Guida dello studente: Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale A.A. 2023/24

Regolamento del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale

Consiglio della Scuola di Ingegneria del 29 marzo 2023
Consiglio Accademico del 03 aprile 2023
 
Art. 1 – Denominazione e classe di appartenenza
In virtù delle delibere del Consiglio della Facoltà di Ingegneria del 14.12.2009 e 18.01.2010, del Senato Accademico del 20.01.2010 e del Consiglio di Amministrazione del 26.01.2010, è istituito presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA), Scuola di Ingegneria Industriale, il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale appartenente alla Classe delle Lauree in Ingegneria Industriale (classe L-9).
 
Art. 2 – Obiettivi formativi
La figura dell’ingegnere gestionale sta assumendo crescente rilevanza per la crescita e lo sviluppo delle imprese e, più in generale, delle organizzazioni pubbliche e private, grazie alla sua capacità di integrare le competenze tecnologiche, tipiche dell’ingegnere, con quelle gestionali.
La Scuola di Ingegneria industriale della LIUC - Università Cattaneo si pone l’obiettivo di formare ingegneri gestionali capaci di adattarsi a diversi contesti e di gestire sistemi complessi, attraverso il conseguimento, da un lato, del rigore nelle conoscenze di base dell’ingegnere e di quelle caratterizzanti l’ambito gestionale, dall’altro, delle competenze trasversali, quali la capacità di lavorare in gruppo, il pensiero critico, l’attenzione ai temi di sostenibilità ambientale e sociale e la multidisciplinarietà.
Il Corso di laurea in Ingegneria Gestionale LIUC si pone l'obiettivo di fornire conoscenze, competenze e strumenti che consentano ai laureati di gestire e coordinare i processi di funzionamento di imprese e organizzazioni, integrando elementi tecnologici, economico-finanziari, informativi, strategici, organizzativi, commerciali. In particolare, il corso si pone l’obiettivo di formare laureati capaci di:
- gestire i reparti produttivi e i sistemi logistici e di distribuzione;
- pianificare, gestire e controllare i processi e le attività aziendali / delle organizzazioni;
- supportare le decisioni di impresa / delle organizzazioni, con l’analisi strategica, economico-finanziaria, informativa, tecnica e organizzativa;
Il corso di Laurea propone poi due specializzazioni differenti:
•          una orientata al settore manifatturiero, dove l’obiettivo formativo è quello di specializzare i laureati con competenze avanzate nella gestione dei processi manifatturieri e dei sistemi di produzione, per esempio con approcci lean e six sigma;
•          una orientata ai servizi digitali, dove l’obiettivo formativo è quello di specializzare i laureati con competenze avanzate nella gestione e analisi dei processi digitali e di trasformazione digitale.
Il percorso formativo comune per tutti gli studenti, a prescindere dal percorso di specializzazione, si compone delle seguenti aree disciplinari, che assumono un peso differente lungo i tre anni:
•          DISCIPLINE DI BASE, relative alla matematica, alla fisica, alla chimica, all’informatica, alla statistica e alla ricerca operativa; esse sono concentrate prevalentemente al primo anno.
•          DISCIPLINE INGEGNERISTICHE GENERALI, relative all’ingegneria elettrica ed elettronica, all'automatica, alla fisica tecnica e meccanica applicate, ai sistemi informativi; esse sono concentrate prevalentemente al secondo anno.
•          DISCIPLINE CARATTERIZZANTI L’INGEGNERIA GESTIONALE, relative alle decisioni di impresa, alla gestione, controllo, organizzazione, strategia e marketing industriale, alla gestione della produzione e della logistica; esse sono collocate al secondo e al terzo anno. Le discipline si arricchiscono ulteriormente, ma in maniera differenziata, nelle due specializzazioni: in quella orientata al settore manifatturiero, con discipline legate alla produzione e ai sistemi produttivi; in quella orientata ai servizi, con discipline relative alla gestione e all’analisi dei processi digitali.
•          DISCIPLINE TRASVERSALI, relative all’autonomia di giudizio e al pensiero critico, alla capacità di comunicazione e di lavoro di gruppo, alla capacità di apprendimento. Queste discipline sono distribuite sui tre anni del percorso formativo e consentono agli studenti di completare e anche personalizzare il proprio percorso in coerenza con le loro attitudini e i loro interessi.
Elemento distintivo del percorso formativo LIUC è il modello didattico. Esso è caratterizzato innanzitutto dall’esperienzialità, con casi applicativi e testimonianze aziendali in aula, con il laboratorio i-FAB, con il tirocinio per tutti quelli che lo chiedono.
Un secondo elemento distintivo è la forte interazione tra studenti e docenti, garantita dal numero programmato di iscritti, dalla possibilità di lavori in piccoli gruppi e di attività di tutorship; questo garantisce a tutti gli studenti un apprendimento rigoroso delle conoscenze di base dell’ingegnere.
Il Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale prepara i suoi laureati ai seguenti sbocchi professionali individuali in base alla classificazione ISTAT:
·         Tecnici della produzione manifatturiera – (3.1.5.3.0)
·         Tecnici della produzione dei servizi – (3.1.5.5.0)
·         Tecnici dell’organizzazione e della gestione dei fattori produttivi – (3.3.1.5.0)
·         Approvvigionatori e responsabili acquisti – (3.3.3.1.0)
·         Responsabili di magazzino e della distribuzione interna – (3.3.3.2.0)
 
Art. 3 – Risultati di apprendimento attesi (descrittori europei del titolo di studio)
Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding)
Il percorso formativo comune per tutti gli studenti, a prescindere dal percorso di specializzazione e quindi dalle attività affini e integrative, si compone delle seguenti aree disciplinari:
 
DISCIPLINE DI BASE.
In questa area, il percorso mira a fornire:
- Conoscenza e comprensione dell'analisi matematica, dell'algebra, della geometria, dei principali fenomeni fisici e chimici, della statistica descrittiva e inferenziale e della teoria della probabilità, dei linguaggi di programmazione e dell’architettura di sistemi di elaborazione, della ricerca operativa, dei sistemi informativi, con particolare focalizzazione sui sistemi di basi di dati.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione ossia di impostare (problem setting) e risolvere (problem solving) problemi con approcci matematici, analitici, analizzare e risolvere problemi applicativi nel campo della fisica generale e della chimica; formalizzare e risolvere problemi con un linguaggio di programmazione, applicare la statistica a problemi ingegneristici, applicare (anche con appropriati strumenti informatici) i metodi di ottimizzazione, di implementare e progettare i sistemi di basi di dati e le relative applicazioni.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze e le capacità sopra descritte sono ottenute attraverso le lezioni frontali, le esercitazioni applicative dei concetti teorici, lo sviluppo di piccoli casi applicativi legati a problemi di natura ingegneristica.
Le conoscenze e le capacità sopra descritte sono verificate attraverso prove scritte che comprendono parti teoriche e parti applicative.
L’efficacia dell’apprendimento è garantita anche dal modello didattico LIUC, caratterizzato innanzitutto dall’esperienzialità dalla forte interazione tra studenti e docenti, garantita dal numero programmato di iscritti e dalla possibilità di lavori in piccoli gruppi e di attività di tutorship.
 
DISCIPLINE INGEGNERISTICHE GENERALI.
In questa area, il percorso mira a fornire:
- Conoscenza e comprensione: dell’automatica (sistemi discreti e sistemi continui), delle basi di ingegneria elettrica ed elettronica, (reti e circuiti elettrici, dispositivi e sistemi elettronici), della termodinamica applicata e delle tecnologie e dei sistemi energetici per l'industria.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione ossia di di riconoscere la struttura di un problema di controllo, impostandone la soluzione analitica o numerica, di analizzare e risolvere problematiche di Elettrotecnica e di Elettronica, di effettuare stime di bisogni energetici risolvendo problemi di ottimizzazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze e le capacità sopra descritte sono ottenute attraverso le lezioni frontali, le esercitazioni applicative dei concetti teorici, lo sviluppo e la discussione di casi applicativi legati a problemi di natura ingegneristica.
Le conoscenze e le capacità sopra descritte sono verificate attraverso prove scritte che comprendono parti teoriche e parti applicative, e anche con piccoli progetti svolti in gruppo.
L’efficacia dell’apprendimento è garantita anche dal modello didattico LIUC, caratterizzato innanzitutto dall’esperienzialità dalla forte interazione tra studenti e docenti, garantita dal numero programmato di iscritti e dalla possibilità di lavori in piccoli gruppi e di attività di tutorship.
 
DISCIPLINE CARATTERIZZANTI L’INGEGNERIA GESTIONALE.
In questa area, il percorso mira a fornire:
- Conoscenza e comprensione delle informazioni economico-finanziarie e delle tecniche di analisi delle decisioni di impresa, dei modelli per l’analisi del contesto esterno e interno in cui si muove l’impresa , dei principali modelli organizzativi e delle tecniche di progettazione organizzativa, delle problematiche di esercizio degli impianti industriali e dei vincoli di tipo tecnologico, impiantistico e finanziario, delle problematiche teoriche e applicative del marketing business-to-business (B2B) del Controllo di gestione, con particolare attenzione al Controllo Direzionale, degli elementi dei sistemi logistici (imballaggio, trasporto merci, movimentazione, magazzini).
Con riferimento all’orientamento di area manifatturiera, anche la conoscenza e comprensione degli elementi per la gestione della qualità, dei diversi tipi di sistemi di produzione, degli strumenti caratteristici della produzione snella (lean).
Con riferimento all’orientamento di area dei servizi digitali, anche la conoscenza e comprensione dei processi digitale e delle principali dinamiche del settore dei servizi.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione ossia di leggere, analizzare e interpretare il bilancio aziendale, utilizzare la contabilità analitica, applicare le tecniche per l'analisi degli investimenti e per le decisioni di breve periodo, per le decisioni strategiche, organizzative e di marketing, misurare le prestazioni di efficienza e di efficacia di un sistema produttivo, formulare piani operativi di produzione, realizzare i piani dei risultati economici e patrimoniali, ottimizzare i sistemi logistici, fino al recupero/riciclo degli imballaggi.
Con riferimento all’orientamento di area manifatturiera, anche la capacità di applicare conoscenza e comprensione ossia di impostare analisi della qualità di prodotti e processi di produzione, analizzare e scegliere sistemi di produzione, rendere snella e sostenibile l’organizzazione produttiva.
Con riferimento all’orientamento di area servizi digitali, anche la capacità di applicare conoscenza e comprensione ossia di identificare il contributo della digitalizzazione alla creazione di valore e analizzare i processi attraverso la dimensione digitale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze e le capacità sopra descritte sono ottenute attraverso le lezioni frontali, le esercitazioni applicative dei concetti teorici, lo sviluppo e la discussione di casi applicativi legati a problemi di natura economico-gestionale, produttiva, impiantistica, anche nel laboratorio i-FAB.
Le conoscenze e le capacità sopra descritte sono verificate attraverso prove scritte che comprendono parti teoriche e parti applicative, con prove orali e con l’elaborazione e la discussione di progetti svolti in gruppo relativi a casi reali (o realistici), talvolta facoltativi.
L’efficacia dell’apprendimento è garantita anche dal modello didattico LIUC, caratterizzato innanzitutto dall’esperienzialità, dalla forte interazione tra studenti e docenti, garantita dal numero programmato di iscritti, dalla possibilità di lavori in piccoli gruppi e di attività di tutorship.
 
DISCIPLINE TRASVERSALI.
In questa area, il percorso mira a fornire le competenze trasversali che, insieme a quelle verticali caratterizzanti l’Ingegneria Gestionale, sono cruciali per i futuri ingegneri. Tali discipline sono proposte attraverso i percorsi trasversali relativi alle aree della sostenibilità, delle professional and personal skills, delle scienze umane e sociali, in ottica di multidisciplinarietà. Tali competenze trasversali vengono acquisite dagli studenti attraverso: insegnamenti dedicati, obbligatori e/o opzionali; attraverso moduli didattici all’interno degli insegnamenti caratterizzanti l’ingegneria gestionale; attraverso attività dedicate extra-curricolari, (quali ad es. insegnamenti opzionali sovra-numerari, seminari, contest, progetti).
 
Lo sviluppo di autonomia di giudizio è favorito dalla discussione di casi reali e la soluzione di problemi reali, dalla partecipazione a insegnamenti opzionali, dedicati allo sviluppo del pensiero critico, e alle attività dedicate alla sostenibilità e allo sviluppo sostenibile, dalla partecipazione ad attività extra-curriculari mirate proprio allo sviluppo di autonomia di giudizio e di pensiero, quali il Debate club e i tornei di debate.
Lo sviluppo di capacità comunicative è favorito dalla discussione e presentazione di progetti svolti in gruppo negli ambiti caratterizzanti l’ingegneria gestionale, dalla presenza di prove orali, dalla disponibilità di attività extra-curriculari che valorizzano la capacità comunicativa, come il debate, dalla partecipazione ad attività con le aziende, nell’ambito del tirocinio e/o dei progetti con aziende.
Lo sviluppo di capacità di apprendimento è favorito dal lavoro su casi reali, soprattutto negli insegnamenti delle aree ingegneristiche e di quelle caratterizzanti l’ingegneria gestionale, dal tirocinio e dal laboratorio i-FAB, che offrono contesti applicativi nei quali gli studenti sono stimolati a contestualizzare le loro conoscenze e competenze, dalla disponibilità di insegnamenti dedicati, extra-curriculari.
 
 
Art. 4 – Organizzazione e durata del Corso di Laurea
La durata normale del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è di tre anni. Per conseguire la Laurea lo studente deve acquisire non meno di 180 crediti formativi universitari (CFU) coerenti con l’ordinamento didattico vigente e l’offerta formativa prescelta.
Il credito formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo necessario allo studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di studio ed equivale a un impegno per lo studente di 25 ore tra attività in aula, studio individuale, stage e altre attività formative. Ogni anno di corso comprende mediamente 60 crediti e, di conseguenza, comporta circa 1500 ore di impegno effettivo; ogni studente può però adattare parzialmente l’impegno di ciascuno dei tre anni, collocando gli insegnamenti a scelta in maniera personalizzata. Il numero di crediti attribuito a ciascun insegnamento può essere diverso.
Lo studente può presentare in Segreteria Studenti un'istanza per l'anticipo della frequenza agli insegnamenti dell’anno successivo a quello di iscrizione per un numero massimo di 20 CFU. La domanda deve pervenire entro le prime tre settimane del semestre di erogazione degli insegnamenti e dovrà approvata dal Direttore della Scuola o da suo delegato.
 
Art. 5 – Accesso al Corso di Laurea
Ogni anno il Consiglio di Amministrazione, su indicazione del Consiglio Accademico e sentito il Consiglio della Scuola, delibera il numero programmato di accesso al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale.
Per essere ammesso al corso di Laurea in Ingegneria Gestionale lo studente deve soddisfare due condizioni:
- aver conseguito un diploma di scuola superiore, o idoneo titolo di studio conseguito all'estero; la valutazione sull'idoneità del titolo di studio estero sarà effettuata in conformità con la normativa ministeriale vigente;
- dimostrare conoscenze iniziali e competenze di base idonee per gli studi ingegneristici. Al fine di dimostrare conoscenze iniziali e competenze di base idonee per gli studi ingegneristici dall’anno accademico 2019/20 è obbligatorio sostenere per l’ammissione il test TOLC-I del CISIA. Il test si intende superato con un punteggio pari o superiore a 16/50 nelle prime quattro sezioni. Saranno ammessi anche candidati che abbiano sostenuto test analoghi con risultati valutati sufficienti dal consiglio della Scuola. 
Gli studenti stranieri dovranno inoltre fornire prova di un'adeguata conoscenza della lingua italiana. 
Il test TOLC-I erogato dal CISIA deve obbligatoriamente essere superato da tutti gli studenti che intendano immatricolarsi.
Il Test TOLC-I dovrà essere superato anche da coloro che, essendosi immatricolati ad altro corso di Laurea in classi diverse dalla L09, chiedano l’immatricolazione per trasferimento al corso di Laurea in Ingegneria Gestionale.
Qualora il candidato non superi il test di ammissione e volesse comunque immatricolarsi, gli sono attribuiti specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso di studio. Gli OFA saranno attribuiti dal Direttore della Scuola sentito il parere della Commissione di Valutazione e potranno essere personalizzati in funzione del risultato del test di ammissione. Per assolvere gli OFA lo studente dovrà superare le prove parziali degli insegnamenti indicati dalla Commissione di Valutazione.
Il superamento del test di ammissione anche dopo l’inizio del corso assolve gli OFA.
Se gli OFA non saranno assolti lo studente che volesse continuare si potrà iscrivere al primo anno fuori corso con la possibilità di anticipare insegnamenti del secondo anno secondo i criteri validi per l’iscrizione al secondo anno fuori corso.
Il test TOLC-I può essere sostenuto in una qualsiasi delle sedi universitarie dove è proposto anche da studenti del quarto anno dei corsi di scuola secondaria e può essere ripetuto una volta al mese. Il punteggio conseguito mantiene la sua validità per un anno. Il calendario degli svolgimenti del test TOLC-I è esposto sul sito del CISIA www.cisiaonline.it. In alternativa, i candidati possono produrre i risultati di altri test che abbiano sostenuto in sedi universitarie che non eroghino il test CISIA ovvero all’estero. In questi casi il Consiglio della Scuola deciderà quanto prodotto con la soglia prevista per il test TOLC-I.
 
Possono pre-iscriversi al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale gli studenti che stiano completando la formazione scolastica superiore di secondo grado. La loro iscrizione si perfezionerà solo dopo il superamento dell’esame di Stato e del test di ammissione. Il conseguimento del titolo di Stato deve comunque essere comunicato al momento dell’immatricolazione definitiva.
Per studenti provenienti da istituti scolastici di diritto straniero, la Scuola direttamente o attraverso un procedimento di valutazione idoneo delegato può procedere all’ammissione dopo il superamento del test TOLC-I.
Per l’iscrizione di studenti stranieri è richiesta la conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B2 del Quadro Europeo di Riferimento.
L'immatricolazione per trasferimento da altro corso di studio o Università è soggetta alla valutazione di adeguatezza da parte del Consiglio della Scuola direttamente o attraverso un procedimento di valutazione idoneo delegato, circa la sussistenza dei requisiti necessari, nel rispetto della normativa e dei regolamenti. Il Consiglio della Scuola definisce, con apposita delibera, il numero massimo di CFU convalidabili per attività universitarie svolte in precedenza (DM 270/2004 art. 5, comma 5), nonché l’anno di ammissione in funzione del numero di CFU convalidati. Il Consiglio della Scuola delibera eventualmente sul numero minimo di CFU da maturare in sede per il conseguimento del titolo.
Nel caso di ammissione ad anni successivi al primo sarà assegnata la frequenza a tutti gli insegnamenti degli anni precedenti quello di ammissione.
In relazione al numero di CFU convalidati, la Scuola riconosce la possibilità di richiedere di avere un carico didattico fino a 60 CFU anticipando insegnamenti degli anni successivi, fatto salvo quanto specificato nell’articolo 4 comma 3.
Ai fini dell'accesso al Corso di Laurea la valutazione di ogni tipologia di carriera di studi pregressa (per es.  carriere chiuse per conseguimento titolo di laurea, carriere decadute, carriere rinunciate, ecc.)  è effettuata dal Consiglio di Scuola direttamente o attraverso idoneo procedimento di valutazione delegato.
La Segreteria studenti, eventualmente con il supporto della Segreteria della Scuola, istruisce le pratiche relative alle richieste di trasferimento e di valutazione della carriera di studi pregressa.
Il consiglio della scuola indica il numero massimo di CFU riconoscibili per attività formative extra-universitarie e per conoscenze e abilità professionali certificate (DM 270/2004 art. 5, comma 7 e DM 16/3/2007 e s.m.i.).
Per le attività formative (per esempio corsi di formazione tecnica superiore) cui l’Università abbia partecipato per la progettazione e l’organizzazione sono riconosciuti CFU in misura correlata alla natura e all’impegno di dette attività.
L’ammissione degli studenti al terzo anno di corso è subordinata al conseguimento entro la fine della sessione autunnale straordinaria d’esame di un numero di CFU definito dal Consiglio della Scuola con apposita delibera. Per proseguire negli studi, gli studenti carenti di tale requisito devono iscriversi al secondo anno fuori corso. A costoro è data la possibilità di anticipare la frequenza agli insegnamenti dell’anno successivo, per un numero di crediti corrispondenti a quelli acquisiti con gli esami sostenuti, in modo da raggiungere comunque un carico didattico di non più di 60 crediti per anno, fatto salvo quanto specificato nell’articolo 4 comma 3. Per usufruire di questa possibilità occorre presentare istanza alla Segreteria studenti entro le prime tre settimane di erogazione degli insegnamenti.
 
Art. 6 – Attività formative
Gli organi accademici deputati assicurano un costante aggiornamento delle attività formative al fine di assicurare il miglior processo formativo possibile per gli studenti, nel rispetto del vigente ordinamento didattico.
La didattica è strutturata secondo un calendario che combina attività formative organizzate su base annuale o semestrale.
La frequenza, ancorché non obbligatoria, è consigliata. I singoli docenti possono, per gli insegnamenti loro affidati, prevedere programmi e/o modalità di esame differenziati tra studenti frequentanti e non frequentanti purché di tali differenze sia dato esplicito ed esauriente avviso nella scheda dell’insegnamento. È responsabilità del docente titolare dell’insegnamento accertare e certificare, laddove richiesta, la presenza alle lezioni.
Eventuali vincoli di propedeuticità tra le diverse attività formative sono decisi, su proposta dei responsabili degli insegnamenti, dal Consiglio della Scuola e resi pubblici nell’apposita sezione del portale dell’Università denominata Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
 
Art. 7 – Offerta formativa
Nell’offerta formativa pubblicata nel portale di Ateneo viene riportata l’indicazione dei singoli insegnamenti con i rispettivi numeri di Crediti Formativi Universitari (CFU) e il Settore Scientifico Disciplinare (SSD).
Gli insegnamenti complementari proposti agli studenti come possibili opzioni per le attività formative a libera scelta dello studente sono riportati anch’essi nell’offerta formativa.
Una caratteristica rilevante del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale LIUC è l’adozione di un modello didattico fortemente basato sull’esperienzialità e sull’attenzione allo sviluppo delle competenze trasversali. Le schede degli insegnamenti specificano come e in che misura ciascun insegnamento applica il modello didattico della Scuola e favorisce lo sviluppo di competenze trasversali.
La Scuola propone inoltre una serie di insegnamenti a scelta dello studente, attraverso le quali ciascuno può personalizzare il proprio percorso formativo in coerenza con le proprie attitudini e i propri interessi. Il Consiglio della Scuola, con apposita delibera, può proporre al Consiglio Accademico di emendare la lista degli insegnamenti a scelta di anno in anno, in considerazione dell’evoluzione del mondo del lavoro e dei suggerimenti provenienti dai portatori di interesse.
La Scuola si riserva la possibilità di proporre la cancellazione degli insegnamenti opzionali che dovessero risultare scelti da un numero di studenti inferiore a 10. Della cancellazione sarà data opportuna comunicazione agli studenti interessati, concordando con gli stessi la necessaria modifica del piano degli studi.
Le variazioni determinano l’aggiornamento del Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
 
Art. 8 – Definizione dei percorsi di studio individuale
All’atto dell’immatricolazione, ogni studente fornisce un’indicazione preliminare degli insegnamenti e del percorso che intende seguire tra quelli proposti a scelta.
La scelta degli insegnamenti può essere modificata entro e non oltre le prime tre settimane di lezione; la scelta del percorso può essere modificata, collegandosi a Segreteria Online, dal 1 maggio al 15 giugno e successivamente entro ma non oltre le prime tre settimane di lezione del primo semestre del terzo anno di corso.
Decorso il termine suddetto, per mutare il percorso prescelto, lo studente deve proporre istanza motivata al Direttore della Scuola.
Gli esami sostenuti presso le Università partner o altre Università nel quadro dei programmi di mobilità gestiti dall’Ufficio Relazioni Internazionali sono sempre riconosciuti nel piano degli studi, secondo quanto previsto nel Learning Agreement che viene approvato prima della partenza. Analogamente possono essere riconosciute anche attività superate nel quadro di altri programmi (per esempio: “Free-Mover”, “Winter&Summer School”, Intensive Programme) purché sia stata verificata, da parte del Direttore della Scuola o di un suo delegato, la coerenza dei contenuti con il corso di studi frequentato.
 
Art. 9 – Accertamento di conoscenze e competenze: acquisizione dei crediti
L’acquisizione dei crediti associati alle diverse attività formative si ottiene con il superamento di un esame o di altra forma di verifica del profitto. Il voto o il giudizio indicano il livello di profitto raggiunto dallo studente. Il programma di ciascun’attività formativa, insegnamento, deve presentare anche le modalità di svolgimento delle prove d’esame o delle altre eventuali forme di verifica del profitto.
La partecipazione alle prove di verifica del profitto (esame o altro) è subordinata alla relativa iscrizione che avviene on line entro la data pubblicata nel calendario degli esami. Non sono permesse eccezioni, salvo in caso di forza maggiore valutate dal Direttore della Scuola o da suo delegato.
L’ammissione alle prove di verifica del profitto per l’acquisizione dei crediti, esame o altro, è subordinata all’ottenimento della frequenza delle relative attività formative.
La valutazione degli insegnamenti afferenti a specifici Settori Scientifico Disciplinari (SSD) è in trentesimi; quando il candidato abbia ottenuto il massimo del voto può essere concessa la lode. Negli altri casi si può esplicitare in un giudizio di “Approvato”/”Non Approvato”. I CFU sono acquisiti se la valutazione della prova è di almeno 18/30 o se si consegua un giudizio di “Approvato”.
Fanno eccezione i crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese, che sono collegati all’acquisizione di un adeguato livello di certificazione secondo quanto stabilito dal Consiglio della Scuola con un’apposita delibera. Se il livello minimo richiesto dal Consiglio della Scuola varia durante il periodo di iscrizione al Corso di Laurea, vale il limite previsto per la coorte di appartenenza. Agli studenti che si iscrivono al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale presentando documentazione che certifichi il raggiungimento del livello di inglese richiesto, verranno riconosciuti i CFU relativi alla conoscenza della lingua inglese, verificata l’idoneità della certificazione.
Il Consiglio della Scuola può proporre al Consiglio Accademico di cambiare l’offerta formativa al fine di aggiornarla rispetto alle esigenze del mercato del lavoro e all’evolversi delle discipline; le prove di accertamento di competenze e conoscenze per l’assegnazione dei CFU per gli insegnamenti dei quali è disposta la cessazione sono comunque garantite. Per gli esami di tali insegnamenti il Consiglio della Scuola deve individuare la Commissione d’esame tenuto conto delle competenze dei docenti dello stesso SSD o di settore affine.
Le Commissioni di esame di profitto sono nominate e costituite in ottemperanza alle disposizioni del Regolamento Didattico dell'Ateneo.
La valutazione degli insegnamenti seguiti all’estero (vedi articolo precedente), avviene secondo le regole dell’università ospite. Le valutazioni sono quindi comparate in coerenza con il sistema di trasferimento di crediti (scale di conversione).
 
Art. 10 – Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni
Il tentativo dello studente di falsare le prove di accertamento di conoscenze e competenze avvalendosi di aiuti impropri è sanzionato col ritiro del compito e la valutazione negativa della prova. I docenti redigono apposito verbale e lo trasmettono al Rettore per l'adozione di eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. La procedura per l’adozione delle sanzioni è avviata secondo quanto previsto dal Codice Etico, pubblicato sul portale dell’Ateneo, da intendersi qui interamente richiamato e, in particolare, a mente degli articoli 10 e 27 di tale Codice.
 
Art. 11 – Accertamento di conoscenze e competenze: prove parziali
 
I docenti possono organizzare prove intermedie e parziali. I risultati di tali prove concorrono alla formulazione del voto finale dell’insegnamento secondo i criteri esplicitati dai docenti.
I risultati delle prove intermedie e parziali, eccetto in caso di coincidenza delle prove parziali con la prima data della prova totale, devono essere esposti entro 20 giorni dalla data di sostenimento e comunque almeno 10 giorni prima della data di appello d’esame successiva.
Anche per le prove parziali i docenti devono tenere una sessione di consultazione degli elaborati.
Gli esiti sono pubblicati sul sito dell'Università nella sezione "Segreteria On Line”.
Le valutazioni intermedie e parziali decadono qualora lo studente non completi l’intero percorso di valutazione previsto per l’insegnamento entro la prima sessione di appelli successiva alla conclusione dello stesso, fatta salva la possibilità del titolare dell’insegnamento di estendere l’arco temporale di validità.
 
Art. 12 – Accertamento di conoscenze e competenze: sessioni di esame
Il calendario delle sessioni d’esame è definito dal Consiglio della Scuola contestualmente al calendario dell’attività didattica dell’anno accademico.
Per gli insegnamenti sono previste tre sessioni ordinarie d’esame e due straordinarie:
- ordinaria estiva (giugno/luglio);
- ordinaria autunnale (settembre);
- ordinaria invernale (gennaio/febbraio);
- prolungamento straordinario della sessione autunnale (ottobre/novembre);
- prolungamento straordinario della sessione invernale (marzo/aprile).
Per tutti gli insegnamenti che si svolgono su base annuale sono previsti due appelli nella sessione estiva, mentre in tutte le altre sessioni è previsto un solo appello per ogni insegnamento.
Per tutti gli insegnamenti che si svolgono nel primo semestre sono previsti due appelli nella sessione invernale, mentre per tutte le altre sessioni è previsto un solo appello per ogni insegnamento.
Per tutti gli insegnamenti che si svolgono nel secondo semestre sono previsti due appelli nella sessione estiva, mentre per tutte le altre sessioni è previsto un solo appello per ogni insegnamento.
Per tutti gli insegnamenti erogati in lingua inglese, aperti quindi alla partecipazione di studenti internazionali, la sessione d’esame del semestre nel quale viene erogato l’insegnamento inizia il mese precedente rispetto alla sessione degli insegnamenti in lingua italiana: a dicembre la sessione invernale e a maggio la sessione estiva; il numero totale di appelli previsti per la sessione resta comunque pari a due.
I prolungamenti straordinari sono riservati agli studenti iscritti fuori corso salvo quanto indicato nei paragrafi successivi.
Nei prolungamenti straordinari delle sessioni gli studenti iscritti al primo e al secondo anno in corso possono sostenere un solo esame per un insegnamento per il quale abbiano acquisito la frequenza, indipendentemente dal numero di CFU dell’insegnamento. L’insegnamento scelto deve essere indicato all’inizio della sessione. 
Gli studenti iscritti al terzo anno in corso possono sostenere, nella sessione straordinaria autunnale un solo appello, mentre in quella invernale, tutti gli esami per i quali abbiano maturato la frequenza. Questo vincolo non si applica agli studenti che dovessero subire limitazioni nell’accesso agli appelli delle sessioni ordinarie a causa della partecipazione a programmi promossi dall’Ufficio Relazioni Internazionali; questi studenti possono accedere liberamente agli esami della sessione straordinaria immediatamente successiva al loro rientro in LIUC.
 
Art. 13 – Verbalizzazione dei voti
Gli studenti possono ritirarsi dalle prove di esame.
Gli studenti possono rifiutare un voto positivo per un massimo di due volte.
Se accettato, l’esito positivo di un esame tenuto in forma orale o in altra forma di verifica del profitto che preveda la comunicazione dell’esito in presenza dell’esaminando, è registrato dopo la comunicazione.
Gli esiti delle prove scritte sono pubblicati on line non oltre quindici giorni di calendario dalla data di sostenimento della prova scritta e comunque almeno otto giorni prima della stessa data, i docenti devono tenere una sessione di consultazione degli elaborati entro tre giorni dalla data di pubblicazione dei risultati della prova scritta.
In assenza di diversa indicazione da parte dello studente, nei due giorni lavorativi successivi alla data fissata per la visione del compito, il titolare dell’insegnamento procede alla verbalizzazione del voto, se positivo.
Gli esami già sostenuti e regolarmente registrati con esito favorevole non possono essere ripetuti.
Qualora dovessero insorgere delle controversie relative alla pubblicazione o alla verbalizzazione del voto queste dovranno essere segnalate all’attenzione del Direttore della Scuola entro l’avvio della successiva sessione ordinaria d’esame secondo il calendario accademico pubblicato nella Guida dello Studente; oltre tale termine esse non potranno essere in considerazione. Per studenti laureandi eventuali analoghe controversie dovranno essere segnalate all’attenzione del Direttore della Scuola entro il decimo giorno antecedente l’avvio della seduta di laurea secondo il calendario accademico pubblicato nella Guida dello Studente; oltre tale termine esse non potranno essere prese in considerazione.
 
Art. 14 – Attività formativa di tirocinio
Durante il terzo anno del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale lo studente può svolgere un tirocinio. Il tirocinio può essere svolto presso aziende convenzionate con l’Università, o presso qualificati laboratori o istituti di tipo universitario (consortile o privato), o internamente all’Università. Il Consiglio della Scuola, tramite apposta Commissione delegata, identifica le entità interne presso le quali può essere svolto il tirocinio.
Il tirocinio è volto al compimento di un’esperienza di gruppo o individuale per conoscere le realtà aziendali e per lo sviluppo di un progetto.
Il tirocinio è regolato da una procedura stabilita e approvata dalla Scuola.
Il Consiglio della Scuola stabilisce il numero di crediti che lo studente deve aver acquisito per poter avviare il tirocinio.
La durata del tirocinio è funzione del raggiungimento degli obiettivi; il Consiglio della Scuola stabilisce il monte ore minimo per il tirocinio curriculare. L’azienda o l’istituto di ricerca deve attestare le ore di presenza dello studente.
Durante il tirocinio deve essere sviluppato un progetto che potrà costituire il tema della prova finale.
Per gli studenti che non svolgeranno l’attività di tirocinio saranno proposti insegnamenti o altre attività di interesse per il mondo del lavoro con maturazione di un numero di crediti uguale o superiore a quelli del tirocinio.
 
Art. 15 – Prova finale
La prova finale è relativa alla redazione e discussione di un elaborato.
Per gli studenti che hanno svolto il tirocinio, l'elaborato può essere sviluppato a partire dall'esperienza maturata durante il tirocinio stesso.
Per gli studenti che non hanno svolto il tirocinio, o per coloro che decideranno di differenziare il tema della prova finale da quello del tirocinio, temi e contenuti della prova finale saranno concordati con uno dei docenti della Scuola.
L’elaborazione della prova finale è regolata da una procedura stabilita e approvata dalla Scuola.
L’elaborato deve essere sottoposto dall’estensore al vaglio del software antiplagio “Turnitin”  secondo le scadenze pubblicate nell’apposita sezione del portale dell’Università.
Qualora la verifica antiplagio dovesse evidenziare parti dell’elaborato non genuine, l’estensore non sarà ammesso a sostenere la discussione di laurea, fatta salva, laddove applicabile, la normativa prevista nel R.D. 20 giugno 1935, n. 1071 Modifiche ed aggiornamenti al testo unico delle leggi sulla istruzione superiore ed alla L. n. 475 del 19.4.1925 di Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche.
La procedura per la domanda per l’approvazione dell’argomento di tesi e per l’ammissione all’esame di Laurea, interamente digitalizzata, deve rispettare le modalità e le scadenze pubblicate nell’apposita sezione del portale dell’Università
Per essere ammessi all’esame finale di laurea, gli studenti devono avere sostenuto con esito positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli studi.
La Segreteria studenti, appurato quanto sopra, iscrive lo studente alla prima seduta di laurea utile, come previsto dal calendario accademico. Tutte le informazioni sono pubblicate on line.
 
Art. 16 – Voto finale di laurea
Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi ed è assegnato considerando sia il curriculum degli studi sia la prova finale.
Per determinare il voto finale la base è costituita dalla media dei voti ottenuti negli insegnamenti previsti dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno peso proporzionale al numero di crediti formativi attribuiti all'insegnamento. La media così calcolata sarà tradotta in centodecimi senza arrotondamenti. Gli insegnamenti superati con un giudizio non sono considerati ai fini del calcolo della media.
L’esito della prova finale e la valutazione di altri titoli, anche extra-curruculari, conseguiti durante il percorso degli studi concorrono alla determinazione del voto di laurea secondo quanto stabilito dal Consiglio della Scuola.
La Commissione di laurea valuta la prova finale e la relativa eventuale discussione orale, attribuendo un punteggio fino a un massimo definito dal Consiglio della Scuola, anche sulla base di indicazioni del Consiglio Accademico.
Il voto di laurea risulta perciò determinato come somma di:
a) media ponderata dei voti degli insegnamenti sostenuti in scala 110;
b) punteggio attribuito alla prova finale e alla sua eventuale discussione tenendo fino a un massimo di cinque punti secondo i criteri definiti dalla Scuola.
c) punteggio addizionale per altri titoli e attività extra-curriculari conseguiti durante il percorso degli studi con un massimo di due punti, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola
Infine, per attribuire il voto di laurea, il punteggio così ottenuto è arrotondato all’intero più vicino.
Eventuali variazioni ai punteggi sopra riportati o punteggi aggiuntivi potranno essere definiti dal Consiglio di Scuola, nel rispetto delle indicazioni del Consiglio Accademico, con apposita delibera.
La laurea può essere conferita con lode, su giudizio unanime della Commissione, a studenti particolarmente meritevoli, che abbiano raggiunto il massimo dei voti (110/110).
Si applica anche alla prova finale il disposto dell’art. 10 – Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni.
 
Art. 17 – Sedute di laurea
In ogni anno accademico sono previste cinque sedute di laurea da tenersi indicativamente nei mesi di luglio, ottobre, dicembre, febbraio e aprile.
Il calendario delle sedute di laurea è definito dal Consiglio della Scuola contestualmente al calendario dell’attività didattica del corrispondente anno accademico.
 
Art. 18 – Attività di tutoraggio e orientamento
I docenti assicurano l'attività di ricevimento studenti, con una frequenza regolare prestabilita e/o su appuntamento, in presenza e/o a distanza.
La Segreteria di Scuola si assicura che ogni docente abbia chiaramente definito e pubblicato le modalità di ricevimento studenti.
I titolari coordinano i docenti coinvolti nel loro insegnamento in modo da garantire un'attività di ricevimento studenti adeguata alla tipologia di insegnamento, alla numerosità degli studenti che lo seguono e alle tempistiche dello svolgimento delle lezioni (la frequenza è quindi superiore nel periodo nel quale viene erogato l’insegnamento).
Il Consiglio della Scuola di Ingegneria industriale attiva forme di orientamento e tutoraggio a favore degli studenti, finalizzate a:
- monitorare l'eventuale dispersione studentesca, attivando azioni di sostegno per gli studenti quali per esempio lo studio assistito da tutor; il Direttore della Scuola, con il supporto dei Coordinatori dei Corsi di Studio, identifica gli studenti che evidenziano grandi difficoltà nel percorso formativo e li convoca per condividere la definizione di un percorso di recupero. Tali colloqui possono essere supportati dal servizio counselling e wellbeing dell’Ateneo;
- aiutare nella scelta dei piani di studio e dei percorsi: il Direttore della Scuola e il Coordinatore del Corso di studi, all’inizio di ogni anno, presentano il percorso formativo complessivo agli studenti, nonché le specializzazioni e le opportunità di attività opzionali curriculari ed extracurriculari. Per gli studenti del secondo e terzo anno, vengono inoltre organizzate le presentazioni del corso di laurea magistrale in ingegneria gestionale LIUC e dei relativi percorsi di specializzazione, con la partecipazione dei referenti di ciascun percorso;
- condividere con gli studenti l’organizzazione e la pianificazione delle attività formative da svolgere all'esterno, inclusi eventuali tirocini e stage. Il Consiglio della scuola identifica un delegato responsabile del coordinamento delle attività di tirocinio degli studenti, che insieme al Career Service si assicura che il tirocinio raggiunga i suoi obiettivi formativi. Il Consiglio della Scuola definisce e aggiorna le procedure che guidano studenti e docenti nella selezione e gestione del tirocinio e le rende disponibile su una pagina di LIUC e-corsi dedicata
- assistere la scelta dell'argomento e del docente relatore per prova finale. Il Consiglio della Scuola definisce e aggiorna le procedure che guidano studenti e docenti nella selezione e gestione del tirocinio e le rende disponibile su una pagina di LIUC e-corsi dedicata;
- accompagnare gli studenti verso il mondo del lavoro o verso la scelta del percorso di laurea Magistrale. Il Career Service viene periodicamente invitato al Consiglio della Scuola al fine di coordinare le attività di accompagnamento degli studenti al mondo del lavoro
Laddove i docenti rilevino problematiche individuali complesse e non unicamente di natura didattica, essi possono rivolgersi all’ufficio Counseling & Wellbeing dell’Ateneo e/o indirizzarvi gli studenti stessi.
 
Art. 19 – Modalità di comunicazione delle informazioni
Tutte le informazioni relative al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale sono disponibili sul sito web nella sezione della Scuola di Ingegneria.
 
Art. 20 – Valutazione dell’efficacia formativa e revisione del regolamento didattico
Allo scopo di effettuare una revisione periodica del presente Regolamento e di verificare in modo strutturato e sistematico i risultati delle attività didattiche, è previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività formative secondo quanto previsto dal D.M. 47 del 30 gennaio 2013, nonché un sistema di assicurazione della qualità, che coinvolge la Commissione Paritetica Dicenti Studenti e il Gruppo di riesame.
Il Consiglio della Scuola valuta le risultanze di tali verifiche e propone al Consiglio Accademico azioni di miglioramento per garantire la miglior qualità dei livelli di apprendimento degli studenti, nel rispetto delle procedure di autovalutazione e valutazione.
 
Art. 21 – Disposizioni transitorie ed entrata in vigore
Il regolamento entra in vigore il giorno della sua emanazione con decreto rettorale a seguito della intervenuta approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione su proposta del Consiglio Accademico e del Consiglio della Scuola.
Agli studenti già iscritti alla data di entrata in vigore del presente regolamento è assicurata la conclusione dei corsi di studio e il conseguimento del relativo titolo secondo gli ordinamenti e i regolamenti didattici vigenti in precedenza. Gli studenti hanno peraltro la possibilità di optare per l’iscrizione ai corsi di studio disciplinati dal presente regolamento. Ai fini di tale opzione il Consiglio della Scuola, o organo da esso delegato, definisce le corrispondenze tra i diversi ordinamenti, nel rispetto della normativa e dei regolamenti vigenti.