Consiglio della Scuola di Ingegneria del 17 marzo 2025
Consiglio Accademico del 24 marzo 2025
Art. 1 – Denominazione e classe di appartenenza
In virtù delle delibere del Consiglio della Facoltà di
Ingegneria del 14/12/2009 e 18/01/2010, del Senato Accademico del 20/01/2010 e
del Consiglio di Amministrazione del 26/01/2010, è istituito presso
l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA), Scuola di Ingegneria
Industriale, il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale appartenente alla
Classe delle Lauree in Ingegneria Industriale (classe L-9).
Art. 2 – Obiettivi formativi
La
figura dell’ingegnere gestionale sta assumendo crescente rilevanza per la
crescita e lo sviluppo delle imprese e, più in generale, delle organizzazioni
pubbliche e private, grazie alla sua capacità di integrare le competenze
tecnologiche, tipiche dell’ingegnere, con quelle gestionali. La Scuola di
Ingegneria Industriale della LIUC - Università Cattaneo si pone l’obiettivo di
formare ingegneri gestionali capaci di adattarsi a diversi contesti e di
gestire sistemi complessi, attraverso il conseguimento, da un lato, del rigore
nelle conoscenze di base dell’ingegnere e di quelle caratterizzanti l’ambito
gestionale, dall’altro, delle competenze trasversali, quali la capacità di
lavorare in gruppo, il pensiero critico, l’attenzione ai temi di sostenibilità
ambientale e sociale e la multidisciplinarietà. Il corso di Laurea triennale in
Ingegneria Gestionale ha quali principali elementi distintivi:
•
il modello didattico,
•
lo sviluppo delle competenze trasversali,
•
le opportunità di internazionalizzazione,
•
la possibilità di personalizzazione del percorso formativo.
Per
quanto concerne il modello didattico, esso è caratterizzato innanzitutto
dall’esperienzialità, con casi applicativi e testimonianze aziendali in aula,
con il laboratorio i-FAB e il Green Transition Hub, con il tirocinio per tutti
gli studenti che lo richiedano. Un secondo elemento distintivo è la forte
interazione tra studenti e docenti, garantita dal numero programmato di
iscritti, dalla possibilità di lavori in piccoli gruppi e di attività di
tutorship; questo garantisce a tutti gli studenti un apprendimento rigoroso
delle conoscenze di base dell’ingegnere. Con riferimento alle competenze
trasversali, la LIUC offre agli studenti la possibilità di investire nello
sviluppo di personal and professional skill, quali ad esempio la capacità di
apprendere e di lavorare in gruppo, nelle tematiche legate alla sostenibilità e
nella multidisciplinarietà, grazie a insegnamenti offerti nelle aree delle
scienze umane e sociali.
Per
quanto concerne l’internazionalizzazione, la LIUC è in grado di offrire
un’esperienza internazionale a tutti gli studenti che la richiedano, attraverso
il semestre o l’anno all’estero, le summer e winter school, gli stage
all’estero, il percorso in lingua inglese con studenti internazionali e la
possibilità di frequentare il terzo anno del percorso in lingua inglese anche
per gli studenti iscritti al percorso in italiano. Infine, con riferimento alla
possibilità di personalizzare in maniera flessibile il proprio percorso
formativo, gli studenti LIUC possono scegliere attività opzionali ed
extracurriculari negli ambiti più vicini alle loro attitudini e ai loro
interessi, attingendo all’offerta che ogni anno la Scuola (parzialmente)
rinnova. Il piano di studi è articolato affinché i laureati in ingegneria
gestionale LIUC possano andare a operare sia nel settore manifatturiero (in
particolare, con la specializzazione in Operational Excellence Industriale,
erogata sia in lingua italiana che in lingua inglese) che nell’ambito dei
servizi (in particolare, con la specializzazione in Business Design nell’era
Digitale). Il percorso formativo ha l’obiettivo di formare figure professionali
per le attività di pianificazione e controllo dei processi, analisi e valutazione
economico finanziaria delle decisioni e dei progetti di investimento, gestione
della produzione e della logistica d'impresa, gestione dei sistemi informativi
e dell’informazione, analisi strategica e dell’organizzazione. Durante il primo
anno di studi, il corso di laurea triennale in ingegneria gestionale (sia per
il percorso in italiano, sia per il percorso in inglese) prevede
sostanzialmente l’insegnamento delle materie scientifiche di base (Analisi
Matematica, Chimica, Fisica, Informatica e Statistica), ma comprende anche
alcuni insegnamenti a scelta, finalizzati a personalizzare il percorso
formativo coerentemente con le attitudini e gli interessi di ciascuno studente,
anche in vista della scelta del percorso di specializzazione del terzo anno. Nel
secondo anno del corso di laurea triennale in Ingegneria Gestionale (sia per il
percorso in italiano, sia per il percorso in inglese) l’insegnamento riguarda
alcune delle principali discipline ingegneristiche (Automatica, Elettronica,
Elettrotecnica, Ricerca Operativa) e le discipline di base dell'Ingegneria
Gestionale (Decisioni d’Impresa, Analisi Strategica e Progettazione
Organizzativa, Gestione dell’Informazione, Programmazione e Gestione della
Produzione, Servizi Energetici per l’Industria). Nel terzo anno corso di laurea
triennale in Ingegneria Gestionale (sia per il percorso in italiano, sia per il
percorso in inglese) si conclude l'acquisizione di competenze caratterizzanti
l'ingegneria gestionale, in particolare nell’ambito della gestione e del controllo
dei processi aziendali, della logistica, del marketing industriale. Nel terzo
anno, inoltre, agli studenti è offerta la possibilità di optare fra due diverse
specializzazioni: * Operational Excellence Industriale, specializzazione
incentrata sul modello organizzativo per la gestione operativa della produzione
snella (lean manufacturing), nel quale ampio spazio è dato alla Qualità
(trattata secondo l’approccio six sigma) e allo studio dei sistemi di
produzione. La specializzazione è offerta alternativamente in lingua italiana o
in lingua inglese. * Business Design nell’era Digitale, specializzazione
focalizzata sulla gestione dell’impresa digitale, sul progetto e sullo sviluppo
dei sistemi Internet of Things (IoT), sull’utilizzo della scienza dei dati a supporto
dell’impresa digitale. La specializzazione è quindi dedicata all’apprendimento
dei modelli e degli strumenti che portano un ingegnere gestionale a operare
efficacemente in imprese del settore dei servizi, affrontando la trasformazione
digitale delle imprese. In coerenza con la rilevanza delle competenze
trasversali, sottolineata dalle organizzazioni rappresentative, incontrate nel
mese di maggio 2022, dai recruiter incontrati nel mese di marzo 2022 e marzo
2023, nonché dalle molteplici Scuole di Ingegneria europee (incontrate nel
settembre 2022 nell’ambito della SEFI, il più importante network delle Scuole
di Ingegneria a livello Europeo, di cui la LIUC è membro) il corso di Laurea
offre agli studenti la possibilità di personalizzare il proprio percorso
formativo scegliendo attività negli ambiti della sostenibilità, delle
professional and personal skill, della multidisciplinarietà. Le attività
formative riguardanti le competenze trasversali comprendono insegnamenti
curriculari obbligatori e opzionali e anche una molteplicità di attività
extra-curriculari con le quali ogni studente può arricchire il proprio
curriculum. È prevista una certificazione delle competenze acquisite con queste
attività, tramite open badge. Il corso di laurea contempla anche l’acquisizione
certificata di una buona conoscenza della lingua inglese. Infine, per
completare il corso di laurea; in aggiunta all’acquisizione certificata di una
buona conoscenza della lingua inglese precedentemente menzionata, gli studenti
possono scegliere un’attività di tirocinio in azienda, con lo sviluppo di un
progetto che può diventare oggetto di elaborato di prova finale, oppure possono
selezionare altre attività che favoriscono l’acquisizione di competenze utili
per il mondo del lavoro, quali, ad esempio, l’utilizzo di strumenti software, o
la simulazione di decisioni aziendali.
Il
tirocinio è fortemente consigliato, per cominciare a maturare esperienza di
lavoro in azienda, in particolare agli studenti che intendono chiudere il loro
percorso formativo con il conseguimento della laurea. In alternativa ai corsi
opzionali o al tirocinio, gli studenti possono anche scegliere, a partire dal
2023-2024, l’insegnamento “Challenge-based learning in ambito Sustainability
Management”, che coinvolge aziende e studenti per risolvere sfide aziendali
lanciate dalle aziende stesse su temi di sostenibilità sociale, economica e
ambientale. Questo nuovo insegnamento ha l’obiettivo di sviluppare competenze e
conoscenze funzionali a formare la figura del Sustainability Manager. Il Corso
di Laurea triennale è progettato in modo da consentire ai laureati un proficuo
proseguimento degli studi nella Laurea Magistrale di Ingegneria Gestionale.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale prepara i
laureati ai seguenti sbocchi professionali (classificazione ISTAT):
1.
Tecnici della produzione manifatturiera - (3.1.5.3.0)
2.
Approvvigionatori e responsabili acquisti - (3.3.3.1.0)
3.
Tecnici della produzione di servizi - (3.1.5.5.0)
4.
Responsabili di magazzino e della distribuzione interna - (3.3.3.2.0)
5.
Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi -
(3.3.1.5.0)
Art. 3 – Risultati di apprendimento attesi
(descrittori europei del titolo di studio)
Conoscenza e capacità di comprensione
Il
percorso formativo mira a fornire, per le diverse aree disciplinari, le
seguenti conoscenze:
•
DISCIPLINE DI BASE. Conoscenza e comprensione dell'analisi matematica,
dell'algebra, della geometria, dei principali fenomeni fisici e chimici, della
statistica descrittiva e inferenziale e della teoria della probabilità, dei
linguaggi di programmazione e dell’architettura di sistemi di elaborazione,
della ricerca operativa, dei sistemi informativi, con particolare
focalizzazione sui sistemi di basi di dati. • DISCIPLINE INGEGNERISTICHE
GENERALI. Conoscenza e comprensione delle basi di ingegneria elettrica ed
elettronica, dei principi e degli strumenti formali, dei componenti e della
loro interconnessione a formare reti e circuiti elettrici, dei dispositivi e
dei sistemi elettronici. Conoscenza e comprensione della termodinamica
applicata e delle tecnologie e dei sistemi energetici per l’'industria. •
DISCIPLINE CARATTERIZZANTI L’INGEGNERIA GESTIONALE. Conoscenza e comprensione
dell’automatica, ovvero dei fondamenti e degli strumenti necessari per
l’analisi di sistemi dinamici (discreti e continui). Conoscenza e comprensione
delle informazioni economico-finanziarie, dei modelli e strumenti di analisi
delle decisioni di impresa, del contesto esterno e interno in cui si muove
l’impresa stessa, dei principali modelli e tecniche organizzativi, delle
problematiche di esercizio degli impianti industriali, delle problematiche
teoriche e applicative del marketing business-to-business (B2B), degli
strumenti alla base del controllo di gestione e degli elementi dei sistemi
logistici. Con riferimento alla specializzazione di area manifatturiera:
Conoscenza e comprensione degli elementi per l’impostazione e la trattazione
del problema della gestione della qualità, delle caratteristiche dei diversi
tipi di sistemi di produzione, degli strumenti caratteristici della produzione
snella (lean production). Con riferimento alla specializzazione di area dei
servizi digitali: Conoscenza e comprensione dei processi digitali e delle
principali dinamiche del settore dei servizi (digital transformation). •
DISCIPLINE TRASVERSALI. Conoscenza e comprensione delle tematiche riguardanti
la sostenibilità ambientale e l’interazione tra scienza, tecnologia e società e
delle professional e personal skill più apprezzate sul mondo del lavoro.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il
percorso formativo mira a far acquisire, per le diverse aree disciplinari, le
seguenti capacità: • DISCIPLINE DI BASE. Capacità di impostare (problem
setting) e risolvere (problem solving) problemi con approcci matematici,
analitici, analizzare e risolvere problemi applicativi nel campo della fisica
generale e della chimica; formalizzare e risolvere problemi con un linguaggio
di programmazione, applicare la statistica a problemi ingegneristici, applicare
(anche con appropriati strumenti informatici) i metodi di ottimizzazione, di
implementare e progettare i sistemi di basi di dati e le relative applicazioni.
• DISCIPLINE INGEGNERISTICHE GENERALI. Capacità di analizzare e risolvere
problematiche di elettrotecnica, di elettronica e di termodinamica, di stimare
i quantitativi di energia necessari per una determinata finalità, di scegliere
la soluzione energetica migliore fra le varie alternative disponibili e,
infine, di impiegare gli strumenti e le tecniche apprese nell’ambito
dell’elettrotecnica l’elettronica e la termodinamica per il dimensionamento dei
servizi di impianto. • DISCIPLINE CARATTERIZZANTI L’INGEGNERIA GESTIONALE.
Capacità di impostare la soluzione analitica o numerica di un problema di
controllo, di interpretare il bilancio aziendale, di effettuare analisi di
investimento, di prendere decisioni d’impresa considerando il contesto
competitivo e di mercato, di misurare le prestazioni di un sistema produttivo,
di formulare piani di produzione, di svolgere analisi di contabilità
industriale; realizzare i piani dei risultati economici e patrimoniali e di
ottimizzare i sistemi logistici. Con riferimento alla specializzazione di area
manifatturiera: Capacità di migliorare la qualità di prodotti e processi, di
scegliere sistemi di produzione e di supportare la trasformazione lean di una
fabbrica. Con riferimento alla specializzazione di area servizi digitali:
Capacità di riprogettare i processi di un’organizzazione in ottica digitale. •
DISCIPLINE TRASVERSALI. Capacità di identificare soluzioni ambientalmente e
socialmente sostenibili a problemi di tipo industriale, di comunicare il
proprio pensiero e di sostenerlo, di rileggere con spirito critico le soluzioni
proposte o individuate per determinati problemi di tipo industriale. Le
conoscenze e le capacità riguardanti le discipline di base, le discipline
ingegneristiche generali e le discipline caratterizzanti l’ingegneria
gestionale sono ottenute attraverso le lezioni frontali, le esercitazioni
applicative dei concetti teorici, lo sviluppo e la discussione di casi
applicativi legati a problemi di natura economico-gestionale, produttiva,
impiantistica, anche nel laboratorio i-FAB. Tali conoscenze e capacità sono
verificate attraverso prove scritte che comprendono parti teoriche e parti
applicative, attraverso prove orali e attraverso l’elaborazione e la
discussione di progetti svolti in gruppo relativi a casi reali (o realistici),
talvolta facoltativi. L’efficacia dell’apprendimento di conoscenze e capacità è
garantita anche dal modello didattico LIUC, caratterizzato innanzitutto
dall’esperienzialità, dalla forte interazione tra studenti e docenti, garantita
dal numero programmato di iscritti, dalla possibilità di lavori in piccoli
gruppi e di attività di tutorship. Le conoscenze e le capacità riguardanti le
discipline trasversali vengono acquisite dagli studenti attraverso:
insegnamenti dedicati, obbligatori e/o opzionali; attraverso moduli didattici
all’interno degli insegnamenti caratterizzanti l’ingegneria gestionale;
attraverso attività dedicate quali ad es. insegnamenti opzionali
sovra-numerari. Lo sviluppo di autonomia di giudizio è favorito dalla
discussione di casi reali e la soluzione di problemi reali, dalla
partecipazione a insegnamenti opzionali, dedicati allo sviluppo del pensiero
critico, e alle attività dedicate alla sostenibilità e allo sviluppo
sostenibile, dalla partecipazione ad attività extra-curriculari mirate proprio
allo sviluppo di autonomia di giudizio e di pensiero. Lo sviluppo di capacità
comunicative è favorito dalla discussione e presentazione di progetti svolti in
gruppo negli ambiti caratterizzanti l’ingegneria gestionale, dalla presenza di
prove orali, dalla disponibilità di attività che valorizzano la capacità
comunicativa, dalla partecipazione ad attività con le aziende, nell’ambito del
tirocinio e/o dei progetti con aziende. Lo sviluppo di capacità di
apprendimento è favorito dal lavoro su casi reali, soprattutto negli
insegnamenti delle aree ingegneristiche e di quelle caratterizzanti
l’ingegneria gestionale, dal tirocinio e dal laboratorio i-FAB, che offrono
contesti applicativi nei quali gli studenti sono stimolati a contestualizzare
le loro conoscenze e competenze, dalla disponibilità di insegnamenti dedicati.
Autonomia
di giudizio
L’autonomia
di giudizio riguarda la capacità di collaborare all’analisi critica nelle aree
economico-gestionale, impiantistica, informatico-gestionale nelle imprese e nei
servizi. Tale autonomia è accertata da: • la discussione di casi reali e la
soluzione di problemi reali, effettuata all’interno degli insegnamenti di area
ingegneristica generale e soprattutto in quelli dell’area caratterizzante
l’ingegneria gestionale, quali la gestione e il controllo dei processi
aziendali, la gestione della produzione, la logistica. Tali attività abituano
gli studenti ad affrontare scelte tecnologiche, gestionali e organizzative; •
la partecipazione a insegnamenti opzionali, dedicati allo sviluppo del pensiero
critico, e alle attività dedicate alla sostenibilità e allo sviluppo
sostenibile; • la partecipazione ad attività con le aziende, nell’ambito del
tirocinio e/o dei progetti con aziende svolti all’interno degli insegnamenti
caratterizzanti l’ingegneria gestionale.
Abilità
comunicative
Le
abilità comunicative riguardano: • l’essere capace di comunicare efficacemente
in inglese, oltre che in italiano: leggere, parlare e scrivere in inglese a un
livello intermedio, tipo B2. La conoscenza della lingua inglese deve essere
attestata obbligatoriamente dal conseguimento di una certificazione
internazionale tra quelle indicate dalla Scuola. La Scuola indica anche il
punteggio utile per considerare ottenuta la certificazione; • il conoscere e
comprendere i fondamenti e la struttura di un report scientifico: essere in
grado di presentare in forma comprensibile progetti e, segnatamente, la tesi
finale, con approccio scientifico. Le abilità comunicative sono accertate
attraverso: • lo sviluppo, la discussione e la presentazione di progetti svolti
in gruppo negli ambiti caratterizzanti l’ingegneria gestionale, per esempio
relativi alle decisioni d’impresa, al marketing, alla gestione della
produzione; • la presenza di prove orali, che stimolano lo sviluppo di un
linguaggio accurato e dell’efficacia comunicativa; • la disponibilità di
attività extra-curriculari che valorizzano la capacità comunicativa, come il
debate; • la partecipazione ad attività con le aziende, nell’ambito del
tirocinio e/o dei progetti con aziende svolti all’interno degli insegnamenti
caratterizzanti l’ingegneria gestionale.
Capacità
di apprendimento
Lo
sviluppo di capacità di apprendimento, intesa come la razionalizzazione e
approfondimento di conoscenze viene favorita e verificata da: • il lavoro su
casi reali, soprattutto negli insegnamenti delle aree ingegneristiche e di
quelle caratterizzanti l’ingegneria gestionale, che stimola gli studenti ad
applicare teorie a contesti sempre diversi e, di conseguenza, ad allenare la
propria capacità di apprendere; • il tirocinio e il laboratorio i-FAB, che
offrono contesti applicativi nei quali gli studenti sono stimolati a
contestualizzare le loro conoscenze e competenze, stimolando la loro capacità
di apprendimento; la disponibilità di insegnamenti dedicati, extra-curriculari.
Art. 4 – Organizzazione e durata del Corso di Laurea
La durata normale del Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale è di tre anni. Per conseguire la laurea lo studente deve acquisire
non meno di 180 crediti formativi universitari (CFU) coerenti con l’ordinamento
didattico vigente e l’offerta formativa prescelta.
Il credito formativo misura sinteticamente il volume
di lavoro complessivo necessario allo studente per acquisire le conoscenze e le
abilità caratterizzanti il corso di studio ed equivale a un impegno per lo
studente di 25 ore tra attività in aula, studio individuale, stage e
altre attività formative. Ogni anno di corso comprende mediamente 60 crediti e,
di conseguenza, comporta circa 1500 ore di impegno effettivo; ogni studente può
però adattare parzialmente l’impegno di ciascuno dei tre anni, collocando gli
insegnamenti a scelta in maniera personalizzata. Il numero di crediti
attribuito a ciascun insegnamento può essere diverso.
Lo studente può presentare in Segreteria Studenti
un'istanza per l'anticipo della frequenza agli insegnamenti dell’anno
successivo a quello di iscrizione per un numero massimo di 20 CFU. La domanda
deve pervenire entro le prime tre settimane del semestre di erogazione degli
insegnamenti e dovrà essere approvata dal Direttore della Scuola o da suo
delegato.
Eventuali vincoli a cui subordinare la possibilità di
anticipare i 20 CFU aggiuntivi sono decisi dal Consiglio di Scuola con apposita
delibera e comunicati agli studenti nell’apposita sezione del portale
dell’Ateneo denominata Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
Art. 5 – Accesso al Corso di Laurea
Ogni anno il Consiglio di Amministrazione, su
indicazione del Consiglio Accademico e sentito il Consiglio della Scuola,
delibera il numero programmato di accesso al Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale.
Il Consiglio di Amministrazione determina anche il
numero massimo degli studenti che possono essere ammessi al percorso
“Management Engineering”.
Per essere ammesso al corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale lo studente deve soddisfare due condizioni:
- aver conseguito un diploma di scuola superiore, o
idoneo titolo di studio conseguito all'estero; la valutazione sull'idoneità del
titolo di studio estero sarà effettuata in conformità con la normativa
ministeriale vigente;
- dimostrare conoscenze iniziali e competenze di base
idonee per gli studi ingegneristici. Al fine di dimostrare conoscenze iniziali
e competenze di base idonee per gli studi ingegneristici dall’anno
accademico 2019/20 è obbligatorio sostenere per l’ammissione il test TOLC-I del
CISIA. Saranno ammessi anche candidati che abbiano sostenuto test analoghi con
risultati valutati sufficienti dal Consiglio della Scuola.
Gli studenti stranieri dovranno inoltre fornire prova
di un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Il test TOLC-I erogato dal CISIA deve
obbligatoriamente essere superato da tutti gli studenti che intendano
immatricolarsi. Anche i test SAT, ACT e GMAT possono essere utilizzati come
sostituti del test di ammissione.
Il Test TOLC-I dovrà essere superato anche da coloro
che, essendosi immatricolati ad altro corso di Laurea in classi diverse dalla
L09, chiedano l’immatricolazione per trasferimento al corso di Laurea in
Ingegneria Gestionale.
Qualora il candidato non superi il test di ammissione
e volesse comunque immatricolarsi, gli sono attribuiti specifici obblighi
formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso di
studio. Gli OFA saranno attribuiti dal Direttore della Scuola sentito il parere
della Commissione di Valutazione e potranno essere personalizzati in funzione
del risultato del test di ammissione. Per assolvere gli OFA lo studente dovrà
superare le prove parziali degli insegnamenti indicati dalla Commissione di
Valutazione.
Il superamento del test di ammissione anche dopo
l’inizio del corso assolve gli OFA.
Se gli OFA non saranno assolti lo studente che volesse
continuare si potrà iscrivere al primo anno fuori corso con la possibilità di
anticipare insegnamenti del secondo anno secondo i criteri validi per
l’iscrizione al secondo anno fuori corso.
Il test TOLC-I può essere sostenuto in una qualsiasi
delle sedi universitarie dove è proposto anche da studenti del quarto anno dei
corsi di scuola secondaria e può essere ripetuto una volta al mese. Il
punteggio conseguito mantiene la sua validità per un anno. Il calendario degli
svolgimenti del test TOLC-I è esposto sul sito del CISIA
www.cisiaonline.it. In alternativa, i candidati possono produrre i risultati di altri test
che abbiano sostenuto in sedi universitarie che non eroghino il test CISIA
ovvero all’estero. In questi casi il Consiglio della Scuola deciderà quanto
prodotto con la soglia prevista per il test TOLC-I.
Possono pre-iscriversi al Corso di Laurea in
Ingegneria Gestionale gli studenti che stiano completando la formazione
scolastica superiore di secondo grado. La loro iscrizione si perfezionerà solo
dopo il superamento dell’esame di Stato e del test di ammissione. Il
conseguimento del titolo di Stato deve comunque essere comunicato al momento
dell’immatricolazione definitiva.
Per studenti provenienti da istituti scolastici di
diritto straniero, la Scuola direttamente o attraverso un procedimento di
valutazione idoneo delegato può procedere all’ammissione dopo il superamento
del test TOLC-I.
Per l’iscrizione di studenti stranieri è richiesta la
conoscenza della lingua italiana.
Per l’iscrizione, sia di studenti italiani che di
studenti stranieri, al percorso in lingua inglese è richiesta la certificazione
TOEFL IBT con almeno 80/120 oppure aver svolto in lingua inglese l’intero
percorso scolastico precedente o almeno un intero anno accademico o scolastico.
Sono equipollenti al TOEFL IBT 80/120 le seguenti certificazioni accreditate:
IELTS con livello B2; FCE (A/B); CAE; CPE; BEC (V/H); ISE (livello minimo II),
LinguaSkill Business con punteggio 153. Altre certificazioni purché accreditate,
complete della quattro abilità e non scadute, saranno valutate individualmente
ad insindacabile giudizio del Consiglio della Scuola.
Il possesso del requisito linguistico è necessario per
l’ammissione.
L'immatricolazione per trasferimento da altro corso di
studio o Università è soggetta alla valutazione di adeguatezza da parte del
Consiglio della Scuola direttamente o attraverso un procedimento di valutazione
idoneo delegato, circa la sussistenza dei requisiti necessari, nel rispetto
della normativa e dei regolamenti. Il Consiglio della Scuola definisce, con
apposita delibera, il numero massimo di CFU convalidabili per attività
universitarie svolte in precedenza (DM 270/2004 art. 5, comma 5), nonché l’anno
di ammissione in funzione del numero di CFU convalidati. Il Consiglio della
Scuola delibera eventualmente sul numero minimo di CFU da maturare in sede per
il conseguimento del titolo.
Nel caso di ammissione ad anni successivi al primo
sarà assegnata la frequenza a tutti gli insegnamenti degli anni precedenti
quello di ammissione.
In relazione al numero di CFU convalidati, la Scuola
riconosce la possibilità di richiedere di avere un carico didattico fino a 60
CFU anticipando insegnamenti degli anni successivi, fatto salvo quanto
specificato nell’articolo 4 comma 3.
Ai fini dell'accesso al Corso di Laurea la valutazione
di ogni tipologia di carriera di studi pregressa (per es. carriere chiuse
per conseguimento titolo di laurea, carriere decadute, carriere rinunciate,
ecc.) è effettuata dal Consiglio di Scuola direttamente o attraverso
idoneo procedimento di valutazione delegato.
La Segreteria Studenti, eventualmente con il supporto
della Segreteria della Scuola, istruisce le pratiche relative alle richieste di
trasferimento e di valutazione della carriera di studi pregressa.
Il Consiglio della Scuola indica il numero massimo di
CFU riconoscibili per attività formative extra-universitarie e per conoscenze e
abilità professionali certificate (DM 270/2004 art. 5, comma 7 e DM 16/3/2007 e
s.m.i.).
Per le attività formative (per esempio corsi di
formazione tecnica superiore) cui l’Università abbia partecipato per la
progettazione e l’organizzazione sono riconosciuti CFU in misura correlata alla
natura e all’impegno di dette attività.
L’ammissione degli studenti al terzo anno di corso è
subordinata al conseguimento entro la fine della sessione autunnale
straordinaria d’esame di un numero di CFU definito dal Consiglio della Scuola
con apposita delibera. Per proseguire negli studi, gli studenti carenti di
tale requisito devono iscriversi al secondo anno fuori corso. A costoro è data
la possibilità di anticipare la frequenza agli insegnamenti dell’anno
successivo, per un numero di crediti corrispondenti a quelli acquisiti con gli
esami sostenuti, in modo da raggiungere comunque un carico didattico di non più
di 60 crediti per anno, fatto salvo quanto specificato nell’articolo 4 comma 3.
Per usufruire di questa possibilità occorre presentare istanza alla Segreteria
Studenti entro le prime tre settimane di erogazione degli insegnamenti.
Art. 6 – Attività formative
Gli organi accademici deputati assicurano un costante
aggiornamento delle attività formative al fine di assicurare il miglior
processo formativo possibile per gli studenti, nel rispetto del vigente
ordinamento didattico.
La didattica è strutturata secondo un calendario che
combina attività formative organizzate su base annuale o semestrale.
La frequenza, ancorché non obbligatoria, è
consigliata. I singoli docenti possono, per gli insegnamenti loro affidati,
prevedere programmi e/o modalità di esame differenziati tra studenti
frequentanti e non frequentanti purché di tali differenze sia dato esplicito ed
esauriente avviso nella scheda dell’insegnamento. È responsabilità del docente
titolare dell’insegnamento accertare e certificare, laddove richiesta, la
presenza alle lezioni.
Eventuali vincoli di propedeuticità tra le diverse
attività formative sono decisi, su proposta dei responsabili degli
insegnamenti, dal Consiglio della Scuola e resi pubblici nell’apposita sezione
del portale dell’Università denominata Manifesto degli Studi (Guida dello
Studente).
Art. 7 – Offerta formativa
Nell’offerta formativa pubblicata nel portale di
Ateneo viene riportata l’indicazione dei singoli insegnamenti con i rispettivi
numeri di Crediti Formativi Universitari (CFU) e il Settore Scientifico
Disciplinare (SSD).
Gli insegnamenti complementari proposti agli studenti
come possibili opzioni per le attività formative a libera scelta dello studente
sono riportati anch’essi nell’offerta formativa.
Una caratteristica rilevante del Corso di Laurea
Magistrale in Ingegneria Gestionale LIUC è l’adozione di un modello didattico
fortemente basato sull’esperienzialità e sull’attenzione allo sviluppo delle
competenze trasversali. Le schede degli insegnamenti specificano come e in che
misura ciascun insegnamento applica il modello didattico della Scuola e
favorisce lo sviluppo di competenze trasversali.
La Scuola propone inoltre una serie di insegnamenti a
scelta dello studente, attraverso le quali ciascuno può personalizzare il
proprio percorso formativo in coerenza con le proprie attitudini e i propri
interessi. Il Consiglio della Scuola, con apposita delibera, può proporre al
Consiglio Accademico di emendare la lista degli insegnamenti a scelta di anno
in anno, in considerazione dell’evoluzione del mondo del lavoro e dei
suggerimenti provenienti dai portatori di interesse.
La Scuola si riserva la possibilità di proporre la
cancellazione degli insegnamenti opzionali che dovessero risultare scelti da un
numero di studenti inferiore a 10. Della cancellazione sarà data opportuna
comunicazione agli studenti interessati, concordando con gli stessi la
necessaria modifica del piano degli studi.
Le variazioni determinano l’aggiornamento del
Manifesto degli Studi (Guida dello Studente).
Art. 8 – Definizione dei percorsi di studio
individuale
All’atto dell’immatricolazione, ogni studente fornisce
un’indicazione preliminare degli insegnamenti e del percorso che intende
seguire tra quelli proposti a scelta.
La scelta degli insegnamenti può essere modificata
entro e non oltre le prime tre settimane di lezione; la scelta del
percorso può essere modificata, collegandosi a Segreteria Online, dal 1° maggio
al 15 giugno e successivamente entro ma non oltre le prime tre settimane di
lezione del primo semestre del terzo anno di corso.
Decorso il termine suddetto, per mutare il percorso
prescelto, lo studente deve proporre istanza motivata al Direttore della
Scuola.
Gli esami sostenuti presso le Università partner o
altre Università nel quadro dei programmi di mobilità gestiti dall’Ufficio
Relazioni Internazionali sono sempre riconosciuti nel piano degli studi,
secondo quanto previsto nel Learning Agreement che viene approvato
prima della partenza. Analogamente possono essere riconosciute anche attività
superate nel quadro di altri programmi (per esempio: “Free-Mover”,
“Winter&Summer School”, Intensive Programme) purché sia stata
verificata, da parte del Direttore della Scuola o di un suo delegato, la
coerenza dei contenuti con il corso di studi frequentato.
Art. 9 – Accertamento di conoscenze e competenze:
acquisizione dei crediti
L’acquisizione dei crediti associati alle diverse
attività formative si ottiene con il superamento di un esame o di altra forma
di verifica del profitto. Il voto o il giudizio indicano il livello di profitto
raggiunto dallo studente. Il programma di ciascuna attività formativa,
insegnamento, deve presentare anche le modalità di svolgimento delle prove
d’esame o delle altre eventuali forme di verifica del profitto.
La partecipazione alle prove di verifica del profitto
(esame o altro) è subordinata alla relativa iscrizione che avviene on
line entro la data pubblicata nel calendario degli esami. Non sono
permesse eccezioni, salvo in caso di forza maggiore valutate dal Direttore
della Scuola o da suo delegato.
L’ammissione alle prove di verifica del profitto per
l’acquisizione dei crediti, esame o altro, è subordinata all’ottenimento della
frequenza delle relative attività formative.
La valutazione degli insegnamenti afferenti a
specifici Settori Scientifico Disciplinari (SSD) è in trentesimi; quando il
candidato abbia ottenuto il massimo del voto può essere concessa la lode. Negli
altri casi si può esplicitare in un giudizio di “Approvato”/”Non Approvato”. I
CFU sono acquisiti se la valutazione della prova è di almeno 18/30 o se si
consegua un giudizio di “Approvato”.
Fanno eccezione i crediti relativi alla conoscenza
della lingua inglese, che sono collegati all’acquisizione di un adeguato
livello di certificazione secondo quanto stabilito dal Consiglio della Scuola
con un’apposita delibera. Se il livello minimo richiesto dal Consiglio della
Scuola varia durante il periodo di iscrizione al Corso di Laurea, vale il
limite previsto per la coorte di appartenenza. Agli studenti che si iscrivono
al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale presentando documentazione che certifichi
il raggiungimento del livello di inglese richiesto, verranno riconosciuti i CFU
relativi alla conoscenza della lingua inglese, verificata l’idoneità della
certificazione.
Il Consiglio della Scuola può proporre al Consiglio
Accademico di cambiare l’offerta formativa al fine di aggiornarla rispetto alle
esigenze del mercato del lavoro e all’evolversi delle discipline; le prove di
accertamento di competenze e conoscenze per l’assegnazione dei CFU per gli
insegnamenti dei quali è disposta la cessazione sono comunque garantite. Per
gli esami di tali insegnamenti il Consiglio della Scuola deve individuare la
Commissione d’esame tenuto conto delle competenze dei docenti dello stesso SSD
o di settore affine.
Le Commissioni di esame di profitto sono nominate e
costituite in ottemperanza alle disposizioni del Regolamento Didattico
dell'Ateneo.
La valutazione degli insegnamenti seguiti all’estero
(vedi articolo precedente), avviene secondo le regole dell’università ospite.
Le valutazioni sono quindi comparate in coerenza con il sistema di
trasferimento di crediti (scale di conversione).
Art. 10 – Accertamento di conoscenze e competenze:
sanzioni
Il tentativo dello studente di falsare le prove di
accertamento di conoscenze e competenze avvalendosi di aiuti impropri è
sanzionato col ritiro del compito e la valutazione negativa della prova. I
docenti redigono apposito verbale e lo trasmettono al Rettore per l'adozione di
eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. La procedura per l’adozione
delle sanzioni è avviata secondo quanto previsto dal Codice Etico, pubblicato
sul portale dell’Ateneo, da intendersi qui interamente richiamato e, in particolare,
a mente degli articoli 10 e 27 di tale Codice.
Art. 11 – Accertamento di conoscenze e competenze:
prove parziali
I docenti possono organizzare prove intermedie e
parziali. I risultati di tali prove concorrono alla formulazione del voto
finale dell’insegnamento secondo i criteri esplicitati dai docenti.
I risultati delle prove intermedie e parziali, eccetto
in caso di coincidenza delle prove parziali con la prima data della prova
totale, devono essere esposti entro 20 giorni dalla data di sostenimento e
comunque almeno 10 giorni prima della data di appello d’esame successiva.
Anche per le prove parziali i docenti devono tenere
una sessione di consultazione degli elaborati.
Gli esiti sono pubblicati sul sito dell'Università
nella sezione "Segreteria On Line”.
Le valutazioni intermedie e parziali decadono qualora
lo studente non completi l’intero percorso di valutazione previsto per
l’insegnamento entro la prima sessione di appelli successiva alla conclusione
dello stesso, fatta salva la possibilità del titolare dell’insegnamento di
estendere l’arco temporale di validità.
Art. 12 – Accertamento di conoscenze e competenze:
sessioni di esame
Il calendario delle sessioni d’esame è definito dal
Consiglio della Scuola contestualmente al calendario dell’attività didattica
dell’anno accademico.
Per gli insegnamenti sono previste tre sessioni
ordinarie d’esame e due straordinarie:
- ordinaria estiva (giugno/luglio);
- ordinaria autunnale (settembre);
- ordinaria invernale (gennaio/febbraio);
- prolungamento straordinario della sessione autunnale
(ottobre/novembre);
- prolungamento straordinario della sessione invernale
(marzo/aprile).
Per tutti gli insegnamenti che si svolgono su base
annuale sono previsti due appelli nella sessione estiva, mentre in tutte le
altre sessioni è previsto un solo appello per ogni insegnamento.
Per tutti gli insegnamenti che si svolgono nel primo
semestre sono previsti due appelli nella sessione invernale, mentre per
tutte le altre sessioni è previsto un solo appello per ogni insegnamento.
Per tutti gli insegnamenti che si svolgono nel secondo
semestre sono previsti due appelli nella sessione estiva, mentre per tutte le
altre sessioni è previsto un solo appello per ogni insegnamento.
Per tutti gli insegnamenti erogati in lingua inglese,
aperti quindi alla partecipazione di studenti internazionali, la sessione
d’esame del semestre nel quale viene erogato l’insegnamento inizia il mese
precedente rispetto alla sessione degli insegnamenti in lingua italiana: a
dicembre la sessione invernale e a maggio la sessione estiva; il numero totale
di appelli previsti per la sessione resta comunque pari a due.
I prolungamenti straordinari sono riservati agli
studenti iscritti fuori corso salvo quanto indicato nei paragrafi
successivi.
Nei prolungamenti straordinari delle sessioni gli
studenti iscritti al primo e al secondo anno in corso possono sostenere un solo
esame per un insegnamento per il quale abbiano acquisito la frequenza,
indipendentemente dal numero di CFU dell’insegnamento. L’insegnamento scelto
deve essere indicato all’inizio della sessione.
Gli studenti iscritti al terzo anno in corso possono
sostenere, nella sessione straordinaria autunnale un solo appello, mentre in
quella invernale, tutti gli esami per i quali abbiano maturato la frequenza.
Questo vincolo non si applica agli studenti che dovessero subire limitazioni
nell’accesso agli appelli delle sessioni ordinarie a causa della partecipazione
a programmi promossi dall’Ufficio Relazioni Internazionali; questi studenti
possono accedere liberamente agli esami della sessione straordinaria immediatamente
successiva al loro rientro in LIUC.
Art. 13 – Verbalizzazione dei voti
Gli studenti possono ritirarsi dalle prove di esame.
Gli studenti possono rifiutare un voto positivo per un
massimo di due volte.
Se accettato, l’esito positivo di un esame tenuto in
forma orale o in altra forma di verifica del profitto che preveda la
comunicazione dell’esito in presenza dell’esaminando, è registrato dopo la
comunicazione.
Gli esiti delle prove scritte sono pubblicati on
line non oltre quindici giorni di calendario dalla data di sostenimento
della prova scritta e comunque almeno otto giorni prima della stessa data, i
docenti devono tenere una sessione di consultazione degli elaborati entro tre
giorni dalla data di pubblicazione dei risultati della prova scritta.
In assenza di diversa indicazione da parte dello
studente, nei due giorni lavorativi successivi alla data fissata per la visione
del compito, il titolare dell’insegnamento procede alla verbalizzazione del
voto, se positivo.
Gli esami già sostenuti e regolarmente registrati con
esito favorevole non possono essere ripetuti.
Qualora dovessero insorgere delle controversie
relative alla pubblicazione o alla verbalizzazione del voto queste dovranno
essere segnalate all’attenzione del Direttore della Scuola entro l’avvio della
successiva sessione ordinaria d’esame secondo il calendario accademico
pubblicato nella Guida dello Studente; oltre tale termine esse non potranno
essere prese in considerazione. Per studenti laureandi eventuali analoghe
controversie dovranno essere segnalate all’attenzione del Direttore della
Scuola entro il decimo giorno antecedente l’avvio della seduta di laurea
secondo il calendario accademico pubblicato nella Guida dello Studente; oltre
tale termine esse non potranno essere prese in considerazione.
Art. 14 – Attività formativa di tirocinio
Durante il terzo anno del Corso di Laurea in
Ingegneria Gestionale lo studente può svolgere un tirocinio. Il tirocinio può
essere svolto presso aziende convenzionate con l’Università, o presso
qualificati laboratori o istituti di tipo universitario (consortile o privato),
o internamente all’Università. Il Consiglio della Scuola, tramite apposita
Commissione delegata, identifica le entità interne presso le quali può essere
svolto il tirocinio.
Il tirocinio è volto al compimento di un’esperienza di
gruppo o individuale per conoscere le realtà aziendali e per lo sviluppo di un
progetto.
Il tirocinio è regolato da una procedura stabilita e
approvata dalla Scuola.
Il Consiglio della Scuola stabilisce il numero di
crediti che lo studente deve aver acquisito per poter avviare il tirocinio.
La durata del tirocinio è funzione del raggiungimento
degli obiettivi; il Consiglio della Scuola stabilisce il monte ore minimo per
il tirocinio curriculare. L’azienda o l’istituto di ricerca deve attestare le
ore di presenza dello studente.
Durante il tirocinio deve essere sviluppato un
progetto che potrà costituire il tema della prova finale.
Per gli studenti che non svolgeranno l’attività di
tirocinio saranno proposti insegnamenti o altre attività di interesse per il
mondo del lavoro con maturazione di un numero di crediti uguale o superiore a
quelli del tirocinio.
Art. 15 – Prova finale
La
prova finale è relativa alla redazione e discussione di un elaborato, nel quale
si descrive e si analizza criticamente un tema caratterizzante l'ingegneria
gestionale, eventualmente riferito anche all'esperienza di tirocinio. Essa è
finalizzata a verificare la capacità di sintetizzare in modo chiaro, preciso e
accurato contenuti caratterizzanti l'ingegneria gestionale, la precisione
lessicale, l'attitudine a replicare in modo pertinente alle osservazioni dei
commissari. Al fine dell'ammissione alla prova d'esame, lo studente deve essere
in possesso di una certificazione internazionale di conoscenza della lingua
inglese tra quelle indicate dalla Scuola. La Scuola indica anche il punteggio
utile per considerare ottenuta la certificazione.
Per
gli studenti che hanno svolto il tirocinio, la prova finale può essere relativa
alla redazione e discussione di un elaborato, sviluppato a partire
dall’esperienza maturata durante il tirocinio stesso. Per gli studenti che non
hanno svolto il tirocinio, o per coloro che decideranno di differenziare il
tema della prova finale da quello del tirocinio, temi e contenuti della prova
finale saranno concordati con uno dei docenti della Scuola, su temi
caratterizzanti l’Ingegneria Gestionale. Durante la discussione si verificano
la capacità di sintetizzare in modo chiaro, preciso e accurato il lavoro
svolto, la padronanza di quanto presentato, la precisione lessicale,
l’attitudine a replicare in modo pertinente alle osservazioni dei commissari.
La Commissione di laurea valuta l’elaborato e la relativa presentazione orale
attribuendo un punteggio incrementale, fino a un massimo definito con delibera
del Consiglio della Scuola, da aggiungere alla media ponderata dei voti
ottenuti in tutto il percorso per gli insegnamenti curricolari. Il livello
qualitativo degli elaborati giustifica l'attribuzione di un diverso punteggio
incrementale.
L’elaborato
dovrà essere preventivamente sottoposto dall'estensore al vaglio del software
antiplagio ‘Turnitin’ e caricato sul portale SOL secondo le scadenze pubblicate
nell’apposita sezione del portale dell’Università.
Le
procedure per lo svolgimento della prova finale e del tirocinio sono definite e
regolamentate dalle delibere del Consiglio della Scuola e sono accessibili
sulla pagina del portale LIUC e-corsi specificamente dedicata alla tesi e alla
prova finale.
Qualora la verifica antiplagio dovesse evidenziare
parti dell’elaborato non genuine, l’estensore non sarà ammesso a sostenere la
discussione di laurea, fatta salva, laddove applicabile, la normativa prevista
nel R.D. 20 giugno 1935, n. 1071 Modifiche ed aggiornamenti al testo unico
delle leggi sulla istruzione superiore ed alla L. n. 475 del 19.4.1925 di
Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al
conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche.
Tutte le informazioni sono pubblicate online.
Per essere ammessi all’esame finale di laurea, gli studenti devono avere
sostenuto con esito positivo gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal
piano degli studi.
Art. 16 – Voto finale di laurea
Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi ed
è assegnato considerando sia il curriculum degli studi sia la prova finale.
Per determinare il voto finale la base è costituita
dalla media dei voti ottenuti negli insegnamenti previsti dal piano di studi,
tenuto conto che i voti hanno peso proporzionale al numero di crediti formativi
attribuiti all'insegnamento. La media così calcolata sarà tradotta in
centodecimi senza arrotondamenti. Gli insegnamenti superati con un giudizio non
sono considerati ai fini del calcolo della media.
L’esito della prova finale e la valutazione di altri
titoli, anche extra-curruculari, conseguiti durante il percorso degli studi
concorrono alla determinazione del voto di laurea secondo quanto stabilito dal
Consiglio della Scuola.
La Commissione di laurea valuta la prova finale e la
relativa eventuale discussione orale, attribuendo un punteggio fino a un
massimo definito dal Consiglio della Scuola, anche sulla base di indicazioni
del Consiglio Accademico.
Il voto di laurea risulta perciò determinato come
somma di:
a) media ponderata dei voti degli insegnamenti
sostenuti in scala 110;
b) punteggio attribuito alla prova finale e alla sua
eventuale discussione tenendo fino a un massimo di cinque punti secondo i
criteri definiti dalla Scuola.
c) punteggio addizionale per altri titoli e attività
extra-curriculari conseguiti durante il percorso degli studi con un massimo di
due punti, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola.
Infine, per attribuire il voto di laurea, il punteggio
così ottenuto è arrotondato all’intero più vicino.
Eventuali variazioni ai punteggi sopra riportati o
punteggi aggiuntivi potranno essere definiti dal Consiglio di Scuola, nel
rispetto delle indicazioni del Consiglio Accademico, con apposita delibera.
La laurea può essere conferita con lode, su giudizio
unanime della Commissione, a studenti particolarmente meritevoli, che abbiano
raggiunto il massimo dei voti (110/110).
Si applica anche alla prova finale il disposto
dell’art. 10 – Accertamento di conoscenze e competenze: sanzioni.
Art. 17 – Sedute di laurea
In ogni anno accademico sono previste cinque sedute di
laurea da tenersi indicativamente nei mesi di luglio, ottobre, dicembre e
aprile.
Il calendario delle sedute di laurea è definito dal
Consiglio della Scuola contestualmente al calendario dell’attività didattica
del corrispondente anno accademico.
Art. 18 – Attività di tutoraggio e orientamento
I docenti assicurano l'attività di ricevimento
studenti, con una frequenza regolare prestabilita e/o su appuntamento, in
presenza e/o a distanza.
La Segreteria di Scuola si assicura che ogni docente
abbia chiaramente definito e pubblicato le modalità di ricevimento studenti.
I titolari coordinano i docenti coinvolti nel loro
insegnamento in modo da garantire un'attività di ricevimento studenti adeguata
alla tipologia di insegnamento, alla numerosità degli studenti che lo seguono e
alle tempistiche dello svolgimento delle lezioni (la frequenza è quindi
superiore nel periodo nel quale viene erogato l’insegnamento).
Il Consiglio della Scuola di Ingegneria industriale
attiva forme di orientamento e tutoraggio a favore degli studenti, finalizzate
a:
- monitorare l'eventuale dispersione studentesca,
attivando azioni di sostegno per gli studenti quali per esempio lo studio
assistito da tutor; il Direttore della Scuola, con il supporto dei Coordinatori
dei Corsi di Studio, identifica gli studenti che evidenziano grandi difficoltà
nel percorso formativo e li convoca per condividere la definizione di un
percorso di recupero. Tali colloqui possono essere supportati dal servizio
Counselling e Wellbeing dell’Ateneo e dal servizio Accoglienza e Accompagnamento;
- aiutare nella scelta dei piani di studio e dei
percorsi: il Direttore della Scuola e il Coordinatore del Corso di studi,
all’inizio di ogni anno, presentano il percorso formativo complessivo agli
studenti, nonché le specializzazioni e le opportunità di attività opzionali
curriculari ed extracurriculari. Per gli studenti del secondo e terzo anno,
vengono inoltre organizzate le presentazioni del corso di laurea magistrale in
ingegneria gestionale LIUC e dei relativi percorsi di specializzazione, con la partecipazione
dei referenti di ciascun percorso;
- condividere con gli studenti l’organizzazione e la
pianificazione delle attività formative da svolgere all'esterno, inclusi
eventuali tirocini e stage. Il Consiglio della Scuola identifica un delegato
responsabile del coordinamento delle attività di tirocinio degli studenti, che
insieme al Career Service si assicura che il tirocinio raggiunga i suoi
obiettivi formativi. Il Consiglio della Scuola definisce e aggiorna le
procedure che guidano studenti e docenti nella selezione e gestione del
tirocinio e le rende disponibili su una pagina di LIUC e-corsi dedicata;
- assistere la scelta dell'argomento e del docente
relatore per prova finale. Il Consiglio della Scuola definisce e aggiorna le
procedure che guidano studenti e docenti nella selezione e gestione del
tirocinio e le rende disponibili su una pagina di LIUC e-corsi dedicata;
- accompagnare gli studenti verso il mondo del lavoro
o verso la scelta del percorso di laurea Magistrale. Il Career Service viene
periodicamente invitato al Consiglio della Scuola al fine di coordinare le
attività di accompagnamento degli studenti al mondo del lavoro.
Laddove i docenti rilevino problematiche individuali
complesse e non unicamente di natura didattica, essi possono rivolgersi
all’ufficio Counseling & Wellbeing dell’Ateneo e/o indirizzarvi gli
studenti stessi.
Art. 19 – Modalità di comunicazione delle informazioni
Tutte le informazioni relative al Corso di Laurea in
Ingegneria Gestionale sono disponibili sul sito web nella
sezione della Scuola di Ingegneria.
Art. 20 – Valutazione dell’efficacia formativa e
revisione del regolamento didattico
Allo scopo di effettuare una revisione periodica del
presente Regolamento e di verificare in modo strutturato e sistematico i
risultati delle attività didattiche, è previsto un sistema di valutazione della
qualità delle attività formative secondo quanto previsto dal D.M. 47 del 30
gennaio 2013, nonché un sistema di assicurazione della qualità, che coinvolge
la Commissione Paritetica Dicenti Studenti e il Gruppo di riesame.
Il Consiglio della Scuola valuta le risultanze di tali
verifiche e propone al Consiglio Accademico azioni di miglioramento per
garantire la miglior qualità dei livelli di apprendimento degli studenti, nel
rispetto delle procedure di autovalutazione e valutazione.
Art. 21 – Disposizioni transitorie ed entrata in
vigore
Il regolamento entra in vigore il giorno della sua
emanazione con decreto rettorale a seguito della intervenuta approvazione da
parte del Consiglio di Amministrazione su proposta del Consiglio Accademico e
del Consiglio della Scuola.
Agli studenti già iscritti alla data di entrata in
vigore del presente regolamento è assicurata la conclusione dei corsi di studio
e il conseguimento del relativo titolo secondo gli ordinamenti e i regolamenti
didattici vigenti in precedenza. Gli studenti hanno peraltro la possibilità di
optare per l’iscrizione ai corsi di studio disciplinati dal presente
regolamento. Ai fini di tale opzione il Consiglio della Scuola, o organo da
esso delegato, definisce le corrispondenze tra i diversi ordinamenti, nel rispetto
della normativa e dei regolamenti vigenti.