamento
I docenti con
incarichi di insegnamento nel Corso di Laurea in Economia Aziendale assicurano
l’attività di ricevimento studenti. I docenti e i ricercatori a tempo
determinato devono fissare un ricevimento studenti con cadenza settimanale. Per
i docenti incaricati valgono le condizioni del contratto stipulato con l’università.
In particolare, i docenti titolari di un insegnamento devono coordinare i
docenti (anche a contratto) coinvolti nell’insegnamento in modo da:
- garantire
un’attività di ricevimento studenti di almeno due ore alla settimana nel
periodo in cui si tiene l’insegnamento,
- prevedere, su
richiesta degli studenti, almeno due interventi mensili, indicativamente di due
ore ciascuno, nei periodi in cui l’insegnamento è sospeso.
Il Consiglio di
Scuola attiva forme d’orientamento e tutorato a favore degli studenti, ossia:
- la costituzione
di organi per indirizzare l’attività all’estero degli studenti, la scelta dei
curricula, la scelta dell’argomento e del docente tutor per la prova finale;
- il monitoraggio
dell’eventuale dispersione studentesca con l’attivazione di forme di sostegno e
orientamento per gli studenti quali lo studio assistito da parte di tutor
studenteschi e l’eventuale coordinamento delle attività didattiche a livello di
singoli anni di corso.
Art. 19 – Modalità
di comunicazione delle informazioni
Tutte le
informazioni relative al Corso di Laurea in Economia Aziendale sono disponibili
sul sito web della Scuola di Economia e Management.
Art. 20 –
Valutazione Carriere pregresse
Fermo restando
quanto disposto dall'art. 5, la valutazione di ogni tipologia di carriera di
studi pregressa (per es. carriere chiuse per conseguimento titolo di laurea,
carriere decadute, carriere rinunciate, carriere chiuse per espulsione) è effettuata
dal Consiglio di Scuola direttamente o attraverso idoneo procedimento di
valutazione.
La Segreteria
studenti istruisce le pratiche relative alle richieste di trasferimento.
Art. 21 –
Valutazione dell’efficacia formativa e revisione del regolamento didattico
Allo scopo di
effettuare una revisione periodica del presente Regolamento e di verificare in
modo strutturato e sistematico i risultati delle attività didattiche, è
previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività formative
secondo quanto previsto dal D.M. 47 del 30 gennaio 2013.
Il Consiglio di
Scuola valuta le risultanze di tali verifiche e propone al Consiglio Accademico
azioni di miglioramento per garantire la migliore qualità dei livelli di
apprendimento degli studenti nel rispetto delle procedure di autovalutazione e
valutazione.
Art. 22 –
Disposizioni transitorie ed entrata in vigore
Il Regolamento
entra in vigore il giorno della sua emanazione con decreto rettorale a seguito
della intervenuta approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione su
proposta del Consiglio Accademico e del Consiglio di Scuola.
Agli studenti già
iscritti alla data di entrata in vigore del presente regolamento è assicurata
la conclusione dei corsi di studio e il conseguimento del relativo titolo
secondo gli ordinamenti e i regolamenti didattici vigenti in precedenza. Gli
studenti hanno peraltro la possibilità di optare per l’iscrizione ai corsi di
studio disciplinati dal presente Regolamento. Ai fini di tale opzione il Consiglio
di Scuola, direttamente o attraverso idoneo procedimento di valutazione,
definisce le corrispondenze tra i diversi ordinamenti nel rispetto della
normativa e dei regolamenti vigenti.