Consiglio
della Scuola di Ingegneria del 29 marzo 2023
Consiglio
Accademico del 3 aprile 2023
Art.
1 – Denominazione e classe di appartenenza
In
virtù delle delibere del Consiglio della Facoltà di Ingegneria del 14/12/2009,
18/01/2010 e del Senato Accademico del 20.01.2010 e del Consiglio di
Amministrazione del 26.01.2010, è istituito presso l’Università Carlo Cattaneo
– LIUC di Castellanza (VA), Scuola di Ingegneria Industriale, il Corso di
Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale appartenente alla Classe delle
Lauree Magistrali in Ingegneria Gestionale (classe LM-31).
Art.
2 – Obiettivi formativi
La
figura dell’ingegnere gestionale magistrale sta assumendo crescente rilevanza
per la crescita e lo sviluppo delle imprese e, più in generale, delle
organizzazioni pubbliche e private, grazie alle sue capacità di progettazione,
direzione e coordinamento di sistemi complessi nei quali è chiamato a governare
la relazione dinamica tra la dimensione tecnologica, quella economica e quella
ambientale e sociale.
La
Scuola di Ingegneria industriale della LIUC - Università Cattaneo si pone
l’obiettivo di formare ingegneri gestionali magistrali capaci di operare in
molteplici contesti organizzativi: la piccola e la grande impresa, pubblica e
privata, nel settore manifatturiero e dei servizi, con caratterizzazione
territoriale e con vocazione internazionale. A questo fine, il percorso
formativo LIUC approfondisce le competenze caratterizzanti l’ingegneria
gestionale, le specializza in alcuni ambiti cruciali per il mondo delle
professioni del futuro (data science, sanità, digitalizzazione) e le integra le
competenze trasversali indispensabili per ricoprire ruoli di responsabilità e
di coordinamento, quali il pensiero critico applicato ai processi di
innovazione e all’impiego dell’intelligenza artificiale, il problem solving
avanzato, la tolleranza allo stress e la negoziazione, la self awareness,
l’attenzione ai temi di sostenibilità ambientale e sociale e la
multidisciplinarietà.
Il
Corso di laurea in Ingegneria Gestionale LIUC si pone l'obiettivo di fornire
conoscenze, competenze e strumenti che consentano ai laureati di progettare,
dirigere, coordinare e innovare i processi di funzionamento di imprese e
organizzazioni, integrando elementi tecnologici, economico-finanziari,
informativi, strategici, organizzativi, commerciali. In particolare, il corso
si pone l’obiettivo di formare laureati magistrali capaci di:
- Progettare, gestire ed effettuare
scelte tecnologiche nell’ambito delle operations e della supply chain,
valutando adeguatamente gli aspetti tecnici, economici e finanziari delle
scelte tecnologiche
- Promuovere e gestire i processi di
innovazione tecnologica e design industriale, dalla generazione dell’idea, al
design di prodotto e di processo, alla commercializzazione;
- gestire progetti e sistemi complessi
e le relative implicazioni economiche e organizzative
- integrare le valutazioni di
sostenibilità nelle decisioni relative ai sistemi industriali
- gestire gli aspetti finanziari a
supporto delle scelte tecnologiche e di innovazione
Il
corso di Laurea propone poi quattro specializzazioni differenti:
• due orientate all’ambito delle
operations, una in lingua italiana e una in lingua inglese, dove l’obiettivo
formativo è quello di specializzare i laureati con competenze avanzate sulla
fabbrica, quali l’applicazione di machine learning, data analytics e
simulazione ai sistemi logistico-produttivi, lo sviluppo di strumenti per la
fabbrica intelligente secondo il paradigma dell’Industria 4.0. Il percorso in
lingua inglese si pone anche l’obiettivo di consentire lo sviluppo di un global
mindset e della capacità di lavorare e interagire in contesti internazionali.
• una orientata ai servizi nell’ambito
sanità, dove l’obiettivo formativo è quello di specializzare i laureati con
competenze sulla gestione e valutazione di processi sanitari e sulla
valutazione di impatto di innovazioni tecnologie e organizzative
• una orientata ai processi digitali,
dove l’obiettivo formativo è quello di specializzare i laureati con competenze
sulla gestione dei progetti di trasformazione digitale e sull’adozione di
tecnologie digitali emergenti.
Elemento
distintivo del percorso formativo LIUC è il modello didattico. Esso è
caratterizzato innanzitutto esperienzialità, grazie al laboratorio i-FAB
(fabbrica modello lean e Industry 4.0) (i-fab), ai laboratori con le imprese in
aula, al tirocinio formativo obbligatorio per tutti gli studenti. Il modello
didattico è inoltre fondato su una intensa interazione tra studenti, docenti e
imprese, resa possibile dal numero programmato di iscritti.
Il Corso di
Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale prepara i suoi laureati magistrali
ai seguenti sbocchi professionali individuali in base alla classificazione
ISTAT:
·
Ingegneri
industriali e gestionali – (2.2.1.7.0)
·
Specialisti
nell’acquisizione di beni e servizi – (2.5.1.5.1)
·
Specialisti
nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) –
(2.5.1.5.2)
·
Analisi
di mercato – (2.5.1.5.4)
Art.
3 – Risultati di apprendimento attesi (descrittori europei del titolo di
studio)
Conoscenza
e comprensione (knowledge and understanding)
Il
percorso formativo comune per tutti gli studenti, a prescindere dal percorso di
specializzazione, si compone delle seguenti aree disciplinari:
DISCIPLINE
CARATTERIZZANTI DI AREA ECONOMICO GESTIONALE. In questa area, il percorso mira
a fornire:
- conoscenza e comprensione di
strumenti e tecniche di strategia, gestione e organizzazione della tecnologica
e dei processi di innovazione tecnologica, di analisi di scelte finanziarie di
investimento e di innovazione, di supporto allo sviluppo e lancio di un nuovo
prodotto (design e sviluppo del concept, ingegnerizzazione di prodotto e di
processo, business plan e valutazione economico-finanziaria).
Con
riferimento alla specializzazione in ambito sanità:
? conoscenza e comprensione degli
strumenti di ottimizzazione, monitoraggio e gestione di processi sanitari e di
valutazione di impatto di innovazioni tecnologiche e organizzative
- Capacità di applicare conoscenza e
comprensione ossia di identificare e valutare alternative decisionali relative
all'innovazione tecnologica e alla ricerca e sviluppo, verificare l'equilibrio
finanziario di impresa e pianificare il fabbisogno finanziario del futuro,
progettare, pianificare, monitorare e gestire un processo di sviluppo nuovo
prodotto.
Con
riferimento alla specializzazione di area sanità:
? monitorare, gestire e valutare processi
sanitari, innovazioni tecnologie e organizzative
Le
conoscenze e le capacità sopra descritte sono ottenute attraverso le lezioni
frontali, le esercitazioni applicative dei concetti teorici, lo sviluppo e la
discussione di casi e problemi reali, i laboratori con le imprese.
Le
conoscenze e le capacità sopra descritte sono verificate attraverso prove
scritte, che possono comprendere parti teoriche e parti applicative, e/o con
progetti applicativi basati su casi reali svolti in gruppo, anche in
collaborazione con le imprese.
L’efficacia
dell’apprendimento è supportata dal modello didattico LIUC, basato innanzitutto
sull’esperienzialità, grazie al laboratorio i-FAB (fabbrica modello lean e
Industry 4.0), ai laboratori con le imprese in aula, al tirocinio formativo
obbligatorio per tutti gli studenti. Il modello didattico è inoltre fondato su
una intensa interazione tra studenti, docenti e imprese, resa possibile dal
numero programmato di iscritti.
DISCIPLINE
CARATTERIZZANTI DI AREA IMPIANTI INDUSTRIALI. In questa area, il percorso mira
a fornire:
- Conoscenza e comprensione degli
strumenti di pianificazione e controllo di progetti complessi, della teoria
delle reti complesse applicata all’ingegneria industriale e dei relativi
strumenti matematici e statistici, delle reti logistico produttive e delle
metodologie per il supply chain network design, degli elementi di sostenibilità
economica, ambientale e sociale dei sistemi industriali, dei concetti
fondamentali di Supply Chain Planning, Inventory Management and Allocation e
Sales Forecasting
Con
riferimento alla specializzazione di area operations in italiano e in inglese:
? conoscenza e comprensione degli
elementi tecnologici del paradigma dell’Industria 4.0 (data analytics,
simulazione)
Con
riferimento alla specializzazione di area operations in lingua inglese:
? conoscenza e comprensione degli
elementi costitutivi edei presupposti (lean) della fabbrica intelligente
secondo il paradigma dell’Industria 4.0
- Capacità di applicare conoscenza e
comprensione, ossia di: pianificare, analizzare, gestire e controllare progetti
complessi, rappresentare e studiare reti complesse con strumenti matematici e
statistici adeguati, progettare la struttura topologica delle reti
logistiche-produttive, analizzare e migliorare la sostenibilità nei sistemi
industriali, con principi di economia circolare ed eco progettazione,
progettare supply chain capaci di reagire ed adattarsi ai cambiamenti.
Con
riferimento alla specializzazione di area operations in italiano:
? applicare modellazione logica e analisi
di dati per il miglioramento alla fabbrica
Con
riferimento alla specializzazione di area operations in lingua inglese:
? migliorare la fabbrica, rendendola
“intelligente” (smart factory) secondo i principi e le tecnioche del paradigma
dell’industria 4.0
Le
conoscenze e le capacità sopra descritte sono ottenute attraverso le lezioni
frontali, le esercitazioni applicative dei concetti teorici, lo sviluppo e la
discussione di casi e problemi reali, i laboratori con le imprese.
Le
conoscenze e le capacità sopra descritte sono verificate attraverso prove
scritte, che possono comprendere parti teoriche e parti applicative, e/o con
progetti applicativi basati su casi reali svolti in gruppo, anche in
collaborazione con le imprese.
L’efficacia
dell’apprendimento è supportata dal modello didattico LIUC, basato innanzitutto
sull’esperienzialità, grazie al laboratorio i-FAB (fabbrica modello lean e
Industry 4.0), ai laboratori con le imprese in aula, al tirocinio formativo
obbligatorio per tutti gli studenti. Il modello didattico è inoltre fondato su
una intensa interazione tra studenti, docenti e imprese, resa possibile dal
numero programmato di iscritti.
DISCIPLINE
DI AREA GESTIONALE- INFORMATICA. In questa area, il percorso mira a fornire:
- Conoscenza e comprensione delle
tecniche di progettazione e gestione dei sistemi informativi aziendali e di
progetti software, delle tecniche software per lo sviluppo di modelli di sistemi
dinamici in logica di simulazione;
Con
riferimento alla specializzazione di area dei servizi digitali:
? conoscenza e comprensione dei processi
di trasformazione digitale
- capacità di applicare conoscenza e
comprensione, ossia di: analizzare i sistemi informativi aziendali con gli
aspetti tecnologici e le implicazioni organizzative e strategiche, modellizzare
e simulare sistemi dinamici anche con strumenti software.
Con
riferimento alla specializzazione di area servizi digitali
? impostare e gestire progetti di
trasformazione digitale
Le
conoscenze e le capacità sopra descritte sono ottenute attraverso le lezioni
frontali, le esercitazioni applicative dei concetti teorici, lo sviluppo e la
discussione di casi e problemi reali, i laboratori con le imprese.
Le
conoscenze e le capacità sopra descritte sono verificate attraverso prove
scritte, che possono comprendere parti teoriche e parti applicative, e/o con
progetti applicativi basati su casi reali svolti in gruppo, anche in
collaborazione con le imprese.
DISCIPLINE
TRASVERSALI. Lo sviluppo di competenze trasversali, a integrazione di quelle
verticali, caratterizzanti, è cruciale per i futuri ingegneri gestionali
magistrali, che sono destinati a ricoprire ruoli di progettazione, direzione e
coordinamento. Per questa ragione, nell’offerta formativa della Scuola di
Ingegneria assumono particolare rilevanza i percorsi trasversali relativi alle
aree della sostenibilità, delle professional and personal skills, delle scienze
umane e sociali, in ottica di multidisciplinarietà. Tali competenze trasversali
vengono acquisite dagli studenti attraverso: insegnamenti dedicati, obbligatori
e/o opzionali; attraverso moduli didattici all’interno degli insegnamenti
caratterizzanti la Laurea Magistrale in ingegneria gestionale; attraverso
attività dedicate extra-curricolari, (quali ad es. insegnamenti opzionali
sovra-numerari, seminari, contest, progetti).
I
tre percorsi trasversali, unitamente alle attività condotte all’interno degli
insegnamenti curriculari, grazie anche al modello didattico LIUC, (basato su
esperienzialità e intensa interazione tra studenti, docenti e imprese)
consentono agli studenti di sviluppare autonomia di giudizio, abilità
comunicative e capacità di apprendimento.
Lo
sviluppo di autonomia di giudizio è favorito dalla discussione di casi reali e
la soluzione di problemi reali, anche con le imprese, dalla partecipazione a
insegnamenti opzionali, dedicati allo sviluppo del pensiero critico, e alle
attività dedicate alla sostenibilità e allo sviluppo sostenibile, dalla
partecipazione ad attività extra-curriculari mirate proprio allo sviluppo di
autonomia di giudizio e di pensiero, quali gli Innovation Olympics.
Lo
sviluppo di capacità comunicative è favorito dalla discussione e presentazione
di progetti svolti in gruppo e con le imprese, dalla presenza di prove orali,
dalla disponibilità di attività extra-curriculari che valorizzano la capacità
comunicativa, come il debate e gli Innovation Olympics, dalla partecipazione ad
attività con le aziende, nell’ambito del tirocinio e nei laboratori con le
imprese.
Lo
sviluppo di capacità di apprendimento è favorito dal lavoro su casi reali,
soprattutto nei laboratori con le imprese in in i-FAB, e dal tirocinio. Queste
attività offrono contesti applicativi nei quali gli studenti sono stimolati a
contestualizzare le loro conoscenze e competenze, sollecitando quindi la
capacità di apprendimento.
Art.
4 – Organizzazione e durata del Corso di Laurea Magistrale
La
durata normale del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è di due
anni. Per conseguire la laurea magistrale lo studente deve acquisire non meno
di 120 crediti formativi universitari (CFU) coerenti con l’ordinamento
didattico vigente e l’offerta formativa prescelta
Il
credito formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo
necessario allo studente per acquisire le conoscenze e le abilità
caratterizzanti il corso di studio ed equivale a un impegno per lo studente di
25 ore tra attività in aula, studio individuale, stage e altre attività
formative. Ogni anno di corso comprende mediamente 60 crediti e, di
conseguenza, comporta circa 1500 ore di impegno effettivo; ogni studente può
però adattare parzialmente l’impegno di ciascuno dei tre anni, collocando gli
insegnamenti a scelta in maniera personalizzata. Il numero di crediti
attribuito a ciascun insegnamento può essere diverso.
Lo
studente può presentare in Segreteria Studenti un'istanza di anticipo della
frequenza agli insegnamenti del secondo anno per un numero massimo di 20 CFU.
La domanda deve pervenire entro le prime tre settimane del semestre di
erogazione degli insegnamenti e dovrà essere approvata dal Direttore della
Scuola o da suo delegato.
Art.
5 – Accesso al Corso di Laurea Magistrale
Ogni
anno il Consiglio di Amministrazione, su indicazione del Consiglio Accademico e
sentito il Consiglio della Scuola, delibera il numero programmato di accesso al
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, in considerazione delle
risorse a disposizione in termini di strutture e di docenti.
Per
essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per la
Produzione Industriale occorre:
1.
possedere un titolo di studio idoneo ai sensi della normativa vigente
2.
possedere adeguati requisiti curriculari universitari, ossia alternativamente:
a)
Titolo conseguito in una delle seguenti classi di laurea: L-7 Ingegneria civile
e ambientale, L-8 Ingegneria dell'informazione, L-9 Ingegneria industriale
b)
possesso di un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali
nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria,
propedeutiche a quelle caratterizzanti previste dalla classe di laurea
magistrale, avendo conseguito nel percorso formativo precedente:
-
almeno 30 CFU in discipline scientifiche di base (MAT, INF, ING-INF/05, CHIM,
FIS, SECS-S/01-03,06)
-
almeno 30 CFU in discipline ingegneristiche caratterizzanti, integrative o
affini (ICAR, ING-IND, ING-INF, SECS-P/07-11, IUS/01,04).
3.
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua
inglese anche con riferimento al lessico disciplinare.
Gli
studenti stranieri, se non iscritti a percorsi interamente erogati in lingua
inglese, dovranno inoltre dare prova di un’adeguata conoscenza della lingua
italiana che dovrà essere non inferiore al livello B2 del quadro QCER.
Tali
conoscenze saranno verificate secondo le modalità previste dal regolamento
didattico del corso di studio.
4.
possedere un'adeguata preparazione atta a perseguire studi superiori in
ingegneria gestionale, verificata secondo le modalità previste dal regolamento
didattico del corso di studio. In alcun caso lo studente avrà diritto al
riconoscimento delle attività didattiche eventualmente superate con esito
positivo.
3.
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua
inglese anche con riferimento al lessico disciplinare. Gli studenti stranieri
dovranno, inoltre, dare prova della conoscenza della lingua italiana. Per
validare tali conoscenze il candidato dovrà:
-
essere in possesso di una certificazione rilasciata da un ente accreditato che
attesti un livello di conoscenza linguistica almeno pari a B2 del Quadro
Europeo di Riferimento
oppure
-
dichiarare o certificare di aver seguito almeno un semestre accademico svolto
in lingua inglese (in lingua italiana per gli studenti stranieri) in Italia o
all’estero.
Per
gli studenti sprovvisti dei requisiti linguistici sopra esposti sarà effettuata
una verifica di conoscenza della lingua inglese con prova interna.
4.
possedere un’adeguata preparazione atta a perseguire studi superiori in
ingegneria gestionale, verificata valutando la domanda di ammissione.
Il
possesso dell'adeguata preparazione è verificato attraverso la valutazione del
curriculum universitario del candidato. Per l’ammissione dei laureati in
Ingegneria Gestionale in LIUC, l’ammissione richiede solo una verifica sulla
motivazione del candidato. Per i candidati provenienti da altri corsi di
laurea, si valuta innanzitutto il possesso delle conoscenze di base
dell’Ingegneria e dell’Ingegneria Gestionale, nel rispetto dei vincoli
ministeriali.
In
caso di mancanza di alcune conoscenze e/o competenze, una Commissione di
Valutazione, nominata dal Consiglio della Scuola, valuta le conoscenze e
competenze di ciascun candidato e, laddove necessario, in coerenza con i
profili professionali in uscita per la LM31, propone ai candidati un percorso
di studi personalizzato finalizzato a recuperare le carenze rilevate.
Il
secondo requisito per l’ammissione riguarda l’adeguata conoscenza della lingua
inglese, che si ritiene soddisfacente se: a. è stato seguito un semestre
accademico svolto in lingua inglese, in Italia o all'estero; b. si sia in
possesso di una certificazione rilasciata da un ente accreditato che attesti un
livello di conoscenza linguistica almeno pari a B2 del Quadro Europeo di
Riferimento. I candidati non in possesso dei requisiti linguistici sopra
esposti dovranno effettuare una verifica di conoscenza della lingua inglese con
prova interna.
Infine,
l’ammissione è sottoposta alla valutazione della adeguata preparazione
personale, ovvero delle conoscenze, competenze e potenzialità adeguate per
poter frequentare con profitto un corso di studi universitari di secondo
livello. Tale valutazione è verificata dalla Commissione di Valutazione
istituita dal Consiglio della Scuola, sulla base dell’analisi della carriera
accademica, della lettera motivazionale e del curriculum allegati alla domanda
di ammissione. La Commissione di Valutazione esprimerà il parere
sull’ammissione, esplicitando anche, in caso di parere positivo, gli eventuali
vincoli posti al candidato nelle scelte curriculari, nonché le integrazioni
richieste, in coerenza con le competenze e le conoscenze richieste per i profili
professionali in uscita identificati per la LM31. Il candidato potrà quindi
decidere in merito all’immatricolazione, in considerazione dei vincoli e delle
integrazioni imposti dalla Commissione. Fermi restando i criteri sopracitati,
possono pre-iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale
gli studenti che stiano completando la laurea triennale purché abbiano
conseguito 140 CFU. L’iscrizione si perfeziona solo al conseguimento del titolo
triennale ed entro il termine stabilito dall’Università (28 febbraio 2024).
Ai
fini dell’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale
valgono anche le seguenti considerazioni:
-
le classi di laurea (di primo livello) indicate dal DM 509/99 sono equiparate
alle corrispondenti classi di laurea definite nel DM 270/04 e qui utilizzate
come riferimento;
-
i titoli di Laurea Magistrale o Specialistica (laurea di secondo livello)
ovvero di vecchio ordinamento (precedenti cioè all’ordinamento definito con il
DM 509/99) sono considerati come equivalenti a quelli di primo livello delle
corrispondenti classi di laurea. Tuttavia sulla base del curriculum del
candidato potranno essere riconosciuti ulteriori crediti per l’abbreviazione
della carriera;
-
i candidati in possesso di un titolo di Diploma Universitario ovvero di altro
titolo di studio conseguito all’estero dovranno sottoporre il proprio
curriculum alla Direzione della Scuola. Il Direttore (o suo delegato),
eventualmente coadiuvato da un’apposita Commissione di ammissione, provvede a
definire l’ammissibilità della richiesta e gli eventuali vincoli al pano di
studi.
L'immatricolazione
per trasferimento da altra Università o da altro corso di studio è soggetta a
valutazione della Scuola direttamente o attraverso procedimento di valutazione
idoneo delegato, circa la sussistenza dei requisiti necessari nel rispetto
della normativa e dei regolamenti.
Il
Consiglio della Scuola definisce, con apposita delibera, il numero massimo di
CFU convalidabili per attività universitarie svolte in precedenza (DM 270/2004
art. 5, comma 5), nonché l’anno di ammissione in funzione del numero di CFU
convalidati. Il Consiglio della Scuola delibera eventualmente sul numero minimo
di CFU da maturare in sede per il conseguimento del titolo.
Nel
caso di ammissione al secondo anno sarà assegnata la frequenza a tutti gli
insegnamenti del primo anno.
In
relazione al numero di CFU convalidati, la Scuola riconosce la possibilità di
richiedere di avere un carico didattico fino a 60 CFU anticipando insegnamenti
degli anni successivi, fatto salvo quanto specificato nell’articolo 4 comma 3.
Ai
fini dell'accesso al Corso di Laurea la valutazione di ogni tipologia di
carriera di studi pregressa (per es. carriere chiuse per conseguimento
titolo di laurea, carriere decadute, carriere rinunciate, ecc.) è
effettuata dal Consiglio di Scuola direttamente o attraverso idoneo
procedimento di valutazione delegato.
La
Segreteria studenti, eventualmente coadiuvata dalla Segreteria della Scuola,
istruisce le pratiche relative alle richieste di trasferimento e di valutazione
della carriera di studi pregressa.
Nell'ordinamento
didattico (RAD) è indicato il numero massimo di CFU riconoscibili per attività
formative extra-universitarie e per conoscenze e abilità professionali certificate
(DM 270/2004 art. 5, comma 7 e DM 16/3/2007 e s.m.i.).
Per
le attività formative cui l’Università abbia partecipato per la progettazione e
l’organizzazione sono riconosciuti CFU fino a un massimo di 60 e comunque in
relazione al numero di CFU previsti per dette attività.
Art.
6 – Attività formative
Gli
organi accademici deputati assicurano un costante aggiornamento delle attività
formative al fine di assicurare il miglior processo formativo possibile per gli
studenti, nel rispetto del vigente ordinamento didattico.
La
didattica è strutturata secondo un calendario semestrale in modo da massimizzare
l’efficacia nell’apprendimento, consentire la personalizzazione del piano di
studi e favorire l’adesione a progetti di scambio internazionale.
La
frequenza, ancorché non obbligatoria, è consigliata. I singoli docenti possono,
per gli insegnamenti loro affidati, prevedere programmi e/o modalità di esame
differenziati tra studenti frequentanti e non frequentanti purché di tali
differenze sia dato esplicito ed esauriente avviso nel programma
dell’insegnamento. È responsabilità del docente titolare dell’insegnamento
accertare e certificare, laddove richiesta, la presenza alle lezioni.
Eventuali
vincoli di propedeuticità tra le diverse attività formative sono decisi, su
proposta dei responsabili degli insegnamenti, dal Consiglio della Scuola e resi
pubblici nell’apposita sezione del portale dell’Università, denominata “Guida
dello Studente”.
Art.
7 – Offerta formativa
Nell’offerta
formativa pubblicata nel portale di Ateneo viene riportata l’indicazione dei
singoli insegnamenti con i rispettivi numeri di Crediti Formativi Universitari
(CFU) e Settore Scientifico Disciplinare (SSD).
Gli
insegnamenti proposti agli studenti come possibili opzioni per le attività
formative a libera scelta dello studente sono riportati anch’essi nell’offerta
formativa.
Una
caratteristica rilevante del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria
Gestionale LIUC è l’adozione di un modello didattico fortemente basato
sull’esperienzialità e sull’attenzione allo sviluppo delle competenze
trasversali. Le schede degli insegnamenti specificano come e in che misura
ciascun insegnamento applica il modello didattico della Scuola e favorisce lo
sviluppo di competenze trasversali. La Scuola propone inoltre una serie di
insegnamenti a scelta dello studente, attraverso le quali ciascuno può
personalizzare il proprio percorso formativo in coerenza con le proprie
attitudini e i propri interessi.
La
Scuola si riserva la possibilità di proporre al Consiglio Accademico la modifica
degli insegnamenti e delle attività a scelta, in considerazione dell’evoluzione
del mondo del lavoro e dei suggerimenti provenienti dai portatori di interesse.
La Scuola si riserva inoltre la possibilità di cancellazione degli insegnamenti
opzionali che dovessero essere scelti da un numero di studenti inferiore a 10.
Della cancellazione sarà data opportuna comunicazione agli studenti
interessati, concordando con gli stessi la necessaria modifica del piano degli
studi. . Le variazioni determinano l’aggiornamento del Manifesto degli Studi
(Guida dello Studente)
Art.
8 – Definizione dei percorsi di studio individuale
All’atto
dell’immatricolazione, ogni studente fornisce un’indicazione preliminare del
percorso a scelta che intende seguire.
Tale
scelta può essere modificata dal 1 maggio al 15 giugno e successivamente nelle
prime tre settimane del semestre di erogazione degli insegnamenti.
Decorso
il termine suddetto, per mutare il percorso prescelto, lo studente deve
proporre istanza motivata al Direttore della Scuola.
Gli
esami sostenuti presso le Università partner o altre Università nel quadro dei
programmi di mobilità gestiti dall’Ufficio Relazioni Internazionali sono sempre
riconosciuti nel piano degli studi, secondo quanto previsto nel Learning
Agreement approvato prima della partenza. Analogamente possono essere
riconosciute anche attività superate nel quadro di altri programmi (per
esempio: “Free - Mover”, “Winter&Summer School”, Intensive
Programme) purché sia stata verificata, da parte dell’Ufficio e/o della Scuola,
la coerenza dei contenuti con il corso di studi frequentato.
Art.
9 – Accertamento di conoscenze e competenze: acquisizione dei crediti
L’acquisizione
dei crediti associati alle diverse attività formative si ottiene con il
superamento di un esame o di altra forma di verifica del profitto. Il voto o il
giudizio indicano il livello di profitto raggiunto dallo studente. Il programma
di ciascuna attività formativa deve presentare anche le modalità di svolgimento
delle prove d’esame o delle altre eventuali forme di verifica del profitto.
La
partecipazione alle prove di verifica del profitto, esame o altro, è
subordinata alla relativa iscrizione che avviene on line entro la
data pubblicata nel calendario degli esami appelli d'esame.
Non
sono permesse eccezioni, salvo casi di forza maggiore valutati dal Direttore
della Scuola o da suo delegato.
L’ammissione
alle prove di verifica del profitto per l’acquisizione dei crediti, esame o
altro, è subordinata all’ottenimento della frequenza delle relative attività
formative.
La
valutazione degli insegnamenti afferenti a specifici Settori Scientifico
Disciplinari (SSD) è in trentesimi; quando il candidato abbia ottenuto il
massimo del voto può essere concessa la lode. Negli altri casi si può
esplicitare in un giudizio di “Approvato/Non Approvato”. I CFU sono acquisiti
se la valutazione della prova è di almeno 18/30 o se si consegua un giudizio di
“Approvato”.
Il
Consiglio della Scuola può proporre al Consiglio Accademico di cambiare
l’offerta formativa al fine di aggiornarla rispetto alle esigenze del mercato
del lavoro e all’evolversi delle discipline; le prove di accertamento di competenze
e conoscenze per l’assegnazione dei CFU per gli insegnamenti dei quali è
disposta la cessazione sono comunque garantite. Per gli esami di tali
insegnamenti, il Consiglio della Scuola deve individuare la Commissione
d’esame, tenuto conto delle competenze dei docenti dello stesso SSD o settore
affine.
Le
Commissioni di esame di profitto sono nominate e costituite in ottemperanza
alle disposizioni del “Regolamento Didattico dell'Ateneo”
La
valutazione degli insegnamenti seguiti all’estero, di cui all’articolo
precedente, avviene secondo le regole dell’università ospite. Le valutazioni
sono quindi comparate in coerenza con il sistema di trasferimento di crediti
(scale di conversione).
Art.
10 – Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni
Il
tentativo dello studente di falsare le prove di accertamento di conoscenze e
competenze avvalendosi di aiuti impropri è sanzionato col ritiro del compito e
la valutazione negativa della prova. I docenti redigono apposito verbale e lo
trasmettono al Rettore per l'adozione di eventuali ulteriori provvedimenti
sanzionatori. La procedura per l’adozione delle sanzioni è avviata secondo
quanto previsto dal Codice Etico, pubblicato sul portale dell’Ateneo, da
intendersi qui interamente richiamato e, in particolare, a mente degli articoli
10 e 27 di tale Codice.
Art.
11 – Accertamento di conoscenze e competenze: prove parziali
I
docenti possono organizzare prove intermedie e parziali. I risultati di tali
prove concorrono alla formulazione del voto finale dell’insegnamento secondo i
criteri esplicitati dai docenti.
I
risultati delle prove intermedie e parziali, eccetto in caso di coincidenza
delle prove parziali con la prima data della prova totale, devono essere
esposti entro 20 giorni dalla data di sostenimento e comunque almeno 10 giorni
prima della data di appello d’esame successiva.
Anche
per le prove parziali i docenti devono tenere una sessione di consultazione
degli elaborati.
Gli
esiti sono pubblicati sul sito dell'Università nella sezione
"Segreteria On Line”.
Le
valutazioni intermedie e parziali decadono qualora lo studente non completi
l’intero percorso di valutazione previsto per l’insegnamento entro la prima
sessione di appelli successiva alla conclusione dello stesso, fatta salva la
possibilità del titolare dell’insegnamento di estendere l’arco temporale di
validità.
Art.
12 – Accertamento di conoscenze e competenze: sessioni di esame
Il
calendario delle sessioni d’esame è definito dal Consiglio della Scuola
contestualmente al calendario dell’attività didattica dell’anno accademico.
Sono
quindi previste tre sessioni d’esame ordinarie e due straordinarie:
-
ordinaria invernale (gennaio/febbraio);
-
ordinaria estiva (giugno/luglio);
-
ordinaria autunnale (settembre);
-
prolungamento straordinario della sessione autunnale (ottobre/novembre);
-
prolungamento straordinario della sessione invernale (marzo/aprile).
Per
tutti gli insegnamenti che si svolgono nel primo semestre sono previsti due
appelli nella sessione invernale, mentre per tutte le altre sessioni è previsto
un solo appello per ogni insegnamento.
Per
tutti gli insegnamenti che si svolgono nel secondo semestre sono previsti due
appelli nella sessione estiva, mentre per tutte le altre sessioni è previsto un
solo appello per ogni insegnamento.
Per tutti gli insegnamenti erogati in lingua inglese, aperti quindi alla partecipazione di studenti internazionali, la sessione d'esame del semestre nel quale viene erogato l'insegnamento inizia il mese precedente rispetto alla sessione degli insegnamenti in lingua italiana: a dicembre la sessione invernale e a maggio la sessione estiva; il numero totale di appelli previsti per la sessione resta comunque pari a due.
I
prolungamenti straordinari sono riservati agli studenti iscritti fuori corso,
salvo quanto indicato nei paragrafi successivi.
Nei
prolungamenti straordinari delle sessioni gli studenti iscritti in corso
possono sostenere un solo esame per un insegnamento per il quale abbiano
acquisito la frequenza, indipendentemente dal numero di CFU dell’insegnamento.
L’insegnamento scelto deve essere indicato all’inizio della sessione.
Gli
studenti iscritti al secondo possono sostenere, nella sessione straordinaria
invernale, tutti gli esami per i quali abbiano maturato la frequenza.
Questo
vincolo non si applica agli studenti che dovessero subire limitazioni
nell’accesso agli appelli delle sessioni ordinarie a causa della partecipazione
a programmi promossi dall’Ufficio Relazioni Internazionali; questi studenti
possono accedere liberamente agli esami della sessione straordinaria
immediatamente successiva al loro rientro in LIUC.
Art.
13 – Verbalizzazione dei voti
Gli
studenti possono ritirarsi dalle prove di esame.
Gli
studenti possono rifiutare un voto positivo per un massimo di due volte.
Se
accettato, l’esito positivo di un esame tenuto in forma orale o in altra forma
di verifica del profitto che preveda la comunicazione dell’esito in presenza
dell’esaminando, è registrato immediatamente dopo la comunicazione.
Gli
esiti delle prove scritte sono pubblicati on line non oltre quindici
giorni di calendario dalla data di sostenimento della prova scritta e comunque
almeno otto giorni prima della stessa data, i docenti devono tenere una
sessione di consultazione degli elaborati entro tre giorni dalla data di
pubblicazione dei risultati della prova scritta.
In
assenza di diversa indicazione da parte dello studente, nei due giorni
lavorativi successivi alla data fissata per la visione del compito, il titolare
dell’insegnamento, procede alla verbalizzazione del voto, se positivo.
Gli
esami già sostenuti e regolarmente registrati con esito favorevole non possono
essere ripetuti.
Qualora
dovessero insorgere delle controversie relative alla pubblicazione o alla
verbalizzazione del voto queste dovranno essere segnalate all’attenzione del
Direttore della Scuola entro l’avvio della successiva sessione ordinaria
d’esame secondo il calendario accademico pubblicato nella Guida dello Studente;
oltre tale termine esse non potranno essere in considerazione. Per studenti
laureandi eventuali analoghe controversie dovranno essere segnalate
all’attenzione del Direttore della Scuola entro il decimo giorno antecedente
l’avvio della seduta di laurea secondo il calendario accademico pubblicato
nella Guida dello Studente; oltre tale termine esse non potranno essere prese
in considerazione.
Art.
14 – Attività formativa di tirocinio
Durante
il secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale lo
studente deve svolgere un tirocinio per il conseguimento della Laurea
Magistrale. Il tirocinio può essere svolto presso aziende convenzionate con
l’Università, o presso qualificati laboratori o istituti di tipo universitario
(consortile o privato), o internamente all’Università. Il Consiglio della Scuola, tramite apposta Commissione delegata,
identifica le entità interne presso le quali può essere svolto il tirocinio.
Il
tirocinio è volto al compimento di un’esperienza di gruppo o individuale per
conoscere le realtà aziendali o di ricerca e per lo sviluppo di un progetto.
Il
tirocinio è regolato da una procedura stabilita e approvata dalla Scuola e resa
disponibile agli studenti sulla piattaforma LIUC e-corsi dedicata alla didattica.
Il
Consiglio della Scuola stabilisce il numero di crediti che lo studente deve
aver acquisito per poter avviare il tirocinio.
La
durata del tirocinio è funzione del raggiungimento degli obiettivi formativi,
ma è comunque non inferiore a un numero di ore stabilito dal Consiglio della
Scuola. L’azienda o il gruppo di ricerca o il laboratorio presso il quale lo
studente effettua il tirocinio deve attestare le ore di presenza dello
studente.
Durante
il tirocinio deve essere sviluppato un progetto che potrà costituire il tema dell’elaborato
scritto (tesi di Laurea Magistrale). Il progetto di tirocinio deve essere
approvato dal docente assumerà il ruolo di tutor accademico.
Art.
15 – Prova finale
La
prova finale si pone l’obiettivo di completare la preparazione del laureando
magistrale in ingegneria gestionale attraverso l’applicazione delle conoscenze
e competenze acquisite nel percorso formativo ad un problema concreto, tipico
dell’ambito dell’ingegneria gestionale magistrale.
Lo
studente è chiamato ad affrontare le fasi di impostazione del problema (problem
setting) e risoluzione del problema (problem solving), sfruttando in maniera
integrata e originale le conoscenze e le competenze acquisite, incluse quelle
di natura trasversale, con un metodo scientifico rigoroso.
Al
fine di raggiungere l’obiettivo sopra descritto, la prova finale è costituita
da tre componenti:
1. Un tirocinio formativo e
orientativo
2. Una prova sui metodi per la ricerca
scientifica;
3. Un elaborato scritto (tesi di Laurea
Magistrale) preparato sotto la guida di un Relatore e discusso di fronte ad
un'apposita Commissione di docenti.
1. Il tirocinio formativo e orientativo
deve svolgersi durante il secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in
Ingegneria Gestionale. Esso può essere svolto presso imprese, enti pubblici o
privati, ordini professionali esterni all’Università, oppure anche all’interno
dell’università (secondo quanto indicato nell’articolo 14 del regolamento della
Scuola). Il tirocinio è volto allo sviluppo di un progetto (di gruppo o
individuale) su un tema caratteristico dell’ingegneria gestionale magistrale,
che deve essere approvato da un docente della Scuola che assumerà il ruolo di
tutor accademico. Il tirocinio è regolato da una procedura definita e approvata
dalla Scuola, che stabilisce il numero di crediti che lo studente deve aver
acquisito per poter avviare il tirocinio e le condizioni per cui possa
eventualmente essere anticipato nella pausa fra il primo e il secondo anno del
corso di Laurea Magistrale (e in ogni caso al raggiungimento del numero di
crediti stabilito). La durata del tirocinio è funzione del raggiungimento degli
obiettivi del progetto, ma è comunque non inferiore a un numero di ore
stabilito dal Consiglio della Scuola. L’ente presso il quale lo studente svolge
il progetto di tirocinio deve attestare le ore di lavoro dello studente sullo
specifico progetto.
2. La prova sui metodi di ricerca
scientifica consiste nell’acquisire la frequenza a un insegnamento dedicato al
tema, offerto dalla Scuola, e viene convalidata al superamento della verifica
delle competenze prevista all’interno di tale insegnamento.
3. La tesi di laurea Magistrale può
consistere in:
•
una rielaborazione critica e logica delle fonti bibliografiche raccolte su un
argomento scelto da uno dei docenti della Scuola, caratteristico
dell’ingegneria gestionale magistrale, con un’analisi delle applicazioni
pratiche di tale argomento;
•
una descrizione e analisi dettagliata del progetto di tirocinio, per il quale
deve essere fornita anche un’esauriente rassegna della letteratura di
riferimento per il suo sviluppo;
•
una ricerca di natura teorica o applicativa che prende spunto da un problema
esistente, caratteristico dell’ingegneria gestionale magistrale, e richiede lo
svolgimento di un’analisi critica delle fonti bibliografiche e l’applicazione
di metodi scientifici per ottenere risultati validi e riproducibili.
La
Commissione di fronte alla quale viene discussa la tesi di Laurea Magistrale è
costituita in ottemperanza alle disposizioni del Regolamento Didattico
dell'Ateneo ed è presieduta dal Direttore della Scuola che potrà nominare un
suo delegato scelto tra i professori di ruolo.
Il
Consiglio della Scuola stabilisce il peso, in termini di CFU, e le
caratteristiche di dettaglio delle tre componenti della prova finale, nonché i
diversi punteggi associati alle diverse tipologie di tesi di laurea magistrale.
Nell’elaborazione e nella discussione della tesi di Laurea Magistrale il
candidato deve dimostrare completa padronanza degli argomenti, autonomia di
analisi e valutazione, originalità e capacità di comunicazione scritta e orale.
La
Commissione di laurea valuta la prova finale e la relativa discussione orale,
attribuendo un punteggio fino a un massimo definito con delibera del Consiglio
della Scuola, anche sulla base delle indicazioni del Consiglio Accademico.
La
domanda di laurea, disponibile on line, approvata dal Relatore (che
certifica lo stato di avanzamento della tesi di laurea magistrale) e vidimata
dall'Ufficio Career Service, deve essere presentata alla Segreteria
Studenti secondo le scadenza pubblicate nella apposita sezione del portale dell’Università.
Tutti
i crediti formativi devono essere acquisiti entro la data di consegna della
tesi di laurea, tessera universitaria e altro materiale richiesto dalla
Segreteria studenti.
La
tesi di laurea deve essere sottoposta dall’estensore al vaglio
del software antiplagio “Turnitin”. Qualora la verifica antiplagio
dovesse evidenziare parti dell’elaborato non genuine, l’estensore non sarà
ammesso a sostenere la discussione di laurea, fatta salva, laddove applicabile,
la normativa prevista dal R.D. 20 giugno 1935, n. 1071 Modifiche ed
aggiornamenti al testo unico delle leggi sulla istruzione superiore ed alla L.
n. 475 del 19.4.1925 di Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui
da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e
dignità pubbliche.
La
Segreteria studenti, appurato quanto sopra, iscrive lo studente alla prima
seduta di laurea utile, come previsto dal calendario accademico. Tutte le
informazioni sono pubblicate on line.
La
prova finale è regolata da una procedura stabilita e approvata dalla Scuola e
resa disponibile agli studenti sulla piattaforma LIUC e-corsi dedicata alla
didattica.
Art.
16 – Voto finale di laurea magistrale
Il
voto finale di laurea magistrale è espresso in centodecimi ed è assegnato
considerando sia il curriculum degli studi sia la prova finale.
Per
determinare il voto finale la base è costituita dalla media dei voti ottenuti
negli insegnamenti previsti dal piano di studi, tenuto conto che i voti hanno
peso proporzionale al numero di crediti formativi attribuiti all'insegnamento.
La
media così calcolata sarà tradotta in centodecimi senza arrotondamenti.
Gli
insegnamenti superati con un giudizio non sono considerati ai fini del calcolo
della media.
L’esito
della prova finale e la valutazione di altri titoli e attività
extra-curriculari conseguiti durante il percorso degli studi concorrono alla
determinazione del voto di laurea magistrale secondo quanto stabilito dal
Consiglio della Scuola di Ingegneria.
La
Commissione di laurea magistrale valuta la tesi e la relativa discussione
orale, attribuendo un punteggio fino a un massimo definito del Consiglio della
Scuola, sulla base delle indicazioni del Consiglio Accademico. Il voto di
laurea risulta perciò determinato come somma di:
a)
media ponderata dei voti degli insegnamenti sostenuti in scala 110;
b)
punteggio attribuito alla prova finale e alla sua eventuale discussione fino a
un massimo di nove punti secondo le regole definite dal Consiglio della Scuola;
c)
punteggio addizionale per altri titoli e le attività extra-curriculari
conseguiti durante il percorso degli studi con un massimo di tre punti, secondo
i criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola.
Infine,
per attribuire il voto di laurea, il punteggio così ottenuto è arrotondato
all’intero più vicino.
Eventuali
variazioni ai punteggi sopra riportati o punteggi aggiuntivi potranno essere
definiti dal Consiglio di Scuola, nel rispetto delle indicazioni del Consiglio
Accademico, con apposita delibera.
La
laurea magistrale può essere assegnata con lode, su giudizio unanime della
Commissione, a studenti particolarmente meritevoli, che abbiano raggiunto il
massimo dei voti (110/110).
Si
applica anche alla prova finale il disposto dell’art. 10 – Accertamento di
conoscenze e competenze: sanzioni.
Art.
17 – Sedute di laurea magistrale
In
ogni anno accademico sono previste quattro sedute di laurea magistrale da
tenersi indicativamente nei mesi di luglio, ottobre, dicembre e aprile.
Il
calendario delle sedute di laurea magistrale è definito dal Consiglio della
Scuola contestualmente al calendario dell’attività didattica del corrispondente
anno accademico.
Art.
18 – Attività di ricevimento studenti, tutoraggio e orientamento
I
docenti assicurano l'attività di ricevimento studenti, con una frequenza
regolare prestabilita e/o su appuntamento, in presenza e/o a distanza. La
Segreteria di Scuola si assicura che ogni docente abbia chiaramente definito e
pubblicato le modalità di ricevimento studenti.
I
titolari di un insegnamento coordinano i docenti coinvolti in modo da garantire
un'attività di ricevimento studenti adeguata alla tipologia di insegnamento,
alla numerosità degli studenti che lo seguono e alle tempistiche dello
svolgimento delle lezioni (la frequenza è quindi superiore nel periodo nel
quale viene erogato l’insegnamento.
Il
Consiglio della Scuola di Ingegneria industriale attiva forme di orientamento e
tutoraggio a favore degli studenti, finalizzate a:
-
monitorare l'eventuale dispersione studentesca, attivando azioni di sostegno
per gli studenti quali per esempio lo studio assistito da tutor;
-
aiutare nella scelta dei piani di studio e dei percorsi;
-
condividere con gli studenti l’organizzazione e la pianificazione delle
attività formative da svolgere all'esterno, inclusi eventuali tirocini e stage;
-
assistere la scelta dell'argomento e del docente relatore per prova finale.
-
Accompagnare gli studenti verso il mondo del lavoro.
Art.
19 – Modalità di comunicazione delle informazioni
Tutte
le informazioni relative al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale
sono disponibili sul sito web della Scuola di Ingegneria.
Art.
20 – Valutazione dell’efficacia formativa e revisione del regolamento didattico
Allo
scopo di effettuare una revisione periodica del presente Regolamento e di
verificare in modo strutturato e sistematico i risultati delle attività
didattiche, è previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività
formative secondo quanto previsto dal D.M. 47 del 30 gennaio 2013.
Il
Consiglio della Scuola valuta le risultanze di tali verifiche e propone al
Consiglio Accademico azioni di miglioramento per garantire la miglior qualità
dei livelli di apprendimento degli studenti, nel rispetto delle procedure di
autovalutazione e valutazione.
Art.
21 – Disposizioni transitorie ed entrata in vigore
Il
regolamento entra in vigore il giorno della sua emanazione con decreto
rettorale a seguito della intervenuta approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione
su proposta del Consiglio Accademico e del Consiglio della Scuola.
Agli
studenti già iscritti alla data di entrata in vigore del presente regolamento è
assicurata la conclusione dei corsi di studio e il conseguimento del relativo
titolo secondo gli ordinamenti e i regolamenti didattici vigenti in precedenza.
Gli studenti hanno peraltro la possibilità di optare per l’iscrizione ai corsi
di studio disciplinati dal presente regolamento. Ai fini di tale opzione il
Consiglio della Scuola, o organo da esso delegato, definisce le corrispondenze
tra i diversi ordinamenti, nel rispetto della normativa e dei regolamenti
vigenti.