Guida dello studente: Scuola di Ingegneria Industriale A.A. 2013/14

I PERCORSI “DI ECCELLENZA” DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE PER LA PRODUZIONE INDUSTRIALE

Tutti i percorsi “di eccellenza”, ad eccezione di quelli che prevedono insegnamenti mutuati dalla Scuola di Economia e Management, sono pensati per essere erogati a gruppi ridotti di studenti per permettere una didattica fortemente interattiva.  Altre caratteristiche dei percorsi sono l’estrazione prevalentemente industriale dei docenti e l’espressione della valutazione finale incentrata sulla presentazione di un progetto svolto in piccoli gruppi.
 
ENERGY MANAGEMENT
 
Il percorso in Energy Management ha l’obiettivo di fornire all’ingegnere gestionale competenze più specifiche che lo mettano in grado di gestire in modo integrato e ottimale il fattore energia, all’interno dei processi produttivi aziendali. A livello di impresa, l’Energy Manager si occupa infatti di analizzare i bisogni energetici aziendali, valutare le diverse possibili fonti energetiche, sia tradizionali sia alternative, massimizzare l’efficienza energetica complessiva dell’impresa e valutare l’economicità delle diverse alternative in relazione a:
- approvvigionamento: scegliere il fornitore di energia più appropriato e valutare (tecnicamente ed economicamente) l’autoproduzione;
- consumo: proporre, coordinare ed eseguire interventi di miglioramento dell’efficienza energetica sugli impianti (energetici, produttivi, …) e sugli edifici.
 
Le competenze acquisite dagli studenti che seguiranno il percorso in Energy Management riguarderanno:
- gli elementi tecnici distintivi, sia delle diverse fonti energetiche che dell’efficienza energetica;
- gli aspetti giuridici in tema di incentivi (conto energia, certificati verdi e bianchi, ecc.), autorizzazioni e mercato dell’energia;
- gli strumenti utilizzati per l’analisi e la pianificazione delle scelte energetiche;
- le tecniche di valutazione e le modalità di finanziamento dei progetti energetici.
 
Accanto alle modalità didattiche tradizionali di lezione frontale d’aula, sono previsti casi e visite aziendali e un project work finale.
 
BUSINESS CONSULTING
 
Il percorso ha l'obiettivo di formare ingegneri gestionali capaci di inserirsi rapidamente ed efficacemente in società di consulenza organizzativa e direzionale.
 
Lavorare a supporto delle scelte strategiche d'azienda impone di comprendere i nuovi paradigmi che governano il business, profondamente mutati rispetto ai tradizionali modelli gestionali a seguito dei fenomeni emergenti: la globalizzazione, l'economia dei servizi, il change management, l'innovazione tecnologica. Il percorso in Business Consulting porta gli studenti a sviluppare sia conoscenze interdisciplinari sui diversi settori e contesti organizzativi, sia competenze specifiche sul tema della gestione dei processi di business, sul loro miglioramento e sulla loro riprogettazione, anche grazie all'uso intelligente della tecnologia.
 
La competenza sui processi viene valorizzata all'interno del percorso in Business Consulting e tradotta nella sperimentazione diretta di metodologie e tecniche innovative per il business process management e il business process modeling, ambiti dove  la simulazione con strumenti software gioca un ruolo sempre più rilevante per il consulente chiamato a riprogettare i processi.
 
Ai docenti LIUC si aggiungono docenti provenienti da società di consulenza italiane e internazionali e da altre università o centri di ricerca.
 
Gli insegnamenti verteranno su queste tematiche:
- scenari: le implicazioni sul business dei cambiamenti macroeconomici (globalizzazione, green economy, continuous change). Le opportunità di innovazione e competitività della disciplina emergente della Service Science a supporto delle organizzazioni;
- domini: le principali industry dove si operano gli interventi di consulenza, dal banking alle public administration, e gli ambiti in cui si realizzano, dal marketing alla gestione delle risorse umane;
- framework: le prospettive per inquadrare a 360 gradi gli interventi di sviluppo di un'organizzazione: il project management agile, in ambienti dinamici, e la corporate governance, con elementi di performance measurement per il controllo e monitoraggio dei processi di business finalizzato al raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali;
- metodologie, tecniche e strumenti – dalla teoria alla pratica: metodologie di analisi strategica per l’innovazione dei processi di business; modellazione, riprogettazione e simulazione di processi in contesti aziendali reali;
- change management e organizzazione: progettare il change management con le sue implicazioni per le persone e per la struttura organizzativa;
- change management e tecnologia: le tecnologie informatiche a supporto dei processi e le potenzialità per l'innovazione di processo.
 
Aspetti caratterizzanti del corso:
- lezioni interattive con testimonianze e casi aziendali;
- laboratorio di informatica per strumenti software di modellazione e simulazione di processi di business;
- laboratorio per gli strumenti di base del consulente;
- a fine percorso, possibilità di effettuare stage presso le aziende collaboratrici e di approfondire gli argomenti trattati con tesi di laurea magistrale.
 
LEAN MANUFACTURING
 
Nell’arena competitiva globale l’affermazione delle imprese passa da quanto esse riescono a fare sempre di più e meglio (maggiore efficacia) con meno (maggiore efficienza). Il modello organizzativo e gestionale diventa quindi, insieme al prodotto, un fattore di competitività. In particolare, a livello internazionale si sta diffondendo un modello di impresa rapida e snella, modello lean. Tale modello, le origini del quale sono da ricercarsi nelle attività di fabbrica dei produttori automobilistici giapponesi, mira a massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei processi logistico-produttivi concentrandosi sul concetto di valore per il cliente ed eliminando tutti gli sprechi, intesi come elementi che non generano valore per il cliente medesimo.
 
Il percorso in Lean Manufacturing si propone di formare ingegneri gestionali che abbiano le basi, in termini di filosofia, approcci, tecniche e strumenti, sia per introdurre modelli lean nelle imprese, sia per occuparsi della gestione dei processi logistico-produttivi in imprese nelle quali la filosofia lean sia già stata recepita.
 
Il percorso si articola in tre moduli:
- il primo, focalizzato sulla filosofia e l’organizzazione lean, tratterà i concetti di valore e di spreco, gli aspetti strategici e le implicazioni culturali connessi con il modello lean;
- il secondo illustrerà le tecniche e gli strumenti utilizzabili per l’applicazione del modello lean in azienda;
- il terzo consisterà nell’applicazione pratica dei concetti, delle tecniche e degli strumenti appresi. Tale applicazione potrà avvenire su sistemi industriali in scala che simulano quelli reali.
 
È qui opportuno specificare come la formazione fornita dal percorso possa essere utilizzata con profitto non solo in imprese manifatturiere ma anche in società di servizi. Inoltre, il percorso in esame si inserisce in un più ampio spettro di attività che la LIUC svolge in ambito lean, tra queste il Lean Club (volto alla diffusione della cultura lean sul territorio) che tra i suoi soci fondatori annovera, oltre all’Unione Industriali della Provincia di Varese, primarie aziende quali: Aermacchi, Agusta Westland, Bticino, Sices e Slimpa-Kone.
 
CHIMICA INDUSTRIALE
 
L’obiettivo di questo percorso non è quello di preparare ingegneri chimici specializzati nella progettazione di impianti chimici, ma ingegneri gestionali che possano operare con competenza tecnica adeguata nelle molteplici attività del settore chimico che vanno dalla produzione dei componenti di base alla loro trasformazione per la realizzazione di manufatti.
 
Vengono proposti insegnamenti specifici orientati ad approfondire le competenze propedeutiche e ad esaminare le linee principali di produzione dell’industria chimica. Accanto ad un quadro generale dell’industria chimica riguardante le materie prime e i prodotti, gli aspetti energetici e chimici, vengono presi in esame alcuni processi privilegiando quelli di interesse per la realtà industriale e le particolarità impiantistiche dell’hinterland. Questi argomenti vengono comunque affrontati senza trascurare le questioni collegate a una corretta valutazione economica e a una proficua gestione dei processi industriali chimici.
 
ENVIRONMENT AND SAFETY MANAGEMENT
 
L’obiettivo di questo percorso è quello di approfondire la formazione sulle tematiche della gestione di ambiente e sicurezza del lavoro nell’impresa. Nello specifico per l’ingegnere gestionale significa corredare la propria preparazione con la conoscenza di aspetti organizzativi, tecnici e normativi con i quali ogni impresa si confronta quotidianamente: gestione delle acque, gestione dei rifiuti, problemi di emissioni in atmosfera, organizzazione e gestione della sicurezza del lavoro, piani di sicurezza connessi allo sviluppo di nuovi prodotti, sicurezza nella gestione dei processi industriali, sicurezza nel trasporto delle merci ecc.
 
Gli argomenti trattati  sono organizzati in:
- gestione dell’ambiente nell’industria (acqua, aria, rifiuti, eventuale bonifica siti);
- gestione della sicurezza nell’industria (sicurezza processi industriali, sicurezza del lavoro, prevenzione antincendio, adempimenti per aziende soggette a rischio di incidente rilevante, pianificazione e gestione del trasporto delle merci pericolose);
- formazione del personale aziendale e comunicazione dei rischi connessi a ambiente e sicurezza in azienda.
 
Questo tipo di approfondimento formativo, per i contenuti intrinseci, è di marcato interesse per tutti i laureati in ingegneria non solo quelli gestionali.
 
FINANZA D’IMPRESA E MERCATI FINANZIARI
 
Il percorso in Finanza d’Impresa e Mercati Finanziari è attivato in collaborazione con la Scuola di Economia e Management e si pone l’obiettivo di approfondire le conoscenze economico-finanziarie secondo due prospettive, quella dell’impresa e quella del mercato, adottando in entrambi i casi un approccio fortemente applicativo.
 
Un percorso di questo tipo ben si adatta a preparare persone in grado di assumere ruoli di responsabilità sempre più alta nella funzione finanziaria d’impresa o all’interno delle istituzioni d’intermediazione finanziaria operanti sul mercato.
 
Agli studenti che scelgono questo percorso vengono proposti alcuni insegnamenti, opportunamente selezionati, tra quelli offerti per il percorso “Banche, Mercati e Finanza d’Impresa” del Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management.
L’offerta per l’anno 2013/14 prevede i seguenti insegnamenti:
- Hedge Fund Management (2 CFU);
- due esami a scelta tra Asset Management (8 CFU), Derivati (8 CFU) e Finanza d’Impresa (8 CFU).
 
I programmi sono pubblicati sulla guida on-line della Scuola di Economia e Management.
 
INTERNATIONAL BUSINESS MANAGEMENT
 
Il percorso in International Business Management è attivato in collaborazione con la Scuola di Economia e Management e si pone l’obiettivo di approfondire le conoscenze e le competenze, dello studente, necessarie per sfruttare tutte le opportunità che sono offerte alle aziende dall’internazionalizzazione e dalla globalizzazione dei mercati. In particolare verranno approfonditi gli aspetti relativi alla regolamentazione dei mercati internazionali, all’integrazione dei sistemi gestionali e all’interazione politico-culturale.
 
Un percorso di questo tipo ben si adatta a preparare persone che, terminati gli studi, saranno progressivamente in grado di assumere ruoli di responsabilità in aziende multinazionali e/o con forte tendenza all’internazionalizzazione.
La componente internazionale della didattica è enfatizzata anche dalla scelta di prevedere solo insegnamenti tenuti in lingua inglese per una classe composta da studenti sia italiani che stranieri.
 
Agli studenti che scelgono questo percorso vengono proposti alcuni insegnamenti, opportunamente selezionati, tra quelli offerti in lingua inglese per il percorso “International Business Management” del Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management.
- Global Market and Economic Policies (12 CFU);
- esami a scelta fino al raggiungimento dei 18 CFU tra International Business Law (6 CFU), International Strategy & Multicultural Corporation (6 CFU), Comparative Economics (6 CFU), Entering Emergent Markets: Organisation Distribution and Pricing (2CFU), Hedge Fund Management (2CFU), India in the World Economy (2CFU), Introduction to Ecological Economics (2CFU), Introduction to International Relations (2CFU).
 
I programmi sono pubblicati sulla guida on-line della Scuola di Economia e Management.