A83500 Economia pubblica e storia economica

Scuola di Economia e Management
Scheda Insegnamento
Anno Accademico 2015/16 Primo Semestre

foto
Docente TitolareMassimiliano Serati
E-mailmserati@liuc.it
UfficioEdificio Torre Quinto Piano
Telefono0331 572264

Obiettivi di apprendimento attesi

Al termine del modulo di Economia Pubblica lo studente sarà in grado di:

  • Commentare e valutare in modo critico, fatti rilevanti, articoli e report della stampa economica in materia di Economia Pubblica
  • Valutare le conseguenze di politiche fiscali alternative in termini di crescita economica, sostenibilità del debito pubblico, effetti redistributivi
  • Valutare l’appropriatezza delle scelte di Politica pubblica e costruire rating di paesi sulla base dello stato di salute dei loro conti pubblici

Il modulo di Storia Economica consentirà allo studente di:

  • Riconoscere la presenza e l'influenza di elementi extraeconomici (sociali, culturali, politici) all'interno dei processi di sviluppo
  • Collegare alcuni concetti e tematiche economiche astratte all'esperienza reale

 

Risultati di apprendimento attesi

Al termine dei Moduli 1 e 2  lo studente sarà in grado di:

  • Commentare e valutare in modo critico, fatti rilevanti, articoli e report della stampa economica in materia di Economia Pubblica
  • Valutare le conseguenze di politiche fiscali alternative in termini di crescita economica, sostenibilità del debito pubblico, effetti redistributivi
  • Valutare l’appropriatezza delle scelte di Politica pubblica e costruire rating di paesi sulla base dello stato di salute dei loro conti pubblici

Il modulo 3 (Storia Economica) consentirà allo studente di:

  • Riconoscere la presenza e l'influenza di elementi extraeconomici (sociali, culturali, politici) all'interno dei processi di sviluppo
  • Collegare alcuni concetti e tematiche economiche astratte all'esperienza reale
  • Argomentare una posizione servendosi di dati (quantitativi e qualitativi)

 

Contenuti dell’insegnamento

Il corso intende fornire agli studenti una trattazione completa dei principali temi dell’Economia Pubblica, con particolare attenzione agli aspetti relativi alla tassazione, al finanziamento della spesa pubblica in disavanzo e alla sostenibilità del debito, avendo come riferimento il quadro istituzionale italiano e, laddove necessario, quello europeo.

Il corso si articola lungo un percorso tradizionale che alterna approccio microeconomico e macroeconomico ed è articolato in 3 fasi.

Inizialmente (fase 1) vengono presentati e discussi in modo informale il primo e il secondo teorema dell’economia del benessere, che costituiscono i fondamenti dell’Economia Pubblica e vengono introdotti alcuni concetti base della contabilità pubblica. In seguito si affrontano a livello di modellistica i temi del finanziamento della spesa pubblica, della sostenibilità del debito pubblico e del livello di tassazione ottimale.

Successivamente (fase 2) vengono sviluppate alcune applicazioni empiriche finalizzate a validare, testare e produrre inferenza sui modelli e le teorie proposte nella fase 1. La Fase 2 prevede un ricorso intenso a strumenti di statistica ed econometria elementare (regressione lineare) che verranno comunque preliminarmente illustrati in apertura di fase 2.

Il modulo di Storia Economica (fase 3) presenta una prospettiva di lungo periodo dello sviluppo del capitalismo moderno, esaminando in particolare come i meccanismi di mercato interagiscono con altre forme di organizzazione e regolazione (cultura, società, politica). Il quadro presentato agli studenti attraverso esempi storici sottolinea la complessità dei fenomeni economici e la necessità di un'attenta analisi di variabili diversificate. Principali argomenti affrontati:
  • Caratteristiche dell'economia di mercato rispetto alle economie pre-industriali o non-capitaliste
  • Varianti nazionali dei modelli di sviluppo capitalistico
  • Efficacia e fallimenti del mercato in riferimento a: gestione delle risorse naturali, crescita democratica

Il corso è arricchito da un laboratorio di Didattica Esperienziale finalizzato ad accompagnare gli studenti nel processo di costruzione e sviluppo delle competenze necessarie per progettare e redigere lavori di reportistica, analisi e approfondimento scritto in materia economica.

 

Metodologia Didattica

Il corso si sviluppa prevalentemente mediante didattica frontale, alternata a momenti riassuntivi (per topic) accompagnati da un esame ragionato dei quotidiani economici (anche in versione telematica).

Il laboratorio di Didattica esperienziale prevede la partecipazione di un nucleo ristretto di studenti, opportunamente selezionati, e si basa su un approccio didattico fortemente interattivo, che lascia agli studenti coinvolti ampi margini di sperimentazione e formazione sul campo.

I materiali di studio sono riportati nel syllabus; per alcuni topic verranno messe a disposizione dello studente sul sito del corso dispense e altri materiali didattici integrativi.

Lo studente è tenuto a consultare regolarmente il sito del corso per acquisire tali materiali e per venire a conoscenza di eventuali variazioni di programma.

Il modulo di Storia Economica si svolge con un'alternanza di lezioni frontali, presentazione di documenti e prevede la realizzazione di brevi ricerche di gruppo: agli studenti verranno assegnati alcuni temi, richiedendo di ricercare informazioni e di proporre una semplice comparazione fra una tematica attuale e un suo corrispettivo storico presentato durante il corso o nelle letture (maggiori dettagli verranno illustrati a lezione).

 

Modalità con cui viene accertata l’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento.

L’esame relativo al modulo di Economia Pubblica prevede una prova scritta consistente in domande aperte relativamente alla fase 1 e nel commento di una analisi empirica per quanto riguarda la fase 2. La valutazione verrà effettuata sulla base di una prova unica; non sono altresì previste Prove intermedie

Per il modulo di storia economica:

Test individuale (20 punti modulo): test scritto con domande a risposta multipla e aperte, finalizzato a verificare la conoscenza degli argomenti presentati durante le lezioni.

Valutazione di gruppo (10 punti modulo): breve paper – 4000-6000 caratteri spazi inclusi – da consegnare al docente insieme alle fonti utilizzate per la sua preparazione. Il lavoro verrà svolto in gruppi di massimo 4-5 persone, i partecipanti dovranno comunicare la scelta dei gruppi entro la 3a lezione del modulo.

Il voto finale dell’esame risulta da una media ponderata delle prove relative ai moduli 1 e 2 (peso complessivo 72%) e del Modulo 3 (peso 28%), a cui andranno aggiunti gli eventuali punti conseguiti nell'ambito del laboratorio esperienziale

 

Syllabus

Lezione 0
Ore di lezione: 0
Docente: M. Serati

Argomenti



Docente: Massimiliano Serati
 

Modulo di Economia Pubblica fase 1

Sessione 1

Docente: M. Serati

 

Argomenti

  1. Introduzione all’Economia Pubblica: analisi positiva e normativa

Materiali e letture:

  • P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, il Mulino Cap. 1, pagg: 11-33

Sessione 2

Docente: M. Serati

 

Argomenti

  1. L’economia del benessere e il tema della redistribuzione
  • La funzione di benessere sociale
  • I due teoremi dell’economia del benessere

Materiali e letture:

  • P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, il Mulino Cap.1, pagg: 33-46.

Sessione 3

Docente: M. Serati

 

Argomenti

  • Il finanziamento in disavanzo

Materiali e letture:

  • P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, il Mulino Cap. 5 + Dispensa a cura del docente.

Sessione 4

Docente: M. Serati

 

Argomenti

  • Prelievo fiscale, distorsioni macroeconomiche ed Equivalenza Ricardiana (I) (Miles and Scott; 10.5)

Materiali e letture:

  • Miles and Scott “Macroeconomia”, Zanichelli 2006; 10.3-10.5;

Sessione 5 e 6

Docente: M. Serati

 

Argomenti

  • Prelievo fiscale, distorsioni macroeconomiche ed Equivalenza Ricardiana (II) (Miles and Scott; 10.5)

Materiali e letture:

  • Miles and Scott “Macroeconomia”, Zanichelli 2006; 10.3-10.5;

Sessione 7 e 8

Docente: M. Serati

 

Argomenti

  • La sostenibilità del debito pubblico

Materiali e letture:

  • Dispensa a cura del docente

Sessione 9 e 10

Docente: M.Serati

 

Argomenti

  • Finanza pubblica e Politica fiscale in Italia e nell’Unione economica e monetaria

Materiali e letture:

  • P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, il Mulino Cap 2, pagg.83-104 e Cap.5

 

Letture

Lezione 0
Ore di lezione: 0
Docente:

Argomenti

Sessione 11 e 12

Docente: M.Manera

 

Argomenti

  • L'analisi econometrica inferenziale: il modello di regressione lineare classico, le sue ipotesi (I) e lo stimatore OLS

Sessione 13

Docente: M. Manera

 

Argomenti

  • L'analisi econometrica inferenziale: variabili omesse e variabili ridondanti nel modello di regressione lineare classico
  • Procedure dal generale al particolare per specificare un modello di stima del debito pubblico italiano

Sessione 14

Docente: M.Manera

 

Argomenti

  • Il controllo diagnostico (I)
    • Il controllo di qualità del modello di stima del debito pubblico italiano

Sessione 15

Docente: M.Manera

 

Argomenti

  • Il controllo diagnostico (II)
    • Il controllo di qualità del modello di stima del debito pubblico italiano

Sessione 16 e 17

Docente: M.Manera

 

Argomenti

  • Eteroschedasticità e autocorrelazione (I)
    • Isteresi del debito pubblico
    • La Volatilità dei prezzi dei titoli del debito pubblico

Sessione 18 e 19

Docente: M.Manera

  • Eteroschedasticità e autocorrelazione (II): lo stimatore GLS

Sessione 20 e 21

Docente: M.Manera

Argomenti

  • Il modello lineare con informazioni estranee al campione: lo stimatore RLS
    • L'impatto delle novità in materia di Politiche di Finanza Pubblica

Sessione 22

Docente: M.Manera

 

Argomenti

  • Il modello lineare con regressori stocastici: lo stimatore IV

 

Letture

Lezione 0
Ore di lezione: 0
Docente:

Argomenti


Docente: Daniele Pozzi
Modulo di Storia Economica

 

Sessione 1

Docente: D. Pozzi

 

Argomenti

  • Introduzione al corso

  • L'economia pre-industriale e lo sviluppo moderno
    Il processo di industrializzazione avviatosi a fine del XVIII secolo costituisce una frattura nella storia dell'umanità. Cosa significa esattamente? Quali sono le sue cause e le sue conseguenze? Perché si tratta di un fenomeno complesso?

Sessione 2

Docente: D. Pozzi

 

Argomenti

  • La prima rivoluzione industriale
    Perché l'Inghilterra fu la prima area del mondo ad avviare un processo di industrializzazione? Cosa si intende esattamente con il termine “rivoluzione industriale”? Quali erano le caratteristiche dell'industria inglese fra 1750 e 1850?

Materiali e letture:

  • D. Landes, Prometeo liberato. La rivoluzione industriale in Europa dal 1750 a oggi, Torino, Einaudi, 1993, pp. 63-74 e 88-97

Sessione 3

Docente: D. Pozzi

 

Argomenti

  • L'industria in Europa
    Come si spiega il ritardo europeo nell'abbracciare l'industrializzazione? Che differenze comportò l'introduzione dell'industria in epoche e in contesti sociali diversi? Verrà esaminato il caso dello sviluppo tedesco (1870-1914).

Materiali e letture:

  • T. Kemp, L'industrializzazione in Europa nell'800, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 134-143.

Sessione 4

Docente: D. Pozzi

 

Argomenti

  • L'industria oltre l'Atlantico.
    Perché solo le colonie europee dell'America settentrionale avviarono un processo di sviluppo industriale? Quali furono le differenze fra il modello di sviluppo americano e quello europeo? Verrà considerato il caso degli Stati Uniti (1865-1945)

Materiali e letture:

  • D. Landes, La ricchezza e la povertà delle nazioni. Perché alcune sono così ricche e altre così povere, Milano, Garzanti, 2002, pp. 309-319

  • R. Cameron e L. Neal, Storia economica del mondo. II. Dal XVIII secolo ai nostri giorni, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 357-362

Sessione 5

Docente: D. Pozzi

 

Argomenti

  • L'Italia fra prima e seconda rivoluzione industriale
    Quali sono le cause del “ritardo” italiano nell'Ottocento? Quali sono le particolarità del modello di grande industria che si affermò in Italia? Perché il “Miracolo economico” (1950-70) fu un momento così straordinario?

Materiali e letture:

  • N. Crepax, Storia dell'industria in Italia. Uomini, imprese e prodotti, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 127-149
     

Sessione 6

Docente: D. Pozzi

 

Argomenti

  • Modello “giapponese” e PMI
    Quali furono le cause della crisi del modello di grande impresa? Quali modelli alternativi si affermarono fra il 1970 e il 1990? Sono validi ancora oggi? Verrà approfondito il modello della PMI italiana.

Materiali e letture:

  • D. Pozzi, L'ultimo trentennio del secolo: il trionfo della piccola impresa, in Alta Pianura Milanese. Legnano – Busto Arsizio – Gallarate tra '800 e '900, Palazzolo sull'Oglio, Banca di Legnano, 2008, pp. 262-272 e 283-297.
     

Sessione 7

Docente: D. Pozzi

 

Argomenti

  • Test intermedio

  • Conclusioni

 

Letture


Per accedere al syllabus completo entrate nel selfservice studenti