LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE
DELLA TESI DI LAUREA DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN ECONOMIA AZIENDALE (L-18)
Indice
1. La tesi di triennio
2. Scelta dell’argomento e del docente relatore
3. Contenuti della tesi di triennio. Analisi della
letteratura e raccolta della documentazione
4. Impostazione della tesi e redazione
5. Citazioni bibliografiche nel testo e nella bibliografia
alla fine
6. Le fonti disponibili presso la Biblioteca LIUC
1.
La tesi di triennio
La tesi di laurea è l’attività conclusiva del triennio ed è
il documento con cui lo studente integra e sistematizza teorie, concetti e
metodi appresi nei tre anni di studio, magari applicandole a un caso aziendale.
Il caso aziendale può riguardare anche l’azienda in cui lo studente ha svolto
un periodo di stage.
La preparazione della tesi di triennio richiede 2-3
mesi di lavoro, secondo l’impegno giornaliero dedicato dallo studente,
e si compone di 30-40 pagine compresa la bibliografia. La tesi
deve essere il risultato di un lavoro individuale originale, quindi non deve
essere una copiatura di testi recuperati da altre fonti. A questo riguardo LIUC
Università Cattaneo sottopone ogni tesi consegnata a una verifica attraverso un
software che fornisce le evidenze dell’eventuale copiatura. Nei casi più gravi una
commissione disciplinare assume opportuni provvedimenti fino alla sospensione
della laurea.
Le tesi di laurea triennale possono essere classificate in due
principali categorie:
-
Tesi descrittiva (“relazione-saggio”). La tesi si configura come la
descrizione di un fenomeno economico, di un tema di attualità, di una teoria, e
anche di un filone di studio. Questa tipologia di tesi è definita nel
Regolamento del Corso di studio della L18 come “relazione-saggio”. La
relazione-saggio può consistere nella raccolta sistematica di dati da fonti
secondarie, dati che vengono poi analizzati facendo riferimento alla letteratura
fondamentale coerente con il tema trattato. Esempi potrebbero essere:
o
L’impatto
delle pandemie sul settore del lusso
o
L’evoluzione
del concetto di responsabilità sociale d’impresa
o
La
finanza high-tech: dalle origini a oggi.
-
Una
modalità alternativa di realizzazione della relazione-saggio è quella di
svolgere un’indagine empirica per verificare una domanda di ricerca tratta da
una teoria di riferimento. Questa tesi richiede capacità di analizzare i dati e
un minimo di conoscenza di tecniche statistiche di base. Esempi potrebbero
essere:
o
La
riduzione delle spese per prodotti di lusso nel periodo del lock-down: i
fattori determinanti
o
L’impatto
della responsabilità sociale d’impresa sulla redditività
o
Confronto
tra la soddisfazione dei clienti delle istituzioni finanziarie tradizionali e
high tech.
-
Tesi caso aziendale/rapporto di stage (“relazione-rapporto”). La tesi, denominata nel Regolamento
del Corso di studio della L18 come “relazione-rapporto”, si configura come la
descrizione di un caso aziendale analizzato da una specifica prospettiva
(produzione, supply chain, performance economico-finanziaria, risorse umane,
marketing), e può essere il risultato di un’esperienza di stage e/o di
tirocinio e anche di un’attività di consulenza.
2.
Scelta dell’argomento e del docente relatore
Il primo passo che lo studente deve compiere è quello di
scegliere un argomento e quindi una delle due tipologie di tesi. Nel corso del
triennio lo studente frequenta diversi corsi con i relativi esami, legge
parecchia letteratura, e sviluppa specifiche preferenze per alcuni temi.
L’incontro con testimoni aziendali, imprenditori e manager può essere
un’ulteriore fonte di ispirazione, così come possono esserlo gli stage, i tirocini,
i progetti svolti in alcuni corsi, i periodi trascorsi all’estero, particolari
accadimenti ambientali di attualità (per esempio lo smart working, il distance
learning, la scarsità di materie prime, l’andamento dei prezzi dell’energia).
Non esistono argomenti migliori di altri; qualsiasi argomento
può essere oggetto di tesi purché il lavoro sia bene impostato. I punti chiave
di una tesi di triennio sono due:
a)
Disegnare
un chiaro percorso logico, un fil rouge che muova dal contesto generale al
particolare per poi tornare al contesto generale e inquadrare il/i casi
specifici e/o i risultati della ricerca empirica;
b)
Per
le tesi descrittive è necessario porsi un chiaro obiettivo all’inizio, che può
consistere nella verifica di una domanda di ricerca attraverso un’indagine
empirica su piccola scala. Perché è rilevante il tema? Che cosa voglio indagare
e che cosa voglio dimostrare? Quasi sempre per individuare la domanda di
ricerca bisogna analizzare la letteratura essenziale di riferimento, le opere
fondamentali (vedi oltre à Contenuti
della tesi)
Una volta scelto a grandi linee l’argomento, lo studente
individua il docente più vicino all’area di interesse, e propone le sue idee. Nel
caso della relazione-rapporto, lo studente può rivolgersi direttamente al tutor
dello stage chiedendogli la disponibilità come relatore. In caso lo studente
non abbia le idee precise, può chiedere a uno o più docenti un aiuto o anche se
hanno loro stessi qualche idea da proporre.
La tesi è il risultato di un’interazione relativamente
frequente con il docente relatore: lo studente non deve presentarsi al docente
all’inizio e poi inviare per e-mail la sua tesi completa magari a pochi giorni
dalla scadenza della consegna. Anche qualora la tesi fosse redatta in modo
adeguato, il docente relatore può non avere il tempo di leggerla: la tesi deve
essere il risultato di un processo di scambio con il docente relatore, fonte di
apprendimento e di arricchimento reciproco, e non di un lavoro in solitaria a
cui il docente relatore è completamente estraneo.
3.
Contenuti della tesi di triennio. Analisi della letteratura e raccolta
della documentazione
Individuato a grandi linee l’argomento, lo studente deve
definirne i confini per evitare temi troppo ampi e generici, ovvero deve
identificare gli aspetti sui quali concentrare l’attenzione. Si consiglia di
evitare argomenti come “Il comportamento del consumatore” o “Il caso dell’azienda
XY”, troppo ampi e vaghi, e di definire il titolo in modo più dettagliato. Si riveda
a questo proposito à Scelta
dell’argomento e del docente relatore.
A questo punto lo studente prepara un piano di lavoro, che si
sostanzia nella predisposizione di una bozza dell’indice, completo di una
bibliografia di massima e di 2-3 ipotesi di titolo. Con questa bozza si
ripresenta al docente/relatore, che lo può aiutare a perfezionare la bozza.
La Biblioteca LIUC (
https://www.biblio.liuc.it/pagineita.asp?codice=2) è un luogo irrinunciabile per
identificare la letteratura essenziale e le principali fonti di riferimento,
che possono essere individuate per parole chiave connesse all’argomento
attraverso le principali banche dati (à sezione RISORSE nella home page
della biblioteca). Il personale della biblioteca, esperto e preparato, è sempre
a disposizione degli studenti negli orari di apertura à
Le
fonti disponibili presso la biblioteca LIUC.
Utili domande in questa prima fase sono: Quali fonti di dati
sono disponibili per rispondere agli obiettivi della tesi? Sono state svolte ricerche
su questo argomento negli ultimi 5-10 anni? Quali sono le 2-3 più importanti e
che risultati hanno prodotto?
Lo studente predispone un piano organico della
documentazione, per es. un foglio Excel o un documento in Word in cui annota
gli autori, il titolo, l’anno di pubblicazione, la rivista, l’abstract, le
parole chiave, il tipo di ricerca empirica (qualitativa e/o quantitativa), i
risultati emersi. Essendo una tesi di triennio, non è richiesta un’ampia e
dettagliata ispezione di tutta la letteratura sull’argomento, ma soltanto delle
3-5 opere più importanti. Il foglio di lavoro può essere impostato come segue:
Autori
|
Titolo
|
Anno
|
Rivista
|
Abstract
|
Parole chiave
|
Tipo ricerca
|
Risultati
|
Chkanikova O., Sroufe R.
|
Third-party
sustainability certifications in food retailing
|
2021
|
Journal of Cleaner Production
|
The purpose of
this study is to examine the proliferation of retail-driven sustainability
certification schemes focusing on the role of certification and its design
from a corporate perspective. …..
|
Sustainability, Retailing,
Certification scheme
|
Quantit.
|
Three major
factors: 1) trade-offs between different aspects of certification design and
institutional-stakeholder context, 2) challenges of ‘collective’ bargaining,
and 3) generation of dynamic capabilities
|
4.
Impostazione della tesi e redazione
Dopo la fase di consultazione della letteratura lo studente è
in grado di completare in modo più consapevole la bozza dell’indice che aveva
preparato, e può elaborare un prospetto più completo di 2-3 pagine contenente:
-
Motivazione
dell’argomento
-
Eventuale
domanda di ricerca: che cosa intendo dimostrare?
-
Metodologia:
analisi qualitativa, analisi quantitativa, caso aziendale, eventuali tecniche
statistiche ecc.
-
Risultati
attesi.
Un esempio di Indice ben strutturato potrebbe essere il seguente:
-
Titolo
della tesi
-
Abstract
(100-200 parole)
-
Introduzione
-
Inquadramento
teorico dell’argomento/ Settore dell’azienda/ Problematiche del settore
(secondo il tipo di tesi)
-
Metodologia
-
Risultati
e loro interpretazione
-
Conclusioni
-
Bibliografia.
Nel predisporre la tesi, lo studente non dovrebbe mai copiare
parti di testi riprese dalla letteratura come se fossero propri, e deve evitare
un eccesso di citazioni. In questa prospettiva, durante lo svolgimento della
tesi lo studente dovrebbe sottoporre il lavoro a verifica antiplagio prima di
averlo concluso, accertandosi che la percentuale di copiatura indicativamente
non superi il 15%. La biblioteca dispone di software antiplagio, a cui lo
studente può accedere diverse volte durante il percorso della tesi, e soltanto
una volta l’ultimo mese prima della consegna. Se la tesi sottoposta a controllo
supera significativamente il 15% di plagio, il relatore deve invitare lo
studente a rivedere il lavoro e nei casi più gravi può decidere di non
consentire la laurea. Le istruzioni per il caricamento della tesi in fase di
pre-deposito sono disponibili a questo link:
5.
Citazioni bibliografiche nel testo e nella bibliografia alla fine
Le fonti bibliografiche devono essere citate nel testo così:
(Cognome autore/i, anno, p.).
Per esempio:
La corporate social responsibility è stata definita da
Perrini e Tencati (2008) come…, oppure
La corporate social responsibility è considerata un approccio
strategico … (Perrini e Tencati, 2008)
Perrini e Tencati (2008, p. 32) così definiscono la corporate
social responsibility: “xxxx”. In quest’ultimo caso, poiché si riporta
fedelmente dall’opera originale oltre all’anno bisogna mettere anche le
virgolette e la pagina.
Non si devono citare le fonti letterarie in nota a piè di
pagina.
Qualora le fonti non siano articoli o libri accademici, ma
altri documenti e/o siti Internet, questi si possono citare seguendo le
indicazioni date per lo standard Harvard su questa pagina del sito Mendeley:
https://www.mendeley.com/guides/web-citation-guide/.
La bibliografia alla fine deve essere redatta così:
Per i libri
Perrini F., Tencati A. (2008), Corporate social
responsability. Un nuovo approccio strategico alla gestione d'impresa,
Milano: Egea.
Per gli
articoli
Chkanikova
O., Sroufe R. (2021), “Third-party sustainability certifications in food
retailing”, Journal of Cleaner Production, vol.282 (February): pp.27-65.
Per i documenti online
La bibliografia deve avere come titolo solo le seguenti
dizioni, che fungono da indicatore per l’interruzione del controllo antiplagio:
Bibliografia, References, Bibliography
Eventuali documenti, testi legislativi, tabelle di dati ecc. che
non debbano essere sottoposti a controllo antiplagio devono essere collocati in
appendice dopo la bibliografia
6.
Le fonti disponibili presso la Biblioteca LIUC
La Biblioteca LIUC (
https://www.biblio.liuc.it/) mette a disposizione numerose fonti per preparare la tesi,
in formato sia cartaceo sia elettronico. Per preparare la tesi di triennio
utili fonti sono: