Scuola di Economia e Management
Scheda Insegnamento
Anno Accademico 2017/18 Primo Semestre
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Obiettivi di apprendimento attesi
Al termine del modulo di Economia Pubblica lo studente sarà in grado di:
Il modulo di Storia Economica consentirà allo studente di:
Risultati di apprendimento attesi
Al termine dei Moduli 1 e 2 lo studente sarà in grado di:
Il modulo 3 (Storia Economica) consentirà allo studente di:
Contenuti dell’insegnamento
Il corso intende fornire agli studenti una trattazione completa dei principali temi dell’Economia Pubblica, con particolare attenzione agli aspetti relativi alla tassazione, al finanziamento della spesa pubblica in disavanzo e alla sostenibilità del debito, avendo come riferimento il quadro istituzionale italiano e, laddove necessario, quello europeo.
Il corso si articola lungo un percorso tradizionale che alterna approccio microeconomico e macroeconomico ed è articolato in 3 fasi.
Inizialmente (fase 1) vengono presentati e discussi in modo informale il primo e il secondo teorema dell’economia del benessere, che costituiscono i fondamenti dell’Economia Pubblica e vengono introdotti alcuni concetti base della contabilità pubblica. In seguito si affrontano a livello di modellistica i temi del finanziamento della spesa pubblica, della sostenibilità del debito pubblico e del livello di tassazione ottimale.
Successivamente (fase 2) vengono sviluppate alcune applicazioni empiriche finalizzate a validare, testare e produrre inferenza sui modelli e le teorie proposte nella fase 1. La Fase 2 prevede un ricorso intenso a strumenti di statistica ed econometria elementare (regressione lineare) che verranno comunque preliminarmente illustrati in apertura di fase 2.
Il modulo di Storia Economica (fase 3) presenta una prospettiva di lungo periodo dello sviluppo del capitalismo moderno, esaminando in particolare come i meccanismi di mercato interagiscono con altre forme di organizzazione e regolazione (cultura, società, politica). Il quadro presentato agli studenti attraverso esempi storici sottolinea la complessità dei fenomeni economici e la necessità di un'attenta analisi di variabili diversificate. Principali argomenti affrontati:Il corso è arricchito da un laboratorio di Didattica Esperienziale finalizzato ad accompagnare gli studenti nel processo di costruzione e sviluppo delle competenze necessarie per progettare e redigere lavori di reportistica, analisi e approfondimento scritto in materia economica.
Metodologia Didattica
Il corso si sviluppa prevalentemente mediante didattica frontale, alternata a momenti riassuntivi (per topic) accompagnati da un esame ragionato dei quotidiani economici (anche in versione telematica).
Il laboratorio di Didattica esperienziale prevede la partecipazione di un nucleo ristretto di studenti, opportunamente selezionati, e si basa su un approccio didattico fortemente interattivo, che lascia agli studenti coinvolti ampi margini di sperimentazione e formazione sul campo.
I materiali di studio sono riportati nel syllabus; per alcuni topic verranno messe a disposizione dello studente sul sito del corso dispense e altri materiali didattici integrativi.
Lo studente è tenuto a consultare regolarmente il sito del corso per acquisire tali materiali e per venire a conoscenza di eventuali variazioni di programma.
Il modulo di Storia Economica si svolge con un'alternanza di lezioni frontali e di attività partecipative basate sull'analisi di documenti storici e il confronto tra studenti e fra studenti e docente.
Regole di Comportamento
Nell’interesse vostro e dei vostri colleghi, si prega di rispettare rigorosamente le seguenti regole di comportamento:
Il regolamento universitario sarà applicato rigorosamente in caso di comportamenti scorretti (copiatura, plagio, uso di supporti non consentiti) durante le valutazioni d’esame.
Materiale Didattico Obbligatorio
I materiali di studio relativi ai moduli di economia pubblica sono riportati nel syllabus; per alcuni topic verranno messe a disposizione dello studente sul sito del corso dispense e altri materiali didattici integrativi.
Lo studente è tenuto a consultare regolarmente il sito del corso per acquisire tali materiali e per venire a conoscenza di eventuali variazioni di programma.
Per gli studenti non frequentanti i docenti indicheranno letture aggiuntive che integrano a tutti gli effetti il programma d’esame.
Per il modulo di Storia Economica:
Studenti frequentanti. Ogni incontro prevede delle letture obbligatorie, che vanno preparate in anticipo. Il test del modulo per gli studenti frequentanti è basato sulle letture e sugli appunti presi durante le lezioni. Il docente potrà indicare materiale di integrazione facoltativo agli studenti che ne sentissero la necessità.
I volumi da cui sono tratte le letture assegnate sono disponibili presso la Biblioteca.
Per gli altri studenti Gli studenti che non avessero la possibilità di seguire le lezioni, potranno sostenere un test sulla base del testo: K.G. Persson, Storia economica d'Europa, Milano: Apogeo 2011 [K.G. Persson, An Economic History of Europe, Cambridge: CUP 2010], che va preparato integralmente, ad eccezione dei capitoli: 1, 2, 8, 9
Modalità con cui viene accertata l’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento.
L’esame relativo al modulo di Economia Pubblica prevede una prova scritta consistente in domande aperte relativamente alla fase 1 e nel commento di una analisi empirica per quanto riguarda la fase 2. La valutazione verrà effettuata sulla base di una prova unica; non sono altresì previste Prove intermedie
Per il modulo di storia economica:
Test individuale (30 punti modulo): test scritto con domande a risposta multipla e aperte, finalizzato a verificare la conoscenza degli argomenti presentati durante le lezioni.
Il voto finale dell’esame risulta da una media ponderata delle prove relative ai moduli 1 e 2 (peso complessivo 72%) e del Modulo 3 (peso 28%), a cui andranno aggiunti gli eventuali punti conseguiti nell'ambito del laboratorio esperienziale. La registrazione finale è possibile solo se entrambe le prove sono state valutate come sufficienti (voto minimo 18/30).
Syllabus
Lezione 0 Ore di lezione: 0 Docente: D. Pozzi | Argomenti MODULO 1 - ECONOMIA PUBBLICA SERATIDocente: Massimiliano Serati Modulo di Economia Pubblica fase 1
MODULO 2 - ECONOMIA PUBBLICA PACICCO
Letture indicate in aula dal Dott. Pacicco: slide fornite nel materiale didattico, e libri ivi suggeriti (facoltativi).Modulo 3 - Storia EconomicaLezione 01 – 07/11/2016 (h. 9-11) Introduzione al modulo Il processo di industrializzazione avviatosi a fine del XVIII secolo costituisce una frattura nella storia dell'umanità. Cosa significa esattamente? Quali sono le sue cause e le sue conseguenze? Perché si tratta di un fenomeno complesso?
Lezione 02 – 11/11/2015 (h. 9-12) La prima rivoluzione industriale Perché l'Inghilterra fu la prima area del mondo ad avviare un processo di industrializzazione? Cosa si intende esattamente con il termine “rivoluzione industriale”? Quali erano le caratteristiche dell'industria inglese fra 1750 e 1850? Materiali e letture: D. Landes, Prometeo liberato. La rivoluzione industriale in Europa dal 1750 a oggi, Torino, Einaudi, 1993, pp. 63-74 e 88-97
Lezione 03 – 18/11/2016 (h. 9-12) La seconda rivoluzione industriale (Germania e USA) Che differenze comportò l'introduzione dell'industria in epoche e in contesti sociali diversi? Due Paesi a prima vista diversissimi tra loro furono i protagonisti della seconda ondata di industrializzazione (da fine Ottocento): la lezione approfondisce il caso tedesco e americano. Materiali e letture: T. Kemp, L'industrializzazione in Europa nell'800, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 134-143. R. Cameron e L. Neal, Storia economica del mondo. II. Dal XVIII secolo ai nostri giorni, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 357-362 [OPPURE edizione 1998, pp. 353-358]
Lezione 04 – 25/11/2016 (h. 9-12) La rivoluzione industriale degli altri: il Giappone Perché il Giappone fu l’unico Paese extra-europeo a industrializzarsi a nella seconda metà dell’Ottocento? In che modo la cultura, la società e il contesto politico giapponese influirono sullo sviluppo di un diverso modello di capitalismo? Materiali e letture: V. Castronovo, Un passato che ritorna: l'Europa e la sfida dell'Asia, Laterza, 2006, pp. XXX
Lezione 05 – 02/12/2016 (h. 9-12) Il caso italiano Quali sono le cause del “ritardo” italiano nell'Ottocento? Quali sono le particolarità del modello di grande industria che si affermò in Italia? Perché il “Miracolo economico” (1950-70) fu un momento così straordinario? Quali furono le cause della crisi del modello di grande impresa? Quali modelli alternativi si affermarono fra il 1970 e il 1990? Sono validi ancora oggi? Materiali e letture: N. Crepax, Storia dell'industria in Italia. Uomini, imprese e prodotti, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 127-149 D. Pozzi, L'ultimo trentennio del secolo: il trionfo della piccola impresa, in Alta Pianura Milanese. Legnano – Busto Arsizio – Gallarate tra '800 e '900, Palazzolo sull'Oglio, Banca di Legnano, 2008, pp. 262-272 e 283-297.
Lezione 06 – 22/12/2016 (h. 9-11) Test parziale (riservato ai frequentanti) Test scritto con domande a risposta multipla e aperte, finalizzato a verificare la conoscenza degli argomenti presentati durante le lezioni, delle letture assegnate e la capacità di effettuare dei confronti fra i diversi casi presentati durante il modulo. Letture La lista definitiva delle letture assegnate sarà distribuita all'inizio delle lezioni, il presente elenco potrebbe essere soggetto a modifiche |