Guida dello studente: Facoltą di Giurisprudenza A.A. 2006/07

Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza - LMG/01)

A partire dall’a.a. 2006/2007 la Facoltà attiva il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico, afferente alla classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza – LMG/01.
Il corso ha durata complessiva di cinque anni, articolato in un quadriennio successivo all’anno di base.
Per il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza lo studente deve aver acquisito 300 crediti formativi universitari.
 
Il credito formativo misura sinteticamente il volume di lavoro complessivo necessario allo studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il corso di studio ed equivale a un impegno per lo studente di 25 ore tra lavoro in aula e studio individuale. Ogni anno accademico comporta quindi attività per un totale di circa 1500 ore di impegno effettivo. I diversi insegnamenti possono comportare un numero di crediti differenziato.
 
Obiettivo del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è di dare una preparazione che affianchi a una solida conoscenza della sostanza e delle forme del diritto la capacità di comprenderne il senso economico e di dare forma giuridica a contenuti economici, così che sia possibile operare con competenza nelle imprese, negli studi professionali, negli enti pubblici, in Italia e all'estero.
 
A tal fine, i laureati avranno:
• conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo;
• acquisito conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi;
• acquisito la piena capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati anche con l’uso di strumenti informatici;
• sviluppato in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
• acquisito gli strumenti di base per l’aggiornamento delle proprie competenze.
 
La laurea magistrale in Giurisprudenza è attualmente conseguibile attraverso tre diversi orientamenti:
• Economico e del diritto d’impresa
• Internazionale e comparato
• Penale e criminologico
 
I laureati, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.
La laurea magistrale in Giurisprudenza è titolo di accesso all’esame di Stato per avvocati e notai e al concorso per magistrati e funzionari pubblici.
Il titolo consente altresì l’accesso alla Scuola di specializzazione per le professioni legali (che prepara alle professioni di avvocato, notaio, magistrato e ai relativi concorsi) che l’Università Carlo Cattaneo organizza in convenzione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.