I primi tre Percorsi di
Eccellenza proposti dalla Scuola di Ingegneria Industriale (Energy Management, Business Consulting e Lean
Manufacturing) sono pensati per essere erogati a gruppi ridotti di studenti
in modo da permettere una didattica fortemente interattiva. I docenti sono di
estrazione prevalentemente industriale e gli argomenti delle lezioni sono
affrontati con un’ottica internazionale. Per questo motivo si prevede che le
lezioni di questi corsi possano essere tenute indifferentemente in lingua
italiana o in lingua inglese a seconda della composizione dell’aula sia dal
punto di vista della docenza che degli studenti (in effetti, è prevista la
presenza di docenti e studenti stranieri provenienti da altre università). La
valutazione finale sarà prevalentemente incentrata sulla presentazione di un progetto
in cui lo studente possa esprimere le sue capacità e competenze.
Il quarto percorso in Chimica
Industriale è caratterizzato da un’impostazione più tradizionale essendo composto
da due insegnamenti di 10 e 8 crediti rispettivamente: (1) Chimica Organica e dei Polimeri e (2) Tecnologie Industriali Chimiche. Siccome gli argomenti compresi nel
primo di questi due insegnamenti sono propedeutici agli approfondimenti
trattati nel secondo, gli studenti che sceglieranno di seguire questo percorso
formativo dovranno affrontare l’insegnamento di Chimica Organica e dei Polimeri al primo anno, rimandando al
secondo anno uno degli insegnamenti previsti al primo semestre (Finanza Aziendale, Innovazione e Marketing oppure Metodi
Matematici per le Applicazioni Industriali).
Gli ultimi due Percorsi di
Eccellenza, International Business
Management e Finanza d’Impresa e
Mercati Finanziari sono attivati in collaborazione con la Scuola di Economia e
Management, mutuando alcuni degli insegnamenti proposti per il corso di Laurea
Magistrale in Economia Aziendale e Management che si incentrano rispettivamente
sulle tematiche dell’internazionalizzazione e della finanza: due contesti che
si stanno dimostrando sempre più interessanti per gli ingegneri gestionali.
Energy Management
Il Percorso di Eccellenza in Energy Management, sviluppato in
collaborazione con il Gruppo ERG e Espansione, ha l’obiettivo di fornire
all’ingegnere gestionale competenze più specifiche che lo mettano in grado di
gestire in modo integrato e ottimale il “fattore energia”, all’interno dei
processi produttivi aziendali. A livello di impresa, l’Energy Manager si occupa
infatti di analizzare i bisogni energetici aziendali, valutare le diverse
possibili fonti energetiche, sia tradizionali sia alternative, massimizzare
l’efficienza energetica complessiva dell’impresa e valutare l’economicità delle
diverse alternative in relazione a:
»
approvvigionamento:
scegliere il fornitore di energia più appropriato e valutare (tecnicamente ed
economicamente) l’autoproduzione;
»
consumo: proporre,
coordinare ed eseguire interventi di miglioramento dell’efficienza energetica
sugli impianti (energetici, produttivi, …) e sugli edifici.
Le competenze acquisite dagli studenti che seguiranno il percorso
in Energy Management riguarderanno:
»
gli elementi tecnici
distintivi sia delle diverse fonti energetiche, tradizionali e alternative, in
termini di generazione, utilizzo e rendimento, che dell’efficienza energetica;
»
gli aspetti giuridici in
tema di incentivi (conto energia, certificati verdi e bianchi, ecc.),
autorizzazioni e mercato dell’energia;
»
gli strumenti utilizzati
per l’analisi e la pianificazione delle scelte energetiche (audit e bilancio
energetico);
»
le tecniche di
valutazione e le modalità di finanziamento dei progetti energetici.
Accanto alle modalità didattiche tradizionali di lezione frontale
d’aula, sono previsti casi e visite aziendali e un project work finale, un vero
e proprio progetto aziendale che consente di mettere in pratica quanto appreso
lungo tutto il percorso di eccellenza.
Business Consulting
Dall'Anno Accademico 2010/2011, la Scuola di Ingegneria Industriale
ha attivato un Percorso di Eccellenza in Business Consulting per completare il
percorso formativo della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale,
con un orientamento specifico alla consulenza aziendale.
Il corso ha l'obiettivo di formare ingegneri gestionali capaci di
inserirsi rapidamente ed efficacemente in società di consulenza organizzativa e
direzionale.
Lavorare a supporto delle scelte strategiche d'azienda impone di
comprendere i nuovi paradigmi che governano il business, profondamente mutati
rispetto ai tradizionali modelli gestionali a seguito dei fenomeni emergenti:
la globalizzazione, l'economia dei servizi, il change management, l'innovazione
tecnologica. Il Percorso di Eccellenza in Business Consulting porta gli
studenti a sviluppare sia conoscenze interdisciplinari sui diversi settori e
contesti organizzativi, sia competenze specifiche sul tema della gestione dei
processi di business, sul loro miglioramento e sulla loro riprogettazione,
anche grazie all'uso intelligente della tecnologia.
La competenza sui processi - propria dell'ingegnere gestionale -
viene valorizzata all'interno del Percorso di Eccellenza in Business Consulting
e tradotta nella sperimentazione diretta di metodologie e tecniche innovative
per il business process management e il business process modeling, ambiti in
cui la simulazione con strumenti software gioca un ruolo sempre più rilevante
per il consulente chiamato a riprogettare i processi.
Il corso si articola in circa 200 ore di insegnamento da parte di
docenti LIUC, docenti provenienti da società di consulenza italiane e
internazionali e da altre università o centri di ricerca. La didattica verterà
su queste tematiche:
»
scenari: le implicazioni sul
business dei cambiamenti macroeconomici (globalizzazione, green economy,
continuous change). Le opportunità di innovazione e competitività della
disciplina emergente della Service Science a supporto delle organizzazioni;
»
domini: le principali industry
in cui si operano gli interventi di consulenza, dal banking alle public administration,
e gli ambiti in cui si realizzano, dal marketing alla gestione delle risorse
umane;
»
framework: le prospettive per
inquadrare a 360 gradi gli interventi di sviluppo di un'organizzazione: il project
management agile, in ambienti dinamici, e la corporate governance, con elementi
di performance measurement per il controllo e monitoraggio dei processi di
business finalizzato al raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali;
»
metodologie, tecniche e strumenti – dalla teoria alla pratica: metodologie di analisi strategica
per l’innovazione dei processi di business; modellazione, riprogettazione e
simulazione di processi in contesti aziendali reali, (anche utilizzando
strumenti software per la simulazione dei processi);
»
change management e organizzazione: progettare il change management con le sue implicazioni per le
persone e per la struttura organizzativa;
»
change management e tecnologia: le
tecnologie informatiche a supporto dei processi e le potenzialità per l'innovazione
di processo.
Aspetti caratterizzanti del corso:
»
lezioni interattive con
testimonianze e casi aziendali;
»
laboratorio di
informatica per strumenti software di modellazione e simulazione di processi di
business;
»
laboratorio per gli
strumenti di base del consulente: public speaking con MS Power Point, MS Excel;
»
lezioni di ricercatori e
professionisti con un approccio innovativo alla gestione aziendale e al
business process management;
»
apertura del corso a
studenti internazionali;
»
a fine corso, possibilità
di effettuare stage presso le aziende intervenute nel corso e di approfondire
gli argomenti trattati con tesi di laurea magistrale.
Lean Manufacturing
Nell’arena competitiva globale l’affermazione delle imprese passa
da quanto esse riescono a fare sempre di
più e meglio (maggiore efficacia) con meno
(maggiore efficienza). Il modello organizzativo e gestionale diventa quindi,
insieme al prodotto, un fattore di competitività. In particolare, a livello
internazionale si sta diffondendo un modello di impresa rapida e snella (modello lean).
Tale modello, le origini del quale sono da ricercarsi nelle attività di
fabbrica dei produttori automobilistici giapponesi, mira a massimizzare
l’efficacia e l’efficienza dei processi logistico-produttivi concentrandosi sul
concetto di valore per il cliente ed
eliminando tutti gli sprechi, intesi come elementi che non generano valore per
il cliente medesimo.
Il Percorso di Eccellenza in Lean
Manufacturing si propone di formare ingegneri gestionali che abbiano le
basi, in termini di filosofia, approcci, tecniche e strumenti, sia per
introdurre modelli lean nelle
imprese, sia per occuparsi della gestione dei processi logistico-produttivi in
imprese nelle quali la filosofia lean
sia già stata recepita.
Il Percorso si articola in tre moduli:
»
il primo, focalizzato
sulla filosofia e l’organizzazione lean,
tratterà i concetti di valore e di spreco, gli aspetti strategici e le
implicazioni culturali connessi con il modello lean;
»
il secondo illustrerà le
tecniche e gli strumenti utilizzabili per l’applicazione del modello lean in azienda;
»
il terzo consisterà
nell’applicazione pratica dei concetti, delle tecniche e degli strumenti
appresi. Tale applicazione potrà avvenire su sistemi industriali in scala che
simulano quelli reali (un esempio è la Kart Factory by JMAC).
È qui opportuno specificare come la formazione fornita dal Percorso
di Eccellenza possa essere utilizzata con profitto non solo in imprese
manifatturiere ma anche in società di servizi. Inoltre, il percorso in esame si
inserisce in un più ampio spettro di attività alle quali la LIUC ha dato inizio in ambito
lean, tra queste il Lean Club (volto alla diffusione della cultura
lean sul territorio) che tra i suoi
soci fondatori annovera, oltre all’Unione Industriali della Provincia di
Varese, primarie aziende quali: Aermacchi, Agusta Westland, Bticino, Sices e
Slimpa-Kone.
Chimica Industriale
L’obiettivo di questo Percorso di Eccellenza non è quello di
preparare ingegneri chimici specializzati nella progettazione di impianti
chimici, ma ingegneri gestionali che possano operare con competenza tecnica adeguata
nelle molteplici attività del settore chimico, che vanno dalla produzione dei
componenti di base alla loro trasformazione per la realizzazione di manufatti.
In linea con questa impostazione vengono quindi proposti due
insegnamenti specifici: Chimica Organica
e dei Polimeri (10 CFU), che è orientato ad approfondire le competenze
propedeutiche, e a seguire il corso di Tecnologie
Industriali Chimiche (8 CFU), in cui si esaminano le linee principali di
produzione dell’industria chimica ed insieme delle tecnologie chimiche
utilizzate. Accanto ad un quadro generale dell’industria chimica, riguardante
le materie prime ed i prodotti, gli aspetti energetici e chimici, vengono presi
in esame alcuni processi, privilegiando quelli di interesse per la realtà
industriale e le particolarità impiantistiche dell’hinterland. Questi argomenti
vengono comunque affrontati senza trascurare le questioni collegate a una
corretta valutazione economica e ad una proficua gestione (anche dal punto di
vista aziendale e organizzativo) dei processi industriali chimici.
Finanza d’Impresa e
Mercati Finanziari
Il Percorso di Eccellenza in Finanza
d’Impresa e Mercati Finanziari è attivato in collaborazione con la Scuola di Economia e
Management e si pone l’obiettivo di approfondire le conoscenze
economico-finanziarie secondo due prospettive, quella dell’impresa e quella del
mercato, adottando in entrambi i casi un approccio fortemente applicativo.
Un percorso di questo tipo ben si adatta a preparare persone in
grado di assumere ruoli di responsabilità sempre più alta nella funzione
finanziaria d’impresa o all’interno delle istituzioni d’intermediazione
finanziaria operanti sul mercato.
Agli studenti che scelgono questo Percorso di Eccellenza vengono
proposti alcuni insegnamenti opportunamente selezionati tra quelli offerti in
lingua inglese dalla Scuola di Economia e Management per il corso di Laurea
Magistrale in Economia Aziendale e Management, per il Percorso “Banche, Mercati
e Finanza d’Impresa”. L’offerta proposta agli studenti per l’anno 2012/13
prevede i seguenti insegnamenti:
1)
Asset management (8 CFU);
2)
Derivati (8 CFU);
3)
Finanza d’Impresa (8 CFU);
4)
Hedge fund management (2 CFU).
Ogni studente dovrà scegliere due insegnamenti tra i primi tre
proposti, mentre il quarto è obbligatorio.
I relativi programmi sono nella guida on-line della Scuola di
Economia e Management.
International
Business Management
Il Percorso di Eccellenza in International
Business Management è attivato in collaborazione con la Scuola di Economia e
Management e si pone l’obiettivo di approfondire le conoscenze e le competenze
dello studente necessarie per sfruttare tutte le opportunità che sono offerte
alle aziende dall’internazionalizzazione e dalla globalizzazione dei mercati.
In particolare verranno approfonditi gli aspetti relativi alla regolamentazione
dei mercati internazionali, all’integrazione dei sistemi gestionali e
all’interazione politico-culturale.
Un percorso di questo tipo ben si adatta a preparare persone che,
terminati gli studi, saranno progressivamente in grado di assumere ruoli di
responsabilità sempre più alta in aziende multinazionali e/o con forte tendenza
all’internazionalizzazione. La componente internazionale della didattica è
enfatizzata anche dalla scelta di prevedere solo insegnamenti tenuti in lingua
inglese offerti a una classe composta da studenti sia italiani che stranieri.
Agli studenti che scelgono questo Percorso di Eccellenza vengono
proposti alcuni insegnamenti opportunamente selezionati tra quelli offerti in
lingua inglese dalla Scuola di Economia e Management per il corso di Laurea
Magistrale in Economia Aziendale e Management, per il Percorso “International
Business Management”. L’offerta proposta agli studenti per l’anno 2012/13 prevede
i seguenti insegnamenti:
5)
Global Market and Economic Policies (12 CFU);
6)
International Marketing (8 CFU);
I relativi programmi sono nella guida on-line della Scuola di
Economia e Management.